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Autore: mychemicalromance96    13/11/2014    0 recensioni
Valentina ha smesso di vivere nei sogni e nelle sue dolci fantasie, quando le delusioni e le varie sofferenze subite l'hanno spinta a guardare con i suoi occhi ancora da ragazzina il vero aspetto del mondo, per lei dominato da meschinità e cattiveria.
Le ingiustizie l'hanno cambiata fino ad avere un cuore di ghiaccio, a chiudersi in se, e ad essere fredda con la realtà circostante, ma dando se stessa solo ai suoi veri amici, mostrando loro il suo vero io interiore.
Sarà poi un incontro inaspettato a non farle avere più paura della vita e ad imparare ad amarla.
Sopratutto mostrando la vera se e a lottare contro le ingiustizie.
Uscire finalmente dalla sua gabbia e capire cosa raggiungere nella propria vita.
Un'anima diversa dalla sua le cambierà profondamente la vita, riprescando tutti i suoi sogni nei quali aveva smesso di credere.
Genere: Commedia, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
Capitoli:
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~Premetto che per leggere quest'ultimo capitolo dovete ascoltare la canzone ''Birdy, Wings'' così da immergervi del tutto in esso e sentire le emozioni che sia la canzone che il capitolo vogliono trasmettere.
Buona lettura.. :)


Capitolo 21: Verso ciò che si chiama VITA.
27 luglio.
Quel giorno segnò definitivamente la mia esistenza..
                                                                                                                                     ••••••
Durante la prima mattinata mia nonna non aveva fatto altro che andare avanti e indietro per la casa in cerca di qualsiasi cosa che potesse risultarmi utile durante il viaggio.
Sia io che mio nonno restammo a guardarla stupiti per la sua grinta.
“Tesoro a che ora hai l’aereo?”
Mi chiese senza smettere di fermarsi un secondo.
Sembrava un razzo o qualcosa di simile.

“Alle undici.” Risposi dando un occhiata all’orologio sul tavolino di vetro in soggiorno.
Erano le 9:00. “Allora è giunto il momento che tu vada.” Disse mio nonno sorridendo.
“Mi mancherete tantissimo.” Dissi loro con le lacrime agli occhi.
Anche i miei nonni si rattristarono e subito mi abbracciarono.
Desiderai che il loro abbraccio sarebbe durato all’infinito..
“Salutaci Stefano appena lo vedrai, e digli che siamo davvero molto felici che sia guarito.” Disse mia nonna.

“Lo farò senz’altro.” Così dicendo mi diressi verso l’uscita dopo aver rivolto loro un ultimo sguardo.
Una volta fuori casa restai a guardare le scale e la porta alle mi spalle.
In quel momento mi sembrò di intraprendere un nuovo inizio.
La porta di casa indicò la fine di un vecchio ciclo e le scale l’inizio di uno nuovo.
Appena giunsi per strada ebbi di viso i miei amici, tutti con sguardi tristi.

“Ragazzi mi mancherete.” Dissi scoppiando in un lungo pianto.
Subito mi strinsero fra le loro braccia.
“Anche tu ci mancherai Vale.”
Dissero.
Anche sui loro visi scivolarono calde e tristi lacrime, ma nonostante ciò erano felici per me.
“Devo seguire il mio cuore ragazzi, devo rendere reale la felicità che desidero dal profondo del mio cuore.”
Dissi loro sorridendo.

“E’ giusto che sia così tesoro.” Disse Alessia con altrettanta felicita.
“Dai ti accompagnamo all’aeroporto.” Così dicendo Luca decise di portarmi la valigia.
Giungemmo all’aeroporto di Fiumicino intorno alle dieci.
Restai subito a guardare tutto ciò che mi circondava.
Tante erano le persone che andavano avanti e indietro, altre invece come me erano appena giunti, e altre ancora sedute attendevano l’arrivo del proprio aereo. Paolo ci indicò il tabellone digitale dei vari orari sulle nostre teste.
Roma,Fiumicino-New York 11:00.

“Manca poco.” Dissi in preda dall’euforia.
Rivolsi lo sguardo ai miei amici.
“Vi chiamerò appena sarò arrivata sana e salva.”

Dissi loro.
“Mi raccomando, mandaci tante foto, non vostre ma di New York.” Mi disse Alessia scoppiando a ridere.
Risi anche io divertita.
Ci abbracciano nuovamente, e li, nell’aeroporto, restammo fra le braccia dell’altro, tra le risate e i pianti degli altri, tra le tante emozioni che sembrarono confondersi con quell’abbraccio.
I miei amici restarono fino a quando non sparì alla loro vista.
Dopo aver fatto il check-in decisi di mandare un messaggio a Stefano.

“Sto per prendere l’aereo, non vedo l’ora di arrivare da te, ti amo amore mio.”
Proprio nel momento in cui stavo per salire sull’aereo, mi arrivò un suo messaggio.
“Non vedo l’ora che arrivi qui piccola mia.
Già mi immagino la scena, tu ch e scendi dall’aereo e corri verso me con le lacrime agli occhi.
Fra nove ore sarò all’aeroporto di qui ad aspettarti.
Fai buon viaggio, ti amo.”

