A mart che commenta
sempre, alla mia sorellina che sto
un po’ trascurando, e a voi
tutti che leggete e commentate
dandomi la forza di
continuare la mia “denuncia”
E a
tutte le autrici che leggo e cui ancora
non ho commentato
per scusarmi
Avevo
tre anni. Solo tre.
Non ricordo neanche
come me lo dissero, solo le lacrime di mia madre. Quando le chiesi
perché piangeva,
mio padre rispose al posto suo, disse
che era per la
felicità. Bugiardo.
Quell’uomo mi
stava regalando, ancora bambina, a un culto atroce, tutto per poter
avere un
erede. Un maschio. Quella
sera ci fu una
festa in mio onore. Misi il vestito più bello, e mangiai
tante cose buonissime.
Tutti mi fecero i complimenti. Brava. Bella. Fortunata. Bugiardi. Ed
ero felice…
Ma la notte, scivolai in camera di mia madre, e la vidi li, riversa a
terra che
si strappava i capelli. Quando si accorse della mia presenza, mi
afferrò e mi
abbracciò forte. “Non mollare mai. Non lasciare
che ti uccidano, immagina…” .
Non capii quelle parole. E Quella notte, per la prima e ultima volta da
quando
ero nata, dormii con la mia mamma. Abbracciate come una cosa sola. E
mentre ero
lì, sotto le calde coperte, con la neve che scendeva leggera
dal cielo, ispirai
l’odore di mia madre. Era particolare…sapeva di
latte. Non lo dimenticai mai… La mattina
dopo, dei monaci
buddhisti mi prelevarono dalla mia casa. Mio padre sorrideva fiero, e
la mamma
non piangeva più. Aveva esaurito le lacrime. I monaci, mi
vestirono e
vezzeggiarono tutto il giorno poi, alla sera, mi portarono nel palazzo
di Kathmandù.
Era bello, imponente, unico. Mi portarono su una terrazza. E le urla
riempirono
il cielo. In quel momento mi sentii importante. Tutta quella gente
acclamava
me. Cantavano, danzavano e pregavano per me. Ma allora
perché le lacrime della
mamma? Guardai in alto, oltre i monti , e vidi il tramonto. E allora
capii, che
la mia vita stava cambiando. Molte volte si pensa che i bambini siano
cechi,
sordi, e che non abbiano la concezione di quello che gli succede
intorno. Bugia.
Io, compresi che c’era qualcosa di oscuro nel mio futuro,
all’età di tre anni. Dopo,
i monaci mi portarono in una stanza. Era buia, e puzzava.
C’era un tanfo
terribile. Di sangue. Morte. Di nuovo. Mi nascosi dietro
l’abito del monaco,e
dissi che non volevo entrare. Lo urlai. Ma non mi ascoltarono, mi
gettarono in
quella stanza. Mi dissero di non piangere. Di non aver paura. Di non
essere
umana. Poi le porte si chiusero e calarono le tenebre. Rimasi ferma
lì,
inginocchiata sul pavimento, con lo sguardo spaurito. Tremavo, ma non
avrei
pianto come mamma. Perché le sue lacrime, non mi avevano
impedito di finire lì.
Mi alzai, e mi guardai intorno. Forme mostruose, ombre striscianti,
prendevano
corpo ovunque. Mossi qualche passo incerto, verso l’altro
lato della stanza. Un
topo mi tagliò la strada.
Soffocai un grido e indietreggiai. Lui mi
fissò con i
suoi piccoli occhietti gialli, iniettati di sangue. Indietreggiai
ancora,e lui
mi venne incontro. Allora capii, che finchè avrei retrocesso
lui sarebbe avanzato.
Raccolsi tutta la mia forza, sia fisica che psicologica, e gli corsi
incontro. Il
topo, allarmato fuggì. Era molto grosso, con la pelliccia
scura, anche se in
tutto quel buio, i colori non si distinguevano. Tuttavia avevo preso
troppo
slancio nella corsa, e persi l’equilibrio. Caddi. E caddi
ancora. Poi atterrai
sul duro pavimento di marmo. Ma c’era qualcosa di strano per
terra. Qualcosa di
appiccicaticcio,e dolciastro. Alzai lo sguardo e la vidi. La
testa di un
toro. I grandi occhi vitrei mi fissavano, la lingua penzoloni. Non ebbi
neanche
la forza di urlare. Ero completamente terrorizzata. E allora ricordai,e
nel
nero dei suoi occhi privi di luce, trovai lo sguardo vivo di mia madre.
“…Non
lasciare che ti uccidano…immagina…non mollare
mai…” . allungai una mano tremante,
e con la punta delle dita, accarezzai il manto della bestia. Era
ispido, e
folto. E freddo. Molto freddo. Mi avvicinai ancora, e lo abbracciai.
