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Autore: This Life    18/11/2014    2 recensioni
Lei dolce, sicura, che scappa dal passato.
Incontra lui. un piccolo amore.
Si accorge di essere inciampata in un altro ragazzo che la conosce da tanto tempo.
Poi l'incubo!
Dai capitoli: "Ho tenuto dentro di me per 9 mesi due cuori che ora sembrano distanti ma che con una sola frase si uniscono sempre, sì Allie noi siamo infinito"
“Niall non lo vedi? Non vedi le sue pupille come sono dilatate?”
“Zayn conta su di me, ci sarò per te.”
“Come ai vecchi tempi?” “Come ai vecchi tempi. Ora manca solo lui” Ci sdraiammo sul letto e ci addormentammo come quando eravamo piccoli."
“Ti prego resta qui”
"Mi girai verso la porta con la consapevolezza che lei eri lì pronta ad aiutarmi."
“Se due si amano ma non stanno assieme cosa sono?"
"Voglio conoscere lei, adesso."
"Conto fino a per sempre e poi mi lasci la mano, ok?"
è la mia prima Fanfiction. Se volte scoprire e aiutarmi siete i ben venuti! Allie xx
Genere: Malinconico, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
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CAPITOLO 34

THE BEGINNING

 



Playlist:

.Leave out all the Rest-Linkin Park

.Skinny Love - Birdy

 

 

POV NIALL

Il giorno dopo essere tornato da Londra, lasciando a malincuore la mia Gill, ricevetti una chiamata dalla madre di Allie.

Avevo contattato Karol il giorno dopo dell'accaduto per assicurarmi della situazione reale.
Appena mi menzionò le convulsioni ricordo ancora come il telefono mi era scivolato dalle mani.

“Ho fallito Niall, ho fallito come madre. Dovevo ascoltare te.”
La sua voce era instabile rendendomi ancora più debole.

“Potevi ascoltare me, ma se non lo hai fatto ci sarà stato un motivo.”

“Volevo solo che si godesse la vita senza avere un passato così pesante.” Aveva ribadito.

“Karol, non se lo sarebbe mai ricordata e poi un passato comunque lo ha avuto.”

Ero terrorizzato dopo aver sentito la fragilità di Karol e stare a Londra mi rendeva le cose più difficili.

Avevo chiesto a Gill di partire con me, di venire a Holmes Chapel, ma aveva rifiutato a causa di quello che stava succedendo nella mia famiglia.

Lei non ne faceva ancora parte.

Appena ero arrivato nella mia casa andai a salutare Liam che era ancora sveglio.

“Sai Niall, quando chiudo gli occhi vedo il corpo di Allie senza sensi iniziare a contorcersi. Mi fa male ogni volta che ricordo quella notte e mi fa male vedere che lei è troppo per questo mondo.” Aveva dichiarato con tono basso. “Lo capisco.” Affermai senza nessun pentimento della mia risposta. “Niall, che vuoi dire?”
Avevo abbassato la testa sospirando.
“Ti posso solo dire che non era la prima volta che succedeva una cosa del genere.”

Gli occhi scuri di Liam divennero cupi, ma non fece nessuna domanda, anche se si capiva che ne avrebbe avute troppe, troppe senza risposte.

Passammo ore a parlare prima di addormentarci sul suo letto.

Era da tanto che non passavo del tempo con lui : a parlare di tutto, della nostra infanzia, dei problemi in questi nuovi amori che entrambi avevamo trovato, della la vita che ci stavamo costruendo.

Sembrava che a entrambi il futuro fosse già nelle nostre mani.

“Sai Niall, mi sento più sicuro adesso che Allie è affianco a me. E non vedo l'ora che arrivi la conferma che lei andrà in quel college.” Disse Liam sdraiato sul letto e il sorriso sognante.

Mi ricordo che lo incitai a continuare, ma continuava a dire che era una sorpresa, ma poi cedette ridendo.

“Ho fatto richiesta per coach della squadra del suo collage. O comunque per allenatore in uno dei vari sport sempre nella stessa struttura. Così staremmo insieme anche quando lei dovrà lasciare Holmes Chapel per la scuola. E così io posso iniziare a guadagnare per avere un futuro insieme. Con i soldi che ho già guadagnato con i miei lavori e questo avrò abbastanza soldi in futuro.” Liam sapeva come fare belle sorprese e quella sarebbe stata fantastica, se tutto fosse andato bene.

Il giorno successivo sapevo che sarebbe arrivato il momento dove sarebbero nati i dubbi, dove sarebbe nata la paura.

Avevo pregato Liam di non venire con me da Allie quella mattina, che poteva venire dopo.
Avevo bisogno di parlare con sua madre.
Dopo varie discussioni e domande senza risposta uscii di casa salendo in macchina.

