Autore: Liberty89
Genere: Malinconico, Fluff (?)
Rating: Verde
Personaggi: Aqua, Ventus
Avvertimenti: Flash-fic
Note dell’autrice: Buondì! Eccoci dunque alla penultima fic della raccolta… mi sembra ieri che ho postato la prima ç_ç Che dire? È ambientata alla fine di Birth By Sleep e ci sono Aqua e Ventus in una delle loro scene più belle, secondo me. Spero che vi piaccia :3 Buona lettura e buon ascolto!
Home
In the big oak there is a door
Which will lead her
To the wizard shore
And she'll ask him
For the wind to sail her home
To the world where she belongs
Nella grande quercia c’è una porta
Che la condurrà
Alla spiaggia del mago
E lei gli chiederà
Che il vento la faccia salpare verso casa
Verso il mondo a cui appartiene
Within Temptation - World of Make Believe
Which will lead her
To the wizard shore
And she'll ask him
For the wind to sail her home
To the world where she belongs
Nella grande quercia c’è una porta
Che la condurrà
Alla spiaggia del mago
E lei gli chiederà
Che il vento la faccia salpare verso casa
Verso il mondo a cui appartiene
Within Temptation - World of Make Believe
Aqua carezzò con dolcezza la guancia dell’amico addormentato e sospirò. Dimentica di Topolino e del Maestro Yen Sid, non aveva occhi che per il giovane Ventus. Il suo viso era sereno come quello di un bimbo, ed era quasi difficile credere che in realtà il suo cuore stesse affrontando un viaggio. Il Maestro aveva detto che era in cerca di una presenza amica che lo accogliesse e lo guidasse a casa. Lei non poteva fare altro che credere in lui e portarlo in posto sicuro fino al suo risveglio.
Preso congedo, Aqua raccolse l’amico sulle spalle e lasciò la torre di Yen Sid, chiedendosi a ogni gradino dove avrebbe potuto portarlo. Tuttavia, fu proprio lui a indicargli la via da seguire. Nonostante dormisse, Ven alzò il braccio e il keyblade comparve tra le sue dita, aprendo una porta. La custode sorrise e attraversò la soglia senza timore.
Lo stupore che la colse quando capì dov’era giunta, fu enorme. Ancora più grande, però, fu la tristezza che le riempì il petto quando vide il keyblade del suo Maestro abbandonato a terra.
Sapeva bene cosa doveva fare e un sorriso amaro le allungò le labbra, mentre si voltava leggermente verso l’amico addormentato. Doveva sentirsi perso se persino nell’incoscienza l’aveva condotta fino a casa, e in quel momento decise come agire. Avrebbe compiuto il suo dovere di Maestro e avrebbe nascosto Ventus nel castello. Solo lei avrebbe potuto raggiungerlo e nessuno avrebbe disturbato il suo sonno.