Serie TV > Once Upon a Time
Segui la storia  |       
Autore: SwanFangirl    16/11/2014    4 recensioni
Cosa accadrebbe se Henry decidesse di dare un lieto fine alle sue mamme mettendo in piedi una nuova operazione, più complicata e difficile delle precedenti?
Dal primo capitolo:
“Scusa, Emma.” disse Regina.
Emma proprio non se l’aspettava. In effetti erano le due parole più inaspettate che Regina potesse pronunciare.
Perché Regina non chiedeva mai scusa.
Perché Regina non la chiamava mai per nome.
Perché Regina non le dava mai del ‘tu’.
Perché Regina non le avrebbe mai chiesto scusa dandole del ‘tu’ e chiamandola ‘Emma’!
Genere: Avventura, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, FemSlash | Personaggi: Emma Swan, Regina Mills, Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Lo strano caso della famiglia Swan Mills.'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
“Buongiorno, signor Sindaco.” disse Emma, accostando per salutarla.

“Buongiorno, sceriffo Swan. Come va la sua giornata?” sorrise Regina, cordialmente.

“Benissimo adesso.” ammiccò la bionda, facendole gli occhi dolci.

Io non faccio gli occhi dolci, pensò Emma, cercando di togliersi quello sguardo adorante, che era fin troppo evidente, dalla faccia.

“Scusate, ci sarei anche io.” disse Henry, ridendo sommessamente per il modo in cui le sue mamme si stavano guardando.

“Oh, ciao, ragazzino!” lo salutò la ragazza, scompigliandogli i capelli senza smettere di sorridere.

Henry scosse la testa, rassegnato, e salì sul maggiolino, seguito dalle madri, com’era di routine negli ultimi giorni.

“Sono ancora sorpresa dal fatto che accetti di viaggiare nella mia macchina.” disse Emma, mettendo in moto e parlando con la mora.

“Mi piace il pericolo.” rise Regina, melliflua.

Il ragazzino alzò gli occhi al cielo.

Da quando lui e TinkerBell avevano avuto quella grande idea di far avvicinare le due donne, Regina ed Emma erano diventate così buone e spensierate che a volte davano il voltastomaco quasi quanto i suoi nonni –parlava ovviamente di David e Mary Margaret, non certo di Cora o Tremotino, che erano tutt’altro che dolci. Regina aveva cominciato a fargli le coccole come quando era piccolo, ed Emma aveva preso la stessa abitudine, nonostante non sembrasse un tipo da coccole. Erano diventate le mamme perfette… magari anche troppo!

Arrivati da Granny’s, i tre si sedettero al solito tavolo, quello in cui facevano colazione tutti insieme da una settimana.

“Fatemi indovinare: due cioccolate calde con panna e cannella, un caffè nero bollente e tanti pancakes.” disse Ruby, sorridendo alla piccola famiglia che, da un po’, sembrava molto felice.

La ragazza si abbassò per salutare e gli occhi di Regina si posarono un attimo sulla sua scollatura. Fu un momento, ma Emma se ne accorse. Se ne accorse eccome. E, quando Ruby andò a preparare le loro ordinazioni, Regina guardò anche i suoi fianchi ondeggiare per qualche secondo. Poi si voltò e accarezzò i capelli di Henry con fare amorevole, mentre Emma sbuffava, tentando di reprimere la rabbia.

Regina aveva voglia di qualcuno che l’abbracciasse, che la baciasse, che la facesse sentire amata. Ma quel qualcuno non c’era e lei non poteva far altro che guardare. Guardare Ruby e i suoi vestiti succinti era l’opzione migliore perché, se avesse guardato Emma, avrebbe potuto rovinare il rapporto creatosi tra loro. E lei non voleva che ciò accadesse, stavano così bene ed avevano creato un equilibrio a dir poco perfetto. Non poteva fare un passo falso a quel punto.

I tre fecero colazione chiacchierando un po’, anche se sia Henry che Regina aveva notato che Emma fosse più silenziosa del solito. Anche mentre accompagnavano Henry a scuola non spiccicò una parola, e Regina era preoccupata.

Quando loro figlio le salutò entrambe entrando a scuola e chiedendosi perché a quell’età dovessero ancora accompagnarlo a scuola, Regina prese il viso di Emma tra le sue mani, proprio come aveva fatto quella sera, fregandosene del resto della gente che poteva vederle e fraintendere tutto.

“Cosa c’è, Emma?” chiese.

“E me lo chiedi pure?!” sbottò la bionda. “Ti sembra normale guardare, o meglio scoparti con gli occhi Ruby in quel modo?! Per di più di fronte ad Henry!”

Regina si morse il labbro, colpevole.

