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Autore: Sylvia Naberrie    25/11/2014    4 recensioni
Soraya Keto, ex Padawan del maestro Sifo-Dyas, è tornata al Tempio Jedi, stavolta da Cavaliere.
È venuta ad assistere alle Prove degli Iniziati e solo uno di loro sarà il suo futuro allievo.
Ma non tutto sarà rose e fiori. Il Consiglio manderà Soraya ad indagare nel sistema Hutt sulla scomparsa di una famiglia di mercanti, in una disperata caccia al tesoro in pianeti dove la criminalità è all'ordine del giorno.
Riusciranno Soraya e la sua Padawan a portare a termine la missione?
Genere: Angst, Science-fiction, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate, Violenza
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Dreams and Revenge'
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CAPITOLO 9
"FUGA"


Scivolarono per un bel po', finché non urtarono una superficie piana. Soraya fu la prima a cadere, poi fu in turno di Nihall che cadde sulla sua maestra e infine di Yiram che, abbracciando la sua bambina, cercò di cadere sulla sua schiena per evitare di farle del male, con conseguente caduta sulla pancia di Nihall.
L'odore era insopportabile, le due Jedi tentarono di smorzare l'olezzo con le pesanti maniche della loro tunica, mentre Yiram teneva un fazzoletto sul naso della piccola, storcendo il suo rimasto scoperto.
Seguirono il condotto nella ricerca di un'uscita e giunsero fino ad un portello che dava sull'esterno. Soraya con la sua spada laser staccò la grata e con un calcio la fece cadere a terra.
Uscita fuori, la prima cosa che fece fu prendere una grande boccata d'aria fresca (per quanto consentisse l'inquinamento di Nar Shaddaa), e lo stesso fecero la sua Padawan e la donna.
Improvvisamente dall'inizio del tunnel sentirono dei tonfi e delle voci. Nihall e Soraya si guardarono intorno e fu la Padawan a trovare dei bidoni per ostruire il passaggio. Soraya li sollevò con la Forza e li infilò nel cunicolo.
"Bene, almeno li rallenteremo per un po'", commentò la maestra Jedi.
Si inoltrarono per il vicoletto fino a giungere nella strada principale, dove Nihall e Soraya scortarono la donna verso lo sprinter parcheggiato lì vicino.
Non appena si alzarono in volo, videro tre persone raggiungerli, un uomo, un alieno con la tuta da cacciatore di taglie e un Yinchorri.
"Dovremmo cambiare lo sprinter, maestra, o ci riconosceranno", constatò Nihall girandosi ad osservare gli uomini.
"Non ce ne sarà bisogno, Padawan. Per il momento, lasciamo il pianeta", rispose la maestra.
"Dove andremo?", chiese impaurita Yiram cullando la bambina, che stava dando segni di irrequietezza.
"Lontano da questo pianeta", disse semplicemente Soraya.

Nihall scortò la donna nella nave attendendo la maestra che stava sistemando alcune faccende burocratiche con lo spazio-porto.
Yiram stava facendo addormentare la piccola, che si trovava distesa tra le braccia della madre con la manina stretta alla sua veste.
La Padawan la osservò imbarazzata. Lei non aveva mai conosciuto sua madre, non sapeva come bisognasse comportarsi in queste occasioni e le sembrava di essere di troppo in quella cabina. Si alzò e fece per andarsene, ma fu fermata da Yiram.
"No, aspetta, puoi rimanere", le sussurrò la donna. Nihall si fermò e guardò Yiram distendere la piccola nella cuccetta e rimboccarle le coperte. Poi le diede un bacio sulla testa e uscì con Nihall.
La Padawan provò uno strano sentimento nei confronti di quella donna e la bambina che si era addormentata. I gesti della donna le sembravano meccanici, non naturali, quasi li avesse ripetuti più e più volte, come un'automa. La Forza le voleva dire qualcosa.
"Akij era stremata. Povera bimba, ne ha passate di cotte e di crude in questi giorni", commentò Yiram sospirando.
"Lei non è la madre di Akij, non è vero?", domandò Nihall a bruciapelo. Yiram la guardò stupita, ma non ebbe il tempo di rispondere dato che in quel momento entrò Soraya. La maestra chiuse subito il portello e si diresse velocemente verso la cabina di guida.
"Dobbiamo partire immediatamente. Hanno capito che siamo Jedi, tra poco chiameranno le autorità", li avvertì Soraya interrompendo i loro discorsi. Nihall la raggiunse di corsa.
"Maestra, non siamo noi le autorità?", chiese confusa la ragazza.
"In questo caso no, Padawan"
Soraya accese i motori e si preparò al decollo. I tre uomini che avevano incontrato prima raggiunsero lo spazio-porto e parlarono con degli addetti. Nihall li vide gesticolare arrabbiati, intimorendo gli operai che, confusi, iniziarono a fare segno alla nave di non partire più.
"Vogliono tenerci qui!", esclamò impaurita Yiram.
"Non glielo permetteremo", affermò determinata Soraya iniziando le procedure per il decollo. Quelli, come impazziti, iniziarono a far segno di fermarsi, impauriti anche dai tre tipi che stavano per andare su tutte le furie.
Soraya avvertì un tremito nella Forza.
"Nihall, attiva lo scudo deflettore", ordinò la maestra.
Nihall presse dei pulsanti e una spia si accese, confermando l'accensione dello scudo. Poco dopo i tre sicari iniziarono a sparare alla nave, ma i laser rimbalzarono sulla pista. Soraya accese i motori e sollevò il timone della nave, che si alzò in volo, e lasciò il pianeta.

