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Autore: AlexVause    11/11/2014    5 recensioni
Henry fece un passo indietro.
- Dove mi porti?
- Non ti farò del male, se questo è ciò che ti chiedi.
La donna tese una mano verso il ragazzino, che abbassò lo sguardo verso essa.
- Mi sarai d’aiuto, nel convincere tua madre a fare una cosa per me.
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Una storia ambientata a Storybrooke dopo l’attivazione della seconda maledizione.
Nessuno ha memoria di come abbia raggiunto nuovamente la cittadina nel Maine.
Non ci sono spoiler perché segue un filo logico proprio :D
SwanQueen.
Genere: Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Emma Swan, Malefica, Regina Mills, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 4
 
Era notte fonda, ormai, quando Malefica e Regina comparvero a casa Charming.
- Ma cosa??
Sussultò Emma, alzandosi di scatto dal divano.
- Non stava dormendo, Miss Swan?
Domandò Regina, sorpresa che la bionda fosse ancora sveglia.
- Perché? Volevate forse rapinare l’appartamento?
A quella domanda ironica l’Evil Queen sospirò.
- Ovviamente.
Sorrise poi la mora, andandosi a sedere sul divano dove Emma si accomodò nuovamente.
- Abbiamo novità.
Il tono dell’ex Sindaco era serio e il sorriso svanì dal suo volto.
Dei passi si udirono sui gradini, e nella penombra rischiarata solo dalla timida luce azzurrina dello schermo della tv s’intravidero David e Snow.
Quest’ultima accese la luce del salone.
- È successo qualcosa?
Chiese Biancaneve preoccupata.
- Se tutto va secondo i nostri piani, riusciremo a incontrare Zelena.
 Informò i presenti Malefica.
- E come?
La preoccupazione apparve sul volto di Snow.
- Dobbiamo attendere Robin. Nel frattempo studieremo questo.
Disse Regina mostrando l’amuleto a forma di Ankh egizio dorato, che tutti guardarono incuriositi.
- Questo servirebbe a indebolirla.
S’intromise Malefica.
- In che modo?
Chiese David stringendo a sé la moglie.
- È ciò che dovremo scoprire.
Rispose di rimando la mora.
- Cosa c’entra Robin?
Domandò Snow. Lo sguardo serio.
- Questo ve lo spiegherà Emma. Noi abbiamo informazioni da trovare e poco tempo per farlo.
Tagliò corto Regina svanendo, imitata da Malefica.
- Nulla di buono scommetto…
Disse sospirando David, sedendosi a peso morto su di una poltrona.
 
- Regina, l’ho trovato!
Esclamò Malefica, senza ottenere alcuna risposta.
La bionda strega alzò un sopracciglio.
- Regina?
Chiamò nuovamente, voltandosi nel punto in cui era seduta l’amica, ma vide solo una sedia vuota.
La casa dell’ex Sindaco era immersa nel più totale silenzio.
- Maledizione, non c’è!
Esclamò Regina apparendo nella stanza e facendo così sussultare la strega.
- Cosa?
- Il libro degli incantesimi su amuleti storici.
A quella risposta Malefica si rabbuiò.
- Volevo avvertirti che avevo trovato l’ubicazione dell’incantesimo…e che esso si trova nel libro che tu, or ora, non trovi.
Gli occhi di Regina divennero due fessure.
- Solo una persona, oltre a me, è a conoscenza della parte nascosta e protetta della biblioteca.
Disse l’Evil Queen.
- E scommetto che è la stessa persona che ha preso il libro.
Sbuffò Malefica.
- Non ci resta che appurare questa teoria.
Aggiunse Regina mettendo una mano sulla spalla dell’amica.
- Vista l’ora tarda, però, sarà meglio riposare. Domattina, come prima cosa, andremo da Gold.
Concluse la mora, visibilmente stanca.
 
