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Autore: JustABitchOnAStroll    19/11/2014    1 recensioni
- Questo è un gigai. Un corpo artificiale per permettere agli shinigami di passare inosservati nel mondo degli umani. Questo è stato adattato a te, anche se appartieni alla razza arrancar. Mi dispiace che tu lo venga a sapere in questo modo incredibilmente rude... - fece una pausa, sospirando e sembrandomi realmente dispiaciuto - Ma ho paura che ti abbiano mentito -
Non dissi nulla per qualche tempo, limitandomi a fissare un punto fisso nel vuoto.
- ... Chi sono allora? Se non sono Kasai - mossi lentamente una mano verso il " cadavere " che giaceva di fianco a me - Chi diavolo sono? -
- Tutto a tempo debito. - mi porse una mano che, dopo qualche esitazione, mi convinsi a prendere - Per ora vai a riposarti. Ulquiorra, saresti così gentile da mostrarle la sua stanza? -
- Certo, Aizen-sama - con un leggero inchino il ragazzo si avvicinò - Vieni con me -
Annuii - ... Grazie -
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Spero di avervi incuriosito con questo estratto dal primo capitolo!
Che dire? Se vi interessa scoprirne di più sulla mia OC dovete leggere! ( coughèunaarrancarcough )
Enjoy!
Ciauuuu!
Alice_
Genere: Azione, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Espada, Jaggerjack Grimmjow, Kurosaki Ichigo, Nuovo personaggio, Schiffer Ulquiorra
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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The heart is what you make it cap 1 - E' un gigai, non c'è ombra di dubbio... Magari sottoporla ad una dose costante di reiatsu potrebbe aiutare a separarla dal corpo -
- Che peccato... Pensavo di riuscire a reintegrarla tra gli arrancar di Aizen-sama in tempi più brevi... - la persona che aveva parlato suonava stranamente dispiaciuta - Ma poco importa! L'importante è che sia tornata da noi. Che cosa divertente, vero? Chi avrebbe mai detto che per tutto questo tempo avesse vissuto tra gli umani? -
- Dubito che qualcuno potesse anche solo immaginarlo, Gin-sama... Anche se devo ammettere che la cosa mi intriga -
Sentii il rumore di vetro che urtava contro vetro, in un tintinnio che suonava stranamente sinistro - Credo che farò altri test e prenderò dei nuovi campioni... Dopotutto ha un reiatsu estremamente peculiare e vorrei studiarlo più a fondo - riprese la stessa voce di prima, mentre sentivo distintamente armeggiare il suo proprietario con qualche strano strumento.
- Come vuoi Szayel, ma per prendere quei campioni dovrai in ogni caso rimuovere il gigai, no? -
- Giusto. Ad ogni modo Gin-sama, credo di essere in ritardo per la riunione fissata da Aizen-sama in merito allo shinigami a cui era interessato -
- Ma certo! Non sarò io a trattenerti - replicò il secondo con un tono tutto allegro.
Osai aprire gli occhi solo quando fui assolutissimamente certa che nella stanza non ci fosse più nessuno, per poi mettermi a sedere e notando, con mio sommo sollievo, che ero ancora tutta in un pezzo.
Okay, bene, non ero stata rapita dagli alieni e non avevano deciso di sperimentare su di me.
Era già un inizio.
Mi guardai attorno.
Era indubbiamente un laboratorio a giudicare dall'enorme quantità di provette e ampolle di varie fogge e dimensioni che costellavano i ripiani appesi ad ogni parete. C'erano un paio di tavoli nel mezzo della stanza, con sopra tutta una serie di macchinari che, basandomi sulla mia scarsa conoscenza delle materie scientifiche in generale, sembravano finalizzati alla misurazione di varie... Cose.
Ed era tutto bianco.
Mi passai una mano in faccia, prima di alzarmi il più silenziosamente possibile dal letto, nel caso ci fosse stato qualcun altro nei paraggi.
Con passo malfermo mi avviai verso la porta, per poi aprirla con il cuore in gola, aspettandomi che qualcuno spuntasse fuori da un momento all'altro e mi facesse prendere un infarto.
