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Autore: ShiNear    21/11/2014    4 recensioni
Il mondo sembra lo stesso, dalla fine di Ashura. Ma l'arrivo di un nuovo ragazzo alla Shibusen, metterà in bilico vecchie e nuove alleanze, mentre vecchi e nuovi nemici tramano per riportare indietro il Signore dei Kishin. Il mondo è in pericolo e contano tutti sui maestri d'armi e le loro armi. Come si salverà la DWMA, in una battaglia fra entità... divine?
Genere: Azione, Comico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Blair, Medusa, Nuovo Personaggio, Tsugumi Harudori, Un po' tutti | Coppie: Black*Star/Tsubaki, Soul/Maka
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Soul Eater 2: I colori di un'Anima'
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21. 3. SHIBUSEN CONTRO SNAKE ISLAND. LA MORTE DI DUE STREGHE PUO' APPAGARE LA SETE DI VENDETTA DEI DESPER?


Mentre correvano nel corridoio, Manuel non poteva fare a meno di pensare di quella sensazione che Maka diceva di aver provato quando si era ritrovata davanti ad Arachne Gorgon. Impotenza, debolezza, incapacità di reagire. Da sola. Anche Medusa avrebbe potuto optare per una tattica simile? Dividere il legame tra i partner per indebolirli, com’era avvenuto con Soul? No, era sempre tronfia. Troppo. Li avrebbe affrontati a carte scoperte, come al solito. Forza bruta... paradossalmente, grazie al sangue nero era più forte, ma non se la sentiva di chiederlo a Lucy. In fondo, non era come Soul e Maka; nel loro caso era il MAESTRO a essere infetto.
Lucy fece capolino nei suoi pensieri “Non essere ridicolo! Non puoi sapere se non ci provi!”
“Oh, mi preoccupo per la mia partner e sono ridicolo?”
Lei urlò nella sua testa: “Non sono una bambina!”
“E la mia testa è limitata dall’enorme cervello che ho, evita di urlare!”
“Enorme? Devo dirlo a Stein? Sarebbe curioso se lo analizzasse lui...”
“Provaci e ti metto a dieta; niente più cioccolato!”
Lei sospirò, indignata. Era il suo punto debole. Ma valli a capire i Meisters.
Un frusciare di serpenti le diede l’impressione (!) che fossero quasi arrivati. Arrivati lì, infatti, si trovarono davanti un salone pieno zeppo di serpenti enormi.
Manuel li osservò un attimo, poi sogghignò: - Sangue nero... mi prendi in giro, Medusa?! Vuoi eccitarmi con dei Blackson così deboli?-
Aprì il palmo della mano e fece girare Lucy velocemente, facendo illuminare la punta dello scettro di un bagliore fumoso.
Poi sussurrò: - Black Crack Credow Shadow! Black Crack Credow Shadow!-
Poi urlò: - Shadow Ball!- Le sfere di energia delle tenebre raggiunsero le serpi, abbagliandole e riducendole in cenere. Il corridoio si liberò all’istante.
Medusa, in fondo al salone, un sorriso serpentino sulle labbra, sibilò: - Che bravo! Sei molto più forte di quanto non lasceresti a intendere. Ma per quanto tu sia bravo, non puoi competere con me.-
Lui si aggiustò il mantello: - Oh, che sicurezza. Sai, speravo fortemente di battermi con te.-
Lei lo fissò serena: - Ah. E dimmi, come mai?-
Manuel chiuse gli occhi: - Non ci arrivi? Una scienziata e geniale strega come te? Mi sembra ovvio.- Lei continuò a sorridere.
Lui riaprì gli occhi di scatto, l’iride oscurata: - Perché solo IO ho il sacrosanto diritto di ucciderti!-
Lei attenuò il sorriso, per nulla turbata: - Mm. Capisco. E come pensi di battermi?-
Lui alzò Lucy sopra la testa, mettendosi in posizione: - Non conosci i miei poteri reali, Medusa. Mi hai combattuto disarmato e completamente alla mercé del sangue nero. Ora, potrò avere la mia vendetta. Per Crona, per Kirikou e per tutti quelli che hai fatto soffrire.-
Lei si alzò dal trono, tranquilla: - Sicuro di fare la cosa giusta, ragazzo?-
Lui inarcò un sopracciglio: - Ci ha già provato tua sorella Shaula. Non cascherò un’altra volta nei trucchi delle sorelle Gorgon. Odiose, insopportabili, malvagie, senza cuore...-
Un attimo dopo, il serpente tatuato del braccio destro di Medusa sferzava il petto di Manuel, facendolo rotolare all’indietro.