Prima di bussare alla porta presi un respiro profondo.

'Cosa succederà?'

Avevo paura e i brividi sulla mia schiena iniziarono a formarsi.

Quando Karol mi venne ad aprire abbassò la testa e mi fece entrare.

“Allie è in camera sua se vuoi andare prima da lei.”
Mi disse mentre chiudeva la porta.
“Vieni Karol, dobbiamo parlare.”
Appoggiai le mie chiavi e mi diressi nel caloroso soggiorno con le foto di Allie da piccola appese sulle pareti.

Iniziammo con qualche domanda inutile per poi parlare veramente.

Iniziammo ad innervosirci lasciando che la paura si impossessasse di entrambi.

Iniziammo ad arrabbiarci alzando la voce senza accorgercene e poi, poi arrivò Allie e il mio cuore perse qualche colpo.

Cercai di essere il più neutro possibile anche quando dichiarò di aver sentito qualche parola urlata troppo forte.

“Sto bene?” Chiese Allie con tono disperato alla madre.
Immediatamente il mio cuore sembrò restare immobile.
Mi girai verso la donna con i pugni chiusi.

“Allie io...” La voce incerta di Karol si fece sentire.
Abbassai la testa ispirando a fondo guardando di sottecchi la rossa.
“Io non lo so.”
Quando alzai la testa, Allie aveva la faccia confusa.
“Cosa significa che non lo sai?”

“Allie siediti.” Intervenni subito inchiodandola con lo sguardo.

“Niall, cos-”

“Allie ti ho chiesto di sederti.” Ripetei più duramente.

Stavo perdendo il controllo: dentro di me volevo distruggere qualche cosa e urlare.

“Karol, ti deve dire una cosa.”
Cercai di addolcire la voce mentre la rossa, spaventata, si sedette.

Karol si mise al mio fianco supplicandomi con gli occhi.
Voleva scappare ancora? Voleva ancora mentire? 
“Karol, basta. Niente è sicuro, quindi per una volta fai la scelta giusta!”
Parlai esasperato mentre mi mettevo dietro il divano dove Allie si era seduta.

“Ti prego Allie, non mi odiare. Non ho un motivo molto valido per averti nascosto la verità, ma per me era sufficiente. Non volevo che passassi tutta la vita a pensare ciò che avevi e-”

“Karol, smettila, lei non si ricorda niente! Dillo e basta.” Intervenni nervoso per quel giro inutile di parole.

Karol si sedette per terra mettendosi una mano nei capelli.

“Sei nata un mese e mezzo prima del termine esatto e i medici mi avevano detto che le tue condizioni erano gravi. Il tuo corpo spesso non reagiva normalmente e il tuo respiro era sempre irregolare come il tuo battito cardiaco. Quando avevi tre mesi sei stata operata a un tumore al cervello che ti procurava delle epilessie a delle pari del corpo.” Karol fece un sospiro mentre guardava sua figlia che iniziò a tremare.

Appoggiai la mia mano sulla sua spalla della rossa e una scossa di freddo mi percorse il corpo.

“I medici non erano riusciti ad asportare tutto il tumore quindi hai dovuto fare delle lunghe terapie. Ricordo che accompagnavo papà a fare la chemio e poi portavo te alle tue terapie.”

Karol, ancora seduta sul pavimento, si torturava le mani mentre cercava di trattenere le lacrime. 

“Questa è la verità Allie. Hai avuto due operazioni a causa di un tumore che sembrava non potesse essere operabile quando eri piccolissima e moltissimi controlli, anche quando tuo padre venne a mancare.” Concluse Karol cercando di alleggerire la cosa. “I controlli che molto probabilmente ricordi era per assicurarsi che il tumore fosse stato eliminato e così fu.” Disse decisa per poi guardarmi in cerca di un sostegno.

“Perché tutte queste bugie?” Sussurrò Allie con la voce quasi inesistente.

“Per proteggerti da qualcosa di indefinito, ma mi sembrava la cosa più giusta all'epoca, ma adesso non più. Ho sbagliato e non ho il diritto di essere perdonata.”

Ci fu un momento di silenzio interrotto dai respiri irregolari di Allie che iniziò a stringere le sue piccole mani in pugni.

“E proteggermi vuol dire farmi crescere da sola? Farmi stare in solitudine senza un appoggio della famiglia?” Scattò improvvisamente la rossa alzando la voce mentre il suo corpo lasciò il divano per alzarsi in piedi.

“Avevi Liam e Niall.” Cercò Karol di giustificarsi inutilmente.

“Ma tu sei mia madre!” Le lacrime le scendevano come la pioggia, incontrollabili, fredde e pungenti.

“Nonostante questa specie di odio che provo ora, tu sei mia madre! Come hai potuto mentirmi su questo?” Un singhiozzo lasciò le sue labbra.

