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Autore: WibblyVale    29/11/2014    1 recensioni
Una neonata nell'ospedale di Konoha viene sottoposta ad un esperimento genetico e strappata alla sua innocenza. Crescendo diventerà un abile ninja solitaria, finchè un giorno non verrà inserita in un nuovo team. Il capitano della squadra è Kakashi Atake, un ninja con un passato triste alle spalle che fatica ad affezionarsi agli altri esseri umani. La giovane ninja sarà in grado di affrontare questa nuova sfida?
Genere: Azione, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kakashi Hatake, Nuovo Personaggio, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Nelle stesso momento in cui Shiori e Shikaku stavano facendo la loro chiacchierata, Kakashi stava raggiungendo la porta di casa sua stiracchiandosi vistosamente. Era notte fonda e il copia-ninja era appena tornato da una missione. Niente e nessuno gli avrebbe impedito di sdraiarsi nel suo letto e farsi una lunga dormita. Aveva fin troppe ore di sonno arretrato.
La sua mano era già sulla maniglia della porta e lui stava già pregustando il momento in cui si sarebbe sdraito sul suo soffice materasso, avvolgendosi nelle coperte. I suoi sogni però furono immediatamente infranti dalla voce di Tenzo.
"Kakashi..."
"Tenzo, ti prego! Di qualunque cosa si tratti non possiamo parlarne domani?" lo implorò senza voltarsi.
"Ci sono stati dei problemi con la Nuvola. Shiori è in missione."
Il corpo del ninja si irrigidì. Si aggrappò alla maniglia con tutte le sue forze, cercando di darsi una calmata. Si voltò provando ad assumere la sua solita aria pacata, ma non gli riuscì.
"Ti ascolto."
Tenzo lo informò di tutto. L'Hokage voleva che Kakashi si unisse alle ricerce di Hachiro con i suoi cani e se aveva bisogno di Tenzo che facesse pure. Il copia-ninja rimase in silenzio per un po' dopo che l'amico smise di parlare, soppesando tutte le informazioni.
"Il contenuto dello scrigno?"
"Nessuno lo ha aperto per evitare problemi con il Raikage."
"Cosa sai dirmi del chunin? C'è la possibilità che lavorasse per la Radice?"
"Io... Non posso spiegarti come agisce Danzo, ricordi?" disse indicando il sigillo sulla sua lingua.
Il capo della Radice era un bastardo previdente. Per evitare tradimenti con un sigillo aveva impedito ai suoi uomini di parlare di ciò che accadeva all'interno della sua organizzazione. Tenzo non era più uno di loro, ma il sigillo gli era stato lasciato come assicurazione.
"Lo prendo come un si. Immagino fosse un infiltrato, una vittima sacrificabile."
Kakashi incrociò le braccia al petto pensieroso.
"A cosa stai pensando?"
"Devi seguire i miei cani. Qual è il luogo di incontro con il Raikage?"
"L'Hokage non me l'ha detto. Tu dove vai?"
"Ti raggiungerò al più presto. Lasciami dei segnali sulla strada che hai percorso. Devo occuparmi di una cosa."
"Kakashi..."
"Se scopri dove si trova Shiori..."
"C'è la formazione Ino-Shika-Cho con lei."
"Lo so, ma se hanno rischiato così tanto per lo scrigno..."
"Potrebbero voler riprenderlo. Ho capito. Se scopro dove si trova smetto di inseguire Hachiro e corro da lei."
"Grazie."
Il ninja dai capelli d'argento evocò i suoi cani e diede l'ordine di cercare il ninja traditore.
Quando Tenzo se ne fu andato, lui si diresse verso la Radice.
La sede della Radice era lontana dal centro del Villaggio, ma la sua presenza era percepita da tutti. I suoi membri apparentemente estranei alla vita della comunità, in realtà l'avvolgevano con le loro spire, influenzandola.
Il giovane ninja conosceva un'entrata nascosta, situata nella parte più bassa del palazzo. Entrò facendo attenzione a non allarmare le guardie poste sul tetto e si inoltrò in quel labirinto di corridoi. Arrivò presto alle scale a chiocciola che l'avrebbero portato ai piani superiori. Da quel momento in poi avrebbe dovuto fare più attenzione.
