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Autore: Persefone3    23/11/2014    2 recensioni
Salve a tutti, ho deciso di mettere insieme una serie di One Shot che hanno per protagonisti i Capitan Swan perché secondo me spaccano davvero e sono senz'altro la migliore coppia di tutto lo Show. Sono essenzialmente dei Missing Moments tra i due che mi sono venute in mente, rielaborando anche parte della trama. Detto questo, bando alle ciance e allo spiegone, vi auguro buona lettura e spero vi piacciano.
Genere: Fluff, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Emma Swan, Killian Jones/Capitan Uncino
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Carissimi, questa domenica niente OUAT (sigh), e allora cerco di deliziarvi con un'altro parto di questa testolina buffa che ho sulle spalle. Questa volta facciamo un salto a Neverland. Io ho adorato le avventure su Neverland, sopratutto dopo il primo bacio che mi ha letteralmente mandata in brodo di giuggiole. *Cerca di tornare seria*. Mi sono sempre chiesta cosa combinassero in quell'accampamento e così voilà spunto per questo testo. Come sempre ringrazio chi segue, legge e recensisce :D. Buona Lettura Persefone.
 

Cygnus
 
- Non smetterò mai di lottare per te, Emma.

Le parole di Neal rimbombano nella sua testa. Mentre li osservava, tra il fogliame, Hook aveva abbassato gli occhi. Sapeva che ora le cose si facevano più complicate.
Nel campo tutti dormono, anche se di notte su quell’isola c’è un lugubre silenzio. Lui lo conosce bene, ma gli altri no, ci hanno messo un po’ ad abituarsi. Il giaciglio di Emma è proprio davanti al suo e da quando sono sbarcati su Neverland non c’è stata una sola notte che non si fosse girato per vederla dormire.
 La prima volta era successo quasi per caso. Era una delle prime notti che passavano accampati. La fauna dell’isola era terribile ma il cielo no, le stelle erano bellissime. Ci aveva messo un po’ a comprendere quel cielo, ma era davvero straordinario. Quante volte, sulla Jolly Roger, aveva passato metà della notte a cercare di capire come uccidere il suo coccodrillo e l’altra metà con il cannocchiale in mano prendendo appunti su quelle costellazioni.
Le stava fissando anche quella sera dopo tanto che non le vedeva più. Si ricordava perfettamente tutti i nomi che aveva dato alle costellazioni. Non aveva bisogno di prendere il quaderno nella sua sacca con gli appunti astronomici. Ne cercava una in particolare, la sua preferita: gli ricordava un cigno e proprio quel nome gli aveva dato, Cygnus. Dopo averla trovata, non aveva potuto fare a meno di notare che il cigno stellato era proprio sopra al giaciglio su cui dormiva un altro cigno che, stavolta, aveva fattezze femminili: capelli biondi, muscoli sodi e un’espressione del viso ancora leggermente tesa. Un sorriso era comparso sul viso del Capitano. Ora nella solitudine della notte lo poteva ammettere, quella donna muoveva dentro di lui qualcosa, ne era stato attratto sin dalla prima volta che i loro sguardi si erano incrociati. Sul principio non vi aveva dato troppo peso, era una delle tante. Le ultime parole famose. La prima volta che l’ebbe tra le braccia, nella casa del gigante mentre cercavano la bussola, aveva capito che quella donna non era come le altre che aveva incontrato. Emma aveva evitato che cadesse in una trappola e lo aveva attirato a sé, lui aveva colto l’occasione per stringerla, pensando di averla vinta facile. Fu il cuore del Capitano a soccombere miseramente in quell’occasione. A questo pensa mentre la osserva dormire. Ma solo da quando sono sbarcati e dopo la dipartita di Neal, aveva cominciato a corteggiarla di giorno e a vegliarla di notte.
Dopo la dichiarazione di Neal, la voglia di guardarla nel sonno è ancora più forte. In quel momento Hook ha la sensazione di avere una parvenza di intimità con lei, come se quell’istante fosse solo loro. E proprio questo desiderio lo tormenta, non lo fa dormire.
Fino a quella maledetta confessione, sembrava che le cose tra loro due avevano cominciato a prendere la piega che lui aveva tanto cercato. Era addirittura riuscito a rubarle un bacio e non uno qualunque, ma quello che lo aveva fatto cedere del tutto. Si passa una mano sulle sue labbra, come se ancora ci fosse ancora un po’ del sapore di quel bacio. In realtà neanche lui si era spettato quella reazione da Emma.