- Nake Snake Cobra Cobubra! Nake Snake Cobra Cobubra!- Gli occhi di Medusa mandavano lampi dalla rabbia.
Disse: - Senza cuore, dici. Come ti puoi permettere di giudicarmi come hai fatto con tua madre, partendo da presupposti, da quello che facciamo vedere noi streghe? Tu non capisci. Hai le orecchie chiuse. Permettimi di illuminarti!-
Un raggio violaceo partì dalla testa della strega, conficcandosi esattamente al centro della fronte di Manuel. Il quale si premette la testa, urlando dal dolore. Sentiva come se mille pugnali gli stessero lacerando le carni, mentre urla disumane gli sfondavano il cervello. La sensazione finì dopo circa un minuto, ma a Manuel sembrava passata un’eternità.
Lucy, sempre in mano al maestro d’armi, urlò a Medusa: - Che gli hai fatto?-
Lei era seria, e con lo Scudo dell’Anima disattivato, si notava da lontano la sua furia: - Gli ho fatto sentire quello che avverte ogni strega normale, da quando è nata. L’urlo della natura.-
Manuel si rialzò in piedi lentamente: - L’urlo della natura? Come quello che sentono Pot of Fire e Pot of Thunder?-
Lei non sembrava propensa alle chiacchere, tuttavia spiegò: - Ti ricordi l’Urlo dell’Anima di Crona? Il sangue nero non è che quello; la rabbia della natura artificiale, sprofondata nella Follia. Una volta in questo stato, chiunque si trovi davanti è solo qualcuno da abbattere. Karkadoom, che mira solo alla distruzione, la sta già facendo soffrire, la natura di questo pianeta. T’immagini un dolore così grande, solo potenziato di dieci volte e a sentirlo tutto il giorno? Se nessuno ti aiuta, come nel caso mio e delle mie sorelle e di Canaris, non diventi un’amante della natura come Mabaa. Ti viene voglia o di uccidere o  di fermare il rumore. In questo caso, o elimini la causa, o elimini la fonte, o elimini il rumore. E siccome non sono pazza...-
Manuel soffocò una risata e Medusa lo fissò spazientito: - Pensa quello che vuoi, ma non sono Karkadoom! Che senso ha distruggere tutto? Ammetto che mi sono così abituata al rumore che non penso ad altro se non rifare il mio esperimento. Tu, per esempio, non riesci già a sentirlo, il dolore della natura. -
Lui annuì, fingendo di trasudare curiosità: - E cosa pensavi di ottenere, con me? Con Soul? Con Crona?! Puoi rigirare la frittata come e quanto ti pare, per me sei solo una pazza!-
Lei stavolta sorrise: - Ovvio. Con il tuo esperimento, mi sentirò tranquilla e potrò dormire la notte senza soffrire, vivere senza dover sentire dolore, sentirmi a posto. Quando la Natura sarà cancellata, non sentirò più niente. Questo voglio e nient’altro. Quindi, che ne dici di arrenderti in partenza? Risparmieremo Death City e fermeremo Karkadoom. Potrai riavere la famiglia che hai sempre voluto.-
Lui rimase meditabondo per un attimo, poi sussurrò: - Vuoi una medicina così disumana per un po’ d’insonnia? Un conto sono i pazzi, un conto sono gli sciroccati... ma tu sei una nuova categoria di psicopatici che devo suggerire a Stein. Vedi, anche volendo, io ho già una famiglia. Mia sorella Maka, Soul, mio padre Spirit, Tsugumi, Anya, Kid, Liz e Patty, Blair, Tsubaki e (che Shinigami mi strafulmini, sì!) anche Black*Star. E se contiamo che ora Fire e Thunder abitano da noi, siamo molti. E poi non esagerare come Shaula! Nessuno può riportare in vita i morti.-
Lei sospirò: - Che peccato! Tieni conto però, che io non ho mai detto di voler riportare in vita qualcuno.-
Lui sbarrò gli occhi e Medusa ne approfittò: - Vector Arrow! Tre volte!-
Manuel si riprese alla svelta: - Shadow Pass!- e scomparve sotto la sua ombra, che sparì. Le freccie colpirono il vuoto e Manuel apparve alle spalle di Medusa, sferrandole un calcio alla colonna vertebrale.
