Serie TV > I Cesaroni
Segui la storia  |       
Autore: drem_of_love    04/11/2014    2 recensioni
Li avevamo lasciati così. Lei in attesa al molo con il cuore in mano, lui distrutto che piange sul letto. Entrambi non hanno più lacrime e non immaginano il loro stato d'animo. Sono entrambi in attesa di una mossa. Sfortunatamente i nostri giovani amici non sono mai sulla stessa lunghezza d'onda. Un anno prima lei si era segretamente innamorata di lui. Lui sciocco e immaturo era troppo preso dalla solita svampita bionda per accorgersi di quello che aveva sempre avuto sotto gli occhi. Lo scontro e l'allontanamento e finalmente anche lui aveva capito ciò che anche Miriam sapeva. Il cuore di Rudi era sempre appartenuto ad Alice. Ci aveva messo quasi un anno a capirlo e quando finalmente si era deciso ad aprirle il suo cuore nella vita della bella Cudicini era apparso Francesco. Il mondo gli era crollato addosso, era arrivato tardi un'altra volta.
Genere: Erotico, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alice Cudicini, Eva Cudicini, Giulio Cesaroni, Marco Cesaroni, Rodolfo Cesaroni
Note: Lime, Missing Moments, OOC | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Nda: Salve a tutti/e come state? Vi chiedo umilmente perdono per il mio immenso ritardo ma sto terminando la revisione del mio primo libro, sono gasatissima. Dedico questo capitolo a tutti quelli che seguono, recensiscono e anche solo a chi legge si sfuggita. Grazie a tutti voi… Inoltre lo dedico a Jee e Fifi01 che non mancano mai. Grazie ragazze, un bacio e buona lettura.
 
Capitolo 16
Finalmente è finita
        

Alice non riusciva a crederci, da quando aveva trovato quel biglietto un solo pensiero, si era fatto spazio nella sua testa: suo padre stava cercando di separarla da Rudi.
Lo aveva già fatto con Marco ed Eva, come poteva rifarlo? La giovane afferrò le sue cose e si precipitò in bottiglieria, lei era convinta dell’innocenza del suo uomo e avrebbe fatto di tutto per dimostrarlo.
         Una corsa sfrenata in auto e dieci minuti dopo Alice era lì, era una settimana che non lo vedeva e moriva dalla voglia di riabbracciarlo. Entrò a passo spedito e lo cercò con lo sguardo. Eccolo là, seduto al bancone con le mani tra i capelli. Profonde occhiaie gli cerchiavano gli occhi sbarazzini, ormai spenti e privi di malizia, lo sguardo assente, l’aria triste e sciupata. La povera Cudicini a quella vista si sentì morire, oddio come aveva fatto a dubitare del suo deficiente?

Fu riscossa dai suoi pensieri dalla voce di Giulio.
         << Alice tesoro!>> esclamò l’oste correndole incontro. Solo in quel momento lui la notò, alzò lo sguardo su di lei e sorrise: finalmente era lì.
Non c’era stato bisogno di nessuna parola, Rudi si era alzato di scatto lasciando cadere lo sgabello e le corse incontro. In quel momento carico di attese in bottiglieria era calato un silenzio quasi religioso. Il giovane la guardò con quegli occhi, Alice ora era sicura, no il suo Rudi non aveva occhi che per lei.
Gli buttò le braccia al collo e lo baciò avidamente, lui la strinse più forte sussurrandole a un orecchio.
         << Finalmente sei tornata, mi sei mancata tanto Sardina!>>
         << Sono qui per toglierti dai guai mio caro deficiente!>>
Eh si quei due erano fatti davvero l’uno per l’altra.
Un applauso riscosse i due giovani innamorati, si guardarono intorno stupiti.
         << Oddio che figuraccia!>> biascicò la Cudicini arrossendo.
         << Perché piccola, in fondo noi ci amiamo e poi qui ci conoscono tutti!>> sorrise il giovane Cesaroni frugando tra le tasche.
All’improvviso Rudi richiamò l’attenzione dei suoi cari e dei clienti, ormai già che c’era avrebbe fatto le cose in grande, quello era il momento giusto.
         << Papà, zii e voi clienti, scusatemi se approfitterò del vostro tempo ma vorrei farlo qui, ora davanti a tutti non posso aspettare. In fondo è stato proprio qui Alice che ho capito.>>
La ragazza guardava stupefatta il suo uomo, cos’aveva intenzione di fare? Le prese dolcemente la mano e la fece accomodare su una sedia al centro della sala.