“M-mi dispiace, io… non so cosa mi sia preso.” cercò di giustificarsi il Sindaco.

“Lo so io cosa ti è preso.” disse Emma, arrabbiata.

“Emma, aspetta!” la chiamò Regina, mentre lei se ne andava senza nemmeno voltarsi per darle ascolto.

Regina ebbe veramente voglia di schiaffeggiarsi.

Aveva decisamente fatto un passo falso.


 
“Te lo giuro, Henry, tua madre sembrava infuriata! O meglio, gelosa/infuriata!” raccontò TinkerBell, seduta fuori dalla scuola con Henry.

Per fortuna Regina le aveva chiesto di andare a prendere suo figlio a scuola, così lei aveva potuto dirgli degli sviluppi tra le sue mamme.

“Hey! Di che parlate, ragazzi?” chiese Snow, sedendosi accanto a loro.

“Nonna, che fai qui?” domandò a sua volta Henry.

“Tua mamma mi ha detto di venirti a prendere.” rispose la donna.

“E l’altra mamma l’ha chiesto a me.” intervenne la fata.

Nuovamente Henry si chiese perché a tredici anni non potesse tornare a casa da solo… non gli sembrava di chiedere molto!

“Snow, ti andrebbe di partecipare ad una… operazione?” chiese poi TinkerBell.

“Che operazione?”

Henry e Trilli si rivolsero uno sguardo entusiasta, rispondendo all’unisono: “L’Operazione Famiglia!”


 
Emma stava sorseggiando la sua seconda cioccolata della giornata –ovviamente con la cannella, quando suonarono alla porta di casa sua che, per una volta, era deserta. Convinta che fossero Mary Margaret ed Henry, andò subito ad aprire.

“R-Regina…” balbettò, trovandosi il Sindaco davanti.

“Emma… Posso entrare?” chiese Regina.

La bionda si scostò, lasciandole via libera, mentre Regina entrava e si accomodava con fare elegante su una sedia. Emma si sedette al suo fianco. Le due donne si guardarono per qualche secondo, poi dissero contemporaneamente: “Scusa”.

“Per cosa ti stai scusando?” chiese Regina, perplessa.

“Per la scenata che ho fatto oggi.” rispose Emma.

“Avevi ragione. Sono stata del tutto priva di autocontrollo.”

“Non puoi sempre avere il controllo di tutto.” disse lo sceriffo, con un mezzo sorriso. “E poi non me la sono presa per via di Henry o perché sei stata del tutto priva di autocontrollo.”

Regina aggrottò le sopracciglia, mentre la bionda ammetteva: “Io… me la sono presa così tanto... perché ero gelosa.”

Prima che Regina potesse replicare o semplicemente baciarla senza alcun autocontrollo, appunto, Emma continuò: “Non che io sia innamorata di te o cos’altro, è solo che mi piace il fatto che siamo diventati come una famiglia e non voglio che tu trovi qualcun altro, perché ho paura di perderti. Sono stata egoista, scusami.”

Regina sorrise, prendendo le mani della bionda tra le proprie e accarezzandole lievemente.

“Non troverò nessun altro, Emma. Nessuno rimpiazzerà mai ciò che tu ed Henry siete per me. Siete voi la mia famiglia.” spiegò Regina, riuscendo finalmente a definire quel qualcosa che avevano cominciato ad essere fin da quando Emma era arrivata a Storybrooke.

Doveva ammettere che sperava tanto in una specie di dichiarazione da parte della ragazza, ma forse le sue erano solo speranze vane, ammise mentalmente. E poi stavano bene com’erano, non c’era bisogno di altro. Almeno sperava di convincere se stessa con quelle parole.

Così si limitò ad abbracciare Emma che, sorpresa, la strinse a sé a sua volta.

“Comunque, anche io ogni tanto ho buttato l’occhio sulla scollatura di Ruby.” confessò Emma. “D’altro canto, è impossibile non farlo, quella ragazza si veste come se fosse pronta a girare un film a luci rosse da un momento all’altro.”

Regina rise.

“Fammi assaggiare questa cioccolata. Vorrei sapere cos’ha di così speciale la cannella, dato che a te ed Henry piace tanto.”
 


“Quindi voi due volete che Regina, la Evil Queen, ed Emma, la Salvatrice, stiano insieme?” chiese Mary Margaret, confusa.

“No, nonna.” ritrattò Henry, facendole prima tirare un sospiro di sollievo e poi rimettendole di nuovo quella pulce nell’orecchio. “Noi vogliamo che Regina ed Emma, le mie mamme, stiano insieme.”