Non mi
importava se mi sarei sporcata di sangue. Le mosche mi ronzavano
attorno, i
topi si avvicinavano e i fantasmi mi guardavano ridendo. Ma io non
piansi.
Chiusi gli occhi e, immaginai…di essere un toro, di essere
accanto alla mamma, di
correre nei prati celesti…e poi, non so come,
mi addormentai. Forse sarebbe stato
meglio, se avessi pianto e urlato, forse… Mi
svegliò il faccione sorridente di un monaco. Mi condusse
fuori dalla stanza,
dicendomi che da quel giorno in poi mi sarei chiamata Kumari. Mi
lavarono,
vestirono, e mi nutrirono. Il tutto con la massima attenzione. Poi mi
misero
sotto vetro. Dentro una stanza, in una gabbia trasparente e acuminata,
a farmi
osservare. I miei amici topi, mi avevano seguito. Stavano li e mi
guardavano,e
io non capivo. Vedevo la gente passarmi davanti, inchinarsi,
fotografarmi.
Vedevo la gente vivere. Io in quegli anni non ho studiato, non ho avuto
un
amico, ne ho mai rivisto i miei genitori. Stavo lì, e
immaginavo. Le storie
delle persone che mi osservavano, dei miei amici roditori, dei preti.
Fino a
quando non arrivò lei. Temari. Era più grande di
me, aveva cinque o sei anni, e…Non
so perché ci divenni amica, ne come. Una mattina
spuntò lì. La distinsi subito
dalla folla per via dei suoi capelli. Biondi. Non erano un colore
tipico del
Nepal. Suo padre era il pastore del mio, e sua madre una zingara giunta
da
lontano. Lei e i suoi fratelli non erano ben visti, erano di sangue
misto. Strani.
Selvaggi. Impossibili. Io non le avevo mai parlato, e lei non mi aveva
mai
rivolto la
parola. Però…quando
la vidi là, tra la folla, con i suoi incredibili occhi
acquamarina, desiderai
che non se ne andasse più. Ci guardammo dentro, e leggemmo
la stessa
disperazione. Quando se ne andò, mi si spezzò il
cuore. Ma, ancora una volta,
non piansi. Era vietato. E poi, il giorno dopo, inaspettatamente lei
tornò. E
tornò ancora. Mese dopo mese. Anno dopo anno. Crescemmo
insieme, pur essendo
paradossalmente lontane. Ci guardavamo, e io iniziavo a immaginare una
storia,
e leggevo la fine nei suoi occhi. Fino a quando non compii sei anni.
Allora, la
mia vita fu stravolta di nuovo.
Ed
è
entrata in scena Tem…presto arriveranno anche gli altri
ragazzi compresi…aspettate
e vedrete…ringrazio chi ha commentato, mi ha fatto davvero
molto felici e mi
scuso per la crudezza del capitolo, un po’ macabro,
però è la
verità. Molti hanno
sollevato obiezioni sul carattere di scrittura, così ho
deciso di cambiarlo, peace
e love…xd Un bacio e commentate…grazie anche a
chi legge la mia storia denuncia…una
bacio.
E
ora
rispondo ai miei amati commentini…grazie di cuore^-^:
_Nami_94_:
Grazie!!! Davvero e di cuore…me gasata ala
massimo…xd Mi hai riempito di
bellissimi commentini…comunque la tua storia la conoscevo
già, anche se non ho
mai commentato ero una tua fan accanita…^-^ eh, si devo fare
un mea culpa
personale, leggo sempre tante storie e non commento quasi
mai…mi dispiace…ma tu
non prendere esempio da me ok? Sei molto gentile e spero di non averti
deluso
in questo capitolo, per quanto riguarda la sasusaku è anche
una delle mie
coppie preferite, e ti prometto che la renderò unica per te
apposta per farmi
perdonare di non aver mai commentato la tua bella storia…a
proposito, hai mente
di scrivere qualcos’altro? Fammi sapere che stavolta prometto
che commenterò…xd
un bacio
Hinata
Hyuuga: Eccoci a noi…beh a quanto pare non sei stata
l’unica che si è lamentata
del carattere di scrittura, così l’ho cambiato,
che dici questo è meglio? Comunque
scusa se non ho ancora commentato Fleurs ma lo farò molto
presto, tanto mi sono
beccata l’influenza…uffy…che mondo
crudele…comunque la
tua storia a sarà NaruHina o HinaHidan? Ok,
lo so non centra nulla...ma sono una tipa un po’
dispersiva…xd oltre che
casinista…Grazie per aver considerato la mia fic impegnata,
a dire la verità
ero molto perplessa, avevo paura che non piacesse, sono contenta anche
che
ti appprezzi come
scrivo, diciamo che
come te, uso uno stile un po’ particolare…Comunque
