Fanfic su attori > Tom Hiddleston
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Autore: kikka_67    09/11/2014    1 recensioni
Cosa sareste disposti a fare per ottenere ciò che desiderate?
- E nonostante sia alquanto sconcertata nel supporre che il suo cliente ritenga che basti contornarsi di collaboratori di sesso maschile per riuscire ad evitare tali incresciosi accadimenti, la informo altresì che sono una donna che “ama” esclusivamente le donne, quindi il suo cliente non correrebbe MAI il rischio di essere molestato da me, in nessun modo. – a questo punto mi aspetto di essere buttata fuori dalla stanza..e invece….
- Sei assunta! – esclama una voce ilare dietro alle mie spalle.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Dei  colpetti di tosse  interrompono il nostro abbraccio. – Vi prego signori, questo è un ufficio pubblico. Non potreste continuare a …ehm….. chiarirvi in un altro luogo? – chiede sardonico l’agente, restituendomi i miei documenti e il mio biglietto.
Il volo per Londra parte  con una mezzora di ritardo per colpa nostra ma né io né Tom  facciamo   caso alle occhiate sdegnate che ci lanciano gli altri passeggeri, siamo  racchiusi in un’altra dimensione dove ci amiamo con lo sguardo.  Durante  il volo non abbiamo smesso di parlare un solo minuto, beandoci uno dell’altra, ma quando atterriamo siamo completamente stremati, ma felici. Non abbiamo voglia di separarci e quindi con un taxi raggiungiamo la casa di Tom.


Gentilmente mi lascia usare la doccia per prima e quando esco dal bagno con indosso il suo accappatoio, sono imbarazzata come una ragazzina al primo appuntamento. La sola idea di fare l’amore con lui mi fa tremare  il cuore e l’anima. E’ un passo che non compio alla leggera, sono riservata di natura e ogni gesto anche il più piccolo per me ha un grande significato,   ma  lo amo e lo  desidero con tutta me stessa e non potrei rinunciare ad essere sua.  Tom è steso sul letto che mi aspetta, è teneramente abbandonato sui cuscini e  quando lo raggiungo mi sfugge una risata, si è addormentato come un bambino. La sua espressione serena mi commuove. E’ la prima volta che dormiamo insieme e non voglio   stargli lontana, usando  mille precauzioni per non svegliarlo, riesco a stendermi vicino a lui e a coprirci con un piumone. Buona notte amore mio.


La mattina dopo  il trillo perentorio del cellulare sveglia  Tom che mugugnando lo spegne e lo lancia sulle coperte. Dopo qualche secondo sembra ricordare un particolare importante  della sera precedente e si solleva di scatto per cercarmi.
- Buongiorno… - lo saluto sorridendo.
- Buongiorno… mi sono addormentato.. ? – chiede imbarazzato, prendendomi la mano.
- Si… lo sai che bofonchi mentre dormi? … In continuazione! – lo accuso ridendo della sua espressione sorpresa.
- Davvero? Non lo sapevo…. –
- Non te l’ha mai detto nessuna? Non ho chiuso occhio per tutta la notte! –
- Mi farò perdonare appena esco dalla doccia.. se ieri sera non ci fossi rimasta così a lungo, forse io non mi sarei addormentato! – mormora ironico.
- Non cercare scuse! Sei crollato appena hai toccato il cuscino. Vado a prepararti una buon caffè forte così ti riprendi bene. –
Di nuovo il trillo del cellulare borbotta imperioso e alzando gli occhi al cielo in una muta richiesta di aiuto, dopo aver visto chi lo chiama, si decide a rispondere.
- Buongiorno Luke… mi auguro per te che sia veramente importante, perché oggi non ci sono per nessuno! Stai per esalare l’ultimo respiro? – chiede con un tono prepotentemente sarcastico.
   Dall’espressione desolata di Tom intuisco che Luke ha dei buoni argomenti – A che ora comincia il party? Ci vogliono due ore di macchina e sono già….. le …. TRE?!! – esclama fissandomi basito.