Quando non successe nulla mi convinsi a ficcare la testa in corridoio, per poi uscire completamente e, scegliendo una direzione a caso, cominciare a camminare senza una meta ben precisa. Magari sarei riuscita ad uscire da quella sottospecie di labirinto e a tornare a casa... I miei si sarebbero sicuramente preoccupati se non fossi rincasata per cena.
E mia madre quando non aveva notizie da me per più di un paio d'ore diventava giusto un po' ingestibile, minacciando ogni tipo di punizione se la cosa si fosse in qualunque modo ripetuta.
Sinceramente, dopo la mia giornata di merda non avevo voglia di sorbirmi pure la sua predica sulla responsabilità.
Potevo già sentirla nella mia testa.
- Loly... Non dovremmo essere qui -
- Shh! Ce ne andiamo subito, voglio solo vedere l'umana che Ulquiorra e Yammy hanno riportato indietro. Chissà poi che cosa avrà di tanto speciale... -
Sentii le voci semplicemente troppo tardi e mi scontrai con qualcuno appena svoltato un angolo.
- Insomma! Guarda dove vai! - mi venne urlato in faccia.
In poche parole avevo steso una tizia.
Che dopo nemmeno una frase già mi stava irrimediabilmente sul culo - Scusa miss. Simpatia - sibilai, ritirandomi in piedi - Non sono io che vado in giro con la grazia di un elefante incazzato -
- Come os- Aspetta un momento... Tu sei l'umana! - si tirò su alla velocità della luce e mi agguantò per il colletto della maglietta - Cosa ci fai qui!? -
La cosa che mi sorprese di più fu il fatto che era riuscita a sollevarmi - Mi sono svegliata e sono uscita a fare un giro - replicai con tutta la calma che riuscii a raccimolare - Non sapevo di dover rimanere in quella specie di laboratorio -
- Loly, lasciala... Non dovremmo nemmeno essere qui! -
- Sta zitta Menoly, tanto tutti sono a quella riunione. Possiamo fare come vogliamo - replicò la ragazza corvina, con un ghigno che non prometteva niente di buono per me stampato in faccia.
- Mi sa che invece ti conviene dare retta alla voce della ragione, cara mia - ribattei io, rifiutandomi di sottomettermi ad una ragazzina rompiballe - E se mi rompi la maglia giuro che te ne faccio pagare una nuova - sibilai, rifilandole il mio migliore sguardo assassino e costringendola a mollare la presa.
- Come osi?! - per qualche secondo mi divertii un casino nel vedere la sua espressione oltraggiata, prima che una delle sue mani saettasse nella mia direzione, pronta a prendermi per i capelli.
Con qualche riflesso strano riuscii a farmi mancare e, sfruttando la sua momentanea mancanza di equilibrio, ne approfittai per tirarle uno sgambetto con i fiocchi e i controfiocchi, facendola ruzzolare a terra.
Venne subito aiutata a rialzarsi dall'amica, Menoly, se non ricordavo male.
E io approfittai del momento per fuggire alla mia massima velocità, notando lo sguardo assassino che mi veniva rivolto prima da una e poi dall'altra.
Ma che cazzo avevo fatto per meritarmi tutta quella merda?!
Il mio proposito di andarmene mantenendo una certa dignità sfumò in una maniera impressionantemente veloce non appena sentii che Loly si stava rialzando, ringhiando peggio di un cane.
Quindi, quella che doveva essere una camminata veloce divenne nell'arco di pochi secondi una corsa disperata per salvarmi la vita.
Avevo fatto si e no dieci metri quando, dal nulla, quelle due mi si materializzarono davanti.
Schivai le loro prese, riservandomi un tempo di si e no cinque secondi per chiedermi come cavolacci avessero fatto a raggiungermi quando due secondi prima erano parecchio dietro di me, e continuai a correre verso un grande paio di porte che sembravano promettenti.
Ero quasi arrivata e stavo per buttarmi dentro la stanza in perfetto stile pesce, quando mi sentii afferrare per i capelli e tirare indietro, fino ad andare a sbattere contro il muro opposto, sbattendo la testa abbastanza violentemente.