tranquilla non me la sono
presa a male per il tuo commento, un po’ di critica
costruttiva fa sempre bene…^-^
Che ne pensi di questo capitolo? Per me è stato molto
difficile scriverlo,
anche perché non sapevo come rendere le emozioni di una
bambina così piccola
davanti a uno spettacolo del genere…spero ti sia piaciuto
cara…un bacio e a
presto
Ps
grazie
per l’aggiornamento veloce di fleaurs…a
presto…kisssssssssssssss
Ron_Man94:
Amore mio!!! Mi sono accorta ora del tuo commento!! La sorellina si
saprà molto
presto di cosa è morta…quindi prepara i
fazzoletti, mi disp che la nostra
storia comune sia andata a quel paese, ma sono decisa a riscriverla per
questo
weekend, costi quel che costi!!!^-^Mi sono divertita con te domenica
peccato
che non c’era anche Fede, comunque se sto bene ci vediamo
domani a scuola…buonanotte
maritino mio…tvb
_D4KotaroS3:Grazie…grazie…grazie…e
ancora grazie!!! Sono
felice che ti
piace come scrivo, e che la storia ti interessa…me commossa
per il fantastico…*w*
spero che anche questo capitolo ti piaccia, anche se mi sa che
è un po’ dark…xd…eppure
ti assicuro che è stato molto complicato
scriverlo….vabbè dai spero che lo
troverai di nuovo “fantastico” ( me ancora
commossa) e che commenterai ancora…grazie
di apprezzare il mio lavoro …un bacio
Martnyny:
Veniamo a noi a mora……xd e l’avvocato?
Ti va bene il prossimo mese per le
nozze?xd…lo so che per la “Str:..”
avresti voluto una risposta più cattiva …ma sto
male e il mio cervello è
leggermente in panne….comunque non vedo l’ora di
rivederti...più tardi ti
chiamo anche….comunque che ne dici? Sai quanto conta il tuo
parere per me…e per
ora mi hai sempre riempito di
complimenti…così….ok basta dire eresie
è la
febbre…tvb amore mi manchi….mannaggia
all’università!! Ma questo weekend ci
vediamo vero? Vero? Vero? Lo prendo per un si anche perché
me necessita della
sua amata sorellina…comunque a proposito di
storie…tu la tua quando l’aggiorni?
Voglio la naruhina!!!!!!!!!! Ora faccio i capricci come un
bambina….vabbè vado
a chiamarti che non so più che sto
scrivendo…comunque sappi che tvb sempre e
comunque…ciao sorellina e non mi tradire con
cosa….là….
Ps
l’appuntamento
di flavia cime è andato? E voglio i dettagli del tuo mezzo
australiano!!!! Ti
adoro………….
Kiomi:Vero?
Io nel preciso momento in cui sono venuta a conoscenza di questa storia
ho
pensato che dovevo fare qualcosa…qualunque
cosa…mi sembra un culto così
ingiusto…vabbè metto a tacere la mia io
rivoluzionaria, e con grande felicità,
ti presento il secondo capitolo a cui seguiranno molti
altri…xd…ormai che ho la
tua approvazione che mi ferma più!!! Mumuhuuam…ok
prima che chiami il centro
psichiatrico ti avviso che sto male e ho la febbre quindi non sono in
pieno
possesso delle mie facoltà mentali…ma grazie te
lo dico dal cuore…a presto
spero…
Ps
la
sorellina…eh…presto saprai tutto…
Amaranth93:
Grazie…e così ho continuato…xd che ne
pensi sono migliorata o peggiorata? Comunque
non sei stata la sola a dirmi che li stile era un po’
pesante, così ho provato
a cambiare, che ne dici? Spero che la storia continui a intrigarti e
che tu
continui a commentare…un bacio e grazie…^-^
Mart:
e
così ho lasciato il meglio alla fine …tu sei una
delle poche che mi commenta
sempre…grazie…sei una lettrice molto fedele e una
delle poche commentatrici
accanite che possiedo…beh allora, come potevo non dedicare
questo capitolo a te’
Tipo la canzone di Giovanotti…xd…comunque grazie
per tutto spero davvero che
non smetterai di seguirmi, perché le persone come te mi
danno la forza di
continuare a scrivere….un bacio immenso…e ancora
un grazie sperando che non lo
consideri solo una parola…
Ps
io
non l’ho letto sul corriere della sera, me l’ha
riferito una conoscente che era
stata lì, ma mi ha detto la mia “sorellina di
efp” che anche lei ne aveva letto
qualcosa sul giornale, quindi è molto
probabile…kiss
Grazie
anche
a chi l’ha inserita nei preferiti…un bacioe dolce
notte a tutti(sperando che la
mia storia non vi faccia venire gli incubi)^-^