I corridoi dei piani superiori erano deserti e silenziosi. Le luci provenivano da flebili lanterne che illuminavano leggermente il suo cammino. Questa per lui era una cosa positiva, poichè avrebbe potuto nascondersi facilmente nell'ombra.
Si muoveva a scatti, nervoso. Tutto il suo corpo fremeva per la fretta, per la paura. Doveva raggiungere Shiori a tutti i costi, invece indugiava in quel luogo in cerca di indizi. Fece un profondo respiro. La sua ragazza era forte, i suoi compagni di squadra altrettanto, se la sarebbero cavata. Razionalizzare però non lo aiutò a tranquillizzarsi, anzi lo agitò ancora di più.
Ad un tratto sentì dei passi nei corridoi. Si nascose in fretta dietro una colonna.
"A quanto pare Danzo-sama è stato convocato dall'Hokage."
"Riuscirà a sviare i sospetti come al solito. Poi ha già mandato dei ninja per zittire tutti i testimoni."
"Il Villaggio perderà dei validi ninja stanotte."
"E' per un bene più alto..."
I due ninja della Radice si allontanarono da lui e Kakashi non potè terminare di sentire il discorso. Aveva comunque sentito abbastanza per accellerare il passo.
Non appena entrò nell'ufficio di Danzo, copì immediatamente di non essere solo. Stava per attaccare quando si ritrovò un kunai puntato alla gola.
"Non fare nulla di stupido o sei finito."
"A...Asuma?"
Il figlio del Terzo rimase sorpreso di essere stato riconosciuto, lasciando così il tempo a Kakashi di togliersi la maschera da gatto. Quando riconobbe l'amico, Asuma tirò un sospiro di sollievo.
"Cosa ci fai qui?" chiese il copia-ninja.
"Ho sentito mio padre che parlava con Danzo. Lo stava rimproverando, ma..."
"Ma non farà nulla."
"A quanto pare lui e la sua organizzazione servono troppo al Villaggio. Mio padre pensa che non valga la pena destabilizzare l'equilibrio di potere."
"Capisco. L'Hokage serve un bene superiore. Deve fare scelte difficili e anche se sembrano quelle sbagliate, noi dobbiamo rispettarle."
"Sembri un libro stampato. Puoi dire che non sei d'accordo con le decisioni di mio padre. Io la maggior parte delle volte non lo sono."
"Ho bisogno di sapere perchè Hachiro non ha immediatamente consegnato lo scrigno a Danzo. Puoi aiutarmi?" disse ignorando l'ultima frase dell'amico.
I due ragazzi si misero a cercare indizi. Passò un po' di tempo, ma finalmente trovarono qualcosa.
"A quanto pare Hachiro non è poi così stupido. Guarda qui." disse Asuma.
Kakashi lesse la lettera. Il chunin aveva trovato un acquirente per lo scrigno e minacciava Danzo di venderlo a lui. Per evitare ciò il capo della Radice avrebbe dovuto pagarlo profumatamente.
"Invece è persino più stupido di quello che immaginavo." sentenziò il copia-ninja. "Cosa pensi che gli farà Danzo?"
Asuma si portò le mani alla bocca.
"In questa mappa invece c'è l'itinerario per la Nuvola. Questo è il luogo di incontro."
I due ragazzi corsero fuori dall'edificio.
"Vengo con te." disse Asuma.
Kakashi lo ringraziò. In quel momento arrivò Tenzo.
"Ho trovato Hachiro."
Il suo sguardo non prometteva nulla di buono.

Tenzo aveva seguito i cani di Kakashi fino ad un piccolo ruscello fuori dal Villaggio.
"Qui le tracce si fermano." affermò Pak. "Credo però che sia a causa dell'acqua."
"Gli Inuzuka hanno già perlustrato questo posto?" chiese Tenzo.
"Penso che abbiano lasciato perdere. Dall'altra parte dopotutto si ritorna al Villaggio."
"Allora attraversiamo il ruscello e diamo un'occhiata."
Il ninja dell'Arte del legno concentrò un po' di chakra sui piedi e camminò sull'acqua, seguito dai cani.
Arrivati dall'altro lato i cani cominciarono ad annusare di nuovo tracce del nemico. Le seguirono fino a che non si ritrovarono di nuovo al centro del Villaggio.
"Le tracce portano alla residenza dell'Hokage."
