Serie TV > Supernatural
Segui la storia  |       
Autore: valarmorghulis    03/12/2014    1 recensioni
Una ragazza, due vite. Un passato che ritorna. Il destino che la porta a diventare nemica di sé stessa.
Sono una ventunenne con una passione per le serie tv, la scrittura e i sogni. Questa storia è il risultato della combinazione di queste tre.
Genere: Drammatico, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Dean Winchester, Nuovo personaggio, Sam Winchester
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Franklin; Virginia
Il viaggio di ritorno da Norfolk fu penoso e incredibilmente lungo. Nessuno disse una parola su quello che era successo, lasciandomi da sola a sbrogliare il complicato intreccio di vicende che si erano susseguite nel corso della mattinata. Mentre giocherellavo con uno dei tanti braccialetti che portavo al polso destro, in particolare quello che, a detta dei miei genitori adottivi, mi era stato regalato da mia nonna – quella vera – il giorno in cui ero venuta al mondo, rividi mentalmente i volti di quei due strani individui che mi avevano guardata con aria incredula. Volti scarni, pallidi, ma in qualche modo.. familiari. Mi sembrò tutto un surreale déjà vu, come quando fai dei sogni così realistici da convincerti di averli vissuti nella vita reale. Non mi resi conto del tempo che passava fino a quando Dean parcheggiò la macchina. Periferia dimenticata di una città sconosciuta, motel scadente a buon prezzo e apparentemente nessuna anima viva nel raggio di diversi chilometri. In perfetto stile Winchester, pensai, mentre recuperavo li mio borsone dal bagagliaio della macchina. Inaspettatamente, subito dopo Dean fece ripartire la macchina, allontanandosi dal motel nella direzione opposta rispetto a quella da dove eravamo venuti, lasciando me e Sam, bagagli in mano e aria smarrita, da soli di fronte all’ingresso. “Ha detto che sarebbe andato a prendere qualcosa da mangiare”, mi spiegò Sam, dirigendosi verso la reception dopo essersi assicurato che lo stessi seguendo “tornerà a breve”. Mi resi conto solo in quel momento di avere lo stomaco completamente vuoto. Sam chiese le chiavi della stanza alla receptionist, la quale sembrò lieta di aver trovato finalmente qualcuno con cui fare due chiacchiere.
La stanza sembrava buia, più per il colore scuro delle pareti e delle pesanti tende di velluto verde smeraldo che per la poca luce che filtrava attraverso le imposte chiuse delle due finestre. La camera era collegata ad un piccolo bagno, e con mio grande sollievo, ad un cucinino. Anche Sam se ne accorse, e fu proprio quella la sua prima meta. “Caffè?” mi chiese, con un tono di voce più alto del necessario. “Senza latte e con lo zucchero, grazie”, gli risposi, mentre lottavo con le imposte delle finestre nel tentativo di aprirle. Poco dopo Sam ritornò con due tazzine appoggiate sul coperchio di una pentola, utilizzato come vassoio di fortuna, e le appoggiò sul tavolino accanto a uno dei tre letti.
“Il buio fa più atmosfera” mi disse senza guardarmi, mescolando il suo caffè.
Abbandonai momentaneamente la mia impresa e mi avvicinai a lui. “Beh sì, se ti piace l’idea di ricreare un ambiente in perfetto stile Shining”
“Dean ti direbbe di lasciare le imposte chiuse, se fosse qui”
“Beh certo, ovviamente. Non gli va mai bene niente di quello che faccio”. Il primo sorso di caffè mi scottò la lingua. “Sai, non credo di andargli molto a genio”
“Cosa te lo fa pensare?” mi chiese, improvvisamente serio.
“Fai questo, non fare quello, stai zitta, muoviti, non capisci niente..” dissi scimmiottando la voce di Dean. “Ti ricorda qualcosa?”
Sorrise. “Fantastica imitazione, hai talento”, finalmente mi guardò negli occhi e fece un respiro profondo prima di ricominciare a parlare. “Ogni tanto le persone si comportano in un certo modo, che magari a noi può sembrare strano, o maleducato, per un motivo. Alcune hanno semplicemente pa..”
In quell’istante persi la presa sulla tazzina, che mi scivolò dalle mani e cadde. Riuscii a fermarla un secondo prima che toccasse il pavimento, e la feci ritornare tra le mie mani. Il tutto senza muovere un muscolo. Sam, che aveva prontamente allungato il braccio per prendere la tazzina al volo, lo ritrasse bruscamente, continuando a fissare il punto del pavimento in cui la tazzina sarebbe dovuta finire in mille pezzi, e borbottando qualcosa che mi sembrò essere un “ma tu..”.
“Ma come diavolo…?” cominciò, spostando nuovamente lo sguardo su di me. “Cioè, voglio dire, non me lo sono immaginato. Vero? Hai.. L’hai presa. E non ti sei mossa. Ti è tornata in mano come.. non lo so, una calamita”. La sua solita espressione complice si era trasformata in una maschera di stupore.
Avevo compiuto quel gesto centinaia di volte prima di quel giorno. Avevo salvato piatti che altrimenti sarebbero andati distrutti, spostato oggetti più o meno grandi senza muovere un dito e mi ero mossa senza fare alcuno sforzo fisico. Il tutto semplicemente pensando alle cose che avrei voluto veder succedere. “Pensavo di non esserne più capace” risposi, quasi vergognandomi di non averglielo detto prima.
“Capace? Vuol dire che l’hai già fatto in precedenza? E perché non ce l’hai detto?”
“Sì” ammisi, rigirandomi la tazzina tra le mani. “E non ve l’ho detto perché avevo paura di essere presa per pazza. Credevo comunque di non esserne più capace, perché.. ti ricordi il giorno in cui mi avete trovata?”
Sam annuì, rievocando mentalmente il momento.
“Ecco, quel giorno avevo provato a spostare un armadio che era caduto a terra e mi bloccava il passaggio per la camera da letto, dove mi sarei potuta nascondere. Ma non ci sono riuscita, e da allora non ci ho più provato”
Sam sembrava sul punto di farmi un’altra domanda, quando Dean entrò nella stanza con il nostro pranzo. “Dean, non immagini nemmeno cosa abbiamo qui” disse al fratello, sfiorandomi la mano con la punta delle dita.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Supernatural / Vai alla pagina dell'autore: valarmorghulis