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Autore: Doctor Dragon    18/11/2014    4 recensioni
Tutti conoscono il leggendario eroe del tempo, ma quanti conosco Link?
Che cosa si nasconde dietro l'eroe?
Che cosa ha spinto Link a compiere quelle gesta eroiche?
Come nasce la leggenda?
(o forse tutte queste cose me le chiedo solo io)
Questa storia narra la mia personalissima opinione riguardo il ragazzo dietro l'eroe.
Genere: Avventura, Fantasy, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Link, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cap. 2

 

Nightmares

 

E` notte, una notte buia e senza stelle. Il cielo sopra la mia testa non e` altro che uno spesso strato di pura oscurita`.

Corro, anche se non so perche`: sento gravare sulle mie spalle un terrore tanto forte quanto inspiegabile.

La notte e` silenziosa: l'unico rumore udibile provviene dai miei passi veloci contro il suolo erboso.

Ad un tratto, pero`, un suono rompe il silenzio: si tratta di un rumore lontano, a malapena udibile, ma si sta avvicinando.

Mi blocco all'istante, guardandomi attorno per capire da dove provenga, confuso e impaurito. Devo scappare? Devo continuare a correre?

Il rumore si fa piu` forte, nel silenzio della notte, ed io riesco a capire di cosa si tratta: un cavallo al galoppo. Qualcuno si sta avvicinando.

Pochi istanti dopo, dal buio di fronte a me, compare un cavallo bianco: la creatura e` spronata al massimo, come se stesse fuggendo da qualcosa di orribile.

Resto immobile, completamente spiazzato, a guardare la fuga di quel cavallo bianco. A stento riesco ad intravvedere chi lo monta: il buio che ci avvolge e` quasi totale, tuttavia mi pare di notare due donne in sella all'animale. Una di loro e` giovane, molto giovane, i suoi capelli sono biondi e i suoi occhi azzurro ghiaccio. Lo sguardo che mi lancia e` di puro terrore, tanto intenso da farmi tremare.

Dura poco pero`, perche` il cavallo non ha mai rallentato la sua corsa e ora e` lontano, di nuovo avvolto nel buio.

Chi erano quelle persone? Da cosa stavano scappando? Perche`?

Non ho tempo per pensarci oltre: un fulmine saetta nel cielo, illuminando a giorno questa lugubre notte, ma portando con se un'improvvisa tempesta. Numerose nubi nere coprono il cielo rendendo la notte ancora piu` buia e cupa di quanto gia` non fosse.

L'aria diventa fredda mentre avverto un nuovo cavallo avvicinarsi al galoppo: sento i suoi pesanti zoccoli pestare contro il terreno.

Vorrei scappare: improvvisamente un forte desiderio di fuggire, di seguire quel cavallo bianco e di salvarmi si impossessa di me, ma non riesco a muovermi. I miei piedi sono saldamente inchiodati al terreno, oppressi dalla paura. Con estrema lentezza mi volto, per fronteggiare cio` che si sta avvicinando insieme alla tempesta.

Un enorme cavallo nero, molto piu` grosso rispetto a quello bianco fuggito poco fa, sta galloppando verso di me, l'animale indossa una lucida armatura che trasforma la sua testa in un teschio scintillante. A cavalcarlo e` un uomo, un uomo grande, alto e muscoloso. Un uomo che non ho mai visto in vita mia: la sua pelle e` scura, i suoi capelli sono color fiamme cosi` come i suoi occhi che lanciano sguardi di fuoco.

L'uomo, accortosi della mia presenza, fa impennare il cavallo, costringendolo a fermarsi per poi rivolgersi a me. Mi parla, ma io sono troppo spaventato per riuscire a capire le sue parole. Resto immobile, in silenzio, incapace di fare alcunche`.

L'uomo solleva una mano e la protende verso di me.

Tutto diventa buio.

Apro gli occhi di scatto, svegliandomi di soprassalto. Il mio cuore batte a mille, mentre un velo di sudore freddo bagna la pelle della mia schiena e l'eco di un urlo rimbomba tra le mura della mia casetta.

Era solo un sogno, o meglio un incubo.