- Ma quale cazzo è il vostro problema!? - urlai, rimettendomi in piedi
- Credevi davvero che ti avremmo lasciato disturbare il sommo Aizen mentre tiene una riunione con i suoi espada?! Sei proprio stupida, umana - fece Loly con tono di scherno.
- Perchè tu sei tanto intelligente, gioia - la fulminai, reggendo il suo sguardo.
Il ceffone non lo vidi nemmeno arrivare, ma diamine se faceva male.
- Non paragonarti nemmeno a me! Voi mortali dovreste ritenervi fortunati anche solo di esistere! E non provare a paragonarmi a te, noi siamo arrancar! La classe più forte di hollow! - concluse tutta orgogliosa, spostando uno dei suoi lunghi codini indietro, visto che nel tirarmi lo schiaffo si era spostato.
Inarcai un sopracciglio, passandomi una mano in faccia dove mi aveva colpito, per poi guardarla malissimo una volta che, ritratta la mano, la trovai sporca di sangue - Arrancar? Cazzo è? Una specie di setta satanica o quant'altro? -
Tornò a guardarmi malissimo.
Boccheggiò per qualche secondo, acquistando un preoccupante colore rosso, ma prima che potesse esplodere, un'altra voce si aggiunse, accompagnata dalle porte di prima che si spalancavano e si richiudevano subito dopo - Che cazzo è sto casino!? -
Le due si zittirono con effetto immediato, allontanandosi da me.
- G-Grimmjow-sama! - squittì Menoly, prendendo un buon due passi indietro.
- Grimmjow-sama una beata minchia. - quel tizio già mi piaceva - Chi è questa? - fece poi, posando il suo sguardo su di me, avvicinandosi e guardandomi dall'alto verso il basso.
Osservai il mio salvatore ( Oppure nuovo assalitore, dipendeva ), deglutendo il meno rumorosamente possibile.
Aveva i capelli di un blu davvero epico, elettrico quasi, che sparavano in tutte le direzioni quindi, o non aveva mai visto un pettine, o per farseli così la mattina si svegliava e ficcava un dito nella più vicina presa della corrente.
In ogni caso si era guadagnato tutta la mia stima spegnendo quelle due tizie.
CoughEderafigoCough
- E' l-l'umana che Ulquiorra e Yammy hanno riportato indietro dalla missione nel mondo dei mortali! -
- Non hanno ammazzato lo shinigami e hanno riportato una stupida femmina? Cazzo, Ulquiorra si sta davvero rammollendo... -
- Ulquiorra è quello che era al parco no? Puoi portarmi da lui? Sembra il più ragionevole tra quelli che ho incontrato - tentai di negoziare, accennando persino un sorriso senza curarmi della fitta alla mascella che l'azione mi procurava.
Con un'occhiataccia Grimmjow si abbassò con fare minaccioso al mio livello - Hai una vaga idea di con chi tu stia parlando, donna? -
- No! Non lo so! E sarebbe carino che qualcuno, al posto di farmi sempre questa domanda, me lo spiegasse! - sbottai, troppo alterata per aver paura per la mia vita.
- Tch... Grimmjow Jaggerjaques, Sexta Espada nell'esercito di arrancar di quel bastardo di Aizen -
- Porta rispetto Grimmjow! - urlò Loly, riprendendo lo stesso colore acceso di poco prima.
- Ma stai zitta tu - la liquidò, per poi tornare a guardarmi male - Non ho voglia di spiegarti tutto per filo e per segno, quindi, dato che in ogni caso Aizen voleva vederti... - prima che potessi anche solo pensare di dire qualcosa, mi prese per la giacca e mi buttò letteralmente nella stanza.
Rotolai per qualche metro, finendo la mia folle rotolata ai piedi di una rampa di scale e sbattendoci contro.
- Grimmjow... Era proprio necessario? -
Il mio lanciatore si limitò a tornare a sedersi in mezzo ad un gruppo di altri uomini.