Tenzo seguì i cani fino all'ufficio del Professore. Senza bussare entrò dentro. I cani ninja cominciarono ad abbaiare in direzione di Danzo.
"Che cosa sta succedendo?" gridò l'Hokage.
Senza rispondere l'ex ninja della Radice colpì in pieno petto il suo precedente capo. Questi cadde a terra, trasformandosi nel giovane ragazzo biondo.
Hachiro, sebbene li stesse guardando, sembrava non vederli. Tirò fuori un pugnale dai suoi stivali e si diresse contro l'Hokage con l'intento di ucciderlo. Tenzo bloccò quel tentativo proteggendo il Terzo con uno scudo di legno. Il chunin capì di non aver alcuna via di fuga. Non poteva competere con un jonin e con lo stesso Hokage. Rivolse il pugnale contro di sè e si uccise.
Tenzo si congelò nel vedere quella scena, l'Hokage invece non perse il controllo.
"Dobbiamo trovare Danzo." ordinò l'uomo più anziano.
I due seguirono i cani fino ad un magazzino abbandonato dove trovarono il capo della Radice, legato ed imbavagliato. Tenzo lo aiutò a liberarsi. L'uomo sembrava preoccupato, ma il ragazzo potè notare un ghigno soddisfatto sul suo volto.

"Ci ha raccontato che il ragazzo lo ha attaccato senza alcuna ragione. Ha affermato che qualcuno lo stesse controllando. Probabilmente, sentite un po', Orochimaru. Ormai lo si usa come capro espiatorio per tutto. Ma stavolta sono sicuro che è tutta opera di Danzo. Avrà trovato qualcuno capace di controllare la mente del ragazzo. Chissà cosa diavolo c'è in quello scrigno."
I tre ragazzi stavano correndo senza sosta per raggiungere il gruppo di Shiori. Era evidente che sarebbero stati vittima di un'imboscata, qualcuno doveva pur avvertirli.
"Mio padre gli ha creduto?"
"Non ci sono prove che dimostrano il contrario."
"Noi ne abbiamo trovate." affermò Kakashi.
"Danzo potrebbe dire che sono state create appositamente per incastrarlo. Inoltre, voi finireste nei guai per esservi intrufolati alla Radice senza permesso. A proposito, tu Kakashi sei già nei guai."
"Cosa?"
"L'Hokage ti ha affidato la missione e tu l'hai lasciata a me. Io ho cercato di proteggerti. Gli ho detto che stavi seguendo un'altra pista. Non mi ha creduto."
"E' tutto ok. Ce ne occuperemo quando torneremo a casa. Ora andiamo a salvare Shiori."
Non riusciva a pensare ad altro. Era terrorizzato all'idea di perderla.
"Starà bene. Lo sai questo?" cercò di consolarlo il suo compagno di squadra.
L'Hatake annuì distrattamente.

Shikaku e Shiori controllavano un gruppo di nemici con le loro ombre, mentre Inoichi ne controllava altri con la tecnica del capovolgimento spirituale. Un gigantesco Choza lanciava i suoi avversari da ogni parte, mentre i due ragazzi della Nuvola combattevano fianco a fianco. Il Raikage e il Jinchuriki si coordinavano sbaragliando insieme i nemici.
La giovane ninja guardò con ammirazione il gruppo della Nuvola. Immaginava la smisurata potenza del Raikage e del Jincuriki, ma anche i due ragazzi non se la cavavano male. Nonostante ciò, erano in svantaggio numerico e i nemici sembravano non finire mai.
Qualcuno la colpì alle spalle. Non l'aveva sentito arrivare. Sentì suo fratello urlare.
"Sto bene! Occupati dei tuoi avversari!" gli gridò.
Si rialzò andando a colpire il nemico con un pugno. Poi fece alcuni segni con le mani. Doveva tentare. Le sue braccia si infiammarono e da esse cominciò a lanciare palle infuocate, colpendo il nemico in pieno petto. Sfortunatamente non riuscì a mantenere la tecnica a lungo.
Un altro avversario cominciò ad avvicinarsi a lei. Un lampo argenteo, accompagnato da fulmini, sfrecciò davanti ai suoi occhi, mettendo fuori gioco il nemico.
"Sembra che sia arrivata la cavalleria!" commentò Inoichi.
