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Autore: yachan    11/08/2003    0 recensioni
Tutto inizia in una normale giornata di scuola, in apparenza normale...ma l`arrivo di una nuova studente, cambierà il corso degli eventi.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Secret of my heart

 

 

Capitolo: 1

 

-         Cosa?! Doremì…quella Doremì è tornata?!- chiese Aiko, sorpresa dalla notizia.

-         Si…proprio lei! Oggi si è presentata alla classe- confermò Onpu.

-         Non ci posso credere! Dopo tanto tempo…- disse Hazuki, pensierosa e triste.

Aiko uscì dalla sua classe e proprio in quel momento si trovò davanti Doremì.

Aiko non sapeva cosa dire. Era stupita, ma anche arrabbiata.

Dietro lei arrivarono Onpu e Hazuki.

Doremì le sorrise e tese la mano verso Aiko.

-         Ciao ragazze. Quanto tempo, eh?

-         Quanto tempo un cavolo!- disse arrabbiata Aiko, che si rifiutò di stringerle la mano.

Doremì rimase sorpresa e triste.

Non riusciva a capire, perché Aiko era arrabbiata con lei. Che le aveva fatto?

-         Ma che ti prende Aiko?

-         Cosa mi prende?! Questo lo dovrei dire io a te!

-         Come?- Doremì continuò a non capire.

-         Te ne sei andata da un pezzo, senza avvertirci e adesso vieni qui fresca, come se non fosse mai successo niente!- gli gridò Aiko.

-         Eh?

-         Ha ragione Aiko, perché non ti sei fatta sentire?- chiese Onpu, più controllata, ma chiaramente arrabbiata.

-         Ecco, io…posso spiegarvi…- disse Doremì, confusa.

-         E cosa? Che ti eri stufata di noi? Per questo, te ne sei andata, senza avvertirci?- disse Hazuki.

-         C'è una ragione, per cui mi sono comportata così…

-         Ah, ma certo. Posso immaginare quale!- intervenne Tamaki- La piccola Doremì non sopportava più le sue amiche ed è scappata via, senza lasciare traccia.

-         No, non è così!- si difese Doremì.

-         E allora come sono andati i fatti?- insistette Onpu.

-         Non potevo avvisarvi…ero lontana da qui…

-         Questo non è un buon motivo. Potevi farci una chiamata, oppure scriverci- disse Hazuki.

-         Si, è vero…però…

-         Però, cosa?- Aiko la fulminò con gli occhi.

-         …mi dispiace- Doremì abbassò il capo, con tristezza.

-         Questo sta a significare, che noi non contiamo per te, anzi non siamo mai contati nella tua vita? E' questo che vuoi dire?- chiese Onpu.

-         No, non è vero! Voi siete le mie amiche…

-         Amiche di cui ti sei importata poco! Sei sparita all'improvviso, traslocando di casa e noi siamo rimaste qui ad aspettare, che prima o poi ti saresti fatta viva! Momoko è ritornata in America, senza aver potuto salutarti un'ultima volta. Non sai come ci era rimasta male!- disse Aiko.

-         Momoko…è partita?

-         Già, come potevi saperlo tu?- disse Hazuki, con rabbia- Non ti sei interessata a noi, in tutto questo tempo!

-         Vi chiedo scusa…

-         Ormai è tardi per le scuse! Abbiamo già capito, cosa pensi di noi!- disse Onpu.

-         Non ho più intenzione di rivolgerti la parola, Doremì!- disse Aiko e diede le spalle- Torno in classe.

-         Aiko, aspettami!- la rincorse Hazuki, poi si girò verso Doremì- La stessa cosa vale per me, Doremì!- affermò.

-         Ma…- Doremì rimase a bocca aperta.

Onpu la guardò arrabbiata e poi tornò anche lei nella sua classe, senza dare importanza a Doremì.