SnowWhite sorrise, nonostante la sua perplessità e soprattutto il fatto che quella situazione la inquietasse molto. La sua bambina e la sua matrignainsieme ?! Sì, da un po’ di tempo le due andavano d’amore e d’accordo, ma non voleva necessariamente dire che si amavano.

Magari lo stavano facendo solo per Henry.

Magari quella tregua era solo temporanea.

O magari erano davvero innamorate l’una dell’altra, ed Henry e TinkerBell se ne erano accorti prima di loro… e prima di lei! E pensare che lei era sempre stata un cane da tartufi quando si trattava di amore! Lo fiutava a chilometri di distanza! Possibile che non si fosse accorta di nulla?

“Forse non lo hai notato perché non eri pronta ad accettarlo.” disse saggiamente suo nipote, come leggendole nel pensiero.

“Come?” chiese Snow. “Perché non avrei dovuto?”

“Beh…” intervenne Trilli. “Regina è stata la tua spina nel fianco per molto tempo, avete un brutto passato alle spalle. Capisco che tu non abbia voluto accettare che tua figlia l’amasse."

Biancaneve sospirò.

Forse Trilli aveva ragione. E se quelle due si amavano veramente, lei avrebbe fatto di tutto purché il Vero Amore trionfasse per sua figlia proprio come era successo a lei. Non importava se il suddetto Vero Amore fosse l'ex Regina Cattiva: adesso non lo era più, quindi le avrebbe dato una seconda opportunità, come Emma aveva sempre fatto.

“Okay, vi aiuterò.” accettò Mary Margaret, dopo averci riflettuto su per un po’.

“Perfetto!” esclamò TinkerBell, alzandosi. “Chi vuole una cioccolata per festeggiare?”

“Però la prendiamo a casa. Ruby ha già combinato abbastanza casini senza saperlo, e poi oggi è proprio da censura.” scherzò Snow.

I tre complici camminarono verso il piccolo appartamento dove Henry, Emma, Mary Margaret e David convivevano, parlando della prossima mossa che avrebbero messo in atto per far ulteriormente incontrare le due donne ad un punto di svolta.

Quando entrarono, le trovarono sedute sul divano a guardare la televisione; o per meglio dire Emma dormiva tra le braccia di Regina, e Regina la guardava dormire, mentre la televisione trasmetteva fotogrammi a cui nessuno faceva caso.

Henry, Mary Margaret e TinkerBell sorrisero, felici.

“Ciao, Regina!” la salutarono all’unisono.

La mora salutò le due ed abbracciò Henry, sorridendo immediatamente alla vista del figlio.

“La mamma si è addormentata sulla tua spalla.” constatò Henry, furbo.

“Eh, già.” arrossì Regina.

Tesoro, vuoi una cioccolata?” le chiese Snow, mentre la preparava.

Regina rimase colpita da quel tesoro riferito proprio a lei e le rivolse un sorriso stupefatto.

“Io… no, ho bevuto quella di Emma prima.” rispose, dopo essersi riscossa per la contentezza che quel nomignolo da parte della donna di cui era stata la matrigna.

“Pensavo non ti piacesse con la cannella.” disse la fatina.

“Beh, Emma me l’ha fatta piacere.” replicò Regina, un po’ imbarazzata.

SnowWhite sorrise di consapevolezza.

Allora Henry e Tink avevano ragione. O almeno, questo era ciò che sembrava dalla parte di Regina. Il suo sguardo mentre diceva il nome della bionda era abbastanza eloquente, era proprio come il suo quando parlava di David. Sguardo pieno di amore e venerazione.

“Beh, credo proprio di dover andare adesso… Sapete, sono pur sempre il Sindaco e ho delle faccende da sbrigare. Henry, domani mattina passo a prendere te… ed Emma.” e sorrise ancora.

Perché per lei era inevitabile farlo quando parlava di Emma Swan.





Eccomi di nuovo!
Ho fatto abbastanza presto perché avevo già il capitolo pronto, e credo che varrà anche per qualche altro capitolo, dato che sono già scritti. Devo solo trovare il tempo di pubblicarli!
Bene, spero che anche questo vi sia piaciuto almeno un po', nonostante questo sia più un capitolo transitivo e fluffuoso, anche volto ad introdurre Mary Margaret (e chi se l'aspettava?) nell'Operazione Famiglia che, col tempo, si espanderà anche ad altri cittadini di Storybrooke!
Ringrazio tutti per il buon riscontro che ha avuto il primo capitolo, è molto importante per me che apprezziate ciò che scrivo solo per diletto.  
Beh, allora alla prossima, con un capitolo tutto dedicato ad Halloween (un po' in ritardo xD)!


 
  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Once Upon a Time / Vai alla pagina dell'autore: SwanFangirl