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Autore: cerconicknamesugoogle    26/10/2014    0 recensioni
Ci sono tre uomini sopravvissuti cinque minuti dopo la fine del mondo.
C'è una storia che non ha senso d'esistere né per scrittura né per contenuto, in quanto inutile e priva di alcun senso. C'è un lettore che potrebbe o meno cliccarci sopra e leggerla, scoprire che la storia è niente ed uscire dalla pagina.
Perché, parlando seriamente, questa storiella è e sarà un beneamato niente.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Alla fine del mondo ci sono tre uomini in un deserto. Poco alti, poco belli, poco speciali. Comuni uomini mortali della comune Gaia.

Uno di loro con sè porta un dvd, ultima pellicola rimasta sull'intera superificie terrestre - Speciale di Natale Doctor Who. La copertina incrostata di sabbia e polvere dice, a grandi lettere: "conoscerete il dodicesimo dottore".
Il primo uomo non sa chi sia il dodicesimo dottore, nè ha idea del perchè ci sia una cabina blu sullo sfondo. Il primo uomo non sa cosa sia Doctor Who, lui è stato avvocato tutta la vita, anche durante l'infanzia, quando gli altri bambini - ora tramutati in sabbia - giocavano a pallone nel cortile della scuola. Lui è stato uno spocchioso avvocato tutta la vita e non sa chi sia doctor who.
Bill, si chiama, ed il suo nome incornicia la sua vita stereotipata di americano grasso che lavora, mangia e non fa sesso. Bill è solo un avvocato americano grasso che non fa sesso.
Era grasso anche prima, Bill, ma un grasso simpatico, a palla. Con la venuta della fine del mondo la ciccia ai fianchi è diventata ancora più cascante, più floscia. In cinque minuti è passato da essere una burlosa palla di ciccia ad un lardo rinsecchito e moscio. Bleah.
Bill non è niente di speciale, quindi. Non ha nemmeno una bella mente: non conosce la filosofia, non sa fare di conto come dovrebbe e non è nè di destra nè di sinistra. Ce l'ha coi comunisti, ma soltanto perchè così gli ha detto di fare la mamma prima di morire. Bill non sa nemmeno chi siano, poi, 'sti comunisti. Chi erano.
Bill è il primo degli ultimi uomini sulla terra, e pensa che se ci fosse un lettore dvd guarderebbe lo speciale di Natale di Doctor Who da qui alla fine dei suoi giorni. Bill non lo sa che frotte di ragazzine hanno pianto guardando Matt Smith-dottore lasciare l'universo accarezzando Amelia Pond. Bill non lo sa.

Il secondo uomo con sè ha un libro: 1984 di Orwell.
Il secondo uomo è piccolo e magro ed indossa un maglione nero col collo alto: è francese. Ha il naso all'in sù, l'aria da aristocratico ed il cervello da filosofo. Primo della classe in ogni singolo anno scolastico della sua vita, clichè vivente dell' esistenzialista anti sociale. Sulla pelle ha inciso il nichilismo gorgiano, i suoi sogni sono cosmologia platonica.
Si chiama Adrien e stringe con le sue dita lunghe ed un po' da ragno il libro più famoso di Orwell, simbolo vivente dell'uomo che pretende di sapere ma che non sa. Adrien è stato filosofo tutta la vita, come Bill è stato avvocato. Ora cerca una roccia nel deserto.
Deve essere una roccia comoda, qualcosa che lo porti lontano dalla cenere umana che s'infila fra le dita dei suoi piedi nudi. Vuole che la sensazione di calpestare persone vada via. Più correttamente, vuole smetterla di calpestare persone.
Adrien ha dalla sua parte la ferrea presenza di idee ben chiare nella sua testa: favorire l'Era e l'Ira nei loro rispettivi paesi, dire sempre no alla violenza fisica (si potrebbe pensare ad una contraddizione, ma lui è andato ben oltre quel concetto seguendo la sua mente sopraffina) e mangiare carne solo in assenza di altro.
Adrien ha alle spalle un bagaglio di anni passati a pensare nel giardino di casa sua, dibattento con sè stesso su argomenti che laceravano il mondo fino a cinque minuti fa. Adrien ha un cervello fine e sviluppato ed è un grande pensatore: dieci minuti fa, con il suo tablet inqualcosa, stava appunto scrivendo le proprie riflessioni sul mondo, come un vero filosofo. Se l'umanità si fosse sforzata di tirare avanti un altro paio di mesi, probabilmente il suo nome si sarebbe sollevato insieme a quello di Marx, nel pantheon dei grandi pensatori. Però cinque minuti fa l'Umanità è diventata sabbia, ed il suo tabloit Inqualcosa l'ha seguita a ruota lasciandolo solo con il suo maglione dolcevita.

