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Autore: ClaireTheSnitch    28/11/2014    4 recensioni
[Cambio nickname - ero ClaireTheSnitch ]
James chiuse gli occhi un’altra volta, con l’ombra di un sorriso sulle labbra. Dopo una manciata di secondi, in cui anche Lily aveva cercato di conciliarsi il sonno, le si avvicinò e prese a solleticarle piano la pancia.
-Oh, Evans, Evans. – sussurrò, la voce roca di sonno. –Pensi che ti perdonerò facilmente questo risveglio inutile?

Flashfic Lily/James senza pretese, ambientata nella tarda estate del 1980.
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Potter, James Potter, Lily Evans | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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A chi c'è sempre stato.
A chi non si è mai tirato indietro.
A chi, nonostante tutto, non si nasconde mai.



Piccolo fiore



La notte era calda e taciturna. Dalle finestre spalancate entrava giusto quel filo d’aria che rendeva necessarie le lenzuola, e la luce lunare rivestiva ogni cosa d’un velo biancastro.
Una ragazza dai capelli rossi rotolò su un fianco e fissò l’uomo che le dormiva accanto.
Lily Evans trattenne a stento una risata alla vista di James addormentato a bocca semiaperta, con gli occhiali ancora inforcati e le lenti completamente appiccicate alla fronte.
Allungò una mano e glieli sfilò lentamente, ma non fu abbastanza per non farlo svegliare.
-Lily? Tutto bene? È successo qualcosa?
Lei gli carezzò una guancia. –No, amore. Dormi. Ti eri solo dimenticato gli occhiali.
James chiuse gli occhi un’altra volta, con l’ombra di un sorriso sulle labbra. Dopo una manciata di secondi, in cui anche Lily aveva cercato di conciliarsi il sonno, le si avvicinò e prese a solleticarle piano la pancia.
-Oh, Evans, Evans. – sussurrò, la voce roca di sonno. –Pensi che ti perdonerò facilmente questo risveglio inutile?
Lily soffocò le risate nel cuscino e intrecciò le gambe a quelle di James, cercando di fermare le sue dita afferrandogli i polsi.
-Basta, James, basta! Non ce la faccio più.
-Dovrai fare meglio di così.
-Potter.- sentenziò lei, -Smetti di farmi il solletico o perderai ogni privilegio coniugale.
-Del tipo?
Lily gli sorrise al buio e s’avvicinò per baciarlo sulle labbra, lentamente, prendendosi tutta la calma per fargli capire a cosa effettivamente stesse rinunciando.
Lui alzò immediatamente le mani al petto, in segno di resa.
-Se le cose stanno così, - sussurrò, - è meglio che mi rimetta in riga, Evans.
Lei non si disturbò neppure a rispondere e continuò a baciarlo, agli angoli della bocca, sul naso, sulle palpebre semichiuse, sull’incavo meraviglioso delle clavicole in cui lei sentiva il profumo della sua Amortentia.

James le carezzava i capelli spettinati, la schiena, le gambe, e nonostante fosse caldo e molto tardi, fu molto grato di quel risveglio non programmato. La baciò con molta più decisione, stringendola forte, e la sentì sciogliersi tra le sue braccia.
-Come sei bella. – mormorò, insinuando le mani sotto la canottiera che Lily indossava per sfilarla.
Lei sollevò le braccia, lasciandosi guidare in quella danza che un po’ avevano lasciato perdere.
 
E, all’improvviso, fu abbastanza chiaro il perché.
Harry – piccolo, innocente, inopportuno Harry – iniziò a piangere a perdifiato nella stanza accanto, come se avesse atteso quel preciso istante per esercitare polmoni e corde vocali.
Erano le tre del mattino.
Lily fissò James, ancora in trance, e si affrettò a rimettere al proprio posto la canottiera.
-Tocca a te. – gli intimò, severa.
-No, ieri toccava a me.
-Ieri sera mi sono alzata io, comunque.
James sbuffò e si alzò, sperando inutilmente che Harry smettesse di piangere da solo.
-Evans, tra poco pagherai anche questa con il solletico.
Non ricevendo nessuna risposta, guardò verso di lei e si accorse che si era già addormentata.

I capelli di Lily si allargavano come una pozza sul cuscino chiaro e James – mentre Harry singhiozzava – non poté fare a meno di amarla eccessivamente anche in quel momento.
Il mio piccolo fiore































 


Note d'autore
Brevissima Lily/James che ho scritto colta da ispirazione fulminea. Dev'essere il venerdì: finite le lezioni all'università, la mia creatività decide finalmente di risvegliarsi e cerca di dirmi qualcosa attraverso questa storiella.
Spero di avervi un po' addolcito la serata.

Se vi va, fatemi sapere come vi è parsa!
Un bacio,
Claire

 
   
 
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