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Autore: Roberta Pendragon    14/11/2014    1 recensioni
Jo, tornata dall'Inferno trova una nuova famiglia, i Jenkins. Sono due fratelli, Barrett e Cloud, quest'ultimo diventa il suo ragazzo. Riuscirà Jo ad abituarsi nuovamente a tutto? A tenere a bada le allucinazioni? E riusciranno i fratelli Jenkins a far comprendere a Jo che deve fare attenzione?
N.B. FAN FICTION CHE NASCE DA UN MIO START NEL MONDO FAKE.
Genere: Avventura, Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
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Il sole spuntò presto quel giorno, ma non fu il solo a presentarsi intorno alle 5:30 di mattina. Al bunker Jenkins, entrambi i fratelli si alzarono alle 5:30, vestendosi e iniziando a sistemare le armi nel borsone. Barrett, il maggiore dei fratelli, iniziò a borbotte, lamentandosi profondamente della fine della crostata. Cloud, il più giovane dei due, invece fu silenzioso e tranquillo -come sempre del resto- fra i due. 
"Barrett, la crostata l'hai finita ieri sera, ricordi?"
Disse con voce pacata, sperando di non dover iniziare una discussione sull'ossessione, a parer suo, del fratello per le crostate. Passò velocemente la mano fra i capelli, ravvivandoli, mentre scuote appena la testa mostrando negazione, mentre si appresta a sistemare le ultime cose prima di andare.
"Impossibile, Cloud, lo ricordere... Diavolo! Hai ragione, fratello. Stanotte, quando lavooravamo alle ultime ricerche l'ho mangiata fino alla fine."
Affermò alla fine Barrett, facendosi pensieroso mentre continua a sistemare le armi dentro il borsone, chiudendolo poiché pronto per esser posizionato nello scompartimento segreto della sua amata auto.  Dopo circa una ventina di minuti finirono di fare i preparativi per la caccia e dopo che Cloud lasciò un post-it per la sua Jo con un piccolo messaggio, uscirono di casa e andarono velocemente verso la macchina. Barrett aprì il cofano e poizionò la borsa con le armi e subito lo richiuse, avviandosi velocemente alla portiera della macchina, esattamente quella dal lato del guidatore, non avrebbe mai lasciato la sua macchina sotto la guida del fratello. I due hanno sempre avuto poche regole e questa è una di quelle, cosa ritenuta da sempre esagerata dal minore dei Jenkins, ma si limitò sempre ad accettarlo. 
"Siamo pronti ad andare o vuoi rimanere qui a pomiciare mentalmente con la macchina?"
 Disse Cloud che già era salito in auto, accomodandosi e osservando il fratello salire in auto.
"Da quando sei così impaziente di cacciare, fratello?"
Rispose Barrett, inarcando le sopracciglia parlando con tono sorpresa. Detto questo salì in auto e partì alla volta della meta. Avrebbero ucciso in fretta, almeno è così che speravano. Il vamiro in questione ha attaccato e ucciso una decina di persone in una settimana, circa. Ovviamente non passò inosservato e così i fratelli Jenkins decisero di entrare in azione. Passarono diverse ore ad interrogare i familiari delle vittime alternando le indaggini alle chiamate a Jo, che dal bunker per farle fare delle ricerche a casa su alcuni simboli. Ogni volta che Jo, la giovane cacciatrice, scopriva qualcosina chiamava subito il suo ragazzo, Cloud, e comunicava tutte le informazioni.

 -Flashback-

Alla fine della giornata di ieri, quando i Jenkins misero nuovamente piede dentro casa e cenarono insieme a Jo e iniziarono a parlare del caso. 
"Barrett, non essere stupido, posso aiutarvi con la caccia."
"Scordatelo, Jo, non puoi venire. Cloud, potresti dirglielo tu?"
"Cloud, ti prego, fatemi cacciare con voi, non voglio star ferma."
"Jo, amore, dovresti rimanere qui, magari ci servono informazioni per le ricerche, sai..."
"Va bene, fratelli Jenkins, avete vinto voi... Ma non continueremo così la questione. Vi rendete conto che anche io caccio, vero?"

