Anime & Manga > Ultimi raggi di luna
Segui la storia  |       
Autore: miyabi    27/10/2008    1 recensioni
(tratto da ultimi raggi di luna)... sono passati 10 anni dalla storia di Eve e i quattro ragazzi da allora non si sono più rivisti... finchè una melodia torna nelle loro menti.
Genere: Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shoujo-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

- Basta! Non ne posso più di ascoltarti. Regolamento. Regolamento. Basta! Non parli di altro. Non ci vediamo da anni e l’unica cosa che sai dirmi è questo.- Il ragazzo si alzò dalla sedia e si allungò verso di lei e le tolse gli occhiali. –Sì. Così può andare… ma… forse…- Allungò di nuovo le mani verso le trecce delle ragazza e le sciolse lentamente passandole le dita tra i lunghi capelli castani. La ragazza rimase immobile non sapeva come comportarsi, il suo cuore batteva fortissimo era come paralizzata dallo sguardo serio di Masaki. Era come incantata, di certo non si aspettava un comportamento del genere da parte del ragazzo. Di certo doveva essere impazzito! Lui non aveva mai avuto tutto quell'interesse per lei e sembrava che alla ragazza non dispiacesse il tocco di Masaki. Si sentiva spaesata, tra le nuvole, in un mondo irreale. –Ecco così stai molto meglio! Ah… un’ultima cosa…- Masaki prese il fiocco della divisa tra le mani e lo sciolse rilegandolo a mo’ di cravatta. –Adesso sì che sei perfetta! Guardati ora. Stai molto meglio se non sei la solita Sae rigida al regolamento.- La ragazza si distolse dai suoi pensieri riportando la sua testa sulla terra ferma. -Ma che hai fatto? Sei impazzito? Io sono la presidentessa dovrei essere la prima a rispettare le regole!- Il ragazzo si scostò bruscamente. –Grazie per avermelo ricordato!- Le disse in tono duro. Si alzò e si diresse verso la porta. –Bene. Se non hai una punizione da darmi io me ne andrei. Arrivederci signora presidentessa!- Quest’ultima frase lo disse con un tono acido. Sae rimase solo nell’aula a pensare a ciò che era successo. Prese dalla sua cartella uno specchietto e osservò quell’immagine che si rifletteva su di esso, quella non era lei, non era mai stata così. Si alzò e si diresse verso il bagno per riprendere le solite sembianza che il rigido regolamento d’istituto le imponevano di avere.

Nel bagno, intanto che si dava una sistemata, pensava alla stupidità di quel ragazzo e di quanto le stava rendendo il suo lavoro a scuola molto difficile, lei sperava di passare quel suo ultimo anno in modo tranquillo, invece era arrivato un tornado a rendergli la vita impossibile. All'improvviso senti dei passi così guidata dall'istinto si nascose dentro un bagno. Sentì la porta aprirsi per far entrare delle ragazze. -Oddio! Ragazze guardate! Mi si è rovinato tutto il trucco grazie al gavettone di quell'idiota di Tetsu! Devo subito aggiustarlo...-

- Quel ragazzo è un idiota ma è simpatico... e poi è il miglior amico di Miura! Ah... Miura! Lui sì che è un 10 e lode!-

- Hai proprio ragione. Peccato che sprechi il suo tempo con la presidentessa. Quella bacchettona non l'hanno mai degnata di uno sguardo e d'improvviso arriva nella scuola il ragazzo più bello in assoluto degli ultimi 10 anni e lui cosa fa? Chi è la prima persona a cui rivolge la parola a scuola? La nostra cara signorina rappresentante degli studenti e signorina presidentessa del comitato disciplinare! Non è possibile che il ragazzo più carino della scuola scelga la più racchia!-

- Ma in realtà Sae non è proprio racchia... se si sciogliesse un po' i capelli, si mettesse le lenti a contatto, poi un po' di trucco e smettesse di avere quell'aria perfettina tutta seria da bacchettona, secondo me sarebbe proprio una bella ragazza.-

- Hai ragione. Peccato che come va in giro non è per niente bella. Credo che anche Miura l'abbia notato.-

- Forse lui le da tutte quelle attenzioni perchè sono vecchi amici di infanzia, sembra che alle elementari loro fossero stati amici...-

- Adesso si spiega tutto! Lui le rivolge la parola solo per pietà in nome della vecchia amicizia.-

- Bene. Ecco fatto. Sono di nuovo come prima. Meno male che mi sono portata i trucchi a scuola. Se mi dovesse scoprire la presidentessa mi darebbe una bella settimana di punizione! Ah ah ah! Andiamo ragazze.-

 

