Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: FoxFire    03/12/2014    4 recensioni
Cinque ragazzi, tutti con una loro storia, e con la stessa voglia di ricominciare a vivere.
Faranno un percorso, dove incontreranno molti amici, ma altrettanti nemici.
Tante amicizie si distruggeranno ed altre si rafforzeranno.
Una storia di odio e amore, cazzotti e lacrime, tradimento e passione.
Ma con la premessa che... Sopra Le Nuvole, (c'è sempre) Il Sole.
- Dalla storia:
'' Cos'hai li? ''
'' Questo? '' dice lei indicando la macchia nera che si intravedeva dai pantaloni a vita bassa
'' E' solo un tatuaggio. '' continua spostando i pantaloni un po' più giù scoprendo la scritta.
'' Sopra le nuvole, il sole ... Figo, mi piace! ''
'' Ce l'ha anche Nichi, è tipo il mantra della nostra vita. ''
Mentre si guardavano negli occhi, lui le fece un sorriso di quelli che scioglierebbero anche il Polo Nord.
Appoggiò la testa sopra la pancia di lei e rimasero sdraiati a guardare il mare.
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


Surprise!



Fede’s Pov.
 
Mi stavo guardando allo specchio osservando i vestiti che avevo scelto per l'appuntamento con Zayn. Quella mattina mi aveva mandato un messaggio con scritto se volevamo uscire, ed io non avevo aspettato neanche un secondo ad inviare una risposta affermativa, avevo bisogno di distrazioni. Misi un normale paio di jean, una semplicissima maglietta grigia con un disegno e delle scritte e visto che il tempo non era dei migliori mi coprii ulteriormente con una giacca rossa. Non volevo sembrare una che ci tenesse troppo e non era un vero e proprio appuntamento (almeno credo), ecco perché optai per vestirmi normalmente. Mi truccai leggermente con una sottile linea di eye-liner nero ed un velo di lucidalabbra per dare un minimo di colore alla bocca. Presi un respiro decisa a godermi l'uscita. Suonarono alla porta ed io uscii, in casa non c'era più nessuno tranne Chiara e Gio che guardavano la televisione italiana tramite Mediaset Play, la Smart TV del nostro appartamento era una vera figata.
Chiara mi fece l'occhiolino e Gio mi raccomandò di fare la brava, così io spinsi la maniglia della porta venendo investita dalla fresca brezza del primo autunno. Uscii vedendo il bel moro sorridermi, ricambiai con un bacio sulla guancia.
<< Ciao >>
<< Hey bambolina >>
Lo guardai male e poi ci incamminammo uscendo dal cancello del campus.
<< Allora dove mi porti? >>
<< Ad una mostra, è di un tipo francese, mi avevi detto che ti piace questo genere di cose >>
<< È perfetto! >> risposi contenta della proposta.
Abbassai lo sguardo sul marciapiede, mentre camminavamo per le vie di Londra. Parlammo un po' nel frattempo che eravamo seduti ad aspettare il tram nella metro, di lì a poco arrivò una bellissima bimba con gli occhi azzurri e capelli biondi. Appena vide Zayn gli saltò al collo riempiendolo di baci sulla guancia, lui la strinse scompigliandole i boccoli chiari:
<< Cassie, come va? >>
Lei si staccò dal collo e gli sorrise
<< Sto bene, tu Zayn? E lei chi è la tua ragazza? Che bella che sei! >> disse infine rivolgendosi a me. Lui le sorrise, io abbassai lo sguardo imbarazzata e non sicura di quello che avrei dovuto dire.
<< Hai proprio ragione! La mamma? >> mi salvò Zayn.
La bambina si girò indicando una donna sulla trentina d'anni vestita casual che ci guardava sorridendo. Quest'ultima poi si alzò facendo segno alla bimba di seguirla per uscire dal tunnel della metro.
<< Ciao Zayn a presto! >> rispose la bambina prima di anare via, salutando anche me con la mano.
<< Che carina >>
<< È la mia vicina di casa, quando sto dai miei >> spiegò Zayn.