- Non ho neanche il tempo di vestirmi.. in pratica….Accidenti! E….si…. lo so che devo presenziare. Va bene ci vediamo tra due ore a casa tua. -  mormora sconfitto mentre mi guarda depresso.
- Stai tranquillo Tom, se Luke insiste così tanto è sicuramente un impegno importante… vai a fare la doccia e dopo aver mangiato qualcosa….. ti prepari, io chiamo un taxi per tornare a casa. – lo rassicuro tranquilla.
Mi prende tra le braccia e mi stringe sospirando profondamente, nascondendo il viso tra i miei capelli – Quanto mi sei mancata! Mi spiace di essermi addormentato e che il primo giorno di “NOI”  non sarà come lo avevo immaginato ma…. –
Il primo giorno di “NOI”….. mentre assaporo  quelle parole ricambio l’abbraccio e di nuovo le lacrime fanno capolino tra le ciglia. – Mi piace quello che hai detto…. Grazie. Ti aspetterò tutta la notte se necessario e quando tornerai… -
- Non  avevo  finito di parlare, Viola.  Oggi non andrà come avevo immaginato ma…. Tu verrai con me! Non ho nessuna intenzione di lasciarti. Forse ti ricorderai che la produzione dell’ultimo film ha organizzato un party e… -
- E non puoi mancare, lo so, devi coltivare le relazioni pubbliche. Fa parte del tuo lavoro. E se devo venire anche io, abbiamo meno di due ore per prepararci. I miei vestiti sono a casa mia….. –
In un attimo Tom è sotto la doccia ed io corro in cucina a  preparare un pranzo veloce poi mi sposto in camera sua per  preparargli i vestiti, rifaccio il letto e mentre esco dalla sua stanza, il mio bellissimo excapomafuturofidanzatosexi esce dal bagno coperto solo da un asciugamano legato  intorno alla  vita. L’ho già visto senza abiti, coperto solo dai boxer eppure in questo momento non riesco a staccargli gli occhi di dosso e purtroppo lui se ne accorge,  in un attimo  il suo sguardo diventa più intenso, avanza verso di me sorridendo sensuale,  sono cosciente  che se mi  sfiora non usciamo più da questa stanza.
F…fermati… dobbiamo andare via… non mi guardare in quel modo.. – mormoro  disperata mentre retrocedo per cercare una via d’uscita.
- In che modo ti guardo  Viola? Vieni qui… - m’invita tendendomi la mano.
- No…..  ti prego non mi toccare…  - .
Troppo  tardi m’avvedo dell’armadio alle mie spalle, non ho più speranza di sfuggirgli. Tom posa le mani ai lati  delle mie spalle, non mi sfiora ma è come se lo facesse, sento il suo sguardo ardente  su di me.  Per non perdere la testa chiudo gli occhi con forza  e irrigidisco le braccia per combattere la tentazione di toccarlo, lo desidero da morire ma abbiamo i minuti contati e quando lo amerò,  voglio farlo con calma. Appena sento le sue labbra sulle mie,  qualcosa dentro di me si scioglie e senza più remore apro le labbra per accogliere il suo bacio.  Tuffo le dita tra i suoi capelli e lo traggo a me forse con troppa veemenza perché si sbilancia e cadiamo di schianto sul letto avvinghiati.

Il party si teneva in una sontuosa villa nel Derbyshire, riuscimmo ad entrare nel salone dei ricevimenti solo con un decoroso, ma non eccessivo,  ritardo. Era stato difficile sia per me che per Tom non assecondare il devastante desiderio fisico che ci univa  e ogni volta che lo sfioravo una fastidiosa scossa d’eccitazione mi scuoteva la mente e il corpo.  In macchina mentre viaggiavamo, Luke aveva cercato in tutti i modi di intavolare una qualsiasi conversazione ma la tensione sensuale da cui eravamo ancora invasi si tramutava in una sorta di mutismo infastidito.
