Merda merda merda!!!
Perché ho accettato di fare questa cosa?! Perché?!
Indossare questo stupido vestito andare su quello stupido palco rendendomi ridicola davanti ai miei stupidi compagni di scuola?!
Perché?!
Ah già per i crediti scolastici ecco perché.
Sospiro, guardando con aria critica la tenda che mi hanno messo addosso per interpretare Giulietta.
No okay, in realtà è un bel vestito ma il fatto è che io a quest'ora non dovrei stare preparandomi per interpretare una quattordicenne che, nel 1500, ha dato retta a un frate erborista e una nutrice pervertita per salvare la propria storia d'amore finendo pugnalata sul corpo del suo amato!
Io dovrei avere un comodo abito leggero, essere truccata di verde e arrampicarmi su finti alberi costruiti ad arte per la scenografia! Dovrei essere Puck! Non Giulietta!!
E invece?!
E invece siccome la Sabaody High School portava anche lei Sogno di una Notte, la prof Hancock ha deciso si cambiare in corsa e ci siamo trovati a organizzare in un mese e mezzo Romeo e Giulietta.
E siccome le sfighe non vengono mai da sole, Rebecca si è rotta una gamba e chi la deve sostituire?! Chi ha così tanta memoria da avere imparato la parte solo assistendo alle prove?!
Ma la sottoscritta ovviamente! E dire che ero così contenta di interpretare Benvolio!
Sospiro sconsolata.
Non ce la farò mai!
-Cinque minuti all'inizio dello spettacolo!!!-
La voce di Usop mi riscuote e sento la nausea pervadermi e lo stomaco contrarsi.
No! Non lo posso fare!
In panico spalanco la porta del camerino per andare a comunicare che mi ritiro, che non lo faccio.
Mi inventerò qualcosa, che so, che non ho più voce, che ho picchiato la testa e non ricordo più niente che gli alieni mi hanno mandato un messaggio imponendomi di non interpretare Giulietta o attaccheranno la terra.
Purtroppo nella furia di uscire non guardo neppure dove vado e mi schianto contro qualcuno, finendo a terra.
-Koala tutto bene?!-
Riapro gli occhi mettendo a fuoco Sabo, già pronto con addosso il suo costume per interpretare Mercuzio.
Ci siamo conosciuti a Gennaio, quando entrambi abbiamo deciso di partecipare al laboratorio teatrale, e siamo diventati subito grandi amici, complice il fatto che sono in classe con suo fratello Ace.
-Sabo! Scusa io...-
-Dove andavi tanto di fretta?!- domanda divertito mente mi porge una mano per aiutarmi ad alzarmi che io subito afferro -Non stai più nella pelle di iniziare?! guarda che tu entri a fine atto- mi ricorda con un guizzo negli occhi.
Io ridacchio nervosamente mentre spazzolo il vestito con le mani.
-A dire il vero... Stavo cercando Hancock per dirle che non lo faccio- ammetto portando una ciocca dietro l'orecchio.
Mi osserva basito sgranando gli occhi.
-Come non lo fai?! Ma sei Giulietta!!!-
-Appunto!- esclamo permettendo allo sconforto di rompere gli argini -Ma dai si è mai visto un personaggio meno credibile?! Si innamora a prima vista, si sposa di nascosto e poi, anziché fuggire con l'uomo della sua vita, si finge morta per poi morire davvero!- protesto, ormai un fiume in piena -Non lo posso fare! E poi lo sproloquio sul balcone?! Almeno avessi un Romeo accettabile!!! Ma  quel cretino di Cavendish mi ammazza pure quel poco di romanticismo che potrei riuscire a racimolare! Che poi che significa "Perché sei tu Romeo?!" È lui e basta! È un Montecchi!!! Fattene una ragione!-
Mi osserva divertito come non mai, incrociando le braccia al petto e scuotendo la testa.
-Molto shakespeariana!- commenta e io divento lievemente rossa -Senti, posso capire che Cavendish non invogli molto al romanticismo davvero e sono d'accordo su tutto ma, se il tuo problema è trovare un modo per immedesimarti forse posso darti una mano- mi dice e io lo guardo speranzosa prima di annuire.
-Okay allora... La scena del balcone, lo sproloquio come dici tu... Prova a vederlo da un altro punto di vista-
Aggrotto le sopracciglia.
-Cioé?!-
-Fa finta che Romeo e Giulietta non appartengano a famiglie rivali- continua ma io non riesco a capire e dalla mia espressione traspare chiaramente -Chiudi gli occhi- mi dice e subito ubbidisco -Immagina che quel "perché sei tu Romeo" sia un "Perché non riesco a smettere di pensare a te?!". Riesci a percepirla, la confusione del primo amore, la paura del non capire cosa ti succede, la voglia di cancellare quel nome dalla mente e al tempo stesso di continuare a ripeterlo?!-
Deglustisco a vuoto mentre lo sento girare intorno a me, soffiandomi sul collo.
Ha sempre avuto una bella voce Sabo ma non pensavo potesse farmi un simile effetto.
Mentre parla, dicendo una delle cose più romantiche che abbia mai sentito in vita mia, le gambe mi diventano molli e il cuore prende a battere all'impazzata.
Lo sento così vicino.
Mi sento così… strana!
-Certo questo vale per il balcone- dice e mi accorgo che ora è di fronte a me -Per la scena della festa...- fa una pausa e io mi acciglio.
Che gli prende?!
Poi una sensazione umida a fior di labbra e trattengo il fiato.
Mi sta... Baciando?!
Senza aprire gli occhi né pensare mi ritrovo a rispondere e cercarlo con le mani per aggrapparmi al suo torace. Lui mi afferra per la vita e approfondisce il contatto.
Kami che bella sensazione!
-...posso solo suggerirti di fingere che ci sia io al posto suo- soffia sulle mie labbra quando ci stacchiamo.
Lo fisso, confusa e interdetta, mentre si separa da me e si avvia verso le quinte, il respiro ancora affannato e il cuore che pesta contro le costole.
-Ah e comunque- si gira a dirmi un'ultima cosa -io nell'amore a prima vista ci credo!- mormora facendomi l'occhiolino.
Mi porto due dita ad accarezzarmi le labbra incredula.
È stato....
È stato così...
Lui è così...
Uno scroscio di applausi mi riscuote.
Lo spettacolo è iniziato e improvvisamente mi sento rinata e determinata come non mai.
Posso farlo!
Posso essere Giulietta per un paio d’ore!
Lancio un’occhiata nella direzione in cui Sabo è appena sparito mentre un sorriso velato di malizia mi increspa le labbra.
Posso essere Giulietta un paio d’ore ma, se devo essere onesta, ora ho ancora più di voglia di prima di tornare in fretta a essere Koala.