Quella notte nessuno dei due ha chiuso occhio: Zayn,nel suo letto all'ostello,non ha fatto altro che pensare a quegli occhi e Niall,nel suo piccolo appartamento,è rimasto seduto alla finestra,troppo agitato per riuscire a dormire. Il tempo sembra essere impaziente quanto lui e l'alba lo coglie ancor prima di quanto pensasse,quindi scova il suo borsone dai meandri dello sgabuzzino,ci mette dentro dei vestiti alla rinfusa ed esce. Uno Zayn sorridente lo sta già aspettando davanti al caffè e,per quanto possibile,gli sembra ancor più bello della sera prima. Sorride inconsapevolmente anche lui mentre gli si avvicina :<< buon giorno,Zayn >>soffia Niall :<< buon giorno Ni,andiamo? >>. Il biondo annuisce e lo prende per mano:combaciano perfettamente,l'una chiara l'altra più scura,una fusione bellissima tra il bianco e il nero. Si avviano insieme lungo la strada,raggiungono la macchina e partono. I successivi due giorni vagano su e giù per l'Irlanda soffermandosi ad ammirare luoghi meravigliosi che entrambi non hanno mai visto. Hanno imparato a conoscersi un po' nel mentre,ognuno con le proprie manie e i propri bisogni: Zayn ha scoperto a sue spese che Niall ha paura del temporale e infatti se lo è ritrovato addosso una notte che pioveva forte. Niall invece ha imparato che spesso Zayn non sa che dire,ma non gli importa perchè se lo guarda in quegli occhi ambrati riesce a leggerlo meglio che un libro. E' la sera del mercoledì che arrivano a Galway,una città sulla costa occidentale. Sono impazienti di visitarla quindi non perdono tempo:lasciano i bagagli all'ostello e corrono fuori allegri tenendosi per mano. Si siedono,poco dopo, sull'erba in Eyer Square e si lasciano avvolgere dall'aria frizzante che li circonda. Intorno a loro irlandesi e turisti si affrettano verso chissà quale destinazione,un gruppo di giovani skater prova qualche salto senza ottenere grandi risultati. Zayn e Niall si sentono liberi,padroni del loro destino ed è in quel momento che guardandosi si incatenano uno nello sguardo dell'altro. << Niall,io.. >>comincia Zayn,<< Ssshh >>. Il biondino lo interrompe poggiando le labbra sulle sue e lo bacia:è un bacio leggero,timido,quasi timoroso,è uno di quei baci che si danno quando ancora non si consce la reazione dell'altro. Zayn si è irrigidito un po' all'inizio,ma si bea di quel contatto e,mentre fa scorrere le mani nei capelli di Niall,pensa che quel piccolo gnomo fastidioso gli piace,gli piace davvero tanto. Niall sorride a quel tocco e si accoccola tra le gambe del moro appoggiando la schiena al suo petto. I capelli solleticano appena il mento di Zayn che nel frattempo lo ha stretto a sè. Non si è mai sentito così a suo agio,non è mai riuscito ad essere realmente se stesso con gli altri,invece con Niall si e adesso,mentre lui lo guarda con quegli occhi dolci,giura che non potrebbe più farne a meno. << Cosa pensi,Zaynie? >> quel nomignolo lo fa sorridere :<< a te,Nialler >>,poi senza aggiungere altro lo bacia ancora,stringe delicatamente il viso dell'irlandese tra i palmi delle mani e questa volta sono più sicuri,anzi è Zayn ad approfondire il bacio: passa la lingua sulle labbra leggermente screpolate di Niall poi esplora con calma la sua bocca. Niall è scosso quando si separano: i capelli sparati dappertutto e lo sguardo di chi non capisce più niente,questo Zayn Malik lo ha fregato. Il giorno seguente i due camminano mano nella mano per le strade di Galway: si fermano ad ammirare il castello,ridono,mangiano fish and chips e si baciano: non vogliono più smettere di farlo. Giunge la sera del loro quarto giorno,sono seduti davanti alla baia e un tramonto incornicia il cielo. Zayn sta giocherellando con i capelli di Niall che sonnecchia tranquillo sulle sue ginocchia :<< Zayn? >> << dimmi >> << ti voglio bene >> << ti voglio bene anch'io,gnomo! >>.