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Autore: Masayume Pachirisu    30/10/2014    4 recensioni
I loro sguardi si incrociarono.
Entrambi con il fiato corto, le guance rosse e gli occhi liquidi per il piacere appena provato.
La mano destra di Yong Guk finì sul collo di Zelo, tirandolo verso di sé, facendo scontrare così le loro labbra arrossate e gonfie per i troppi baci.
Il piacere li riprese nuovamente e i ruoli tra loro cambiarono, così che Zelo si ritrovò tra quelle coperte.
E Dio se ci stava dannatamente bene tra tutti quei Tigro stampati in mille pose diverse. Accaldato ed eccitato, lo fissava con trepidazione, aspettando che l'altro lo toccasse nuovamente e lo facesse sentire vivo...
Tema: Amori, tradimenti, band e musica. -Attenzione Crack Paring-
Principali: B.A.P (tutti) - SHINee (Onew - Taemin - Key - Jonghyun) - Infinite (Sungjong - Hoya)
Secondari: EXO (Baekhyun - Chanyeol - Kai - Kyongsoo) - Teen Top (?) - Yong Nam
Meteore: f(x)
Genere: Commedia, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi, Slash, Crack Pairing | Personaggi: Altri, Un po' tutti
Note: AU, Lemon, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Quel mercoledì mattina in lavanderia c'era un vero e proprio ritrovo di universitari, tanto che tutte le lavatrici e ascigatrici - che in totale erano almeno una ventina - erano occupate.
C'erano cinque ragazzi con dei borsoni pieni di roba da lavare, altre due gruppetti di ragazze che stavano dividendo le cose delicate da quelle colorate, mentre un altro gruppetto di studenti sembrava occupato a comprendere come funzionassero le lavatrice, o quale detersivo sarebbe stato meglio utilizzare. 

Yong Guk era grato di quella baraonda, visto che di solito non c'era moltissima gente in quelle ore, e lui odiava passare il tempo a guardare il vuoto, anche se a volte si metteva a lavare il suo stesso bucato e quello dei suoi amici scrocconi, che gli rifilavano sempre qualcosa per evitare di lavarla a casa. 
Si sarebbe di certo divertito molto di più se solo il fratello gemello se ne fosse tornato a casa, come avrebbe dovuto! Purtroppo si era dimenticato dei libri importanti e una felpa la sera prima, e aveva deciso di accompagnarlo per recuperarli.
Vedendo però la fila di persone ferme ad attenderli davanti al Bubble Soap - nome originale scelto dalla madre dei due - aveva deciso di rimanere per aiutare il fratello, ed evitare ovviamente che trasformasse la lavanderia in una discoteca improvvisata, conoscendo Yong Guk e la sua voglia di divertirsi, piuttosto che lavorare.

Non a caso quel giorno c'era un sacco di gente, molti dei ragazzi erano amici del chitarrista degli Humanoids e avevano scelto quella mattina proprio perché sapevano che sarebbe stato solo soletto.
Yong Nam però era stato irremovibile e ora girava per il negozio aiutando un po' tutti.
Non faceva altro che aiutare chiunque gli sembrasse in difficoltà, regalando sorrisi carichi di gentilezza alle ragazze più carine, ma anche a quelle con i denti più storti. 
Aveva aiutato i ragazzi che non avevano nemmeno idea di che bottone schiacciare, e si era poi improvvisato massaia del mese, indicando a due belle ragazzine che il vestito rosso che stavano per mettere in lavatrice, era sicuramente da lavare a mano, o sarebbe diventato di tre taglie più piccolo.

Yong Guk lo fissava di tanto in tanto, seduto sul suo sgabello dietro al bancone, mentre giocherellava con il suo Iphone.
Lui non era così noioso con le persone, almeno che queste non gli chiedessero effettivamente aiuto.
Odiava intromettersi nelle discussioni degli altri, contando anche che non era poi così ferrato in materia di vestiti, tessuti, lavatrici eccetera.
Sapeva quello che bastava per non creare disastri, ma non si metteva a dare lezioni di vita su quali colori andassero con altri, e quali invece erano sconsigliatissimi da unire.
Insomma, Yong Guk era apatico mentre Yong Nam troppo espansivo.
Il giochino pareva distrarlo abbastanza, ma un semplice messaggino gli fece cambiare subito idea.
Zelo gli aveva appena scritto e se ne fregò del record appena superato e non salvato, andando ad aprire subito l'applicazione.