Mentre ci muoviamo per la sala conversando piacevolmente e scambiando convenevoli con personaggi  che rappresentano le maggiori case produttrici cinematografiche europee e d’oltre oceano,  veniamo avvicinati dall’unica donna che avrei preferito non incontrare. Olivia Levitt è una bella donna, un’ottima attrice ma una persona insopportabile, era gretta e superficiale e purtroppo  è attratta in un modo perverso da Tom. Il suo sguardo freddo osserva con insistenza la mano affusolata  del mio meraviglioso cavaliere, che sembra casualmente appoggiata sul mio fianco ma entrambe sappiamo che è un chiaro segno di possesso.
- E così sei di nuovo …. la sua ombra… – constata ironicamente.
- Buona sera Olivia, si come vedi…sono tornata. –
- Devi aver  “lavorato” veramente molto bene  per convincerlo a riprenderti. – insinua maligna.
Il ghigno perfido che le deforma i lineamenti non le dona, mi domando per quale oscura ragione insiste ad annoiarmi con la sua molesta presenza, non ho più voglia di sopportare i suoi modi supponenti e sprezzanti e con calma mi avvicino a lei.
- Non riuscirai mai ad averlo, Tom  non le considera le nullità di seconda mano come te… e ti avverto per la prima e ultima volta, stagli lontano….. lui è mio! – mormoro dolcemente.
Le mie parole la colpiscono duramente e ammiro davvero lo sforzo immenso che compie per mantenere un’espressione pacata.
- Sei molto sicura di te stessa vedo… ma forse dovresti chiedergli come ha ingannato il tempo di notte mentre eravamo a Toronto… -
- Ora basta Olivia! – interviene duramente il mio dolce orsacchiotto, lanciandomi, però, un’occhiata preoccupata.
- Hai ragione tesoro, sono cose che non la riguardano.. – ribatte l’arpia  sorridendogli allusiva.
Non ci vuole molto a capire cosa è probabilmente successo tra loro e la furiosa soddisfazione con cui Olivia squadra Tom  è la classica goccia che fa traboccare il vaso. Con un’espressione sorpresa mi giro a scrutare l’uomo che ho di fianco.
- Eri ubriaco o lo hai fatto di tua spontanea volontà? –
- Viola…. – il suo tono di avvertimento appena accennato non basta a fermarmi.
- E….. ti è piaciuto? Ci sa fare? – chiedo soppesandola scettica.
- Non sono cose che un gentiluomo commenta in pubblico… - ribatte guardandomi sospettoso, sa che ho qualcosa in mente e sta decidendo se portarmi lontano da quella donna o allontanarsi lui per evitare di assistere ad  un massacro.
- Hai ragione. Thomas…. sei così gentile da prenderci qualcosa da bere, per favore? – gli  chiedo dolcemente, togliendolo dall’impiccio di cogliere una scusa per dileguarsi .
- Ma certo. -  Mentre lo osservo allontanarsi verso il bar, il mio tono cambia improvvisamente.
- Vedi…Olivia, io so perfettamente che Tom è un uomo molto generoso quando fa sesso e se ha scelto te vuol dire che sei stata ..ehm.... “ brava”. Vieni a trovarci quando vuoi, io non disdegno un ménage a trois….. – e per dimostrarle le mie “buone” intenzioni le stampo un bacio umido sulle labbra.
La parte più divertente non è stata  l’ espressione assolutamente sconvolta di Olivia ma sentire una serie di scatti di una macchina fotografica che immortala il mio gesto affettuoso. Avevo avvertito Marc, il fotografo che si occupava di scattare delle foto dell’avvenimento di quella sera, di tenere d’occhio Olivia, perché sapevo che era sempre in cerca di scoop e questo, se confermato, era una notizia che poteva fruttargli parecchio. 
- Se ti avvicini di nuovo a lui, vendo le foto al miglior offerente. –  le intimo duramente
- Questo è un ricatto! – risponde con voce strozzata.
- Assolutamente no… è uno scambio! Adesso scusami, raggiungo Tom, non vorrei che qualche altra gatta morta provi a portarmelo via!  Buona serata! –
Si lo so, sono veramente perfida se provocata, l’unica mia scusante che ho un limite di sopportazione molto alto e quando agisco è perché proprio non ne posso più. Sono sicura che Olivia si riprenderà velocemente da questo piccolo smacco, ha un’autostima profondamente radicata che la protegge  da qualsiasi offesa.
