La pace
Sono
venuti tutti. Mio fratello, sire Aragorn, i nostri
valorosi soldati. Tutti sono tornati per festeggiare la vittoria della Luce
sull’Ombra. La gioia si è impadronita di me come non credevo sarebbe mai potuto
più accadere. Finalmente vedo che la speranza non è morta insieme a mio zio e
alla nostra gente, vedo una nuova possibilità per il nostro mondo. So che tutto
si sistemerà.
Tuttavia
la calma che provo durante le giornate è affievolita da qualcosa. Si tratta di
una presenza. In verità, la presenza si trova solamente nella mia mente, perché
la persona cui mi riferisco mi turba proprio perché assente. Non ho più visto
sire Faramir da quando insieme abbiamo ammirato l’est
dal cortile, stretti l’uno all’altra in un abbraccio che significava niente,
eppure tutto. La calma che ho provato tra le sue braccia non potrà essermi
restituita neppure da cento di questi giorni di festa.
Perché,
mi domando. Cosa potrebbe mai recarmi gioia maggiore che vedere il mio popolo
tornare vincitore dalla più grande battaglia mai combattuta negli annali della
Terra di Mezzo? Più del sapere che non ci saranno più morti e dolore? Ho tutto
ciò che potrei mai desiderare….
Tutto,
tranne lui.
Non
so, in verità, come siano uscite dalla mia bocca queste parole. Non era mia intenzione
formulare un simile pensiero.
Cosa
mi sta accadendo? Sono forse preda di un sortilegio? Il mio cuore si sta
sciogliendo con tale rapidità che mi sembra così lontano il tempo in cui non
provavo altro che desiderio di gloria.
Sire Faramir è entrato nella mia vita in punta di piedi,
silenziosamente, ma con la determinazione dell’acqua, che riesce a perforare
persino la pietra.
E ora
io non posso fare a meno di lui. Voglio che mi stia accanto, voglio sentire la
sua voce, ascoltare i suoi consigli….
Sentire le sue labbra sulle mie……
No.
Devo fermarmi, prima che sia troppo tardi. Ho imparato già una volta che i
sentimenti di questo genere non portano altro che dolore, sofferenza, disastro.
L’amore per la patria è il solo che valga la pena vivere, per il quale si può
donare se stessi.
Ma
come sono giunta a parlare d’amore? Mente traditrice, cosa mi hai fatto?
No.
Non voglio scappare. È vero, è giunto il momento di ammetterlo, almeno con me
stessa. Sire Faramir mi ha fatta innamorare. Ha preso
un cuore spezzato, frantumato e consunto e lo ha riportato alla vita, senza
fare quasi nulla. Ed ora io sono sua, completamente.
Ora
che sono riuscita ad ammetterlo, mi senti libera, più leggera. Ma nonostante
abbia fatto la cosa giusta ammettendolo, devo continuare ad agire nel giusto e
a non parlare. Non consentirò a questo sentimento di trascinarmi nell’abisso
che già una volta ho dovuto visitare.
Questa
volta Eowyn di Rohan
seguirà la sua testa, non il suo cuore. La mia mente non mi ha mai condotto
sulla cattiva strada. Mi è sempre stata fedele e mi ha sempre mostrato la retta
via, ciò che doveva essere fatto ed era giusto fare.
Il mio
cuore, invece, dopo averlo ascoltato una sola volta, mi ha quasi condotto alla
morte. E, ora me ne rendo conto, se vi si giunge per la disperazione, anche una
morte in battaglia è una fine ingloriosa.
Faramir non saprà mai cosa mi ha fatto. Del
resto, non so neppure se ricambi o no i miei sentimenti per lui, quindi quale
ragione ci sarebbe nel lasciarglieli intendere? Nessuna.
Forse
rimpiangerò di non aver approfittato dell’occasione che mi si è presentata, ma
non importa. Preferisco avere rimpianti piuttosto che morire di dolore.
Non
voglio essere compatita, la pietà è ancora ciò che maggiormente disprezzo, ma
non ho intenzione di cambiare idea.
Mi
spaventa tutto in quest’ora. Tutto è risolto, tutto è nuovamente luce e
splendore, ma io sono confusa e addolorata.
Ma
questo dolore passerà. Se cedo, non passerà pechè
diventerebbe troppo grande.
E
morire di dolore, sarebbe la cosa peggiore di tutte per una figlia di Rohan.
Lo so che il capitolo e corto e so che
sono in ritardo. In un ritardo stratosferico per giunta. Vi prego di
perdonarmi, però. Ho avuto davvero un periodaccio, credetemi. Cercherò di
aggiornare puntualmente da adesso in poi, anche se magari non troppo spesso.
Ho scritto una nuova long fic su van helsing
se qualcuno è interessato a dare un’occhiata. Ne ho poi in cantiere una sul
film “Casper”…quello con Cristina Ricci, avete
presente?
Comunque vada, spero che commenterete numerossissimi.
Ringrazio i lettori e ancora di più coloro
che, irriducibili, mi lasciano i loro pareri. Baci.