         << Rudi cosa fai?>>
         << Quello che avrei voluto fare circa tre mesi, la sera della nostra cena qui in bottiglieria Alice io già lo sapevo.>>
         << Cosa?>> chiese stupefatta la giovane Cudicini.
         << Alice Cudicini, vuoi sposarmi?>> pronunciò il giovane Cesaroni inginocchiandosi e porgendole una scatolina di velluto nero. L’aprì davanti ai suoi occhi e lei ne rimase esterrefatta. Una stupenda fascetta d’oro bianco tempestata di brillantini al centro un diamantino.
         << Oh mio Dio Rudi…>> era tutto perfetto, Alice non aveva parole.
         << Ho la prova che quella sera volevo già sposarti!>> il giovane estrasse dalla tasca del giubbotto una ricevuta. Era datata proprio di quel giorno ma il furbo Cesaroni aveva cancellato il prezzo.
         << Sempre furbetto te vero?>> chiese il padre sorridendo.
         << Certo, non le avrei mostrato il prezzo!>>
Scoppiarono tutti in una sonora risata, la tensione sembrava essersi alleggerita ma il giovane Cesaroni era un fascio di nervi. Alice continuava a stringere la ricevuta in mano, lui tre mesi prima voleva già sposarla. Prima del bambino, prima di Miriam, prima di tutto. Lui sapeva già di volerla. La ragazza scoppiò in un mare di lacrime.
         << Certo che ti sposo stupido!>> esclamò buttandogli le braccia al collo.
Cesare allora fece una cosa davvero in solita, andò nello studio e ne estrasse un vecchio cartello impolverato.
Chiuso per matrimonio!
Si rivolse ai clienti e con un goffo inchino.
         << Chiedo scusa a tutti, mio nipote si sposa e oggi siamo un po’ impicciati. Chiudiamo ragazzi!>>
I clienti fecero le loro felicitazioni ai due giovani promessi e uscirono sorridendo. Nella storia della bottiglieria un evento del genere non si era mai visto.
         << A Cè sicuro di stare bene?>> chiese Giulio preoccupato.
         << Mai stato meglio a Giù, Annì chiama il tuo investigatore qui c’è un mistero da risolvere!>>
Eh sì, con i Cesaroni non c’era mai da stupirsi!
Nel frattempo in uno studio al centro di Roma…
         Due ignobili figuri sorridevano felici davanti a due calici di vino. Emma e Sergio stavano lavorando da mesi a quella vendetta. Si sarebbero serviti di Rudi solo per punire Giulio. Così ci avrebbero guadagnato entrambi, Giulio avrebbe sofferto, Rudi sarebbe stato lontano da Alice e Miriam avrebbe guadagnato i soldi per assicurarsi un futuro stabile fino alla nascita del bambino. Nel frattempo David avrebbe trovato un lavoro e loro sarebbero scappati con i soldi del Cudicini.
         Emma e Sergio si erano conosciuti così, tre mesi prima per caso a Milano. La bella psicologa stava sostituendo una collega in maternità. Sergio ormai distrutto e provato si era fatto consigliare da un collega una buona specialistà. Era arrivato così per caso da lei, gli ultimi dieci anni della sua vita l’avevano privato di qualsiasi voglia di vivere e di reagire.
         Il mondo gli era crollato addosso: il divorzio da Lucia, il nuovo matrimonio di lei, le figlie adolescenti, la gravidanza di Eva, la malattia al cuore, il crollo emotivo della primo genita e la pazzia della seconda che voleva lavorare nel mondo della moda. Erano stati anni difficili, un susseguirsi continuo di avvenimenti folli. Sergio aveva deciso così di entrare in terapia e di ritrovare la sua serenità.
         La prima seduta fu piacevolissima, l’uomo si sentì subito in sintonia con la dottoressa. A fine seduta la donna formulò la sua prima diagniosi sul caso.
         << Signor Cudicini credo di aver intuito il suo problema!>>
         << Davvero?>> chiese Sergio sorpreso.
         << Lei è ossessionato da questo Giulio.>>
L’avvocato irrigidì la mascella e strinse i pugni.
         << Io odio quel maledetto Cesaroni!>>
         A quel nome la di Stefano strabuzzò gli occhi per la sorpresa.
         << Può ripetere per cortesia?>>
         << Io odio Giulio Cesaroni!>>
         << Allora io ho una buona cura per lei… la vendetta!>>
La donna sorrise cattiva, dopo tanto tempo la vita le offriva la possibilità di vendicarsi.
