Anime & Manga > Card Captor Sakura
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Autore: WhiteLight Girl    29/10/2008    5 recensioni
Quella notte dormirono tranquilli. Fuori la pioggia scendeva ancora a fiotti nella notte ormai scesa e illuminata da qualche lampo qua e là. Shaoran era sfinito. Si addormentò subito. Fece uno strano sogno. Sognò Sakura, in riva ad un lago. Era vestita di bianco, bianco candido come le ali di un angelo, come le ali di colomba che nel sogno le spuntavano dalla schiena.
Stette ad osservarla, pareva un angelo vero questa volta. Piangeva. Piangeva sangue. Era la stessa scena della leggenda che gli aveva raccontato in lacrime qualche notte prima. Ma perché piangeva? Perché aveva pianto durante il suo racconto? Solo ora si poneva quella domanda. Non poteva essere solo per la triste storia che raccontava. Pareva che l’avesse vissuta in prima persona quella storia, come se tra quegli angeli dalle lacrime di sangue vi fosse stata anche lei. E chissà, magari era stata proprio lei a cominciare.
Genere: Romantico, Avventura, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Eriol Hiiragizawa, Li Shaoran, Meiling, Sakura
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Oltre il lago

Avete percorso questa salita,
protetti vi ho quando eravate in vita,
subito dopo avervi dato alla luce
nel cuor mio tenni il vostro dolore atroce.

vissuto avete di sofferenza,
per chissà cosa penitenza,
riposate tranquilli miei piccolini,
amati vi ho come miei bambini.