Kakashi, Tenzo e Asuma si erano uniti alla battaglia. Le sorti dello scontro volsero ben presto a loro favore. I nemici erano tutti a terra, imprigionati nelle gabbie di Tenzo.
"Sono tutti suoi Raikage-sama. Però ci permetta di interrogarli. Inoichi è il migliore in queste cose."
"Volete essere sicuri che non scopriamo qualcosa di losco."
"Se vuole partecipare a tutti gli interrogatori a me sta bene. Credo che ne benificieremo entrambi."
"Fratello, non fare l'ingrato
o sembrerai uno stupido imbranato."

Il Raikage sbuffò.
"D'accordo, ma Darui sarà..."
Il capo del Villaggio della Nuvola non potè terminare la frase, perchè i ninja nemici che avevano ripreso conoscenza si erano fatti bruciare, portando con sè tutti gli altri. Tutti quanti rimasero sconcertati a guardare le fiamme che cancellavano ogni traccia di quella battaglia.
"Perchè?" chiese Shi con un filo di voce.
"Dovevano proprio credere nella loro causa." affermò un accigliato Darui.
"Nascondevano qualcosa di importante. Avevano paura delle conseguenze del loro fallimento." sussurrò Shiori.
La ragazza sentì due braccia cingerle la vita.
"Stai bene?"
Lei appoggiò la nuca sulla spalla di Kakashi.
"Si. Perchè sei venuto?" chiese dolcemente.
"Per aiutarti."
"Credi che io abbia bisogno di aiuto?" domandò con un tono di sfida.
"Perchè non mi ringrazi e basta?" rispose Kakashi seccato.
"Ragazzi vi prego! Almeno quando c'è altra gente datevi un contegno!"
"Direi che stiamo portando Tenzo al limite della sopportazione." rise il copia-ninja.
Shiori si voltò verso di lui.
"Grazie per essere venuto a proteggermi." disse lei mettendosi sulle punte per baciarlo.
"Concordo con Tenzo datevi un contegno!"
Shikaku prese Kakashi per il colletto della giacca, allontanadolo dalla sorella. Il ragazzo fu presto accerchiato dal resto del team Ino-Shika-Cho, che lo guardava con aria minacciosa. L'Hatake si sentì leggermente circondato.
"Lasciatelo stare." disse Shiori prendendo posto accanto a lui.
Quando furono tutti seduti, i vari gruppi si ragguagliarono sugli eventi della giornata, mentre Shikaku conferiva a parte con il gruppo della Nuvola.
"Voi tre dovreste riposarvi." consigliò Choza ai tre ragazzi.
"Non ce nè bisogno." rispose il copia-ninja.
Shiori scostò i capelli dalla fronte di Kakashi.
"Sei stato due giorni in missione, poi sei corso qui senza nemmeno trovare il tempo per dormire. Prendi il mio sacco a pelo e riposati. Ci vorrà ancora un po' prima di poter partire. Lo stesso vale per voi due."
I ragazzi non discussero oltre.
Mentre tirava fuori il sacco a pelo dalla sua borsa, Shiori sentì Kakashi avvicinarsi a lei.
"Non mi va che tu venga a salvarmi se poi rischi tu stesso di venire ucciso." disse tenedo gli occhi bassi.
"Mi sembravi in difficoltà." la punzecchiò lui.
"Sei uno..."
Kakashi riuscì finalmente a darle un bacio, sentendo tutta la tensione delle ore precedenti scivolare via da lui.
"Dicevi?"
"Non ricordo. Credo avesse a che fare con il tuo brutto carattere però."
"Tu adori il mio brutto carattere." ammiccò lui.
"E' vero. Ora dormi. Io raggiungo gli altri."
"Shiori!"
"Si?"
"Io correrò sempre a salvarti, anche se sarò senza qualche arto o in fin di vita. Non mi importa. Non riesco a sopportare l'idea di poterti perdere. Quindi fattene una ragione."
Lei tornò ad avvicinarsi a lui, baciandolo con passione. Stringendolo a sè, gustandosi quell'abbraccio.
"Sappi che lo stesso vale per me. Perchè anche io ti amo e amo anche le tue fantasiose perifrasi per dirmi che mi ami."
Si distese accanto a lui, lasciando che appoggiasse la testa sul suo ventre. Finalmente il copia-ninja riuscì ad addormentarsi.

"Non mi piace." ripetè Shikaku per l'ennesima volta.