"Ma sai la cosa buffa?" Chiese ridacchiando ironicamente. " E' che non mi fa male pensare di aver avuto un tumore, ma fa più male pensare che tu non ci sei mai stata quando avevi una ragione in più per farlo."

“E tu,” La rossa si girò facendo scorrere gli occhi su di me.

“Tu lo sapevi e non me lo hai mai detto.” Concluse.

Accettai il suo tono di sfida. “Sì lo sapevo, ma non ne avrei mai fatto parola con te. Non ero io in dovere di dirtelo. Allie, comunque se lo sapevi prima, cosa potevi fare? Controlli su controlli sperando che finalmente un giorno qualche esame risultasse positivo a un qualsiasi tumore e cadere nel buio?” Le parole che le lanciai la colpirono velocemente.

Sapeva che avevo ragione.

“Vuoi sapere da cosa tua madre ti proteggeva? Ti proteggeva da questo male inutile. Proteggeva anche lei stessa nel vedere sua figlia sprecare il suo tempo torturandosi nel dubbio.”

Allie aprì la bocca per poi richiuderla e tutto a un tratto smise di parlare facendo cadere il silenzio per minuti, e forse smise anche di respirare, ma le si leggeva in faccia che soffriva.

Lei non si meritava tutto quel male nella vita.

“Mi proteggevi da quello che aveva vissuto papà con il suo tumore, mamma?”

Domandò dopo troppo silenzio mentre guardava Karol annuire asciugandosi subito qualche lacrima.

“Anche se non era lo stesso.” Iniziò la donna “Tuo padre aveva il tumore, tu lo avevi sconfitto. Ma non volevo vedere mia figlia andare avanti e indietro da un ospedale.” Karol si alzò in piedi prima di continuare.

“Ti prego Allie perdonami, io non sapevo cosa fare. Ho visto tuo padre scontrare il suo tumore e lottare contro di lui fino al suo ultimo giorno. Quando eri nata e ci avevano detto di questo tumore, tuo padre sembrò morire per la prima volta in vita sua. Quando i medici mi avevano assicurato che eri fuori pericolo, che il tumore aveva perso, avevi appena un anno e mezzo e tuo padre continuava a peggiorare.” La voce le fu interrotta.

“Te lo chiese lui? Te lo chiese papà di tenermelo nascosto?” La voce di Allie risultò quasi speranzoso.

“Sì, me lo chiese lui. È questo il mio motivo per non avertelo mai detto. E se per te questo motivo non è abbastanza per me lo è stato.”

Improvvisamente sentimmo la porta aprirsi e lo sguardo distrutto di Allie si posò sul il mio.

 

“Lui non sa niente.” Le sussurrai mentre cercò di asciugarsi le lacrime sulle sue guance cercando la forza per poter fare un sorriso alla vista di Liam.

 

 

 

 

 

 

 

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FESTEGGIAMO PERCHE' FINALMENTE HO AGGIORNATO!

QUESTO CAPITOLO SAREBBE STATO MOLTO PIU' LUNGO, MA HO DECISO DI DIVIDERLO, QUINDI L'ALTRA META' E' SUL COMPUTER ASPETTANDO CHE IO LA FINISCA!

MI DISPIACE PER QUESTI RITARDI, MA SONO SUPER IMPEGNATA! 

IO QUESTA NOTTE PREGHERO' QUALSIASI SANTO CHIEDENDO DI FAR PIACERE QUESTO CAPITOLO! 

VOI CHE NE PENSATE? MI LASCERETE UN COMMENTO PER RASSICURARMI CHE NON VI SIETE STANCATE DI QUESTA STORIA? CHE NON MI AVETE DIMENTICATA? 

ANYWAY, GRAZIE A TUTTE QUELLE CHE RECENSISCONO :) SIETE TUTTE MAGNIFICHE E GRAZIE PER QUELLO CHE FATE.

with love (ma tanto per tutte le mie lettrici), 

A.

 

p.s: mando un mio pensiero a chi è stato colpito dalle alluvioni!

 

Di Bj Aria: 
You always will be my angel Rimasi incantata a guardare i suoi occhi azzurri e i bellissimi capelli biondi. Sembrava un angelo. 
Mi voltai verso mio fratello.
-Hazza, chi è?
-Sorellina, ti presento il mio amico Niall

-Finalmente è arrivato il supplente di musica. Resterà con voi per un po' non so dirvi di preciso
La mia migliore amica disse:- Mhm, è figo il ragazzo.
Il nuovo supplente disse: -Ciao ragazzi.
Quanto a me, l’unica cosa che uscì dalla mia bocca fu: -Niall?!

-Sono incinta! -esplosi

Di alenutella5:
hai davanti a te il tuo idolo,e non puoi fare niente,se non il tuo lavoro.
 