Non prima di essere scagliato all’indietro da un vortice di freccie che presero a girare intorno alla strega, che sussurrò: - Vector Storm!-
Manuel rimase accovacciato e serio, poi ghignò folle: - Prevedo dolori per la befana! Mamba Nero!- In un lampo, scomparve.
Medusa rise di gusto: - Ma che gentile! Vuoi usare un attacco con il nome di un serpente per farmi male.-
Il pugno che stavolta colpì Medusa nel plesso solare, la ribaltò all’indietro, facendole sputare sangue.
Manuel ricominciò a girarle intorno velocemente e la sua voce sembrava essere ovunque: - Sai, ho capito cosa prova Black*Star a superare le sue sfide. Euforia! Divinamente deliziosa. Sai, credo che dopo avere avuto un po’ di sana vendetta...-
Il colpo di scettro che andò a infrangersi sulla Coda di Serpente di Medusa fu quasi fulmineo e Medusa lo fissò serio e impassibile, prima che lui sussurrasse: - ... impiegherò più di un secolo a dimenticarmi che vuol dire ucciderti!-
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Kim era arrivata anche lei nel salone e non vedeva proprio nessuno.
Stava per proporre a Jacqueline di tornare indietro, quando fu proprio la lanterna a urlare: - Scansati!-
Un canarino esplosivo la mancò di un soffio e la forza dell’esplosione scagliò la strega diversi passi indietro rispetto alla figura arrivata sul posto. Una strega con il cappello a forma di canarino, dal cui becco spuntavano denti aguzzi, i capelli biondi e corti sparsi sulle spalle e un sorriso capace di fare concorrenza a Medusa sulle labbra.
La quale sussurrò: - Cip cip cip. Che simpatica sorpresa. Una streghetta della Shibusen. Tutta qui la task force di Shinigami? Mi sento un po’ delusa.-
Lei si rialzò in piedi e la fissò seria, dicendo: - Scudo dell’Anima! Disattivato!-
Il vento fece alzare la gonna a Canaris Teach, che la riabbassò subito, ridendo nervosa: - Pensi che basterà un po’ di vento per battermi?-
Lei alzò Jacqueline: - Probabile. Wollantern!-
L’esplosione di fuoco raggiunse la zona, ma non la strega, che si mise in piedi sulla sua scopa e si librò in aria in tempo.
Fatto questo esclamò: - Reet Tweet Meet Tweet! Canaris Cloud!-
Una nuvoletta formata da canarini color ocra, dall’aria minacciosa, si formò sopra Kim.
E non appena Canaris Teach urlò: - Explosion Rain!-, Kim era già sotto la strega, mentre una pioggia di canarini esplodeva a terra.
Ma prima ancora che Kim potesse ripetere l’attacco, Canaris sussurrò: - Explosion Bolt!- Kim aveva sentito e si scansò, di modo che l’attacco raggiungesse proprio la strega. Nonostante il tentativo, la strega si mosse nella sua direzione, sferrandole un calcio in faccia e spedendola verso la saetta esplosiva di canarini. In preda al panico, fece partire una fiammata che la spinse lontano, ferendo di striscio la spalla della strega dei canarini.
La quale guardò con odio la strega con i capelli color cicca, prima di sussurrarle irata: - Ora mi hai seccato. Canaris Tifon!- Kim dovette preparare il più velocemente possibile Jacqueline come scopa: il tornado di canarini era pericolosamente vicino.
“Presto... presto... presto...”
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Medusa era affascinata dal modo di muoversi di Manuel: - Sorprendente! I miei attacchi non ti sfiorano nemmeno.-
Lui, danzando velocemente tra i Vector Arrow di Medusa, si limitò a dire: - Mi sono allenato con i petardi di Fire e Thunder a casa mia. I tuoi attacchi sono molto più lenti.- Detto questo, la colpì in pieno petto con un Black Flash. Ma la strega sfruttò un Vector Plate sotto di lei per colpire violentemente il ragazzo allo sterno.
Entrambi rimasero a terra boccheggianti, finché Medusa non sorrise serpentina: - Molto bravo! Saresti alla mia altezza... se non fosse che il Sangue Nero ti sta consumando in questo preciso istante. Lo usi? Non lo usi? In un modo o nell’altro hai perso.-
Lui rimase a fissarla con astio da terra, gli occhi ridotti a due fessure nere.
Lei si rialzò con la coda a serpente dietro la schiena e disse: - Ora ti finirò con la nuova tecnica che ho creato grazie alla mia sorella Arachne quando le ho preso il corpo. Arrow Web!-
“Lucy, ora!”