- Forse ora mi dovete un po’ di gratitudine – Hook si era passato un dito sulle labbra.
- Si, il grazie era proprio per questo – Emma non riesce a credere a quello che il capitano le sta chiedendo.
- E la vita di vostro padre vale così poco per voi? – la provoca
- Ma per favore, non ne saresti all’altezza – Emma non ha nessuna intenzione di cedere.
- Forse voi non lo sareste.

Quest’ultima provocazione Emma non riesce proprio a farsela scivolare, come tutte le altre del resto. Una saetta attraversa i suoi espressivi occhi verdi. Lo afferra con determinazione e spinge le sue labbra contro quelle dell’uomo senza neanche troppi complimenti e con una foga che non si era aspettato. Era la figlia di Snow, ma in quel momento dell’innocenza della madre non ha proprio niente, anzi. Non si limita a una toccata e fuga, tanto per accontentarlo, ma lo travolge con una passione incontenibile. Hook, in un primo momento, cerca di condurre il gioco, ma la foga di Emma è così trascinante che non può fare altro che assecondarla con molto piacere. È stata la resa più dolce dei suoi trecento anni da pirata. Quando Emma decide di interrompere il contatto tra loro, continua a tenere saldamente la presa sulla sua giacca, incerta su quello da fare. Non lo ha lasciato andare ma ha appoggiato la sua fronte su quella del capitano e non riesce a staccare gli occhi dalle labbra che ha appena baciato: vorrebbe avvicinarsi di nuovo, ma ha troppa paura di perdere irrimediabilmente il controllo delle sue emozioni. Hook percepisce questo momento di indecisione e fa per prendere l’iniziativa ma Emma lo ferma: una cosa che non si ripeterà più. Hook aveva sperato che fossero solo parole, ma ora con il ritorno di Neal teme che possano diventare una dura verità.
Non riesce più a darle le spalle, decide di voltarsi verso di lei per nutrirsi della sua bellezza. Prima, però, lancia uno sguardo verso il giaciglio di Snow e Charming. Se David lo pesca a spiare sua figlia nel sonno, questa volta non potrà evitare una scazzottata. Per fortuna, dormono tutti e due.
Hook ora può dedicarsi con tutta calma a Emma. Gira la testa verso il giaciglio di Emma e il cuore gli balza in gola. È vuoto. I suoi occhi rapaci, abituati al buio, cercano il giaciglio di Neal: se anche il suo è vuoto sicuramente sono insieme e questo lui non lo sopporterebbe mai. Nell’oscurità riesce a intravvedere la sagoma del suo rivale respirare nel sonno. Si sente immediatamente sollevato: non si sono allontanati per appartarsi. Allora dove è andato il suo cigno? Si tira su e si guarda intorno. È pericoloso per lei girovagare da sola con quel diabolico demone di Peter Pan in giro. Sta per alzarsi per andarla a cercare, quando sente dei passi venire verso il campo. Se qualcuno sta tornando con Emma in ostaggio lo coglierà di sorpresa facendo finta di dormire. Prende la spada e l’avvicina a sé, pronta per essere usata. Si sdraia nuovamente in attesa. Riconosce immediatamente il rumore dei passi degli stivali di Emma, è sola per fortuna e sta bene. Hook si rilassa un momento: è sana e salva e solo questo conta. E poi Emma fa una cosa che lo spiazza. Sente che è rimasta vicino al suo giaciglio, sente i suoi occhi sulla sua nuca. Emma si china su di lui. Hook fa finta di dormire, se scopre che non è vero, lo beccherà da lei un bel cazzotto e non dal padre.

- Spero tu sia un uomo paziente Capitano. Ho bisogno di un po’ di tempo.

Hook sente il calore del fiato di Emma sul suo collo. Vorrebbe girarsi e stringerla a sé, ma non fa in tempo a formulare questo pensiero che Emma si allontana e si sdraia nel suo giaciglio.
Hook vorrebbe rimanere fermo nella posizione che ha assunto, ma il richiamo di quella figura sdraiata davanti a lui è potentissimo. E come sempre, quando si tratta di lei, cede immediatamente.
Si gira verso di lei. Lo fa lentamente come per simulare gli spostamenti durante il sonno.

- Ho tutto il tempo del mondo.

Sussurra queste parole a quegli occhi chiusi che tanto ama.
E poi è un attimo: quei due smeraldi si aprono e lo fissano intensamente, come se avessero sentito la sua risposta. Più gli smeraldi lo guardano, più gli occhi azzurri del Capitano non riescono a staccarsi da quelli di Emma.
La notte è ancora giovane e loro non hanno bisogno di nient’altro.
  
  
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