         In Francia le giornate di Marco ed Eva trascorrevano gioiose e piene d’amore. La giovane quel giorno non confidò più il suo segreto al suo amato ma inventò una scusa. Marco aveva chiesto sempre spiegazioni ma la giovane aveva tergiversato per l’inter1..0a settimana.
         << Allora? Ti prego Eva sto impazzendo!>>
La ragazza tirò un grande respiro e parlò tutto d’un fiato.
         << Non posso più avere bambini!>>
         Il cuore di Marco cessò di battere, vedere la sua compagna in quello stato lo uccideva. La strinse forte a sé e gli sussurò all’orecchio.
         << Tranquilla piccola, andrà tutto bene!>>
La giovane Cudicini si strinse di più al suo uomo e si lasciò coccolare, in quell’istante suonò il cellulare di entrambi: un messaggio.
         << Pisellò mi sposo, ti rendi conto? ! Sono l’uomo più felice del mondo!>>
Marco sorrise, suo fratello era davvero innamorato. Porse il telefono alla sua amata e le lasciò leggere il testo.
         << Sono dolcissimi! Credo di sapere chi sia il mittente del mio messaggio!>>
         Estrasse  il suo cellulare e aprì la bustina, come sospettava il messaggio era di Alice.
         << Ciao sorellona, quando torni? Mi ha chiesto di sposarlo, ti rendi conto? ! Non sto più nella pelle! ! !>>
I due ragazzi sorrisero felici poi Marco diventò serio.
         << Ho un’idea, perché non facciamo un'unica grande festa?>>
         << Non sarebbe una cattiva idea!>>
 
         In bottiglieria i Cesaroni analizzavano attentamente la situazione. Giulio, Rudi e Alice si erano chiusi in ufficio a controllare le cassette del sistema di sicurezza della bottiglieria; in sala invece Annibale, Augusto e Cesare controllavano i tabulati telefonici della biondina e attendevano Michele.
         Appena l’uomo in questione varcò la soglia del locale subito fu investito da un fiume di domande.
         << Allora novità?>> chiesero in coro i tre Cesaroni.
         << Si, è anche molto importanti!>> rispose l’uomo estraendo una busta porta documenti dall’impermeabile.
I tre fratelli iniziarono a esaminare attentamente ogni fotogramma.
         << Annì credi saranno utili?>> chiese Cesare nervoso.
         << Anvedi sta figlia di buona donna!>>  esclamò Augusto mostrando una foto ai suoi fratelli.
<< Credo proprio di si!>> rispose l’avvocato sorridendo.
In quel momento la voce di Giulio li riscosse dai loro pensieri.
         << Abbiamo trovato qualcosa!>>
       I tre si precipitarono in ufficio e attesero di sapere.
         << Zio abbiamo trovato questa !>> afferò Alice inserendo una cassetta nel videoregistratore. Pigiò il tasto play e le immagini iniziarono a scorrere.
         Nelle riprese si era visto chiaramente Rudi andare al lavoro alle sei, aprire e servire i clienti, fare una pausa all’una e infine quando stava per chiudere era arrivata Miriam. I due avevano iniziato a chiacchierare e a bere birra, poi all’improvviso il ragazzo si era girato per prendere degli stuzzichini e lei le aveva versato della polverina nel bicchiere. Meno di dieci minuti e Rudi era crollato addormentato seduto sullo sgabello. La bionda aveva atteso dieci minuti e poi aveva chiamato i riforzi, un giovane alto e robusto l’aveva aiutata ad adagiare Rudi in ufficio. Stavano per uscire quando il tizio si voltò verso l’immagine, svelando così la sua identità: David.
         << Oh mio Dio ! L’argentino?>> urlò sorpreso Giulio.
         << Conoscete quel ragazzo?>> chiese Annibale serio.
         << Si zio, lui e la zoccola hanno avuto una tresca!>> rispose Rudi disgustato.
         << Ho una bella notizia, lei abita con questo tizio e inoltre grazie al filmato possiamo provare che tu non hai avuto rapporti con lei quella notte!>>
Un urlò di gioia squarciò l’aria, finalmente tutto sarebbe finito.
         << Fermi tutti! Non vorrete fargliela passare liscia così? Merita una punizione! >> esclamò Alice sfregandosi le mani.
         << Metodo Cesaroni?>> chiese Rudi ghignando.
         << Metodo Cesaroni sia!>>  esclamarono tutti in coro.
Miriam non immaginava lontanamente quale sarebbe stata la sua sorte.                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > I Cesaroni / Vai alla pagina dell'autore: drem_of_love