Mi metto a sedere, tremante, cercando di scacciare quelle orribili immagini dalla mia testa. Tuttavia mi e` impossibile farlo: quegli occhi azzurri colmi di paura, quegli occhi di fuoco colmi di odio, non riusciro` a dimenticare nulla di tutto cio`. Troppe volte ho fatto questo sogno, troppe volte il mio sonno e` stato invaso da questo inquietante incubo.

Qual'e` il suo significato? Perche` e` cosi` intenso?

Altre domande che vanno ad aggiungersi alla gia` numerosissima lista di risposte che cerco disperatamente, ma che non otterro` mai.

Tuttavia questa volta sono da solo: non ho mai raccontato a Saria dei miei incubi, non voglio causarle altre preoccupazioni.

Passera`, e` quello che mi dico sempre.

Non e` nulla di grave, e` cio che mi ripeto ogni mattina, dopo essere stato tormentato per tutta la notte.

Scendo dal letto e corro fuori casa, il villaggio e` avvolto dalla pallida luce dell'alba mentre raggiungo il piccolo torrente e ci immergo le mani e le braccia per poi sciacquarmi con cura il viso e il collo. Devo essere pronto per una nuova giornata.

Il Sole e` ormai alto nel cielo quando i Kokiri si svegliano e intraprendono le loro quotidiane attivita` e io sprofondo nella solutidine.

E` assurdo pensare al fatto che io mi senta molto piu` solo quando sono in compagnia di altri piuttosto che quando sono solo con me stesso, ma l'intensa sensazione di ineguatezza che provo quanto sono vicino a persone come Mido difficilmente riesce a farmi sentire a mio agio. Lui e` esattamente come io vorrei essere: assolutamente normale. Un giovane Kokiri nel pieno delle forze, un giovane agile e intelligente con un sacco di amicizie, ma soprattutto con una fedele fata al suo fianco.

Ogni Kokiri condivide la propria esistenza con una fata, vengono scelti direttamente da loro in base a cio` che hanno da donare e cio` che li rende speciali. Un Kokiri senza fata e` come un albero senza rami.

E io non ho una fata.

Sono un Kokiri e non credo ci sia molta differenza tra me e Mido: anche io sono giovane e se si parla di forza fisica riesco a sollevare rocce ben piu` pesanti di quelle che solleva Mido, in piu` so anche nuotare e pescare.

Allora perche` nessuna fata vuole stare con me?

"Ehy, sfigato!" esclama una voce, riportandomi bruscamente alla realta`.

Mi accorgo cosi` di essere rimasto incantato a guardare, con un pizzico di invidia, Mido e la sua fata mentre lui cerca di impressionare Saria mostrandole come sa maneggiare abilmente un ramo Deku.

"Link non e` uno sfigato." si intromette Saria, con voce acida.

Mido sobbalza, infastidito dal fatto che lei abbia preso le mie difese, e mi lancia un'occhiataccia di puro odio.

"Vediamo chi e` davvero sfigato, vuoi?" ribatto io, allontanandomi di qualche passo per raccogliere da terra un ramo Deku.

Oggi e` una brutta giornata: ho passato una pessima nottata e durante il giorno non ho fatto altro che torturare me stesso con brutti pensieri, ora voglio divertirmi un po'.

Mido, ovviamente, accetta la sfida e ci ritroviamo ben presto al centro della piazza. Quasi tutti i Kokiri sono presenti per assistere al nostro piccolo duello, noi siamo un piccolo villaggio di ragazzini percio` non si e` quasi mai verificato un atto di vera violenza: di solito il perdente di un duello e` colui che cade al suolo per primo, tutto qui.

Tuttavia io sono molto agile e anche molto veloce: non c'e` possibilita` che Mido vinca e io avro` il mio piccolo momento di gloria e questa giornata non sara` un totale fallimento.

 

 

 

 

Buonsalve!!

Innanzi tutto grazie mille per la splendida accoglienza, non mi aspettavo nulla del genere :)

A quanto vedo questo e` uno splendido fandom! D'altronte da The legend of Zelda non mi aspetto altro xD

Per quanto riguarda il capitolo... Link non ha un comportamento granche` eroico, ma non dimentichiamoci che e` solo un ragazzino dopotutto, no?

Spero che vi sia piaciuto :)

A presto e grazie per l'attenzione

xXxJeyDragonxXx

  
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