Non facemmo più parola di quello che la bimba aveva detto ed io ne fui sollevata. Salimmo sul tram che appena arrivato e subito qualche fermata dopo scendemmo e ci trovammo in una strada poco trafficata, Zayn mi fece segno indicando un grande manifesto dove segnalava l'ingresso della mostra. Entriamo all'interno della grande porta in vetro con i bordi oro. L'atrio era illuminato da un lampadario che riempiva la stanza di diversi colori rendendo il tutto molto più artistico. La prima sala era abbastanza scura ed i quadri erano stati fatti con pitture al neon, passammo un po' di tempo ad osservare e commentare ogni opera presente; mi stavo divertendo come una bambina in un negozio di caramelle. Ad un tratto mi fermai davanti ad un'opera che mi aveva lasciato senza parole: una base nera riempita da linee rosse gialle le quali formavano la figura di un uomo e di una donna. Lui che guardava in basso verso di lei, si sfioravano le dita e le braccia di lui strette intorno al suo fianco. Era tutto così surreale: lo sfondo così nero da fare paura veniva smorzato dei due ragazzi dall'aria piena d'amore. Zayn era vicino a me mentre osservava interessato la scena, poi mi si avvicinò e mi strinse la mano nella sua; non lo scansai, anzi sempre quella posizione continuammo il nostro giro. Dopo esserci goduti la mostra d'arte per più di un’ora, uscimmo e mi portò al London Eye, purtroppo non salimmo data la mia fobia per le altezze, che mi confessò avere pure lui. Andammo quindi ad Hyde Park a fare una passeggiata, notai ancora di più che Zayn era molto intelligente ed intuitivo pur non essendo uno di molte parole. Aveva un forte odore di fumo, ma non accese mai una sigaretta in mia presenza. L'aria si stava facendo sentire, così accolsi volentieri la sua proposta di fare merenda in un bar lì vicino, per riscaldarci dal gelo con un tipico The inglese. L'interno era molto carino, pieno di tavolini accompagnati da divanetti in cui sedersi in compagnia. Mi stupii di vedere che prese il The con il latte, così iniziammo a discutere su questa questione:
<< Dai provalo >> disse avvicinandomi la tazza
<< No, è disgustoso >> risposi allontanandola
<< Se non l’hai mai provato come fai a dirlo? >>
<< Nessuno a parte voi inglesi vorrebbe provare acqua aromatizzata per via del the mischiato con latte caldo! >>
<< Almeno provala, non fare la bambina! >>
<< Che palle, passa! >> mi arresi poco dopo. Era una tazzona bianca con inciso il nome del bar, con un po’ di coraggio la portai alle labbra e deglutii un picolissimo sorso:
<< Mamma mia, mi sale il vomito se ne bevo un altro goccio >>
<< Sei proprio esagerata, è buonissima, è questione di abitudine! >> stavo per replicare ma pochi istanti dopo il suo telefono squillò.
Si guardò per un attimo la tasca, ma si rigirò subito dopo nella mia direzione.
<< Rispondi >>
<< Preferisco parlare con te, chiunque altro può aspettare >>
<< Potrebbe essere importante >>
Sbuffando lo prese, lesse il nome per poi appoggiare il telefono sul tavolo mettendo il viva voce. Io mi trovai stranita dal suo gesto, ma mi sorrise facendomi ridere di seguito.
<< Liam. >>
<< Zayn. Sei fuori con Fede? >>
<< Si, perché? >>
<< Niente di importante, mi serve sapere se tornate per cena >>
Mi guardò chiedendomi con gli occhi una risposta ed io alzai le spalle non sapendo cosa dire.
<< Non lo sappiamo Bro >>
<< Dai abbiamo una notizia io e Giuly, vi aspettiamo da noi >>
<< Ok, ciao >>
<< A dopo >>
Tornò a dare l'attenzione a me dopo aver riposto il telefono nella tasca anteriore.
<< Ti dispiace? >>
<< N,o figurati >> Ci alzammo ed andammo alla cassa.
<< Pago io >> disse, feci il labbruccio, sorrise abbassando lo sguardo e pagò ugualmente ignorando la mia ostinazione sul fatto che avevo pure io il portafoglio. Uscimmo tornando alla metro, ad un tratto sentii una pressione sulla borsa, come se qualcuno la stesse tirando, mi girai e vidi un signore abbastanza anziano e visibilmente molto ubriaco che stava tirando il manico. Zayn se ne accorse e strattonò la borsa in modo che altro individuo la lasciasse.
Quando però lo stesso mi prese il polso, lui mi spinse dietro di sé guardando l'altro signore.
Rimasi immobile a guardare la scena di come il moro incutesse timore e di come i suoi occhi color miele fossero intriganti. Lo colpii leggermente alla spalla e guardò prima me e poi ancora una volta il signore. Quando quest'ultimo si allontanò scoppiammo in una rumorosa risata tanto che tutti si girarono a guardarci, al che ci zittimmo subito incatenando però i nostri sguardi tanto divertiti quanto complici. Ci girammo e salimmo sul tram che era appena arrivato; mentre eravamo seduti appoggiai la testa sul suo petto ascoltando il suo battito ancora leggermente accelerato per scontro e venendo inondata dal profumo di tabacco.
Alzai lo sguardo quando mi strinse di più a sé, sorridendomi nella maniera più brillante e sincera che io abbia mai visto.
 