- Vederla alle prime luci del mattino, Regina, non è cosa a me gradita…
Disse Gold, sistemando alcuni oggetti nel suo negozio di pegni.
-…ma sono certo che ha a che fare con ciò che sta accadendo nel bosco.
Ipotizzò l’uomo voltandosi a guardare le due maghe.
- Cerchiamo il libro degli incantesimi su amuleti storici.
Disse Regina diretta. Il tono secco.
- Cosa vi fa pensare che lo abbia io, mie care?
- È una certezza, Gold.
L’uomo fissò lo sguardo su quello dell’ex Sindaco, facendo un sogghigno di sfida.
- Ad ogni modo, non sono incantesimi che potete affrontare voi. A quanto pare avrete bisogno di me.
Cosa dovete incantare?
Per rispondere alla domanda posta da Rumple, Malefica si avvicinò a Regina e mostrò all’uomo l’oggetto in loro possesso.
La vista di quest’amuleto incupì Tremotino che arretrò di un passo.
- Esiste solo un motivo per incantare quest’oggetto…voler indebolire il portatore dello Smeraldo. Il dubbio che ho avuto sin dall’inizio oramai è divenuto certezza, perché l’unica persona che lo possedeva era…
- Zelena.
Regina terminò la frase per Gold che si sedette su di una sedia.
- Ed è la stessa strega che come servitori usa scimmie volanti.
L’uomo sospirò.
- Ho un conto in sospeso con lei da più di trent’anni.  
Annunciò poi con i pensieri altrove.
- Ci aiuterà?
Chiese Malefica, bisognosa di una risposta.
- Sarete voi ad aiutare me.
Rispose l’uomo, alzandosi in piedi con sorriso di sfida.
 
