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Autore: Masayume Pachirisu    13/11/2014    5 recensioni
I loro sguardi si incrociarono.
Entrambi con il fiato corto, le guance rosse e gli occhi liquidi per il piacere appena provato.
La mano destra di Yong Guk finì sul collo di Zelo, tirandolo verso di sé, facendo scontrare così le loro labbra arrossate e gonfie per i troppi baci.
Il piacere li riprese nuovamente e i ruoli tra loro cambiarono, così che Zelo si ritrovò tra quelle coperte.
E Dio se ci stava dannatamente bene tra tutti quei Tigro stampati in mille pose diverse. Accaldato ed eccitato, lo fissava con trepidazione, aspettando che l'altro lo toccasse nuovamente e lo facesse sentire vivo...
Tema: Amori, tradimenti, band e musica. -Attenzione Crack Paring-
Principali: B.A.P (tutti) - SHINee (Onew - Taemin - Key - Jonghyun) - Infinite (Sungjong - Hoya)
Secondari: EXO (Baekhyun - Chanyeol - Kai - Kyongsoo) - Teen Top (?) - Yong Nam
Meteore: f(x)
Genere: Commedia, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi, Slash, Crack Pairing | Personaggi: Altri, Un po' tutti
Note: AU, Lemon, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Eccomi! Come promesso ho postato subito visto che il capitolo precedente era corto e poco interessante xD ma alla fine anche questo capitolo è corto e succede poco e nulla... anche se quello che succede non è da sottovalutare eh... cmq sia vi lascio al capitolino e aspetto i vostri commenti! Grazie a tutti, come sempre, per quello che scrivete, per coloro che leggono di nascosto, per chi mette tra le preferite, ricordate o seguite, vi adoro tutti, dal primo all'ultimo!

____


Sungjong girò le chiavi nella serratura lentamente, aprendo la porta piano, in modo da fare meno rumore possibile.
Non voleva svegliare Yong Guk e Jonghyun entrando all'una e mezza di notte, ma il suo piano fallì miseramente quando vide il volto stupito del suo chitarrista, che se ne stava seduto sul divano al buio, con solo la luce della televisione accesa.
Per un attimo rimasero in silenzio.
Sungjong ancora in piedi vicino alla porta d'ingresso e Yong Guk seduto sul divano, quest'ultimo preoccupato sul suo attuale stato mentale, visto che tutto si era immaginato, meno che Sungjong entrasse da quella porta, a quell'ora.

-Sei tornato...- riuscì a biascicare, appena l'altro entrò del tutto in casa con la valigia appresso e il grosso tigro che aveva visto in chat sotto braccio.
-Sì... ma non sembri contento...- rispose il minore atono, che si aspettava un benvenuto diverso.

Yong Guk si alzò di scatto e percorse quei pochi passi che lo distanziavano da Sungjong, abbracciandolo forte e respirando il suo profumo.
Quel profumo che risvegliò in lui troppi ricordi dolorosi.
Sungjong si aggrappò alla schiena del maggiore, lasciando cadere il puluche a terra, affrondando una mano nella sua criniera rossa.
Visto via skype non gli era sembrato così strano, ma aveva il timore di poterlo vedere dal vivo, e in quel momento la luce era troppo soffusa per potergli dare un giudizio.

-Mi sei mancato... scusami... non sono riuscito a connettere...- disse Yong Guk contro il suo collo.

Sungjong annuì.
Era anche ovvio che l'altro ci fosse rimasto di sasso.
Forse avrebbe dovuto chiamare, ma la voglia di fargli una sorpresa aveva preso il sopravvento e così si era ritrovato al Dream Girl.

-Sono andato al locale di Jinki... ma non c'eri...- disse Sungjong spostandosi dall'abbraccio.

E Yong Guk annuì, tirandolo per un braccio verso il divano.
Si sedettero uno vicino all'altro con le mani intrecciate tra loro, e rimasero a fissarsi per qualche attimo, sorridendosi a vicenda come due ragazzini alle prime armi.

-Tutto bene, oppa?- chiese Sungjong, notando come Yong Guk avesse qualcosa di strano e stesse cercando in tutti i modi di nasconderlo.
-Ora va tutto bene...- rispose il maggiore stringendogli di più la destra.

Sungjong si accorse che per una volta, o per la prima volta, che Yong Guk non si era arrabbiato, nemmeno per scherzo, dopo che lo aveva chiamato "oppa".
Forse era stanco o magari aveva qualche pensiero per la testa e nemmeno si era accorto di quella parola, fatto sta che Sungjong decise di passare oltre e si avvicinò veloce alla labbra del fidanzato, unendole alle sue in un bacio leggero, semplice, quasi non da loro.
Yong Guk non fece nulla.
Non lo spostò, non arretrò, non disse nessun "no".
Si lasciò baciare perché era quello che doveva fare con Sungjong, almeno in quel momento.
Ed era terribilmente sbagliato, ma doveva fingere che tutto andasse bene.

-Yong Guk...- lo chiamò il batterista, soffiandogli sulle labbra -Tutto bene?-

E Yong Guk sorrise, dandogli un bacio di rimando -Sì... sono solo stanco... mi è venuto mal di testa al locale, per questo sono andato via... andiamo a letto?-

E Sungjong annuì, alzandosi e recuperando il peluche enorme lasciato a terra nell'ingresso.
Spense poi la televisione, facendo piombare la stanza in un buio spettrale.

-Andiamo hyung... ora ci penso io a te...-
  
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