"Ciao hyung... oggi le lezioni sono più noiose del solito"

Sorrise.
Zelo era a scuola in quel momento, ma avrebbe davvero voluto averlo li con sè, dietro quel bancone, magari seduto sulle sue gambe, mentre si facevano selca stupide.
Sospirò pensando a qualcosa di carino da scrivergli, alzando lo sguardo ogni tanto per controllare che nessuno lo stesse fissando, o per meglio dire, che Yong Nam non lo stesse fulminando con lo sguardo mentre lui si faceva bellamente gli affari suoi.

Ma il gemello buono pareva troppo preoccupato ad aiutare due belle straniere, e quindi Yong Guk riprese a digitare le parole sul suo telefono.

"Io sono circondato da un sacco di ragazzi... ma mio fratello si sta facendo il mazzo... vorrei poter passare il tempo in un'altra maniera..."

Inviò il tutto e attese che l'altro rispondesse, anche se forse non lo avrebbe fatto tanto presto, contando che era in classe e a lezione, quindi intercettabile da qualsiasi professore.
Lasciò il telefono sul bancone e fissò con interesse un ragazzo che conosceva bene, provarci spudoratamente con una moretta dalla gonna nera, che la fasciava solo fino a metà cosce.
Indossava una felpa azzurra, con una stampa che Yong Guk non riusciva a decifrare, forse perché bianca e troppo nascosta dall'angolazione dei due. 
Yong Nam si avvicinò ai due dopo pochissimi secondi e indicò ad entrambi che i loro cicli di lavaggio erano finiti e dovevano liberare le lavatrici per gli altri clienti.
Come sempre doveva rovinare i momenti migliori, infatti i due si ricomposero e presero le loro cose, smettendo di parlarsi per il resto del tempo.

-Yong Guk... vado un attimo nel retro a prendere dei detersivi... tu rimani sempre li eh...-
-Nam... la gente non muore se non gli fai da balia... vedi di non rompere...-

Il gemello si avviò nel retro del locale senza rispondere altro e Yong Guk ritornò a fissare i nuovi ragazzi appena entrati nella lavanderia. 
Molti avevano la loro lavatrice fissa, mentre altri preferivano un determinato tipo di detersivo  e Yong Guk non riusciva a capire il perché. Come si può preferire una lavatrice ad un'altra?

Il telefono vibrò prima che il suo cervello iniziasse a farsi viaggi sui pro e i contro di avere una lavatrice preferita e subito il nome di Zelo illuminò i suoi occhi.

"Anche io... magari potresti insegnarmi ad usare la lavatrice... sembra difficile hyung..."

Dannato.
Dannato per sempre.
Già se lo immaginava senza pantaloni e maglietta, pronto a mettere tutto in lavatrice con sguardo provocante.
Dannato di nuovo!

"Oh si... difficilissimo! Dovresti proprio venire... magari durante la pausa, quando nessuno può darci fastidio... penso che potrei insegnarti molto bene se lo desideri davvero..."

Si maledì subito dopo avergli inviato il messaggio, perché sapeva che l'altro lo avrebbe stuzzicato di nuovo in qualche modo, ma i suoi pantaloni quel giorno erano troppo aderenti e avrebbero potuto mostrare anche troppo.
Si alzò dallo sgabello sul quale era seduto e si stirò leggermente, notando poi che le due ragazze straniere si stavano avvicinando al bancone.

-Ciao... puoi aiutarci? Abbiamo sbagliato...- disse in inglese una delle due, dagli occhi grandi e castani, quasi verdi.
-Certo...- rispose lui seguendole verso la lavatrice che stavano usando.