Emma ed Henry erano seduti ad un tavolo al Granny’s, insieme ai Charming e Hook, quando Regina e Malefica entrarono nella tavola calda assieme a Gold e Belle.
Tutti sapevano per certo che, se il piano delle due maghe avesse funzionato, Robin avrebbe portato loro notizie proprio in quel luogo di ritrovo.
- Conosco Zelena e, fidatevi, non avrete tempo per prepararvi al suo attacco.
Gold informò i presenti.
- Cosa ci consiglia?
Chiese Emma.
- Voi sarete la sua piccola distrazione mentre io agirò sul suo indebolimento dalla torre.
Rispose Gold. Aveva già creato il suo piano perfetto nella mente.
- Volete farci ammazzare?
L’aggredì David.
- Io e Regina abbiamo la magia dalla nostra. Non sarete soli e allo sbando.
Intervenne Malefica.
- La cosa certa è che dobbiamo prestare attenzione a ogni attacco.
Aggiunse Regina.
- E tu, Henry, te ne starai qui buono buono.
Il ragazzino sbuffò guardando contrariato la madre adottiva.
- Non vogliamo che tu corra rischi inutili, lo sai.
Disse Emma poggiandogli una mano sulla spalla, prima che il lieve scampanellio della porta del Granny’s la distraesse.
Robin varcò la soglia con visibile incertezza.
Nella tavola calda, calò il silenzio.
- Avevate ragione, Regina, il vostro piano pare abbia funzionato.
Il Principe dei Ladri prese un profondo respiro.
- Pare che voglia incontrarsi con voi, ma non mi ha detto quando.
- Le sue precise parole?
Chiese Malefica incuriosita.
- “Di loro che ci vedremo...”
Iniziò l’uomo.
- “…non importa quando. Si accorgeranno di me.”
Qualcun altro terminò la frase per lui, catturando gli sguardi dei presenti.
Qualcuno che si trovava in quel locale con loro.
Un rumore di vetri infranti e versi animaleschi oscurò la risata di una donna che svanì in una nube verde.
Scimmie volanti avevano fatto irruzione al Granny’s, rompendo le vetrine della tavola calda e attaccando i presenti.
Regina ed Emma si precipitarono dal piccolo Henry, ma l’Evil Queen venne afferrata dal cappotto e trascinata in mezzo al locale, prima che Malefica riuscisse a colpire l’animale con una palla di fuoco.
Ruby, la signora Lucas, Belle e Mary Margaret presero in custodia il ragazzino, dando modo ad Emma di aiutare suo padre.
Dovevano portare quelle scimmie fuori dal Granny’s, ma prima ancora che le due maghe potessero mettersi in posizione d’attacco, gli animali erano già svaniti.
Regina e Malefica colsero l’occasione per uscire dal locale, seguite da Hook, Emma, David e Gold che svanì senza dire una parola.
Tutti si guardarono intorno alla ricerca di quegli animali, ma sembravano essere spariti nel nulla, così decisero di spostarsi verso la torre dell’orologio.
Poco prima di raggiungerla, una figura sembrava attenderli…Zelena.
- Sappiamo che non sei sola Zelena.
Disse Regina concentrata nell’udire ogni rumore.
La rivale sorrise. Con un cenno della mano rese visibili alcune scimmie volanti presenti sui tetti di alcune case. Erano circondati.
- Dicci cosa vuoi.
Ordinò il Principe, scatenando una risata da parte della bionda strega dalla pelle verde.
Zelena non rispose. Il suo sorriso scomparve.
Alzò le braccia al cielo pronunciando un incantesimo e all’improvviso il sole venne oscurato da nubi.
Una fitta nebbia calò su Storybrooke, mettendo in difficoltà la visibilità dei presenti.
- Fatevi stretti intorno a noi.
Disse Regina ai suoi alleati.
- Io penso allo scudo, tu alla nebbia.
Propose Malefica all’amica.
- Prestate attenzione ad ogni rumore intorno a voi.
S’intromise David. Spada sguainata, imitato da Emma e Hook.
I loro cuori battevano all’unisono.
L’Evil Queen iniziò a pronunciare una breve litania ripetuta e anche se con fatica, la nebbia iniziò via via a dissolversi.
Prima che ciò accadesse però, le scimmie sferrarono il loro attacco.
Si lanciarono contro il gruppetto di nemici, superando lo scudo di Malefica.
Ciò costrinse Emma, Hook e David a fronteggiare gli animali con la spada.
Il pirata riuscì a parare alcuni colpi, ma fu colto alla sprovvista da un terzo volatile che lo scaraventò contro un ponteggio utilizzato a ritinteggiare l’edificio di Hopper. Un secchio contenente vernice bianca si riversò su Hook ancora a terra.
Nessuna traccia di Zelena.
L’ex Sindaco si scansò, continuando a pronunciare senza sosta il contro-incantesimo.
Appena la visibilità migliorò, Regina e Malefica cercarono di allontanare alcune scimmie, colpendole con palle di fuoco.
Quell’attacco contro i presenti, sembrò essere studiato ad arte.
Appena tutti furono occupati nel difendersi, un secondo gruppo di volatili li colpì.
Una Scimmia volante riuscì ad afferrare Emma.
Regina cercò di fermare l’animale colpendolo con la magia ma Zelena fece la sua comparsa.
Un onda d’urto mandò l’ex Sindaco contro il parabrezza di un’auto.
- Emma!
Gridò suo padre, ma il volatile si allontanò portando la salvatrice con sé.
- Ci pensiamo noi!
Esclamò l’Evil Queen correndo verso l’amica e ghiacciando alcuni animali che, cadendo al suolo, si frantumarono.
Mutando in drago, Malefica riuscì a eliminare altre scimmie con vampate di fuoco dalle fauci.
Regina comparve sul possente animale dalle grandi ali e insieme presero il volo.
 
