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Autore: FreDrachen    06/11/2014    7 recensioni
SOSPESA
Il reality show più famoso della letteratura è approdato anche nel Mondo Emerso, guidato da Freithar, Marvash per eccellenza in cerca di vendetta verso coloro che hanno creduto fortemente di poterlo sconfiggere una volta per tutte.
Gli abitanti vengono divisi in nove distretti, e vengono sorteggiati due a caso.
Solo una coppia potrà sopravvivere alla strage.
Che gli Hunger Games del Mondo Emerso abbiano inizio.
Genere: Avventura, Azione, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Demar, Nihal
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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CAPITOLO 20

La decisione

 
POV Debar
Sogghigno.
Un tempo forse avrei avuto paura di scontrarmi contro Ido. Durante l'ultima battaglia, quando poi mi sono lasciato colpire ormai sconfitto, sapevo che non ne sarei mai uscito vivo.
Che sciocco che sono stato.
Ido non è un eroe, è solo un semplice, insignificante gnomo.
E mai come ora, sono animato di una forte determinazione.
«Non hai paura?»gli domando sogghignando.
Ido mi fissa con il suo occhio sano.
«Non crederci più di tanto Debar».
Debar. Quel nome appartiene al passato. Debar era il ragazzo che sognava di diventare un grande Cavaliere di Drago. Debar era morto quando l'avevano cercato di arrestare accusandolo di tradimento.
«Sei troppo legato al passato Ido. Sai perfettamente che il ragazzino che ero non esiste più. E se credi di aver visto un barlume quando mi hai sconfitto, mi sottovaluti».
Mi metto in posizione d'attacco.«Quel giorno ho desiderato ardentemente la morte, perché mi sentivo un debole al tuo cospetto. Ma mi sbagliavo adesso l'ho capito».
Sorrido pericolosamente.«Di addio alla tua insulsa vita gnomo».
Con un urlo di guerra mi getto come una furia su Ido che cerca di mettersi in posizione di difesa.
Santi acciacchi dell'età, penso. Infatti il suo braccio é troppo lento a mettersi in posizione, e la pressione della sua spada sulla mia é una bazzecola.
Lo disarmo roteando il polso, lasciandogli sfuggire un mugolio di dolore. Gli punto la spada al petto, preso da un'intima esultanza.
Ho vinto il mio peggior difetto:la mia scarsità d'autostima. Ho sempre considerato gli altri meglio di me, considerandomi debole e insignificante.
E se le convinzioni in cui speravo prima della battaglia mi erano quasi sembrate irraggiungibili, ora sono a portata di mano....o per meglio dire di spada.
Sorrido in modo trionfante.
«Non pensavo di avere la meglio su di te così facilmente, ma non mi lamento. Ho vinto su tutta la linea. Porrò fine alla tua vita e ho vinto la scommessa con l'Assassina. Meglio di così non può andarmi».
«Infatti»commenta Ido.«Non vorrei dirlo, ma spero che quella ragazzina abbia la meglio su di te».
«Non credo che accadrà. É solo una bambina con manie di protagonismo»rispondo con un sorriso beffardo.
Ido chiude gli occhi ormai sconfitto.«Allora buona fortuna».
«Non ho bisogno dei tuoi auguri!»insorgo. L'ultima cosa che voglio é la sua compassione. Violentemente lo trapasso al petto, nelle orecchie l'eco del cannone.
Non ho affatto paura di quella ragazzina. Che si faccia pure avanti. Sono pronto.
«Non invocare la morte Deinoforo, altrimenti rischi che venga a bussare alla tua porta».
Mi volto di scatto e mi ritrovo davanti a lei.
Per la resa dei conti.

 
POV Freithar
Seduto sul mio scanno monitoro i vari Tributi.
Ringrazio mentalmente quell'idiota di Snow per aver avuto quell'idea geniale. Una delle poche oserei dire.
Quei computer sono facili da usare. Insomma sono o non sono il dio della morte?
I più deboli sono tutti morti, o quasi.
Mi gratto il mento pensoso davanti allo schermo che inquadrano il miei ex araldiche mi hanno ripudiato in compagnia di Sheireen, suo marito e il contadino.
Così quei dannati mezzelfi e i loro alleati vogliono ribellarsi al mio volere?
«Avranno ciò che meritano»mormoro tra me e me.
Comincio a pronunciare una lenta litania nella lingua mia e dei miei seguaci simile all'elfico, ma carica di Magia Proibita. Nel cielo sopra l'Arena cominciano a formarsi nubi nere e minacciose.
Sorrido.
Ora vedremo quando li avrò decimati se saranno ancora così determinati a ribellarsi.

