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Autore: Masayume Pachirisu    05/11/2014    4 recensioni
I loro sguardi si incrociarono.
Entrambi con il fiato corto, le guance rosse e gli occhi liquidi per il piacere appena provato.
La mano destra di Yong Guk finì sul collo di Zelo, tirandolo verso di sé, facendo scontrare così le loro labbra arrossate e gonfie per i troppi baci.
Il piacere li riprese nuovamente e i ruoli tra loro cambiarono, così che Zelo si ritrovò tra quelle coperte.
E Dio se ci stava dannatamente bene tra tutti quei Tigro stampati in mille pose diverse. Accaldato ed eccitato, lo fissava con trepidazione, aspettando che l'altro lo toccasse nuovamente e lo facesse sentire vivo...
Tema: Amori, tradimenti, band e musica. -Attenzione Crack Paring-
Principali: B.A.P (tutti) - SHINee (Onew - Taemin - Key - Jonghyun) - Infinite (Sungjong - Hoya)
Secondari: EXO (Baekhyun - Chanyeol - Kai - Kyongsoo) - Teen Top (?) - Yong Nam
Meteore: f(x)
Genere: Commedia, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi, Slash, Crack Pairing | Personaggi: Altri, Un po' tutti
Note: AU, Lemon, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Correva veloce per le stradine di quel quartiere, sorpassando una salita ripidissima seguita da vie laterali e poco frequentate.
Il cuore batteva forte, i polmoni chiedevano aria e la bocca era asciutta. 
Repirava a fatica ma non voleva smettere di correre e sforzò il suo corpo ad andare più veloce, perché doveva arrivare il prima possibile.
Aveva bisogno di lui e doveva muoversi, non poteva farlo aspettare.
Glielo aveva detto chiaramente e tutti i suoi sensi erano esplosi all'unisono. 
Nonostante il professore lo avesse già beccato due volte con il telefono in mano, non si era preoccupato di rispondere a Yong Guk, che si sarebbero visti quel pomeriggio dopo la scuola, dove avrebbe voluto lui. 

E il maggiore gli aveva detto casa sua, quella dei suoi genitori, libera dai parenti dei due gemelli per qualche strano motivo che nemmeno ricordava.
Daehyun gli aveva chiesto più volte dove stesse andando, ma lui era rimasto evasivo, parlando di Jongup e di un compito importante e che doveva muoversi.
Sua madre lo aveva lasciato andare, anche se il fratello non sembrava della stessa idea.
Ad un certo punto, gli era parso persino che lo stesse seguendo, ma dopo aver controllato più volte, e aver preso strade abbastanza affollate, si era assicurato che nessuno lo stesse in qualche modo pedinando.

Arrivò davanti alla casa del chitarrista e suonò un paio di volte, come gli aveva detto Yong Guk.
Il cancelletto si aprì subito dopo, come se il maggiore fosse di fianco al citofono, pronto a rispondere in qualsiasi momento.
Zelo percorse il vialetto ormai conosciuto e si trovò subito davanti alla porta di casa, già aperta.
Yong Guk era li ad attenderlo, e dopo averlo tirato dentro e chiuso la porta alle spalle, lo spinse contro di essa e unì le loro labbra in un bacio ricercato, quasi ne avesse avuto bisogno per vivere.
Zelo si aggrappò alla schiena del maggiore, sentendosi avvolto dal calore più grande e bello che avesse mai percepito, sentendosi amato e protetto allo stesso tempo.
Yong Guk si spostò da quel bacio bagnato, andando a spingere il proprio volto nell'incavo della spalla del minore, respirando a pieni polmoni il suo profumo.

-Hyung... stai bene?- chiese Zelo, stringendo l'altro a sé con più forza.
-Sì... ma avevo bisogno di te...- rispose il biondo strusciando la propria guancia contro quella dell'altro.

Zelo sorrise, baciandogli la pelle esposta, sperando che quel momento non finisse mai, che Yong Guk avesse sempre bisogno di lui in qualche modo, che nonostante il ritorno di Sungjong, la loro relazione non sarebbe volata via come polvere. 

-Yong Nam l'ha scoperto...- disse Yong Guk dopo poco, spostandosi dall'abbraccio del minore.

Zelo impallidì di colpo, sentendo il proprio cuore prendere a correre veloce, troppo veloce.
Quasi faceva male.
Yong Guk gli prese la destra e lo tirò insieme a lui verso il salotto, sedendosi entrambi sul divano blu scuro. 
Rimasero in silenzio entrambi, senza sapere come iniziare un discorso, come portarlo avanti e come finirlo.
Sembrava difficile mettere insieme due parole e Zelo non voleva nemmeno chiedere, o sapere. 

-Ha letto i messaggi di oggi sul mio telefono... ma non mi ha detto niente... non si è arrabbiato... e io non sono arrabbiato con me stesso... io non riesco a fare a meno di te!-

E Zelo scoppiò a piangere.
Pianse lacrime amare nel sentire quelle parole, che non pensava di poter udire mai, nemmeno tra anni. 
Yong Guk non poteva fare a meno di lui e questo sarebbe bastato a farlo morire lì, sul colpo, senza possibilità di riprendersi.
Il maggiore lo strinse in un abbraccio, sussurrandogli all'orecchio che tutto sarebbe andato bene, che in qualche modo avrebbe sistemato le cose.

Ma Zelo sapeva che le cose non si sarebbero mai sistemate.
Lui aveva sedici anni, quasi diciassette in realtà, ma rimaneva comunque un ragazzo minorenne, innamorato di un ragazzo ventiduenne, bloccato in una relazione stabile con un ragazzo che lo amava da impazzire.
Come avrebbe fatto Yong Guk a lasciare Sungjong? Nemmeno lui ci sarebbe potuto riuscire al posto suo.

No.
Zelo sapeva che quelle parole Yong Guk le pensava davvero, ma sapeva anche che alla fine, non sarebbe riuscito a dire la verità a Sungjong, a mettere la parole fine.
Come avrebbe fatto dopo?
E la band?
E gli amici?

No.
Non poteva far perdere tutto al suo Yong Guk.
Ma non riusciva nemmeno a dirgli basta, a smettere di prolungare quell'agonia, quella relazione segreta che gli stava distruggendo il cuore.

-Io ti amo...- disse tra le lacrime il minore -anche se ho sedici anni... anche se sono un marmocchio ai tuoi occhi... ti amo...-

E Yong Guk lo strinse ancora di più a sé, incastrando le dita tra i suoi capelli fucsia, ormai più rosa che fucsia, baciandogli poi le guance, le labbra, il collo e di nuovo le labbra, il naso, la fronte, toccandogli i fianchi, scendendo e sorpassando la felpa, la t-shirt, arrivando a toccare la pelle bollente con le sue mani fredde, sentendolo tremare, gemere sottovoce.

-Ti...- sussurrò Yong Guk tra un bacio e l'altro.

E Zelo partecipò a quello scambio di affetto, baciandolo a sua volta, succhiandogli le labbra.

-Ti...- provò di nuovo il maggiore.
-Non dirlo...- biascicò Zelo, con le lacrime ancora che gli solcavano le guance bianche.

E Yong Guk si bloccò un'altra volta, ma appena le mani di Zelo gli toccarono la schiena sotto la maglietta, non riuscì a stare zitto.

-Ti amo...-
  
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