Ormai era arrivata anche l’estate. Sae odiava l’estate. I motivi erano tanti che la portavano ad odiare questa stagione erano diversi, con i troppi impegni che aveva non le rimaneva del tempo libero per andare in spiaggia e poi lei si sentiva parecchio a disagio a mostrarsi in bikini. –Nakamura! Fermati subito.-

- Cosa c’è Kayama?-

- Vediamo un po’… oggi la tua gonna è più corta di 6 cm…-

- Dai! Potresti anche chiudere un occhio!-

- Niente da fare! Una violazione alle regole è sempre una violazione!-

- Uffa! A volte sei peggio dei professori.-

- Deve essere così!-

- Sae!-

- Ancora a creare problemi presidentessa?- Le due ragazze si girarono trovandosi di fronte un frivolo e sorridente Masaki. –Miura! Stamattina sei più frivolo del solito. Quante volte devo dirtelo che ti devi allacciare la camicia come si deve.- Infatti Masaki aveva la brutta abitudine di portare la camicia fuori dai pantaloni con i primi tre bottoni slacciati da far intravedere il petto. –Dai Sae! Lascialo stare. Se una cosa è bella deve essere mostrata e no nascosta!-

- Tu Nakamura fatti gli affari tuoi. Ok?- Molto arrabbiata, Sae, afferrò la camicia di Masaki con l’intenzione di allacciarla, ma nello stesso istante il ragazzo si  spostò di qualche passo indietro, così nel tirare la camicia si staccarono i bottoni. Sae si trovò davanti il petto perfetto di Masaki con la sua camicia tra le mani. –Ma quanta audacia abbiamo oggi!- scherzò il ragazzo. La ragazza si allontano velocemente come se si fosse scottata. –Ehm… no… ecco… è meglio che ti copri.-

- Mi dispiace. Ormai è troppo tardi. Hai visto parte di me che nessuna ragazza ha mai visto. Per questo ti dovrò punire.-

- Ma… cosa? Che intendi?- Il ragazzo le si avvicinò e le sollevò il mento con un dito fissandola negli occhi. –Dai, stupida. Stavo scherzando! Se non l’ha capito, ti ho appena preso in giro.-

- Sei un idiota.-

- Sai, per farti perdonare potresti venire in spiaggia con me.- le frese la mano e intrecciò i loro mignoli. – è una promessa. Non puoi ritirarti.- E così se ne andò uscendo dalla classe lasciando la ragazza in fiamme dall’imbarazzo.

 

Sae camminava sulla spiaggia in attesa di Masaki. Indossava un vecchio vestito lungo a fiore che non lasciava intravedere niente e non mancavano le solite trecce e gli occhiali sul naso. Aveva la sua solita aria da secchiona e quello sguardo che diceva “Ragazzi state lontani o vi mordo!”. All’improvviso si sentì afferrare da dietro. –Ciao! Scusa il ritardo.- Il ragazzo la osservò per un po’. –Ma come ti sei vestita? Guarda che in spiaggia si viene in costume. Dai forza mettiti subito in costume.- Allungò le mani per aiutarla a levarsi il vestito e ricevette uno schiaffo dalla ragazza. –Sei un porco! Se ti avvicini ti mordo! Cosa credevi di fare?-

-Scusa. Volevo aiutarti. Tanto sotto hai il costume.-

- No. Non ho il costume.-

- Come? Vieni in spiaggia e non ti metti il costume? Guarda che così coperta avrai parecchio caldo.-

- Io non sono così frivola da mettere in mostra il mio corpo come fanno certe ragazze!-

- Ok. Ok. Ho capito. Dai, facciamo che ti offro qualcosa da bere. Però prima…- le tolse gli occhiali e se li mise in tasca. –Ma che fai?-

- Stai meglio così. Là fuori c’è un modo che tu non puoi vedere attraverso i tuoi occhiali. Oggi voglio mostrarti com’è la vita che tu critichi tanto, quindi devi per un po’ lasciare i tuoi panni da presidentessa. Quindi i tuoi occhiali sono sequestrati.-

- Ma io senza non vedo niente.- Il ragazzo le sorrise e le prese la mano. –Non ti preoccupare. Ci sarò io con te.- I due ragazzi passarono un bel pomeriggio insieme. Sae non credeva che il vero Miura fosse così. Si accorse che forse sbagliava a giudicare le persone solo dall’aspetto, perché in Miura c’era molto di più del bel ragazzo pieno di soldi e si vergognò terribilmente nel sentirsi così superficiale. Pensando a questo la ragazza prese una decisione, così prese per mano Masaki e lo trascinò dentro un negozio. Il povero non riusciva a capire che cosa ci facevano dentro un negozio di abiti femminili. Si sentiva molto imbarazzato perché mentre aspettava Sae fuori dal camerino le ragazze continuavano a fissarlo e a sghignazzare. Gli sarebbe piaciuto sapere per quale motivo si trovava lì. Dopo circa 20 minuti una ragazza uscì dal camerino. Masaki non ci poteva credere. Quella era Sae! Si era sciolta le trecce e indossava un corto prendisole giallo. Rimase lì incantato a bocca aperta, non aveva parole per descrivere la sorpresa. –Beh? Allora? Come sto?-