 
POV Fenula
Alla fine il Perdente ha vinto la sfida, penso amaramente.
Se Filla non si fosse messo in mezzo tra me e quell'elfa avrei avuto tutto il tempo a disposizione per prepararmi a ciò che stavo aspettando da tempo:vendetta sul mio assassino.
Ero sulle tracce di Ido quando avevo sentito il rombo del cannone. Quando avevo alzato lo sguardo avevo sentito la rabbia invadermi il corpo, infiammando ogni centimetro del mio corpo.
In quel momento non m'importava di nulla se non dell'odio nei confronti di quel maledetto che si era frapposto tra me e la mia vendetta.
Mi disloco con un incantesimo del volo, lasciando Filla indietro. Sono ancora arrabbiata con lui per quello che era successo, ma la rabbia per lui scema di fronte a quella per Deinoforo.
«Come hai osato?»domando furente.
Deinoforo mi fissa con scherno.«Ho vinto la mia sfida. É davvero così bruciante la sconfitta?»
Ingoio a fatica una risposta sprezzante.«Tu che dici?»
«Mi spiace tesoro»mi beffeggia.«E adesso che farai? Scoppierai a piangere?»
Di tutta risposta sguainò lentamente il pugnale.«Ti sei frapposto tra me e la mia vittima, e non passerò sul torto subito. Come pegno». Sorrido follemente.«avrò la tua testa».
La mano libera corre a un coltello da lancio, che colpisce l'armatura scarlatta senza riuscir a scalfirla.
Soffoco un'imprecazione, mentre Deinoforo sorride beffardamente.
«É tutto qui quello che sai fare ragazzina? E dire che stavo temendo di trovarmi di fronte a una macchina di guerra. Invece...»
Lo vedo sbiancare in viso, rendendolo pallido come uno spettro.
Dalle mie labbra fuoriesce l'incantesimo del Lampo Oscuro, e sulla mia mano si crea un globo nero dai riflessi violacei.
 «Non oserai»sibila terrorizzato.
Lo fisso negli occhi. Le sue iridi grigie sono quasi del tutto inghiottite dalla pupilla.
Non rispondo, e lascio andare il globo nero che l'avvolge completamente. Le sue urla di dolore mi scendono come miele sul cuore.
Distolgo lo sguardo dal suo corpo ormai irriconoscibile quando sento il cannone.
Quando mi volto, mi ritrovo faccia a faccia con gli altri Tributi. Nihal é a un passo dalle lacrime di fronte al corpo senza vita dello gnomo, e l'ex araldo di Freithar, San, mi fissa con odio.
Ma io non ho paura. Non ne ho mai avuta, e di certo questa non sarà la prima volta che la proverò.
Indico il punto in cui si é consumata la vita di Deinoforo.
«Questa é la fine che riserbo a chi si mette sulla mia strada»li avviso duramente.
I Maghi provano a colpirmi con incantesimi blandi, e me la cavo semplicemente con una barriera.
Faccio per rispondere ai loro attacchi, quando sento alzarsi il vento. Finora l'Arena era sempre stata tranquilla. Possibile che Freithar volesse farci assaggiare il suo potere?
Con un'imprecazione torno indietro a recuperare Filla. Pur avendocela ancora con lui non posso lasciarlo solo. Insomma, siamo o non siamo una squadra?
Lo trovò in una piccola radura a pochi isolati da dove mi trovavo, seduto sulla roccia e espressione colpevole. É ancora dispiaciuto per quello che é successo. Ma non é quello il momento dei chiarimenti.
«Dobbiamo trovare un riparo»gli ordino.
Lui annuisce brevemente rimettendosi in piedi. E in quel momento si scatena l'Inferno. La foresta che era rimasta inerte fino a quel momento prese magicamente vita. Gli alberi allungavano i loro rami spinosi e contorti, le acque dei torrenti cominciarono a gorgogliare e a prendere le forme di creature dai ghigni maligni, e la terra comincia a creparsi lanciando al cielo fiotti di vapore e lava. Le chiome degli alberi sono illuminate dalle saette che popolano il cielo.
Filla si osserva attorno sconvolto.
Anch'io sento il panico montare, ma lo ricaccio subito. Setaccio la mente nella speranza di trovare un incantesimo capace di bloccare quella faccenda surreale.
Infatti esiste. L'incantesimo degli Elementi. Uno dei primi che Sua Eccellenza Yeshol mi ha insegnato. Ma per metterlo in atto ho bisogno di tutta la concentrazione possibile.
«Filla»urlo, tranciando un ramo che stava per avvolgersi intorno alla mia gamba.
Lui si gira con espressione piuttosto sconvolta.
«Devi proteggermi da questa...cosa»gli ordino indicando attorno a noi.«So come fermare tutto».
Filla annuisce brevemente frapponendo il pugnale tra sé e la foresta impazzita.
Chiudo gli occhi scacciando dalla mente ogni pensiero e i rumori esterni. E evoco la formula.
Sento le forze via via affievolirsi, ma non demordo.
Il vento che non ha mai smesso di sferzarmi il viso si placa. Il calore dei getti di vapore si allenta, e poco distante sento sospirare Filla di sollievo.
Quando apro gli occhi, ogni cosa é tornata al suo posto, come se non fosse accaduto niente.
Solo allora mi permetto di rilassarmi.
Freithar ci ha messo alla prova.
E noi l'abbiamo superata.
 