Sorrisi, e quando salì a bordo spensi subito il cellulare.
Una volta sedutami, con lo sguardo perso tra dolci e soffici nuvole, mi lascai abbandonare ai ricordi di noi.
Ricordi che in quel momento non mi arrecarono alcun dolore, anzi resero il mio animo e me stessa felice.
Non c’era più dolore, non c’era più tristezza ma solo tanto desiderio di amore accentuatosi, e tanta adrenalina mista alla gioia.
                                                                                                                                         ••••••
Giunsi all’aeroporto di New York alle 20:00 in punto.
Scesi con una tale velocità da far cadere quasi le persone a me davanti.
Volevo vederlo, presto, subito!
Mi guardai subito intorno improvvisamente catapultata come in un altro mondo.
L’aeroporto era davvero grande, meraviglioso ma sopratutto strapieno di persone.
Proprio per quel motivo non mi risultò facile trovarlo, ma quando scorsi da lontano una figura a me familiare, il senso di ansia e di smarrimento sparirono lasciando posto di nuovo alle bellissime sensazioni che da quella mattina stavo provando.
Lo riconobbi fra mille, e sempre sarebbe stato così.
Mi avvicinai verso lui accelerando sempre più il passo, e come lui aveva immaginato, presi a correre fra le sue braccia.
La distanza fra noi si accorciava sempre più, il cuore batteva sempre più all’impazzata, l’adrenalina aumentava.
Quando fui fra le sue braccia, le nostre labbra si unirono in un bacio passionale, carico di amore.
Mi strinse forte a se senza mai separarci dal quel lunghissimo bacio.
Il pianto di gioia di entrambi diventò una vera e propria melodia d’amore, quasi come un dolce canto alle nostre orecchie..
Finalmente avevamo spezzato quella barriera creatasi per tanto tempo.
Finalmente eravamo di nuovo fra le braccia dell’altro, felici e non più sofferenti per l’assenza di entrambi.
Finalmente avevo raggiunto la mia felicità, la mia dolce felicità che era sempre riuscita a farmi sentire viva e partecipe di un mondo che, stando al fianco di Stefano non mi appariva oscuro e meschino.
“Amore mio.” Disse afferrando il mio viso fra le sue mani.
“Siamo finalmente di nuovo l’uno al fianco dell’altro.”

Dissi riempiendo di baci le sue mani candide e dolcissime.
“Tutto questo perché il nostro amore è più forte di ogni altra cosa, perché niente potrà mai separarci.” Disse stringendomi nuovamente a se.
Altre lacrime uscirono dai miei occhi..
“Ora posso dirtelo da vicino..” Iniziò a dire separandomi da lui e guardandomi dritto negli occhi.
Fissai con intensità i suoi occhi nei quali finalmente potei di nuovo perdermi e assaporarne la profondità.
“Perdonami per tutto il dolore che ti ho arrecato in tutti questi mesi, sono stato solo un codardo a non averti confessato tutto da vicino e proibendoti la facoltà di scegliere al riguardo.”
La sua determinazione in quel momento mi colpì moltissimo perché risultò più matura di quanto lo fosse stata in passato.
“Ho sbagliato ad..”
Ma non lo feci finire di parlare che subito lo baciai.
Sorridendogli poi, gli dissi: “Se proprio vuoi una risposta a ciò che ti avrei detto al riguardo eccola: Avrei lottato al tuo fianco senza mai abbandonati, sperando insieme nella tua guarnigione e senza mai smettere di amarti, perché al tuo fianco non avrei per niente sofferto, anzi avrei imparato ad amarti ogni giorno sempre più, Stefano.
Adesso è andato tutto per il verso giusto, e di questo sono davvero felicissima, e posso dirti che restero’ sempre al tuo fianco perché tu mi completi, tu rendi questo mondo esattamente come ho sempre desiderato che fosse, perché con te posso andare lontano..”

Scoppiai in un pianto che cancellò tutte le sensazioni che avevo provato per tutti i mesi vissuti senza lui al mio fianco.
Stefano nell’udire quelle parole mi baciò tirandomi a se con una delicata forza da farmi sentire in Paradiso.

“Se questo si può definire Paradiso allora vorrò restarci per sempre con te al mio fianco, se questa è la vera felicità allora vorrò assaporarla ogni giorno in tutte le sue sfumature, perché durerà per sempre..
Perchè anche io, Valentina ti amo alla follia e senza te non potrei affrontare più di un altro giorno, adesso dobbiamo vivere i nostri giorni sempre uniti.”

Il suo dolce sorriso si dilaniò davanti ai miei occhi e finalmente sorrisi come mi accadeva solo con lui.

“Non spegnere mai quel bellissimo sorriso, ti tiene in vita in modo stupendo.” Disse accarezzandomi il viso.
“Sei tu che mi tieni in vita anima a me opposta..” Dissi senza smettere di guardare i suoi meravigliosi occhi.

“Ma fortemente legate.” Aggiungemmo entrambi all’unisono con la stessa intensità, passione, emozione.
Tutto cambiò in quel momento sotto i nostri occhi, tutto prese una nuova piega, tutto si tramutò in quello che viene definito nuovo inizio..
Perchè al suo fianco sarebbe stato sempre così, un nuovo inizio senza mai una fine.
Esistono amori destinati ad iniziare senza mai spegnersi nel tempo, e a cantare la loro forza d’intesa e passione in eterno, amori troppo forti e sinceri per vivere nella realtà..
E tra quelli c’era il nostro, il quale in eterno avrebbe vissuto mantenendo sempre vivo il suo potere, la sua energia, la sua vitalità..
...Noi, due anime opposte ma fortemente legate.
  
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