- Stai… stai benissimo… ma… perché?-

- Lo hai detto tu che devo vedere il mondo che c’è oltre il mio ruolo di presidentessa.- Masaki era senza parole. Sae lo prese per mano e lo trascinò fuori. –Dai forza andiamo! Mi è venuta voglia di un gelato!- I due ragazzi camminavano uno di fianco all’altro in silenzio, molto imbarazzati. Masaki stava pensando che così la ragazza non era niente male, invece Sae stava riflettendo sul suo comportamento… forse era stata troppo audace? –Ma guarda un po’ chi c’è! Miura.- Sae pensò che era proprio una gran sfortuna incontrare le loro compagne di classe. –Ciao ragazze.-

- Uhmm?- La ragazzo la fissò per un secondo. –Ma… che? Ma tu sei la presidentessa! Però! Sei diversa dal solito. Non è da te quel vestito. Non l’avrai fatto per far colpo su Miura, vero?- Le ragazze cominciarono a ridere di lei. A Sae le tornarono in mente i discorsi che aveva ascoltato in bagno. –Ah…-

- Sei ridicola! Ahahah!-

- Ragazze!- Miura si intromise per difendere Sae, ma venne interrotto dalla ragazza. –Su dai ragazze! Io sto solo indagando sul comportamento degli studenti del nostro istituto per migliorare nel mio lavoro di presidentessa. Lo sapete benissimo che lui per me è sempre stato solo un peso…- Miura era sbalordito. La guardò negli occhi incredulo poi le voltò le spalle.  –Allora è così. Bene. Scusa se ti ho disturbato.- La ragazza si accorse solo in quel momento di ciò che aveva detto. Imbarazzata corse via piangendo.

 

Sae non chiuse occhio per tutta la notte, doveva chiedere assolutamente scusa a Miura per il suo comportamento del giorno precedente. –Oh! Buongiorno Sugisaki. Per caso hai visto Miura?-

-Beh… sì. Di solito a quest’ora è in terrazza. Sai, per sfuggire alle sue fans.-

- Oh… ok. Grazie.-

Appena arrivò in terrazza lo vide appoggiato alla rete che osservava il paesaggio e si avvicinò. –Miura… io ti devo…-

-Che cosa vuoi?- Il suo tono era brusco, sembrava molto arrabbiato. Si fece coraggio e riprovò a parlargli. –Lo so che… mi sono comportata male… ma…- Il ragazzo si girò di scatto a guardarla in modo severo.

- Ma… cosa?- Ok. Se l’era meritato. Ma quello sguardo non la aiutava per niente, anzi, le metteva paura.

- Io…- Il ragazzo la spinse contro la rete e appoggiò le mani al lato della testa. I suoi occhi erano pieni di rabbia. La ragazzo cominciò a tremare. –Dimmi un po’ mia cara presidentessa, ti sei divertita? Ti è piaciuto prendermi in giro?- Sae non sapeva cosa rispondere, lei non voleva offenderlo, le parole erano uscite fuori dalla sua bocca da sole. Cominciò a piangere e si coprì gli occhi con le mani. –Scusa… sigh…sigh… scusami…- Masaki avvicinò il suo corpo a quello di Sae tenendola schiacciata tra la rete e lui. –Scusami veramente… sigh… in realtà tu mi piaci… sigh… ma ero troppo orgogliosa per ammetterlo.-

- Che seccatura…- La ragazza lo spinse via separando i loro corpi. –Cosa hai detto?-

- Sei proprio una seccatura.-

- Eh?-

- Ormai sei entrata nel mio cuore e non te ne vuoi più andare. Io mi sono avvicinato a te solo perché volevo farti ritornare la ragazza che conoscevo un tempo, ma sono rimasto fregato. Però quando hai parlato in quel modo mi hai ferito davvero e soprattutto mi hai deluso…-

- Scusami… però potevi dirmi la verità-

- Sai che figuraccia! Tu mi odiavi!- La ragazza si strinse al ragazzo e rimasero abbracciati felici di essersi chiariti.

************************************

BENE... è UN ALTRO CAPITOLO è ANDATO... COL IL PROX CAPITOLO CREDO KE FINIRà LA PARTE SUL  PASSATO DI SAE E MASAKI...

CIAO A TUTTI E AL PROX CAPITOLO...

miyabi

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Ultimi raggi di luna / Vai alla pagina dell'autore: miyabi