"Smettila! E' venuto qui per proteggerla. Concedigli almeno questo." lo rimbeccò Inoichi.
Shiori li raggiunse. Shikaku posò il suo sguardo su di lei.
"Si, lo so. Non ti piace."
"Wow per essere un genio sei ripetitivo." lo prese in giro Choza.
"In realtà, mi stavo chiedendo che diavolo era quella mossa?"
"Oh, il Braccio di fuoco. Me lo ha insegnato Kakashi, ma non sono ancora molto brava ad usarlo." spiegò sfregandosi le braccia un po' in imbarazzo.
"Wow allora vi allenate davvero, quando state da soli!" scherzò Inoichi.
Shikaku lo fulminò.
"Che c'è le tue tecniche non erano abbastanza per lui?"
"Smettila. Voleva solo che avessi una tecnica d'attacco che non prevedesse l'uso delle ombre. Così dato che ho un chakra di tipo fuoco mi ha insegnato quella tecnica. Era preoccupato. Come te quando hai costretto Choza ad insegnarmi le arti marziali, ricordi?"
Shikaku si arrese.
"Sembra che dovrò ringraziare quel ragazzo. E' davvero fastidioso!"
"Allora il Raikage?" chiese Shiori.
"Ha ammesso di essersi sbagliato su di noi. Però finchè non lasceremo la spiaggia ci ha lasciato con una guardia del corpo."
"Killer Bee?"
"Si. E' l'unico che potrebbe farci fuori tutti quanti con un battito di ciglia."
"Non credo che voglia farlo."
"Nemmeno io. Sembra un tipo divertente."
"Ti hanno raccontato di Danzo?"
"Non possiamo fare nulla. Credo che per stavolta siamo pari. Noi non siamo riusciti ad incastrarlo e lui non ha avuto lo scrigno."
Shiori tornò ad osservare con interesse il Jinchuriki dell'ottacoda.
"Sai se continui a gurdarlo lo consumerai. Vacci a parlare, se ti incurisisce tanto." la spronò Choza.
Shiori seguì il consigli dell'Akimici e raggiunse Killer Bee sulla riva del mare. Si tolse le scarpe e lasciò che l'acqua fresca le lambisse i piedi. Ormai il sole era alto nel cielo e l'aria gelida della mattina era meno fastidiosa.
"Ti ho sentito frugare dentro di me prima." cominciò a dire Killer Bee.
"L'ho intuito. Qualcosa di molto potente mi ha scacciato. Mi era già successo, ma con te è stato diverso."
"Otto chiede se ti stai riferendo all'ennacoda."
Shiori non avrebbe dovuto avere quella conversazione con qualcuno al di fuori del Villaggio, ma quell'uomo le ispirava fiducia.
"Si. E' così pieno d'odio. Come hai fatto a renderlo tuo schiavo?"
"Non è mio schiavo. E' mio amico. Forse è un'amicizia un po' strana, ma abbiamo imparato ad aiutarci a vicenda."
"Bel modo di sviare la mia domanda."
Il Jinchuriki scoppiò a ridere.
"Non era mia intenzione. Ho dovuto allenarmi duramente per farlo."
"Credi che anche il nostro Jinchuriki potrebbe farcela."
"Non conosco il vostro Jinchuriki, ma se è abbastanza determinato un giorno riuscirà a fare ciò che è necessario."
"Tu potresti aiutarlo."
"Chissà forse un giorno potrò fare qualcosa per lui. Di sicuro posso fare qualcosa adesso."
"Non capisco."
"Quello scrigno conteneva i segreti per controllare un demone. Chiunque volesse rubarlo non aveva buone intenzioni verso il vostro Jinchuriki."
"Grazie. Farò in modo di proteggerlo."
Rimasero in silenzio per qualche minuto, finchè a Shiori non venne in mente una cosa.
"Ehi ma tu non stavi rappando!"
"Quando certi argomenti
si devono affrontare
ho imparato a contenermi
e riesco a non rappare."

Shiori sorrise. Il Jinchuriki dell'ottacoda le piaceva proprio.

Ripartirono nel pomeriggio presto, riuscendo ad arrivare al Villaggio in tarda serata. Tutti quanti andarono a fare rapporto all'Hokage. Questi ascoltò con attenzione, poi alzò lo sguardo verso Kakashi.