Nichi’s Pov.
 
Sentii solo:
<< NICOLE? NICOLE TUTTO BENE? RISPONDIMI >> insieme a qualcuno che mi scuoteva le spalle, ma il mio sguardo era aperto e fisso sul vuoto. Io sentivo come se non ci fosse ossigeno, continuavo a cercare di respirare. Provai a ricordarmi cosa dovevo fare in questi casi come mi diceva la psicologa: “siediti in terra se non vedi niente, respira forte e pensa alle cose più semplici alle quali sei legata: inizia dal tuo profumo preferito, concentrati su quello poi pensa al tuo gatto, e dopo aver pensato al tuo gatto fai vagare i tuoi pensieri a tutto quello che può venirti in mente che sia una foglia o un luna-park finché non capisci di essere tornata alla realtà” Seguii tutti i passaggi uno ad uno, e pian piano riaprii gli occhi. Era da tanto che non mi capitava, e quando succedeva era come se il cervello si bloccasse e i pensieri si ammassavano nella testa. Avevo una strana sensazione, come se il mio cuore potesse esplodere da un momento all'altro per quanto velocemente batteva.
<< Hey, ti prego >> disse qualcuno accovacciato davanti a me ed io iniziai a rendermi conto di dove mi trovavo. Stavo usando tutte le mie forze per rimanere attaccata alla realtà, continuavo a ripetermi che non c'era niente che mi potesse fare ancora male o qualcosa di cui aver paura. Sentii due mani forti stringermi, ed un respiro si stava facendo pesante sul mio collo. Il cuore di Niall batteva velocemente tanto quanto il mio. Iniziai a tranquillizzarmi, mi concentrai sul respiro obbligandomi di regolarizzarlo. Appena sentii di potermi muovere, pressai la mano sugli occhi umidi cercando di riprendermi. Provai a parlare per spiegare la mia reazione, ero sicura che lui mi stesse prendendo per una pazza psicopatica, ma ancora non riuscivo ad emettere suono. Mi liberai dalla sua stretta alzandomi e passandomi una mano tra i capelli. Lui alzò lo sguardo chiaro verso di me, pieno di dubbi, ed io mi sentivo affondare, e soprattutto mi sentivo umiliata da me stessa. Erano anni che non mi capitava, perché doveva succedere proprio con lui?! Mi girai cercando di scappare da una stanza che stava diventando troppo stretta, con troppa vergogna all’interno. Poco prima di uscire senti una presa ferrea sul mio polso, non potei fare altro che chiudere gli occhi e respirare a fondo. La presa non diminuì finché non mi girai, fu solo allora che mi lasciò, ed il mio sguardo si bloccò sulle mattonelle della stanza.
<< Nicole stai bene? >> mi chiese passandomi una mano sul viso, sospirando chiusi gli occhi beandomi di quel tocco.
<< Non mi chiamare Nicole, lo sai che non mi piace… Scusa per quello che è successo Niall, non è colpa tua, non è niente di grave. Mi è venuto un attacco di panico per questo mi hai visto così, non sono impazzita dal nulla. In ogni caso non mi va di parlarne ora e spero che tu mi possa capire, comunque sì lei è mia mamma! Ma quello non è mio padre. Quando sarà il momento ti spiegherò meglio >> risposi con gli occhi completamente lucidi, ed ancora qualche lacrima cadde infrangendosi sulla maglia di Niall il quale mi lasciò un bacio sulla nuca e mi strinse a lui con più convinzione di prima.
<< Quando sarai pronta io sono qua per te >> concluse infine riprendendo il mio braccio e con forza mi tirò verso di sé. Sbattei la guancia sul suo petto, sorridendo inconsciamente, e mi strinse in un abbraccio con un’energia che mi lasciò stupita. Mi fece stendere sul letto accanto a lui e continuando a stringermi in un meraviglioso abbraccio così rilassante che mi fece addormentare tra le sue braccia.
 