-         Oh, che bel pasticcio che hai combinato, Doremì- la schernì Tamaki- Del resto è normale, dopo quello che hai fatto. Beh, anch'io ti salutò. Ho di meglio da fare- si allontanò.

Doremì rimase immobile nel corridoio.

Non voleva credere a tutto ciò. Le sue amiche, le sue migliori amiche, si rifiutavano di ascoltarla e non avevano intenzione di parlarle più. Non pensava che sarebbe successo tutto questo. E tutto questo, per colpa sua.

Amiche…perché? Ma non ho intenzione di demordere! Riuscirò a farmi perdonare da voi!  

Doremì si voltò verso la sua classe e in quel momento uscì Kotake, con l'amico Kenta.

-         Ciao…- si sforzò di sorridere, dopo la litigata avuta con le sue amiche.

Kotake la fissò, poi continuò a camminare passandogli vicino, ignorandola.

Doremì rimase ferma con la mano in segno di saluto, con aria stupita.

Era chiaro che anche Kotake c'è l'aveva con lei.

Abbassò la mano e guardò tristemente il pavimento, senza darsi pace.

Per tutti i suoi vecchi amici era come se lei non esistesse.

Più avanti Kotake e Kenta stavano camminando.

-         Ehi, la nuova arrivata ti aveva salutato…perché non lei hai risposto?- chiese Kenta, incuriosito.

-         Non t'interessa- rispose secco.

-         Si, lo so. Però ho avuto l'impressione che vi conoscevate già. Se è così perché l' hai trattata in quel modo?

-         …è una lunga storia.

-         Oh. E adesso dove stai andando?

-         Da una persona. Non seguirmi.

-         Eh? Va bene.

Però mi piacerebbe saperne di più, su questa storia…

Kotake percorse i corridoi e raggiunse la sezione 2°A.

-         Yokokawa, sai dov'è Yada?

La ragazza, che aveva un muso quasi da gatta, capelli biondi ondulati e corti, lo guardò con aria accigliata.

-         Chissà, forse un alieno lo ha rapito, o forse degli agenti segreti hanno scoperto che fa parte di un gruppo di spionaggio e…

-         Si, si…però adesso dove si trova?

-         E' sul tetto- gli rispose Kimura semplicemente.

Kimura aveva dei capelli castano scuro.

Un tempo Kotake e Kimura erano stati grandi amici, con una grande passione per il calcio. Ma dopo aver cambiato di classe, incominciarono a sentirsi meno spesso.

-         Di solito è sempre lì che va- continuò Kimura.

-         Okey, grazie.

-         Aspetta Kotake…va tutto bene?

-         Si, perché non dovrebbe?

-         Beh, non sembri di buon umore…è successo qualcosa?

-         No, sta tranquillo.

-         Lo so, io!- intervenne una loro vecchia compagna, Shimakura, la patita per il giornalismo- Ho saputo, da fonti certe, che nella classe 2°C, è arrivata una nuova compagna. E sapete chi è? Doremì!

-         Doremì?- dissero Kimura e Yokokawa insieme.

-         Non sapevo che fosse tornata- disse Yokokawa- Aiko, Hazuki e Onpu l'avranno saputo. Chissà come ci sono rimaste.

-         Kotake, tu…- disse Kimura, ma Kotake se n'era già andato- Accidenti!

Kotake salì per le scale e raggiunse il tetto.

Aprì la porta e vide Yada, appoggiato alla ringhiera, con aria rilassata.

Si avvicinò a lui e gli si sedette accanto.

Rimasero per un po' in silenzio, mentre tirava con dolcezza, l'aria primaverile. Il cielo era limpido, ma non faceva ancora tanto caldo.

Di solito, quando Kotake aveva voglia di parlare con qualcuno, andava da Yada. Yada aveva la capacità di capirlo al volo, anche se i suoi modi erano un po' menefreghisti. In fondo Yada era sempre stato un ottimo amico per Kotake. 

-         Doremì è tornata- disse ad un tratto.

-         Lo immaginavo. Solo lei riesce a farti stare in quelle condizioni- scherzò.