Di _Sister Crazy_:
 
Nuova scuola, 
nuovi amici,
ma soprattutto nuovi incontri.
E se non tutto andasse per il verso giusto?
E se gli incontri fossero più strani del solito?
Tutto può succedere e niente può cambiare.
Una storia divertente e piena di strani incontri, giovani professori, migliori amiche, sport estremi, conoscenze e tanti colpi di scena.
Trailer ufficiale: http://www.youtube.com/watch?v=N_FfPVFAzFQ&hd=1
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"Mai sottovalutare Ruby Evans..." 
"Sei forte e determinata, davvero un bel bocconcino." 
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"Mi scusi! Vista la sua giovane età non avevo capito che fosse un professore." 
"Per farmi perdonare le offro qualcosa se vuole. Sono il nuovo insegnante di musica" 
Simo&Paola.
Di _Giorgia_:
 
“Io mi sto innamorando di te.” Le disse il riccio naufragando dolcemente nei suoi occhi chiari.
Lei non risposte, ma agì. Baciò con lentezza il viso del cantante. Si soffermò sul naso, sulla mandibola, sulle palpebre, sulla fronte, per poi fermarsi a un millimetro dalla bocca. 
“Sta succedendo anche a me, Harry.” La rossa non diede tempo di gioire al ragazzo: subito unì le loro labbra. 
Incerta, assaporò il suo sapore. Quando le mani di lui scivolarono lungo la sua schiena, Harmonie sentì l'adrenalina aumentare. Prendendo consapevolezza, ricordando cosa si provasse a baciare, lambì le labbra del ragazzo con più forza. Lui intanto non riusciva a muoversi: nessuna lo aveva trattato con così tanto amore. 

Harmonie sa perfettamente cosa siano l'abbandono e la tristezza. 
Proprio quando tutto sembra crollare per sempre, Harry la fa tornare a vivere davvero, facendola entrare in un "mondo" che in fondo, le appartiene. 
Nella Fanfic sono presenti parenti e amici dei ragazzi, famosi e non. 
[LittleMix, EdSheeran, TaylorSwift, 5Sos, collaboratori principali della band.]

“Ragazzi, salutate gli H²!” Disse Niall divertito.
“Acca alla seconda?!” La rossa lo fissò allibita.
Trailer: http://img855.imageshack.us/img855/7339/oi5mgsqztpkzaauwnkgngn.mp4
N= {a, i, l, n} A= {a, i, l,n}
Allin guardò il pezzo di carta passatole dal suo compagno di banco e si accigliò, non capendo subito le sue intenzioni.
“A meno N...” Sussurrò Niall scrivendo l'operazione d'insiemistica.
“Uguale insieme vuoto.” Rispose lei riportando il risultato della sottrazione sul foglio.
“I nostri nomi!” Costatò poi la ragazza, rendendosi conto della divertente coincidenza.
“Sì, sono composti dalle stesse lettere.” Affermò il biondino entusiasta. 
“E se uno viene sottratto all'altro...” Sussurrò Allin con dolcezza.
“L'altro si annulla.” Concluse Niall sorridendo. 


Allin è una nuova arrivata nel liceo di Mullingar. Con il segreto di appartenere ad un popolo discriminato dalla maggioranza degli irlandesi, la bionda appare misteriosa agli occhi di tutti. Solo Niall le rivolgerà parola arrivando, con il tempo, a scoprire ogni suo segreto. Un fatto sconvolgente, pero', porterà i due ragazzi ad intraprendere strade diverse. Lui ad X-Factor, lei nel paese d'origine del padre. 
Ma possono due anime gemelle vivere separate? C'è da dire che la vita è, sì, spesso sorprendente, ma sa fare anche male, soprattutto quando il passato bussa esigente alla tua porta.
Trailer: http://youtu.be/t652GzFXWqc

Di: You should let me love u
 
TRAILER DELLA STORIA QUI: 
http://youtu.be/7LpHFMJLxHI
________
Alice Fray vive con sua madre in Canada, in una piccola casa di campagna di una cittadina poco conosciuta e dispersa vicino le montagne.
La sua vita cambierà per sempre e si ritroverà catapultata in un mondo completamente differente dal suo.
Dovrà lottare ed essere forte per superare tutti gli ostacoli che si presenteranno durante il cammino.
Più di tutto dovrà sconfiggere la paura e rendersi conto che,la chiave di tutto, sarà solamente il CORAGGIO.

Se volete seguirmi su twitter sono https://twitter.com/WWATMilan

Se volete farmi qualche domanda: http://ask.fm/This_Life_

Se volete seguire la storia e votarla potete farlo anche qua: http://www.wattpad.com/story/8839525-before-you-leave-me

 
   
 
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