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Autore: katyjolinar    18/11/2014    1 recensioni
Un misterioso uomo compare a Berk e porterà guai per gli abitanti dell'isola, umani e rettili
Genere: Avventura, Drammatico, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hiccup Horrendous Haddock III, Sdentato, Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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L'enorme rettile sembrò improvvisamente calmarsi e le fiamme che avvolgevano il suo corpo si spensero. Il forestiero continuò a fissarlo, stupefatto, mentre si alzava in piedi; prese un paio di occhiali dalla tasca e guardò meglio l'animale, ignorando l'autoctono, un giovane uomo con la stessa corporatura dello straniero e una protesi di ferro al posto del piede sinistro, infine, ancora più stupito, tirò fuori uno strano oggetto allungato di colore metallico con una luce sul fondo e lo puntò contro il rettile, prima di guardare nuovamente l'oggetto e, finalmente, rivolgersi al ragazzo, che sembrava quasi aver ipnotizzato l'animale, il quale restava accucciato davanti a lui, mentre il giovane gli teneva una mano sul muso e... faceva le fusa!
"Ma... ma questo è un drago!" esclamò lo straniero, sorridendo stupito.
"Per la precisione un Incubo Orrendo selvatico." rispose il giovane, calmo "Sei stato fortunato, stavo sorvolando la zona e ti ho visto, altrimenti ti avrebbe abbrustolito per bene."
L'uomo in impermeabile si avvicinò al grosso animale, guardandolo eccitato, quando dietro di lui un altro drago ruggì. Si girò, trovandosi un altro minaccioso drago, di taglia più piccola di quello che il ragazzo aveva chiamato "Incubo Orrendo", e di colore nero. Era, evidentemente, di una razza diversa, e lo stava guardando con aria minacciosa.
" Sdentato... stai buono, bello!" disse l'autoctono, rivolto al drago nero "Non credo sia pericoloso." il drago brontolò e il giovane sospirò, guardando lo straniero "Non ti farà nulla, Sdentato è mio amico. Oh, a proposito, io sono Hiccup."
"Io sono il Dottore." rispose lo straniero, avvicinandosi a Sdentato e osservando, esaminando anche la sella e i meccanismi della protesi caudale.
"Il Dottore?" chiese Hiccup, avvicinandosi al suo drago e grattandogli il mento.
"Sì, solo il Dottore." disse l'altro, abbassandosi sulla protesi del drago e puntandoci contro la sua strana bacchetta.
"Che razza di nome è il Dottore?!" esclamò il giovane, incuriosito.
"Che razza di nome è Hiccup?" chiese il Dottore, di rimando.
"Tradizione vichinga..." sospirò Hiccup, salendo in groppa a Sdentato e sistemando la protesi sulla staffa di comando della coda meccanica.
"Oh... i Vichinghi!" disse l'altro, eccitato "Grande popolo! Esploratori, guerrieri, grandi navigatori! Ma non pensavo fossero anche addestratori di draghi... anzi, non pensavo neanche che sulla Terra esistessero i draghi, almeno non in questo periodo della storia, in passato, forse, ma nel Medioevo..."
"Amico, non ho idea di cosa tu stia parlando." lo interruppe il giovane uomo "Ma se sali qui dietro ti porto al villaggio."
"Al villaggio? C'è un villaggio su quest'isola?" chiese il Dottore, sempre più eccitato.
"Sì, Berk." annuì Hiccup "E se non torno al più presto manderanno dei draghi da ricerca a cercarmi, dal momento che sono il capotribù."
"Oh, va bene." si arrese l'altro "Ho solo una curiosità: il tuo drago può portare roba pesante? Visto che avete dei draghi selvatici non voglio lasciare qui il mio... bagaglio."
"Se non è troppo ingombrante si può fare, anche se andremo più lenti." accettò il ragazzo.
"Bene, ecco il mio bagaglio." concluse il Dottore, indicando una grossa cabina blu in legno, posta in mezzo al prato, non troppo lontano da loro.
Hiccup sospirò e aiutò l'uomo a salire in groppa a Sdentato, dietro di lui, poi diede degli ordini al drago, che si alzò in volo e afferrò la cabina, sollevandola cautamente, per poi volare in direzione di Berk.
Un mezz'ora dopo arrivarono al villaggio; Sdentato posò cautamente la cabina accanto alla capanna di Hiccup e atterrò al centro della piazza di fronte, mentre un folto gruppo di uomini e donne si avvicinava incuriosito dalle novità portate dal loro capo.
Hiccup scese dalla sella, mentre una giovane donna bionda si faceva largo tra la folla e gli andava incontro, tirandogli un forte pugno sul braccio con aria arrabbiata.
"Sei stato via quattro ore!" esclamò, severa "Ci stavamo preoccupando!"
"Scusa, Astrid." si scusò il ragazzo "Ho perso la cognizione del tem..." non riuscì a terminare la frase, poiché la giovane lo aveva tirato a sé e lo aveva coinvolto in un lungo bacio dolce e passionale.
Il Dottore distolse lo sguardo, e scese dalla groppa del drago, guardandosi intorno.
"Fantastico..." borbottò, scherzoso "Il fascino di noi uomini snelli dai capelli fantastici colpisce anche le donne vichinghe!"
I due ragazzi, finalmente, si allontanarono, e Astrid guardò il nuovo arrivato, incuriosita.
"L'ho trovato nella parte nord dell'isola." disse il giovane, indicando l'uomo "Stava per diventare la cena di un Incubo Orrendo selvatico. Si fa chiamare il Dottore."
La giovane donna annuì, mentre altre due persone si avvicinavano al trio; si trattava di un uomo sulla cinquantina, particolarmente robusto, biondo, con un paio di lunghi baffi acconciati in modo buffo, con una gamba di legno e una mano sostituita da un uncino, e una donna di poco più giovane, con i lunghi capelli castani acconciati in tre elaborate trecce e dall'aspetto molto somigliante al ragazzo di nome Hiccup, di cui, probabilmente, era una parente stretta.
Fu proprio quest'ultima ad avvicinarsi al dottore, girandogli attorno con aria incuriosita.
"Che strani abiti..." commentò.
"È un forestiero, mamma." le rispose il giovane "Anche se parla perfettamente la nostra lingua."
"Uhm... merito dell'interfaccia cerebrale del TARDIS." disse il Dottore "Traduce istantaneamente qualunque cosa io dica, connettendosi a livello cereb..." i quattro vichinghi lo fissarono confusi, e l'uomo si bloccò, scuotendo la testa "Non credo vi interessi."
"Beh, magari si potrebbe parlare meglio davanti a un buon pasto, che dite?" si intromise il vecchio mutilato, avvicinandosi ancora al gruppo.
"Hai ragione, Skarakkio." ammise Hiccup "Effettivamente ho un po' di fame, e anche Sdentato, mi sa." indicò il suo drago, che stava ringhiando dietro ad alcuni cuccioli, di una specie ancora diversa, che, giocando, gli erano finiti addosso e, nella foga del gioco, uno gli aveva azzannato la coda. Appena sentì parlare di cibo, il grosso animale scuro si girò verso il gruppo, facendo delle fusa allegre e festose.
Hiccup rise e fece cenno al Dottore di seguirlo, poi prese Astrid per i fianchi e, tutti insieme, entrarono nella casa del capo.
   
 
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