Oltre la boscaglia, oltre quell’intrigo di rami e foglie verdi e lussureggianti, nascosto nella fitta vegetazione all’ombra del bosco, vi era un laghetto limpido e cristallino con davanti una lapide con incisioni dorate.
Shaoran rimase meravigliato, Sakura l’aveva forse portato li perché conosceva quel posto o era stato un puro caso? Preferì non chiederglielo e la osservò attento avvicinarsi al lago dall’acqua limpida per vedere riflessa la propria immagine.
-Vi piace l’acqua vero?- Le domandò ricordando tutte le volte che l’aveva vista rilassata dopo un bagno che fosse in acqua fredda o calda, all’esterno o all’interno.
-L’acqua è vita.- Rispose semplicemente la ragazza accarezzando con le dita la superficie dell’acqua bagnandosi leggermente i polpastrelli. –L’acqua è l’origine di tutto, l’acqua disseta animali e piante, l’acqua dona la vita.-
Sospirò dando le spalle a Shaoran e proseguì il suo discorso.
-La vita stessa, la nostra origine proviene dall’acqua, uomini, piante, animali, perfino i draghi bianchi furono generati dall’acqua.-
Gli occhi della ragazza erano vitrei quando iniziò a immergere i piedi nell’acqua. Shaoran la richiamò vedendola assente. Sakura non lo ascoltò e avanzò con le caviglie dell’acqua ignorando i richiami del ragazzo. Shaoran si avvicinò rapidamente all’acqua. Sakura era a quasi due metri dalla riva quando lentamente iniziò a sprofondare in linea retta. Era come vuota. L’urlo di Shaoran rimbombò perla radura:
-Sakura!!!!!!!!- Non esitò a tuffarsi in acqua per riprenderla. Il lago era diventato quasi un pozzo senza fondo. Sakura affondava sempre più e Shaoran tentava di raggiungerla a grandi bracciate. Affondavano sempre più, sempre più a fondo raggiungendo l’oscurità.
Trattenendo il respiro riuscì a raggiungerla e ad afferrarla. La strinse a se con un braccio mentre con l’altro e con le gambe tentava di risalire in superficie. Sakura non si muoveva mentre il ragazzo temeva per la sua vita. Poco dopo rivide la luce oltre il pelo dell’acqua e con poche ultime pesanti bracciate raggiunse la superficie.
Si arrampicò su per la riva depositando dolcemente Sakura per terra e la guardò ansioso.
Era ancora priva di sensi, aveva gli occhi chiusi e non respirava. Posò dolcemente due dita sul suo collo per controllare che il cuore battesse ancora. Era viva, ma ancora non respirava. Le slacciò in fretta il corpetto che le stringeva leggermente lo stomaco e le sollevò la testa tentando di farle riprendere fiato ma fu inutile.
La scosse un poco chiamandola:
-Sakura! Sakura!- La ragazza non rispondeva, le sollevò il collo e allarmato poggiò le labbra sulle sue per darle aria tappandole il naso. Ripeté l’operazione tre volte prima che la ragazza sputasse l’acqua che aveva nei polmoni e prendesse a tossire forte. La giovane iniziò a respirare sommessamente ancora priva di sensi mentre Shaoran sospirava sollevato. Leggermente posò la fronte su quella di lei restando ad ascoltare il suono del suo fiato rotto. Stette ad osservarla per qualche istante prima di lasciar cedere la ragione a favore dell’istinto e poggiare un’ultima volte le labbra sulle sue dolcemente, quasi inconsciamente.
Sollevato, mentre il respiro di lei si stabilizzava, alzò lo sguardo e il fiato gli si mozzò. Non era il luogo da cui erano partiti, non vi era più radura davanti a lui, ma solo una landa desolata che pareva deserto, e sulla sabbia e tra le rocce spiccavano qua e là scheletri di draghi pieni di muschio o con ancora presenti lembi di carne in putrefazione. Il cielo era nuvoloso e si stava rabbuiando. I corvi roteavano attorno alle carcasse in decomposizione.
Shaoran prese in braccio la ragazza ancora e avanzò cercando un riparo per la notte, vi erano alcune rocce non troppo imponenti poco distanti le une dalle altre, poggiò dolcemente Sakura ai piedi della prima di questa che raggiunse, le accarezzò una guancia prima di allontanarsi un poco per arrivare ad un cespuglio da cui strappò parecchi rami per poi accendere un fuoco ad un paio di metri dalla ragazza.
Sakura si svegliò quando la luce nel cielo era quasi completamente calata, e a permettere di distinguere le forme e a provocare calore vi era ormai solo il fuocherello. Shaoran stava poco distante da lei, di spalle.
-State bene?- Domandò con non poco imbarazzo ricordando il bacio che poco tempo prima le aveva rubato. Ma come gli era saltato in mente?
-Si, sto bene.- Rispose la ragazza sollevandosi e avvicinandosi a lui a gattoni. Shaoran rabbrividì e arrossì quando lei lo sfiorò leggermente.
-Dove siamo? Che è successo?- Chiese la ragazza confusa guardando il ragazzo incerto.
Solo allora Shaoran trovò il coraggio di guardarla in faccia, alla luce del falò e con quell’espressione confusa dipinta sul volto gli parve ancora più bella. Per un istante si irrigidì.
-Siete stata come posseduta, siete come sprofondata in uno stato di trance e siete affondata nel lago, mi sono buttato a riprendervi e quando vi ho riportati in superficie eravamo qui, ma non so che posto sia.- Shaoran deglutì, Sakura arrossì abbassando lo sguardo.
-Quindi vi devo la vita un’altra volta cavaliere. Vi ringrazio.-
-Non… non è stato nulla…- Rispose il ragazzo voltandosi di nuovo verso l’orizzonte buio.
-Questo è il cimitero dei draghi rossi.- Disse la ragazza all’improvviso attirando di colpo l’attenzione del ragazzo.
-Il lago che mi ha incantata era quello nel quale tentò di suicidarsi la principessa che generò i draghi rossi, e questo è il luogo in cui i suoi figli in fin di vita venivano a esalare i loro ultimi respiri, il cimitero oltre il lago.-
-Non dovrebbe essere un posto incantato al quale solo i draghi hanno accesso?- Domandò Shaoran perplesso.
-C’è una leggenda anche per questo, anzi, più che altro è una specie di ninna nanna che la dama dei draghi rossi canta ai suoi figli quando vengono qui, si dice che i draghi la sentano quando stanno per morire e quindi capiscono che devono raggiungere questo posto.-
-E’ molto interessante.- Commentò il ragazzo ancora ansioso, per fortuna la ragazza pareva non ricordare nulla di ciò che era successo.
-Ora dormite, siete stanca, dovete riposare, domani troverò un modo per portarvi fuori di qui.-
Sakura gli sorrise facendolo sciogliere, poi si stese lentamente affianco a lui e disse: -Basterà attraversare di nuovo il lago, la leggenda dice così. Buona notte cavaliere.- Disse assonnata.
-Buona notte.- Disse il ragazzo sospirando, poi aggiunse a bassa voce, quasi impercettibilmente:
-Buona notte Sakura.-