POV Nihal
Si alza il vento. Non ho neanche il tempo di rendermene conto che l'Assassina scompare. Non ho il tempo di pensare ad altro che le acque del torrente che scorre al nostro fianco comincia a gorgogliare.
Ne emergono creature diafane fatte d'acqua, i visi travolti da maschere di furia. Sono così simili allo spirito della bambina che ha posseduto Sennar nelle Terre Ignote facendo piombare la mia mente nel passato, quando etra cominciata la fine della mia felicità.
Tra loro c'é un'ombra scura. Aguzzando la vista la riconosco. Una di loro tiene tra le braccia Dubhe, svenuta.
Sguaino la spada cercando di colpire la creatura per liberare la ragazza. Ma come fosse uno spettro, la lama lo trapassa senza ferirla.
E il panico comincia a montare. Sennar prontamente prova con un Lithos per permettermi di recuperare Dubhe. Ma le creature sembrano immuni ai suoi poteri. Di nuovo tento un nuovo attacco, ma una raffica potentissima mi fa perdere l'equilibrio. Cado a terra e la spada vola  troppo distante per essere recuperata.
Alzo lo sguardo e mi ritrovo a osservare un ghigno selvaggio.
Chiudo gli occhi. É giunta la mia fine, penso.
Quand'ecco che sento un fruscio vicino, poche parole in elfico e poi nulla. Apro uno dopo l'altro gli occhi. L'ascia di Shyra brilla  tra le sue mani, animata ancora dal fuoco che ha evocato per mettere in fuga le creature.
Si volta verso di me.«Stai bene?»domanda.
Annuisco debolmente. All'improvviso il volto di Shyra si inasprisce, e seguendo il suo sguardo scopro il perché.
Mio nipote si fa avanti con fare beffardo.«É un piacere rivederti Shyra. Dimmi un po', dove hai lasciato il tuo re?»
«É morto»risponde lapidaria.
«Come?»domando più a me stessa che a lei.
«É stato ucciso da Fenula«aggiunge lapidaria.
«Anche Dohor«aggiunge una voce debole. É Dubhe che é riuscita a mettersi in piedi.
«E l'assassino é lo stesso. Fenula sta diventando un problema serio. Per tutti«. Mi fissa negli occhi seria.«La conosco, e so che non si darà pace fino a quando non ci avrà ucciso tutti».
Picchio un pugno a terra.«Deve morire, dobbiamo trovare il modo di liberarci di lei».
Morirà, penso.
 Per noi e per il futuro del Mondo Emerso.

 
POV Freithar
Fisso soddisfatto ciò che é successo in Arena. Non volevo ucciderli, ma mostrar loro che le loro insulse vite sono nelle mie mani e lo saranno fino alla fine.
Fisso con curiosità la ragazzina che é riuscita a contrastare il mio incantesimo, che ho volutamente allentato prima che esaurisse la sue forze.
Quella ragazza ha enormi capacità, eppure racchiuse in un debole corpo umano. Immagino di vederla al mio fianco come regina della morte.
E con questo pensiero nella mente che decido. Quando arriverà il momento giusto finirà nelle mie mani.








Angolo autrice:
Ciau a tutti ^_^
Perdonate il colossale ritardo, ma adesso eccomi qui XD
Dunque ricapitoliamo cosa è successo:Ido è morto per mano di Debar e a sua volta è stato ucciso da Fenula. Freithar evoca un potente incantesimo sventato dalla nostra Guardia degli Incantesimi, e l'Alleanza, costituita da:Nihal, Sennar, Aster, San, Shyra, Mathon e Dubhe, decidono di uccidere Fenula.
Puff, quante cose che ho fatto capitare XD
Picoclo spoiler del prossimo capitolo(che chissà quando riuscirò a scrivere ma abbiate fiducia...ce la posso fare!):morirà un membro dell'Alleanza(forse due, vediamo ^^)
Ringrazio tutti voi lettori/lettrici armati di pazienza nell'aspettare i miei aggiornamenti.
Grazie!
A presto(spero)
Drachen
   
 
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