"Io ti avevo dato un ordine diverso."
"Signore se posso dire la mia, è vero che l'azione di Kakashi è stata avventata, ma ci è stato di grande aiuto."
Tutti rimasero a bocca aperta sentendo l'affermazione di Shikaku. Il copia-ninja invece lo guardò con gratitudine.
"Terrò in considerazione le tue parole. Ma ti pongo una domanda Kakashi: avresti agito in modo così impulsivo, se in missione ci fosse stato qualcun altro invece di Shiori?"
"S...Scusi signore?" balbettò il ragazzo.
"Non sono cieco. E ormai lo sanno tutti per il Villaggio. Qualche giorno fa qualche ninja stava spettegolando proprio su questo argomento. Non hai risposto alla mia domanda."
Kakashi prese un'enorme boccata d'aria prima di parlare.
"Ad essere onesto, forse se si fosse trattato di qualcun altro non avrei agito in modo così stupido. So che ho disubbidito agli ordini, ma ho affidato la missione a Tenzo che l'ha portata a termine egregiamente. Se non fossi stato sicuro che lui ne sarebbe stato in grado, non avrei agito così."
"Mi potete assicurare che questa cosa tra voi non andrà a inficiare sul vostro lavoro?"
"Non lo farà." rispose il copia-ninja.
"Abbiamo sempre fatto il nostro dovere. La nostra relazione non cambierà nulla." gli fece eco Shiori.
"Dovrei fidarmi della vostra parola?"
Tenzo sospirò.
"Si fidi della mia. Lavorare con questi due era complicato prima che si mettessero insieme ed è rimasto uguale tutt'ora. Però, signore le assicuro che non ho mai visto nessuno lavorare così in sintonia come questi due. Non sfaldi la squadra. Siamo davvero un ottimo team."
L'Hokage sorrise.
"D'accordo potete andare."

Quando furono tutti fuori la coppia tirò un sospiro si sollievo.
"Grazie Shikaku." disse Kakashi.
"Tu continui a non piacermi, ma le hai salvato la vita... diciamo che fai parte della famiglia ora." disse con un sorriso.
Il ragazzo poi non gli dispiaceva del tutto.
"Grazie anche a te Tenzo." Shiori abbracciò l'amico.
"Ma figurati. Non so nemmeno perchè l'ho fatto. In tutto questo l'unico che ci rimette sono io."
"Promettiamo di comportarci in modo più maturo." affermò Kakashi.
"Guarda che io già mi comporto in modo maturo, sei tu quello infantile."
"Io cercavo di tirare Tenzo su di morale."
"Capite cosa devo sopportare?"
Scoppiarono tutti quanti a ridere e accellerarono, lasciando la coppia indietro a discutere.
"Se ne sono andati finalmente." esultò Kakashi tirandola a sè.
"I tuoi cambi d'umore mi spaventano." ridacchiò lei.
"Credi che per un po' ci lasceranno in pace?"
"Penso di si."
"Ti va di venire da me..."  La voce del ragazzo si era fatta bassa e calda.
"E me lo chiedi?" disse con un tono sensuale nella voce.
"...per fare un sonnellino?"
Kakashi terminò la sua frase ridendo.
"Davvero molto divertente."
"Però dopo..."
"Non so se mi va più."
Lui la spinse contro un muro baciandola con passione.
"D'accordo. Sonnellino e poi ti ringrazierò per avermi salvato." si arrese lei con il fiato corto.
"Credevo non avessi bisogno di essere salvata."
"Non tirare troppo la corda o finirà che dormirai da solo."
"Se queste sono le minacce che intendi portare avanti, credo che non vincerò mai più una discussione."
"Ne hai mai vinta una?"
"Non mi importa di vincere. Io ho te."
Shiori gli fece gli occhi dolci e gli diede un bacio.
"Il tuo è il tipico atteggiamento da perdente." lo prese in giro. 
"Ehi!"
"Dai scherzavo. Sei così carino quando fai il romantico. Ti amo."
"Anche io."
I due ragazzi si diressero verso casa, finalmente insieme e felici.




Angolo dell'autrice.
Ciao!!!!
Con questo capitolo è terminata la prima parte della storia! Dal prossimo passeremo alla parte centrale.  
Non vedo l'ora di sapere cosa ne pensate! 
A presto *.*
WibblyVale
  
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