-         E' passato tanto tempo, dall'ultima volta che l' ho vista.

-         E' cambiata molto?

-         No, cioè si…però non è questo il punto.

-         Ho capito. Non sai come comportarti.

-         Già. Pensavo di averla dimenticata.

-         E non è così?

-         No. E per lei, sembra che non sia successo niente. Mi domando dove sia stata in tutto questo tempo.

 

*Ricordi di Kotake*

La scuola elementare era finita. Tutti gli alunni della sesta elementare, dovevano presentarsi in palestra, dove si teneva la consegna dei diploma.

C'erano tutti, Onpu, Momoko, Hazuki, Aiko, Doremì.

Finita la cerimonia tutti festeggiarono.

Si prospettava un nuovo anno, migliore degli altri.

Invece…

-         Allora, non c'è?- chiese Aiko ad Hazuki.

-         No, non l' ho trovata nella lista degli iscritti delle medie.

Tutti i compagni di Doremì, si erano riuniti, per la scomparsa di Doremì.

-         E a casa sua?- chiese Kotake.

-         Non c'è più nessuno- disse Momoko- Sembra che si siano trasferiti di fretta e furia.

-         Ma non hanno lasciato un messaggio?- chiese Onpu.

-         No- scosse la testa, Momoko- sembra svanita nel nulla.

-         Come è possibile? Non ci aveva avvertite, che si sarebbe trasferita- disse Aiko.

-         Forse non ne ha avuto tempo- ipotizzò Hayashi.

-         Beh, si. Però almeno chiamare qualcuno di noi…- disse Hanada.

Niente…Doremì non si trovò da nessuna parte.

Se n'era andata, in un giorno come tanti.

Molti non sapevano darsi un perché, della sua fuga. Non c'è n'era motivo. Doremì non aveva dato segno di aver problemi, anzi era molto emozionata per il nuovo anno.

Eppure i giorni passarono e pian piano tutti si dimenticarono della vicenda, tranne le amiche di Doremì e Kotake.

Da lì in poi, passò un anno intero.

*Fine ricordi di Kotake*

 

La campana suonò la fine delle lezioni.

Gli alunni uscirono dall'edificio scolastico.

Doremì uscì dalla sua classe e cercò nella folla, le sue amiche.

Le trovò un po' più avanti, che si stavano dirigendo anche loro a casa.

Doremì era incerta se andare da loro. Poi si fece coraggio e le chiamò.

-         Ehi, ragazze!- le salutò, agitando la mano, per farsi notare.

Le ragazze si girarono, la osservarono e poi ripresero a camminare come se non fosse successo niente.

Doremì non si diede per vinta e le raggiunse.

-         Ciao ragazze, non mi avete visto? Sentite, per quella storia di prima, io…

-         Oh, Aiko, Hazuki, io devo andare. C'è mia madre che è venuta a prendermi in macchina- disse Onpu, ignorando Doremì.

-         Devi andare anche oggi, agli studi televisivi?- chiese Aiko.

-         Si, ci vediamo domani. Ciao- salì in macchina.

-         Ciao!- salutarono Aiko e Hazuki, poi ripresero a camminare.

-         Oh…eh? Ah, aspettate! Non lasciatemi indietro- Doremì le seguì- Vi stavo cercando di spiegare…

Però le ragazze continuarono ad ignorarla.

-         Uffi, ragazze, se non mi date la possibilità di spiegarvi…come possiamo tornare amiche?

-         Non abbiamo bisogno della tua falsa amicizia- disse Aiko, seria.

-         Aiko…

-         Per favore, lasciaci perdere. Non abbiamo niente di cui parlare, con te- disse Hazuki.

-         Hazuki…

Aiko e Hazuki continuarono a camminare, però Doremì si fermò. Vide le sue amiche pian piano allontanarsi tra la folla, senza mai voltarsi verso lei, neanche per salutarla.

