Un anno colmo di prompt ~ challenge
Nick:
Tecla_ / Tecla__ su
EFP
Fandom: // originale, romantico
Mese: Febbraio
Giorno: 16
Prompt: Foglia
Rosso Scarlatto
≈
Fluttuava
nell’aria come in un’antica danza orientale. La
forza di gravità aveva effetto, sì, ma il suo
corpo riusciva ad armonizzarla
con lievi ed impercettibili movimenti che immergevano la sua immagine
in una
sensazione di impalpabile immobilità, nella quale le
percezioni venivano
alterate e il cielo faceva a gara con il suolo per occupare il suo
spazio
visivo. Kaede, questo
era il suo nome. Capelli rossi
mossi dal vento che emanavano una tenue scia dal profumo della
primavera. Pelle
marmorea come le antiche statue greche. Il riflesso verdognolo delle
vene rese
visibili dalla fragilità di quel corpo snello la rendeva
simile a una di quelle
bambole che sua madre amava collezionare. Danzava con leggiadra
eleganza
incatenando involontariamente a sè
lo sguardo dei
passanti che, camminando per gli sterrati sentieri di Yoyogi Koen, facevano momentaneamente
caso alla sua figura, per
poi tornare svelti alla propria vita come se nulla fosse mai accaduto.
Amava
attirare l’attenzione, anche se a nessuno l’avrebbe
mai detto. Amava le persone
e vedere l’effetto che su di loro faceva. Amava le
innumerevoli sfumature
dell’animo umano, amava osservarle e studiarle, capirle e di
nuovo
innamorarsene.
Inclinò la testa e guardò il cielo; il turchese
si rifletteva nei suoi verdi e
vivaci occhi, andando a formare quella dolce sfumatura acquamarina che
era, non
a caso, il suo colore preferito. Non aveva bisogno di una musica, per
lasciarsi
andare. I suoi passi si muovevano al ritmo della natura che la
circondava. Il
ticchettio dei becchi dei picchi sui tronchi, lo stanco frusciare dei
passi di
sconosciuti che passavano da quel luogo per puro caso, lo scrosciare
dei
torrenti sotto gli stretti ponticelli in pietra, il canto dei
pettirossi che
salutavano la sera, il soffio del vento fra gli aceri e i peschi; tutto
questo
faceva parte della colonna sonora della sua vita, e Kaede
amava viverla liberandosi del peso della sua routine quotidiana.
Il sole iniziava a calare, e un tramonto scarlatto accompagnava la sua
figura
che si muoveva tra un manto di foglie cremisi lasciandosi dietro una
scia
purpurea di capelli che seguivano i suoi movimenti passo passo.
Proprio in quel momento camminava per quello spiazzo, con passo
frettoloso, un
ragazzo che alla sua vista si fermò come incantato ad
osservarla ballare.
La ragazza scivolò leggera su un manto erboso e con aria
rilassata chiuse gli
occhi, inspirò a fondo ed assaporò
l’odore della natura che si abbandona
all’inevitabilità dell’inverno.
Una foglia color carminio si adagiò inconsistente sulla sua
fronte, e qualcosa
all’interno del suo osservatore si mosse come in un impeto
incontrollabile.
Perché se è noto che il battito d’ali
di una farfalla riesce a creare un
uragano dall’altra parte del mondo, allora, lui che le era
così vicino, doveva
aver risentito ancor più forte dell’eco di quel
impercettibile fremito.
*NdA: Kaede
è un nome Giapponese il cui significato è
“foglia d’acero”.