"Allora... Non credo ci siamo ancora presentate, con tutto quello che è successo. Io sono la maestra Jedi Soraya Keto, e lei è la mia Padawan Nihall Tah'Ja. Ora vuoi spiegarci un po' cos'è successo?", chiese Soraya a Yiram, sedendosi nel piccolo divanetto oltre la cabina di pilotaggio. Aveva inserito le coordinate per Ganath, un pianeta pacifico lì vicino, e aveva attivato il pilota automatico.
Yiram guardò imbarazzata la donna e la ragazzina.
"È successo tre giorni fa. Xander, mio marito, è andato a fare uno dei suoi soliti viaggi per lavoro. Sapete, commercia in vari pianeti, è piuttosto conosciuto, ha le migliori stoffe dell'Orlo Intermedio", raccontò sorridendo la donna. Poi guardò la maestra Jedi e il suo sorriso si spense.
"È partito con i bambini e l'hanno catturato. E hanno preso i bambini e mio marito. Non so che fare!", esclamò nascondendosi il viso tra le mani e piangendo.
"Suo marito era invischiato in affari illeciti?", chiese impertubabile Soraya. Yiram sollevò di scatto la testa.
"No! Mio marito è un brav'uomo! A dispetto di dove viviamo, siamo gente per bene!", esclamò piccata.
"Ma quella bambina... non è sua, vero? Non è sua figlia biologica", notò Nihall.
"I...io non so come tu l'abbia capito. No, Akij non è mia figlia. Così come non sono miei figli Exun, Leah e Noal. Gli altri nostri bambini", spiegò imbarazzata Yiram, giocando con una ciocca dei capelli.
"Di chi sono allora?", chiese Soraya.
"Non lo so. Xander li ha trovati per strada quand'erano piccoli, in vari pianeti. Erano stati abbandonati"
"Tutti e quattro insieme?", chiese confusa Nihall.
"Oh, no! Per carità. Exun e Noal, i due maschi, sono fratelli. Sono stati i primi che ha trovato mio marito, erano dei ladruncoli. Xander li ha strappati dalla criminalità", esclamò con orgoglio la donna.
"E Akij e l'altra ragazzina?", domandò Nihall.
"Leah è venuta dopo, stavano per venderla come schiava. Akij invece è arrivata da poco, da circa quattordici mesi"
"Come mai non avete figli vostri?", chiese Soraya, accavallando una gamba.
"Perché non possiamo averne. Sono sterile", rispose tristemente Yiram portandosi le mani in grembo.
"E quindi...", Soraya venne interrotta da un rumore, un allarme, che proveniva dalla cabina di pilotaggio. Vi si precipitò e vide una spia lampeggiare.
"Che succede maestra?", chiese Nihall raggiungendola.
"C'è una nave qui vicino", rispose Soraya osservando confusa il radar.
"Maestra... è questa la nave?", domandò Nihall indicando un punto fisso nel radar.
"Già"
"Ma è fermo...", constatò confusa Nihall, osservando il punto fisso del radar. Soraya prese il comando della Fregata.
"Padawan, ho un presentimento"
Dopo un po' videro i contorni di un piccolo cargo fermo nello spazio.
"Ma è la nave di Xander!", gridò Yiram indicando il cargo.
Soraya si avvicinò e attuò il processo di attracco. Completato quest'ultimo, i tre si misero delle tute e attraversarono lo spazio che separava la loro nave dal cargo. Soraya con la Forza aprì il portello e lasciò entrare le altre due.
Lo spettacolo dentro la nave li lasciò a bocca aperta.












Note dell'autrice

Ma buonsalve (?) a tutti!!
È la vostra Sylvia Naberrie che vi parla! ^^
Non sono drogata, ve lo giuro! E neanche fumata xD
Ok, dopo aver dato l'ennesima prova della mia indiscussa pazzia, passiamo all'angolo autrice vero e proprio u.u
Ma chissà che hanno trovato in quel piccolo cargo... :P siete curiosi, eh? ;) xD che cattiva che sono xD
La mia parte preferita di questo capitolo è quando impediscono alle Jedi e a Yiram di partire :) è stata la parte che ho preferito di più scrivere infatti ^^
E la vostra qual è stata? :D
Bien, io come al solito non so più che scrivere in questo angoletto xD mi chiedo che lo faccio a fare...
Come sempre ringrazio Dragasi, famousdrago e Aven90 per i loro gentili commenti :) e tutti voi che, timidamente, leggete e seguite questa storia ^^ grazie!
Come sempre, a chi vuole farmi qualche domanda, do' il mio profilo ask.
Un bacio, a presto!
Vostra

Sylvia Naberrie
   
 
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