In un attimo, il corpo di Manuel era trafitto da un centinaio di frecce disposte come una ragnatela intorno al ragazzo. Il cuore di Manuel smise di battere...
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Canaris fissò con felicità il cratere appena formatosi, sospirando: - Che peccato! Mi volevo divertire ancora un po’...-
Scosse la testa e si accinse ad andarsene, prima di sentire la voce di Kim tuonare sopra di lei: - Dove pensi di scappare, testa ossigenata?!-
Lei si voltò di scatto, vedendo Kim troneggiare su di lei, sulla sua scopa, bruciacchiata, ma viva e vegeta.
Canaris rise nervosa: - I poteri curatrici! Patetica ragazzina! Non puoi battermi solo curandoti le ferite.-
Lei sbuffò: - Lo so perfettamente, strega pazzoide. Per questo ti ho piazzato una trappola. Lantern Pinball!-
Una sfera di fuoco partì dalla scopa, sfrecciando velocemente attorno a Canaris Teach e tracciando la figura di un esagono.
Lei sbarrò gli occhi: - L’Exagon Timer?!-
Kim confermò con un cenno: - L’incantesimo che impedisce a chiunque stia dentro la fascia magica di usare la magia almeno per cinque minuti.-
Lei incrociò le braccia: - Molto scaltra, ma ti avverto! Nessun incantesimo esplosivo o infuocato mi può uccidere. Piccolo dono di famiglia.-
La ragazza ghignò crudelmente: - E a che mi serve, se posso infilzarti?!-
Canaris capì immediatamente e pensò immediatamente a una via di fuga... Non esisteva!
- Eco dell’Anima!- Strega e arma si unirono all’unisono. Canaris si limitò a maledire Medusa per averla ficcata in quella situazione, prima che Kim gridasse: - Lantern Death!- e il filo infuocato la beccasse al cuore, diramandosi negli organi interni e bruciandola dall’interno.
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Medusa sospirò e disse: - Coraggio, lo so che non è finita.-
Il cuore di Manuel riprese a battere all’impazzata, facendo scivolare dal suo corpo gli Arrow, che si sciolsero in una pozza violacea. Nel frattempo, Lucy, nella Black Room aveva ripreso a suonare la chitarra, facendo risuonare l’anima di Manuel con il sangue nero...
... che cominciò ad uscire, spargendosi per il corpo del ragazzo, prima di solidificarsi e prendendo la forma di un vestito corazzato.
Manuel si rialzò con un solo movimento di bacino, fissando con occhi di brace la sua avversaria: - Ora... comincia la vera battaglia, Medusa!-
Lei fissò Manuel curioso, dicendo: - Già... riesci a sfruttare il sangue nero sia per la resistenza sia per la forza sviluppata. E grazie a Lucy sfrutti il sangue nero proprio come Maka. Beh, credo che sia ora di farla finita.-
Medusa sussurrò: - Vector Boost!- Delle freccie uscirono a circondare le braccia della strega dei serpenti.
Manuel era tranquillo: - Oh, già. Kirikou me ne aveva parlato. Quelle freccie rinforzano la potenza del colpo che uno sferra. E a giudicare da come ti girano intorno ai pugni, o hai trovato un lavoro part time da muratore... o vuoi perforarmi nonostante il sangue nero.-
Medusa era molto seria, nonostante il ghigno serpentino sulle labbra: - Perspicace! Quindi ti consiglio di dirmi ora quello che vuoi chiedere, perché poi, sarà troppo tardi per uno di noi due.-
Lui finse di essere stupito: - Gentile! Sai, in realtà ho due domande.-
Lei era curiosa di sentire, quindi attese.
Manuel era serio a chiedere la prima domanda: - Crona non è morto, dici?-
Medusa ridacchiò: - Non sei molto sveglio, eh? Karkadoom sta assorbendo a poco a poco l’energia del tuo fratellino, che diventa sempre più debole. Quindi, nel momento successivo, quando lo avrà prosciugato... se conosco bene le mosse delle mie zie, Karkadoom tornerà sulla Luna.-
Manuel era sconvolto: - La Luna? E perché?- Poi capì, e il terrore lo invase per un attimo. Ashura... voleva il corpo del Kishin più potente mai esistito. Sarebbe diventato inarrestabile anche con la Paura.