Per Emma fu inutile dimenarsi. La presa che la scimmia aveva su di lei, era fin troppo salda.
Sotto di loro, i tetti delle case di Storybrooke.
La bionda Swan sfilò un coltello da caccia regalatole dal padre, e lo usò per ferire una delle zampe dell’animale.
Il dolore provato da quest’ultimo gli fece mollare la presa su Emma che atterrò su di un tetto.
Lo Sceriffo scivolò sulle tegole alle quali tentò di afferrarsi per arrestare la caduta, ma fu invano.
Fortunatamente all’ultimo istante riuscì ad aggrapparsi alla grondaia.
Ansimante, cercò una scappatoia da quella situazione.
Poco più sotto di lei, c’era un piccolo balcone. Con un breve salto lo raggiunse ed entrò nella casa.
Scese le scale in tutta fretta e corse verso la porta d’entrata.
Si arrestò solo un attimo per tirare un respiro di sollievo, ma quell’istante in cui pensò di essere salva, durò poco.
Appena Emma aprì la porta per uscire, infatti,  si trovò di fronte Zelena.
Senza esitare, lo Sceriffo chiuse la porta inserendo pure il chiavistello, ma appena si voltò per cercare qualche altra via di fuga, Zelena era di nuovo dinnanzi a lei.
 
Il grande drago volava alla ricerca di tracce che potessero indicare la presenza di Emma, quando ne sentì l’odore.
Volò intorno a quella zona, scrutando tutto il perimetro.
La giovane bionda doveva essere dentro una delle case.
Malefica toccò terra e Regina, che prima era sul dorso dell’amica mutaforma, svanì apparendo subito dopo in piedi accanto ad un edificio. La bionda strega riprese forma umana.
- Lo senti?
Chiese Regina alla donna al suo fianco che indicò il punto da cui provenivano alcuni rumori.
Le due maghe scomparvero.
 
Zelena colpì violentemente Emma che andò a sbattere contro un tavolo.
Regina e Malefica comparvero nella stanza e, con un’onda d’urto, mandarono la strega dalla pelle verde addosso ad un mobile a parete.
- Non ti arrendi mai, eh…sorellina?
Domandò Zelena sorridendo. Sapeva di averla colpita anche senza l’uso della magia.
Le tre donne presenti nella stanza si pietrificarono.
- Sorellina?
Chiese a sua volta Emma.
- Mia madre non aveva altri figli.
Rispose duramente Regina. Il tono di voce tagliente come una lama.
- Nostra madre non ti ha detto tutto, a quanto pare.
Bastò un gesto del braccio per lanciare Regina contro una finestra che si ruppe, mandandola all’esterno dell’edificio.
Malefica alzò il bastone e lanciò un fascio di energia contro la donna che lo parò abilmente.
- Questi trucchetti, con me, non funzionano.
Ma poco a poco, sembrò che la strega dell’ovest perdesse forza.
L’espressione smarrita sul suo volto era una prova che non sapesse cosa le stesse accadendo in quel momento.
Malefica colse quell’occasione per intensificare l’attacco e la strega finì contro la porta di legno che si distrusse.
Emma e la bionda strega si precipitarono all’esterno.
Gold con sorriso sornione, mostrò a Zelena il libro degli incantesimi e l’amuleto che lui stesso era riuscito ad incantare.
La strega dalla pelle verde andò su tutte le furie.
- Me la pagherete cara!
Urlò prima di svanire in una nube verde.
Regina li raggiunse dolorante.
- Beh…il più è fatto.
Disse ripulendosi il cappotto dalla terra.
- Mia cara, il più deve ancora arrivare.
L’avvertì Gold visibilmente preoccupato.
- State tutti bene?
Chiese David raggiungendoli assieme a Hook. Entrambi poggiarono le mani sulle ginocchia per riprendere fiato.
- Noi stiamo bene. Voi?
Emma era felice di vederli seppur lievemente in pensiero per Henry e la madre.
- Tutto apposto.
Sorrise sornione il Pirata, avvicinandosi alla Bionda Swan.
- Ehy Joker, dov’è Batman?
Ironizzò Regina vedendo i vestiti e il volto dell’uomo tutti sporchi di vernice bianca, prima di svanire assieme a Malefica.




Nota di Alex: tanti tanti guai per i nostri eroi, ma solitamente l'unione fa la forza.
Nuovo capitolo e nuove avventure sempre più complesse.
Grazie ancora a tutti voi che continuate a leggere le mie storie.
Commentate in tanti :) eeee alla prox :D
  
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