E' davvero finita ragazze?- pensò Doremì, intristita.

Aiko e Hazuki continuarono a camminare per un tratto di strada, senza parlare.

Poi Hazuki, decise di rompere il silenzio.

-         Senti, Aiko, non è che siamo state troppo crudeli, con Doremì?- chiese Hazuki.

-         No, anche lei ci ha trattato allo stesso modo.

-         Però, mi dispiace che sia finita così.

-         Già, anche a me. Insieme formavamo un gruppetto affiatato. Almeno lo credevo tempo fa…ora non ne sono così certa.

-         Chissà cosa ha fatto, in tutto questo tempo.

Doremì s'incamminò verso casa con passo lento e con aria afflitta.

Arrivata a casa, si tolse le scarpe all'ingresso, che era pieno di scatoloni ancora da svuotare.

-         Doremì, cara, sei arrivata- l'accolse la madre- Mi devi aiutare a tirare fuori le ultime cose, dalle scatole.

-         Si, mamma.

-         Oh, a proposito, come è andata a scuola?

-         …bene, mamma. Dove devo mettere questo soprammobile?

-         Ah, in sala. Sta attenta che è fragile, okey?

-         Si.

-         Ciao mamma!- salutò la sorella di Doremì, che era tornata da scuola.

-         Bibi, bentornata. Allora, hai trovato degli amici alla scuola elementare?

-         Si, c'erano anche i miei vecchi amici. Che nostalgia, era da tempo che non li vedevo.

-         Sono felice per te Bibi. Adesso, aiuta tua sorella a mettere a posto le ultime cose.

-         Agli ordini- disse allegra.

-         Ciao Bibi- la salutò, Doremì.

-         Ciao Doremì!- prese una piccola statua dallo scatolone e lo appoggiò in sala- Hai visto le altre?- chiese.

-         Eh? Ah, si.

-         Glielo hai spiegato, vero?

-         Si…

-         Bene, così tutto è risolto, no?

-         Già…

Eppure non era risolto per niente e questo Doremì lo sapeva. Le sue amiche non la volevano più vedere. Non le avevano neanche dato il tempo di spiegare la situazione.

Ma non se la sentiva di coinvolgere Bibi. Finse che andasse tutto bene.

Dopo aver messo in ordine, Doremì andò nella sua stanza, la sua vecchia stanza.

-         Che nostalgia!- disse Doremì e si sdraiò sul letto.

La sua stanza adesso, era intonata ad una ragazza delle medie.

Doremì si tolse l'uniforme scolastica, composta da camicetta, giacchetta, gonna corta e piccolo fiocco rosso al collo e si mise una t-shirt con jeans.

Si guardò allo specchio, ma non riuscì a sorridere pensando alle compagne.

Che faccio adesso? Se non hanno intenzione di parlarmi, come farò a raccontarle la storia? Uffi, se solo mi dettero ascolto, ci risparmieremo questa situazione!

Doremì si affacciò alla finestra. I ricordi pian piano riaffioravano nella mente, non del tutto, però.

Ci avrebbero impiegato un bel po', prima.

 

Fine primo capitolo

 

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Questo è il primo capitolo di Doremì "Secret of my heart". Che vi è sembrato???(^-^) Spero che vi sia piaciuto!

Adesso scriverò il secondo capitolo.

La storia è datata dall'ultimo episodio trasmesso in Giappone, cioè dalla fine della sesta elementare.

Ps: vi consiglio di cercarvi il video, dell'ultima puntata di Doremì. Anche se è in giapponese, è molto bello! (^-^) Peccato che la fine rimanga un mistero, cioè…beh, è meglio che lo guardiate prima, non vorrei rovinarvi la sorpresa.

I personaggi Doremì & Company non sono di mia proprietà.

Ps: Nel caso, foste interessati, ho creato un video su Doremì, proprio sulla base della canzone "secret of my heart". Se v'interessa, posso spedirvelo, se riesco.

By Ya-chan

   
 
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