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Autore: Lori Liesmith    02/11/2014    3 recensioni
Dopo l'addio avvenuto alla Bad Wolf Bay Rose cerca di sopravvivere nel "mondo di Pete" costruendo un'esistenza in quell'universo in cui manca un pazzo con la sua cabina blu.
E se accadesse l'impensabile?
A voi l'ardua sentenza.
Genere: Fluff, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Doctor - 10, Rose Tyler, Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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RIFLESSIONI MATTUTINE
 
La mattina porta consiglio. Mai frase fu più sbagliata nella storia dell’universo; ci si convince che osservando il soffitto, sdraiati sul proprio letto a pensare a tutti i propri problemi per poi addormentarsi per sfinimento, comporti automaticamente che la mattina dopo qualche forza ancestrale dia la soluzione al dilemma. Non è vero.
Questi furono i primi pensieri che il Dottore riuscì a formulare quando si svegliò nella stanza degli ospiti dei Tyler.
La serata precedente era passata piuttosto bene nonostante le occhiatacce di Jackie, le battutine poco velate di Donna e Rose che si dimostrava raggiante anche se di tanto in tanto la scopriva a fissarlo per poi scuotere la testa come per convincersi che lui fosse lì .
Chiudendosi dietro la porta della stanza che gli aveva indicato Rose aveva cominciato a rimuginare sul da farsi: l’euforia del ritrovamento della ragazza e la felicità per quella piccola vita a cui già si sentiva legato intimamente erano presto svanite, surclassate da interrogativi più urgenti: sarebbe potuto tornare nel suo universo? Rose l’avrebbe seguito? Se si, come avrebbero fatto col nascituro? Queste furono le domande che gli vorticavano in testa mentre si abbandonava al sonno.
Ma era un nuovo giorno ed il Signore del Tempo decise di concedersi di non pensare a tutto ciò fino a dopo la colazione.
Mentre usciva dalla camera per cercare qualcuno degli abitanti della casa fu attirato da un lamento proveniente dall’ultima stanza del corridoio:
“mamma… mamma! Ho bisogno di te!” nella voce il Dottore riconobbe la sua Rose e senza esitazione aprì la porta.
Lo spettacolo che si presentò davanti ai suoi occhi era piuttosto esilarante:
La ragazza tentava di alzarsi dal letto a due piazze su cui era adagiata, ma a causa del ventre prominente non riusciva a sollevarsi del tutto.
“Dottore ti decidi ad aiutarmi o no?” gli chiese sbuffando ed accasciandosi sui cuscini.
“Perché non provi a rotolare?” rispose l’alieno cercando di trattenere le risate.
La ragazza gli gettò uno sguardo di sufficienza, allungando le braccia per farsi aiutare.
“Molto divertente, davvero, ma ora fa alzare la madre di tuo figlio!”
E fu in quel momento che il Dottore fu colto da una rivelazione:
Rose era rimasta incinta.
Rose aveva accettato quella responsabilità.
Rose era arrivata fino a quel punto senza di lui.
Ancora sconvolto, il Signore del Tempo l’aiutò a sollevarsi e la strinse a sé.
“A cosa devo questo?” chiese dolcemente Rose. Aveva notato il repentino cambio d’umore dell’uomo.
“ Mi dispiace Rose, mi dispiace tanto. Hai ragione: tu SEI la madre di mio figlio ed io ho perso tre quarti di questa gestazione!”
In tutta risposta la ragazza gli baciò la fronte in modo quasi materno.
“L’importante è che tu sia qui adesso”.
 
                                                        ***                                                                      
Nel corridoio i due, mano nella mano, si dirigevano in cucina quando incrociarono Donna che si rivolse immediatamente a Rose.
“Ti prego” la supplicò “dimmi dov’è la cucina! Sono tre quarti d’ora che giro per questa cavolo di villa!”
“credo dipenda dal tuo senso dell’orientamento, Donna” le fece notare candidamente l’alieno per poi essere azzittito contemporaneamente da entrambe le donne.
“vieni con me Donna andiamo a fare colazione” disse Rose prendendola a braccetto mentre il Dottore si limitò a sospirare qualcosa sugli umani e seguirle.
Giunti in cucina trovarono un’allegra Jackie che si aggirava tra i fornelli.
“Rose, tesoro buongiorno! Anche a voi cari.” Li salutò la signora di casa.
“Sto preparando le crepes! E per te Rose, le banane sono nel solito cassetto. Le preferisci nelle crepes o a parte?”
Rose sentì le sue guance diventare color ciliegia.
“Da quando hai questa passione per le banane Rose?” la stuzzicò il Dottore ridendo sotto i baffi.
“da quando qualcuno” disse la bionda indicandosi il ventre “mi prende a calci fino a quando non le ottiene! Ora con permesso la donna incinta deve mangiare!” e giradosi fintamente sdegnata si sedette impugnando forchetta e coltello.
“il piccoletto ha ragione!” commentò il Dottore sendendosi anche lui con Donna e Jackie “le banane sono ottime, ricche di potassio e di un bellissimo colore. Ogni argomentazione contro di loro non è valida”.
E tra banane, tea e caffè la colazione aveva assunto una connotazione quasi familiare quando il telefono di Rose iniziò a squillare.
“Pronto?” rispose la ragazza addentando nel frattempo un pezzo di crepes.
“Si Michey…. Davvero? Sei sicuro che sia quella cabina?” chiedeva cercando di non ridere.
“Se ho avuto sue notizie? Credo di si, visto che è seduto accanto a me!” si decise a dirgli Rose e, dopo avergli strappato la promessa di passare, chiuse la conversazione.
“il TARDIS sta per essere portato qui” disse rivolgendosi al signore del tempo.” Avrebbero voluto portarlo a Torchwood ma so che nessuno di voi due avrebbe gradito”
Il Dottore le rivolse un sorriso riconoscente.
“allora non abbiamo che da aspettare, Allons-y!”

 
NOTE SPARSE
 
Chiedo scusa sia per l’attesa che per questo mini capitolo, che comunque è solo di transizione.
Ringrazio Tennant per la recensione e vi rimando al prossimo capitolo che – giuro- arriverà prestissimo.
Alla prossima
Lori Liesmith.
  
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