Medusa gli chiese, mettendosi in posizione con un Vector Plate sotto i suoi piedi: - Altre domande, tesoro?-
Lui sorrise di nuovo: - A dire il vero sì, Medusa. Indossi ancora le mutande a pagliaccetto?-
Lei s’irrigidì e digrignò i denti pensando ai momenti imbarazzanti passati nella Death Room. E partì all’attacco, con centinaia di Vector Arrow alle spalle!
Manuel urlò, alzando lo scettro come una lancia e partendo all’attacco: - Eco dell’Anima!-
Erano a un soffio dallo scontro, le braccia di Medusa vibranti per via dei Vector Boost, lo Scettro Nero scintillante di elettricità azzurra e dorata.
Poi... - SHADOW EXPLOSION!!!-
I due avversari si erano completamenti attraversati, colpiti entrambi dai loro colpi. Del sangue scendeva da entrambe le parti, ma, mentre quello di Manuel si stava solidificando, Medusa stava cadendo senza le gambe e il torace. Manuel rimase dritto, mentre la corazza di sangue nero si scioglieva senza preavviso.
Manuel rise piano: - Questo è quello che succede a chi non risponde educatamente a una domanda.-
Medusa rideva, nonostante stesse ancora morendo: - Sciocco. La tua vita permette a Karkadoom di vivere. Se vuoi che il mondo viva devi morire. Se ci tieni tanto a vivere, però... io ti maledico.-
Manuel si sentì colpito da un forte mal di testa, come quello di prima, mentre Medusa sussurrava: - Che tu possa sentire sempre l’Urlo della Natura... fino al giorno in cui il tempo non girerà all’indietro!- E rise perfida con tutto il fiato che le era rimasto.
Poi, Manuel urlò: - Pumpkin pumpkin! Cannone di Halloween!-
In un attimo, dove prima si trovava Medusa, c’era solo un’anima violacea fluttuante. Manuel si avvicinò lentamente, con Lucy che lo sorreggeva da dietro, sudata più di lui. Quel concerto nella Death Room era stato estenuante.
Manuel commentò: - Non meritava neanche di essere uccisa da un suo pari.-
Lucy afferrò l’anima della strega, soddisfatta del lavoro suo e del suo meister. Ciò nonostante era perplessa: - Ma... ti ha davvero maledetto?-
Lui scosse la testa: - Pensiamo a essere tranquilli. Un quarto dei problemi della Shibusen se n’è andato. E ora abbiamo altre due Falci della Morte.-
Lucy sorrise e inghiottì l’anima di Medusa.
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Contemporaneamente, dall’altra parte, Jacqueline disse, prima di mangiare l’anima di Canaris Teach: - Beh, l’aveva detto che potevamo farcela.-
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Dopo che si furono radunati fuori e si furono aggiornati sulla situazione, Tsugumi chiese: - Quindi è... davvero morta!-
Lucy confermò: - Morta e defunta!-
Kim disse: - E abbiamo due nuove Falci della Morte.-
Tsugumi era a bocca spalancata dallo stupore e Anya dovette battere le mani per richiamare l’ordine (Manuel sembrava su un altro pianeta): - Oh, ragazzi! I nostri amici stanno affrontando i Clown e Gopher!-
Manuel era tranquillo e sereno: - No problem! Arriveremo in un momento a Death City!-
Kim era perplessa: - No, non uso la nuova forma di Jacqueline per trasportarti...-
Lui la fissò sornione: - Oh, ma anche Lucy ha una nuova forma.-
E, cinque minuti dopo, i sei amici volavano a tutta velocità verso Death City.
 
Angolo dell’autore: Allora, certo mi vorrete uccidere per un capitolo così deludente e così poco altisonante. Ma mi perdonerete se l’ho svolto così, spero. Canaris ha sottovalutato Kim, per questo sembra così scarsa. Manuel sperava proprio sull’effetto sorpresa per sconfiggerla. Ciononostante, è finita e sono convinto che siate ipercuriosi di sapere le nuove forme da combattimento di Lucy e Jacqueline. Sooorpreeesaaa! Lo saprete tra (spero) un capitolo.
Ringrazio di cuore Xablerot, Teony e ShinigamiGirl, i miei più grandi fan. Di queste ultime due fan sto per mostrare le immagini che ho chiesto loro delle Streghe Stigie e di Karkadoom.
Aspetto con gioia le vostre, se volete. Vi aspetto. Joma joma dabarasa.

Ecco le immagini.
Medea.
Queste le ho trovate da solo.
   
 
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