Raggiungo Tom davanti al buffet e con un sorriso prendo il flûte di champagne  che mi porge. – Olivia sembra in procinto di vomitare… posso sapere ….cosa le  hai detto? – chiede sardonico.
- Nulla di particolare… - rispondo con noncuranza.
- Viola…. – mi riprende dolcemente.
- E va bene…le ho proposto una serata a tre e poi l’ho baciata e quando Marc ci ha fotografate, le ho intimato di starti lontano e l ’ho minacciata che avrei venduto le foto al miglior offerente….e lei mi ha creduta…immagino. – concludo soddisfatta.
- Ti prego….. riconoscimi un minimo di senno, dimmi la verità … -
- Ok, le ho detto che hai appena scoperto che ti piacciono gli uomini  e quindi non avevi energie per nessun altra distrazione.  – rispondo pacata. Certo che gli uomini sono proprio degli ingenui.
- COSA?!!!! Ah..Ah..Ah….Quanto mi fai ridere!  Non ci avrà creduto spero?!!...  Ehm… come l’ha presa? – chiede sogghignando incredulo.
- Non era molto felice…. Ma non ti inquietare per lei, non ne vale la pena. Piuttosto volevo sapere, non sei  ancora stanco di questo party? – chiedo sorridendo.
- Ma.. non so….  cosa avevi in mente? – chiede ammiccando.
Delicatamente mi appoggio a lui e senza smettere di fissarlo intensamente, slaccio il bottone della sua giacca e poso la mano sul suo petto iniziando una lenta carezza che termina sul suo fianco. Tom sospira appena e si china a sfiorarmi una guancia con un bacino umido.
- Mi hai convinto….. andiamo? – sussurra tenero.
Entriamo in casa avvinghiati e   Tom  impaziente mi prende in braccio e mi adagia sul letto. Le sue labbra mi accarezzano ovunque e quando si allontana da me per spogliarsi, lo fermo con una mano.
- Lascia fare a me… lo sai quanto mi piace aiutarti con i tuoi vestiti….. –
Con un sorriso sensuale s’inginocchia sul letto e apre le braccia per facilitarmi il compito, è terribilmente eccitante averlo alla mia mercé.  Per ogni bottone che slaccio poso  un bacio sulla sua pelle, dopo aver  sfilato la camicia  dai suoi pantaloni,  la lascio  scorrere lungo le sue braccia e   approfitto della sua momentanea impossibilità di muoversi  per accarezzarlo voluttà, ma  quando raggiungo i suoi fianchi, con un gesto repentino mi ferma,  un leggero tremore lo scuote leggermente.
- Viola…. Ti prego…. – mormora  sofferente.
- Aspetta …. Non ho ancora finito… Vorrei torturarti ancora qualche minuto… per punirti … per non avermi detto nulla di Olivia.. – mormoro divertita continuando ad accarezzarlo .
- Non è successo nulla….credimi… ero entrato nella sua stanza deciso a dimenticarti…. ma ogni volta che la toccavo….  Immaginavo che ci fossi tu al suo posto.. e … -
Le mie labbra lo zittiscono, non ho bisogno che si giustifichi, stranamente sono sicura che  sta dicendo la verità, mi fido di lui, voglio fidarmi di lui. In pochi attimi mi spoglia e nel momento in cui diventiamo una cosa sola, ci sfugge lo stesso gemito estasiato – Guardami… - sussurra ansante.
Apro gli occhi ubbidiente e lo guardo serena mentre lentamente  inizia a  muoversi in quella danza antica come il mondo, che  solo gli  innamorati conoscono.  Ad ogni profonda spinta a cui vado incontro  sento una   una  potente ondata di piacere irradiare il mio corpo e  dopo aver raggiunto insieme il culmine della passione, assaporiamo ancora strettamente allacciati  il piacere di pronunciare le più tenere parole d’amore.
 
  
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