Dormirono tranquilli fino a che dalla cupa coltre di nubi che li sovrastava iniziarono a affiorare i primi spiragli di una luce proveniente da un sole inesistente in quella dimensione.
Quando Shaoran aprì gli occhi Sakura era già sveglia e scrutava le salme di drago in lontananza con sguardo assorto. Le si avvicinò cauto stando attento a non distrarla dai suoi pensieri ma fu inutile, lei si voltò di scatto e arrossì un poco nel vederlo, comunque gli augurò un pacato:
-Buongiorno.-
-Buongiorno, avete dormito bene?- Chiese lui.
-Abbastanza, vi ringrazio.- Mormorò Sakura voltandosi ancora verso l’orizzonte. Shaoran spense il fuoco e dopo neanche un quarto d’ora si rivolse verso Sakura dicendo:
-Ci conviene andare, non so quanto dista il prossimo villaggio, e non so se il tempo qui passa in maniera diversa.-
Sakura gli sorrise e si alzò:
-Passa alla stessa maniera che sulla terra, state tranquillo.-
Shaoran annuì, si diressero verso il lago.
-Ciò che non capisco è perché siete stata come posseduta ieri in riva al lago.- Rifletté Shaoran.
Sakura scrollò le spalle e osservò: -Sarà per proteggere questo luogo dagli intrusi.-
-Dite che il lago fa affogare chi si avvicina troppo? In questo caso perché non ha incantato anche me?- Sakura gli sorrise.
-Forse incanta chi può entrare, o forse chi non può per farlo affogare, certe cose non si possono sapere con esattezza.-
-Quindi uno di noi due poteva entrare, ma non si sa chi di noi, secondo la vostra teoria, dico bene?- Sakura annuì.
-Considerando che io stavo per affogare forse eravate voi che avevate il permesso.- Sorrise quasi divertita, era no a pochi metri dalla riva.
-Conoscete la ninna nanna di cui mi avete parlato? Magari la risposta alle nostre domande e lì.- Propose il ragazzo.
Sakura scosse la testa: -A nessun drago e dato conoscerla fino al momento della sua morte.-
-Capisco.- Si rassegnò Shaoran immergendo gli stivali nell’acqua, si voltò e porse la mano a Sakura galantemente mentre arrossiva imbarazzato:
-Datemi la mano, nel caso veniste incantata di nuovo.-
Sakura obbedì titubante e afferrò la mano del ragazzo entrando cauta in acqua. Rimase cosciente. Camminarono entrambi verso il centro del lago, iniziando a sprofondare in acqua, verso l’oblio delle profondità. Quando ciò che li risucchiava si fermò iniziarono a risalire in superficie, Shaoran strinse forte la mano di Sakura guidandola verso la luce del mattino. Riemersero nella radura da cui erano partiti il giorno prima, il cavallo pareva che li stesse aspettando. Shaoran prese dei vestiti asciutti dalla sacca da viaggio, si cambiarono agli angoli opposti della radura, nascosti tra i cespugli, mangiarono qualche frutto che trovarono li attorno e ripresero la marcia per il prossimo villaggio, lasciandosi alle spalle il lago incantato e il cimitero sacro.

Riposate tranquilli miei piccolini,
amati vi ho come miei bambini.
Dove siete ora nessuno vi troverà,
oltre il lago sacro sol chi è drago arriverà.

***---***---***---***

Dany92: Come ti arrendi? E io che mi diverto tanto a sentire le vostre supposizioni! Soprattutto perché a volte qualcuno ci azzeccava! Ma non dico quando e dove! Diciamo che qualcuna delle vostre idee campate per aria non sia del tutto sbagliata.

Ambra: No grazie, non mi interessano le foto, preferisco mantenermi distaccata dallo Shaoryfunclub, faccio da intermediario però. Non l’ho detto io delle foto, se non ricordo male l’hai detto tu stessa nello scorso capitolo. Dubbio della lapide chiarito? Kero e Yue a raccogliere cicorie in Puglia? Io non li ho visti ma non è detto che non fossero davvero in gito per campagna con mia mamma e mia nonna, loro vanno matte per le cicorie. Nessun regalo comunque, anzi, ti concedo di farmi una domanda, ma mi avvalgo del diritto di non risponderti.

Kaninchen: Ribadisco il fatto che qualcuno a volte ci azzecca, ciò non toglie che qualcun altri sono fuori strada hihi, se tutto va bene tra due capitoli vi permetto di intuire qualcosa.

Ichigo_91: Ah Ah Ah!

Laprinc: Intrighiamo gli intrighi! Terrò alla larga Shao da te se c’è il rischio che tu gli salti addosso.

Sakura Bethovina: Io è te non abbiamo ancora parlato al telefono, non ti preoccupare, adoro la carica dei 101. Tu mi lusinghi.

Fantastic Paul: Pure tu mi lusinghi, ma non state esagerando tu e Rita? Potrei montarmi la testa! In conclusione sei o non sei pigro? Per la prossima fan fiction ti procuro la tv.

   
 
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