Si ritrovò così a spiegare alle due, che avevano messo i vestiti in una lavatrice per le scarpe e non nell'asciugatrice, quindi avevano un fatto altro lavaggio invece che asciugare il tutto.
Le due risero per lo sbaglio e si fecero spiegare in qualche modo come rimediare, così Yong Guk, con estrema gentilezza, indicò loro l'asciugatrice più vicina e il programma da utilizzare per i loro indumenti.

-Grazie! Siamo proprio sbadate...- disse la seconda dagli occhi azzurri, ancora imbarazzata per l'errore commesso.
-Oh no! Sbagliano in tanti... forse è difficile anche per i coreani capire certe cose-

Le due risero ancora e ringraziarono nuovamente Yong Guk, che tornò verso il bancone, dove Yong Nam aveva appoggiato un cesto pieno di detersivi e buste.
Solo in quel momento, si accorse che l'altro aveva un telefono in mano.
Non badò molto al particolare, visto che entrambi possedevano un Iphone. 
Peccato solo che quello di Yong Nam fosse nero, mentre il suo bianco, e quello che il gemello teneva in mano era proprio bianco.
Si avvicinò più velocemente, tirandogli via il telefono dalle mani - e per puro miracolo non caddè a terra.
Il volto di Yong Nam si alzò, mostrando uno sguardo diverso dal solito, più simile a quello di Yong Guk per moltissime sfacettature.

Serio.
Inespressivo.
Carico di odio.

Yong Guk fissò il display del proprio Iphone e li capì tutto.

"Vorrei proprio stare li con te... penso che imparerei davvero un sacco di cose hyung... come l'ultima volta a casa tua..."

I suoi occhi ritornarono a fissare quelli del gemello, che parevano aver perso tutta la felicità di cui era sempre carichi.
Yong Nam fece un grosso respiro e strinse i pugni contro il cesto che teneva sul bancone.

-Dimmi che non è come sembra...- disse solo.

E Yong Guk non rispose.

-Dimmi che stai semplicemente scherzando con Jonghyun e che mi hai fatto uno scherzo...- continuò il gemello.

Ma Yong Guk di nuovo rimase in silenzio, maledicendo se stesso in tutte le lingue del mondo perché cazzo, lui il telefono lo portava anche in bagno!

-Dimmelo cazzo...- disse abbassando notevolmente il tono della voce, per evitare che qualcun'altro lo sentisse.

Il chitarrista abbassò lo sguardo e rimase per qualche attimo a fissarsi le scarpe, indeciso se scappare o rispondere in qualsiasi modo.

-Non avresti dovuto prendere il mio telefono...- disse soltando, sentendosi un emerito idiota.

Yong Nam sorrise ironicamente, tirando su il cesto carico di roba.
Si avviò verso il punto dove tutti i vari prodotti erano disposti e lasciò lì il tutto, senza mettere in ordine.
Tornò poi verso il fratello, avvicinandosi tanto da posargli un braccio sulla spalla.

-Spero tu sappia quello che fai... perché tutto questo non ti porterà a nulla di buono...- 

E Yong Guk lo sapeva bene, ma mai avrebbe pensato di ricevere una frase simile da suo fratello,  che certe cose le odiava dal più profondo del cuore.

Yong Guk non era scemo, sapeva che il fratello aveva sempre provato qualcosa per il suo ragazzo, e c'era rimasto male quando alla fine Sungjong aveva scelto Yong Guk.
In quel momento il chitarrista, si sarebbe aspettato un pugno sul naso, un sacco di bestemmie tirate dietro come sassi, o per lo meno una tirata di orecchie.
Ma Yong Nam si era rivelato completamente l'opposto. 

-Gukkie... ricordati che è minorenne... non metterti nei guai..- terminò la frase il gemello, spostandosi verso un paio di signore entrate proprio in quel momento, tornando ad essere il solito ragazzo gentile e solare.

Yong Guk sospirò riprendendo a fissare il telefono.

"Voglio vederti..." scrisse semplicemente.

E inviò il messaggio a Zelo, sapendo di aver messo un'altra firma in quella famosa condanna a morte, che probabilmente lo avrebbe seguito persino all'inferno. 
  
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