-Fine Flashback-

Una volta finiti i giri per le domande, si fermarono a pranzo per mangiare e poco dopo ripartirono. Il pasto fu veloce e non molto pesante, dato che comunque avrebbero dovuto -inevitabilmente- lottare contro il vampiro in questione. Quest'ultimo appartiene ad  una vecchia casata conosciuta nel mondo del Vampirismo, la casata dei Corvin, precisamente i Jenkins erano sulle tracce di Jack Corvin uno dei più importanti vampiri. La caccia li portò fuori città ad ottanta kilometri a nord-ovest della città, in una sorta di campo di grano, vasto e senza recinsione. Il sole era alto nel cielo e colpiva senza sosta l'area in cui si trovavano i ragazzi, come una sorta di fascio di luce, vasto abbastanza da illuminare il campo. Dopo circa un'ora e mezza di setaccio dell'aria trovarono il loro uomo, anzi il loro vampiro, ed iniziò la lotta contro il vampiro. I pugni e i colpi quasi assestati li portarono in vantaggio e alla fine riuscirono a mandarlo k.o., dopo aver usato del sangue umano (di umano morto, ovviamente), e lo pugnalarono al cuore. Alla fine, quando finirono la lotta e quindi la caccia, tornarono in auto complimentandosi tra loro per la riuscita della missione, cercando di non darsi pacche abbastanza forte da farsi male, dati i lividi che hanno riportato. Principalmente Cloud riportò un occhio nero e il labbro inferiore spaccato, mentre Barrett ricevette un pugno in faccia, che gli fece un pochino male alla guancia, ma niente di irreparabile per entrambi, fortunatamente. Salirono nuovamente in auto, con Barrett alla guida -ovviamente- e Cloud al posto del passeggero, davanti. Ascoltarono la musica, il classico disco dei Metallica che Barrett ama ascoltare quando torna dalla caccia. Quando furono a metà strada tra il luogo della caccia e il bunker iniziò a suonare il cellulare del più giovane dei due.
 "Pronto Harvelle? Che succede?"
Disse il giovane, ingenuamente, convinto che avesse chiamato solo per sapere come stessero andando le cose.
"Em... Salve, sono James Black, lei dev'essere Cloud, vero? La sua ragazza, la signorina bionda, è in viaggio verso l'ospedale, verso il White Hospital, le hanno sparato due volte. Era fuori città e l'ho trovata in mezzo alla strada.. Mi ha detto di chiamarti per farti sapere dove fosse."
Disse il giovane dall'altra parte della chiamata, cercando di parlare con un tono tranquillo, ma ovviamente sa che non può sembrare una cosa tranquilla e lieve.
"Colpi? Ospedale? D'accordo, grazie. Arriviamo subito."
Disse il giovane Jenkins, cercando di non alzare troppo il tono della voce, la sua preoccupazione è palpabile e giustificata. Attaccò velocemente la chiamata e respirò a fondo, sentendo gli occhi pizzicare, gli occhi gli divennero subito arrossati e lucidi, dovette lottare parecchio per non iniziare a piangere per il dolore. 
"Barrett, vai subito al White Hospital, non si trova lontano."
Disse, infine, con voce strozzata e bassa, picchettando nervosamente le dita sulle proprie ginocchia, cercando di osservare la strada e non urlare per la rabbia.
"Ospedale? Perché dovremmo andare all'ospedale? Che ti ha detto Jo?"
"Non era Jo, era un tizio, un certo James Black. Hanno sparato a Jo, sicuramente era andata a caccia da sola, fuori città. Ora potresti smetterla di parlare e correre verso l'ospedale?"
Con queste parole, fredde e secche, il giovane concluse la discussione, pensando solamente a giungere alla meta, quindi all'ospedale per accertarsi che la sua amata Jo stia bene.
  
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