Il terzo uomo con sè ha un simbolo religioso. Inutile capire quale, ad un certo punto diventano tutti uguali.
Quest'uomo, il terzo, non è cattivo.
Solleva il suo Simbolo sopra la sabbia ai suoi piedi ed urla. Non si sa bene cosa, non si sa bene per chi. Cinque minuti fa il terzo uomo doveva essere australiano, o qualcosa del genere. Forse della Nuova Zelanda. Adesso cammina insieme ad un americano grasso ed ad un esistenzialista francese.
Il terzo uomo crede in un Dio ed in una moltitudine, ed è convinto che il suo simbolo fra poco gli dirà cosa sia successo. è convinto che il perchè dopo la fine del mondo stia per giungere a lui, prescelta anima salvata.
Un perchè tarderà ad arrivare, probabilmente, o forse quel simbolo che doveva sussurrarglielo gli tapperà le orecchie così da non farlo sentire. Il terzo uomo si chiama John, e con quattro lettere abbiamo concluso la lista dei nomi stereotipo mondiali - ultimi nomi sulla faccia della Terra. Il terzo uomo un po' prega ed un po' urla. Il terzo uomo è stato convinto di una mente superiore tutta la vita, ed ancora lo è. A lui non gliel'ha detto la mamma, ma forse è stata la maestra a scuola. Forse. Il terzo uomo con sè ha idee ferree - frutto di un insegnamento frontale - e convinzione alte come torri e ceche come talpe. 

Ci sono tre uomini cinque minuti dopo la fine dell'umanità.
C'è una mucca a terra, sulla polvere, ancora viva. E non si sa cosa vogliano adesso dalla mucca - se il latte, la carne o qualcosa che abbia a che vedere con la zoofilia. Ci sono tre uomini che guardano una mucca con la bava alla bocca dopo cinque minuti dalla fine del mondo. Cinque minuti fa mangiavano spazzatura, roba vegana  e sicuramente nessun animale sacro. Cinque minuti fa facevano tutti e tre la fila davanti alle macchinette automatiche. Ma il genere umano è appena stato estirpato, e per essere buoni stereotipi bisogna per forza aver fame.

Ora c'è una mucca viva a terra sul deserto di cenere umana, qualche metro più in là i cadaveri di tre uomini che si sono ammazzati a vicenda per averla.
Gli ultimi uomini sulla terra sono sopravvissuti alla propria razza per cinque minuti e qualche secondo. A chi si chiede il perchè, eccolo:
Perchè si.



Angolo idiozia dilagante:
Io boh. L'ho scritta questa estate, 'sta roba, ritrovata oggi nel pc e neanche corretta. La lancio in faccia alla gente chiarendo che, primo, no. Non ci sono intenti morali, non c'è messaggio, non c'è un bel niente. Questa cosa è niente e mi fa assolutamente piacere che lo sia.
Non sono brava ad inviare messaggi esistenziali e sicuramente non ho provato a farlo qui. Ho solo scritto di tre uomini ed una mucca, e l'ho fatto pure ignorando l'italiano ed il buon senso. Quindi no, non credo ci sia un bel niente da capire. è una storiella corta ed assurda e quindi no. Non so cosa sia.
Seconda cosa che chiarisco: oi, non voglio fraintendimenti sul terzo uomo. Personalmente non credoin Dio, ma lui non vuole essere una presa per il culo di una religione in particolare. Per chiarire: parlando d'animali sacri - lo so che c'avete pensato - probabilmente sarà venuto in mente l'Islam. Ebbene, anche qui, no. Non è contro l'Islam, non è contro il Cristianesimo e non è contro ad una qualsiasi religione altra. è una cosa più... generale? Boh, facciamo che fate voi^^ 
Quindi... umm.... non giudicatemi male?
Wani
  
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