- Perdonalo, non controlla la propria forza il più delle volte - sollevai lo sguardo, fino a posarlo su un uomo seduto su un trono, con un sorriso stranamente gentile stampato in faccia - Io sono Aizen. -
Mi rialzai, cercando di rendermi per lo meno presentabile - Uh... Potrei sapere perchè sono qui? -
Osservai con crescente apprensione mentre l'uomo si alzava lentamente dal suo trono e cominciava a scendere le scale.
- Ulquiorra aveva ragione... Sei proprio tu, Abaron - con lo stesso sorriso gentile di poco prima mi passò una mano sotto il mento, costringendomi ad alzare il viso.
- G-guarda che mi chiamo Kasai... - borbottai, cercando di divincolarmi il più gentilmente possibile.
- E' quello che gli shinigami ti hanno fatto credere. Vorrei che mi permettessi di aiutarti. -
Aggrottai le sopracciglia - Aiutarmi? Ma... Sto bene. E a tal proposito, dovrei tornare a casa dalla mia famiglia - indietreggiai, tutto d'un tratto profondamente spaventata da quel sorriso così gentile ma allo stesso tempo terribilmente gelido.
- Permetti che ti mostri una cosa, Kasai - cominciò, alzando un dito a livello con la mia fronte - Se poi lo desideri ti permetterò di tornare dalla tua famiglia -
Rimasi indecisa per qualche secondo, per poi decidere che sembrava un uomo di parola e che l'avrei lasciato fare.
Fu questione di pochi attimi.
Un secondo ero tranquillamente in piedi, il momento dopo ero finita col sedere per terra.
Sgranai gli occhi fino al limite del possibile notando che di fronte a me c'era un'altra persona. E non era Aizen
Ma non era una persona qualunque, constatai, guardando il corpo afflosciarsi a terra e cadere, con gli occhi spalancati, a terra di fianco a me.
Smisi di respirare per qualche secondo, osservando attentamente i tratti familiari del viso, il colore dei capelli... E il livido violaceo sulla mascella.
- Questo è un gigai. Un corpo artificiale per permettere agli shinigami di passare inosservati nel mondo degli umani. Questo è stato adattato a te, anche se appartieni alla razza arrancar. Mi dispiace che tu lo venga a sapere in questo modo incredibilmente rude... - fece una pausa, sospirando e sembrandomi realmente dispiaciuto - Ma ho paura che ti abbiano mentito -
Non dissi nulla per qualche tempo, limitandomi a fissare un punto fisso nel vuoto.
- ... Chi sono allora? Se non sono Kasai - mossi lentamente una mano verso il " cadavere " che giaceva di fianco a me - Chi diavolo sono? -
- Tutto a tempo debito. - mi porse una mano che, dopo qualche esitazione, mi convinsi a prendere - Per ora vai a riposarti. Ulquiorra, saresti così gentile da mostrarle la sua stanza? -
- Certo, Aizen-sama - con un leggero inchino il ragazzo si avvicinò - Vieni con me -
Annuii - ... Grazie -
Con un cenno del capo, Aizen si girò e tornò a sedersi sul suo trono, dichiarando, in qualche strana maniera finita la " riunione " che stavano avendo.
- Per di qua - fece Ulquiorra, girandosi e uscendo dalla stanza.
Mi affrettai a seguirlo e, quando fummo abbastanza lontani dagli altri, mi convinsi a parlargli - Ulquiorra? -
Mi lanciò solo un'occhiata per farmi capire che mi aveva sentito
- ... Se non sono Kasai... Come mi chiamo? - sospirai
- Abaron -
- ... E' un nome strano - fu tutto il mio commento, prima di ritornare in muta contemplazione della situazione di merda nella quale mi ero cacciata.
Seriamente, volevo un premio per tutto l'impegno che ci avevo messo
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Allora... Rieccomi qui!
Spero che come secondo capitolo vi sia piaciuto!
Vi metto anche il disegno di Abaron ( è un edit XD ) spero vi piaccia!
Beh... Credo che il capitolo sia un po' noioso, ma mano a mano che si prosegue, la storia diventerà più movimentata...
Vabbè, ora mi dileguo!
Ciauuuu!
Alice_
PS: Grazie mille a tutti quelli che hanno letto/recensito!
Ecco l'immagine di Abaron!
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