***
 
<< Nichi… Ehi piccola… >> sentii mentre sognavo una scena del film-anime “La forma della voce”. Mi svegliai notando che Niall mi stava chiamando coccolandomi i capelli.
<< Non volevo svegliarti, ma ti suona il telefono! >> Niall me lo passò staccandosi, io mi schiarii la voce sorridendo al bel biondo che aveva le guance arrossate.
<< Greta? >>
<< Nichi Nichi Nichi vieni con me in un posto! >> risuonò dall'altra parte della cornetta
<< Quando? >>
<< ORA! >>
<< Ora? Ma sono già le 18! Dove? >>
<< Tranquilla stiamo via massimo 2 ore! Poi te lo dico >>
<< Boh, non so... >> risposi non avendone per niente voglia
Vidi il ragazzo di fronte a me farmi segno di risponderle di si, quindi accettai chiudendo poi la chiamata.
<< Vai, almeno pensi ad altro >> spiegò dandomi un bacio sulla guancia e uscendo con me dalla casa.
<< Avrei preferito stare con te >> ammisi guardando in basso
<< Io ci sono quando vuoi piccola >> disse abbracciandomi
<< Ma ora hai bisogno di uscire con un’amica e svagarti >>
<< Non è che sia poi così mia amica, avrà chiamato me solo perché Fede non c’è >>
<< Prova a conoscerla meglio >> mi convinse infine Niall.
Uscii e mi avviai verso la casa di Gre che mi aveva detto essere nella schiera più vicino alla scuola, l’esatto opposto della nostra; appena arrivai vicino al portone la vidi ferma ad aspettarmi. Aveva indosso un paio di pantaloncini azzurri ed una maglietta corta nera coperta da un cardigan rosso, continuava muovere convulsamente le mani ed appena mi vide mi corse incontro stritolandomi. La salutai e lei si staccò iniziando a camminare:
<< Cosa è successo? >> chiesi riferendomi alla chiamata.
<< Allora… Ti ricordi il ragazzo dell'altra sera? Quello quegli occhi azzurri e capelli mori? Non so come, ma ha avuto il mio numero, abbiamo iniziato parlare e così mi chiesto se volevo andare a vederlo alla sua partita >>
<< No, ma aspetta! >> strillai fermandomi in mezzo alla strada di punto in bianco.
<< Stiamo andando alla sua partita? Ma guarda come sono vestita! E Logan? >>
Lei si girò guardandomi un po' triste, poi iniziò parlare:
<< Non va più, non riesco più ad essere allegra quando lo vedo o gelosa o una qualsiasi altra emozione >>
Decisi di non chiederle più niente, non mi andava che il suo umore ne risentisse.
Arrivammo al parco nelle zone destinate ai campi sportivi e ne vedi uno molto strano l'apparenza:
<< Ma che sport fa? >> le chiesi, visto che non avevo idea di cosa fosse quel posto.
<< Football americano >> mi rispose prendendo posto alla prima fila delle scalinate vicino ad un gruppo di ragazzi. Uno si sedette accanto me ed appena si girò lo riconobbi: era uno dei ragazzi che avevo visto con Harry quel sabato sera nel locale, girando lo sguardo vidi pure gli altri.
<< Ciao! >> mi dissero loro, un po' imbarazzata risposi nello stesso modo.
Quello seduto accanto a me mi pareva che si chiamasse Jack, non sembrava molto alto ed aveva i capelli biondi, ma differenza di Niall si vedeva che erano naturali.
A quel punto un gruppo di ragazzi vestiti con delle divise entrarono in campo ed un boato esplose dalla folla.
<< Grier!! >> urlò il ragazzo vicino a me, ed uno di quelli in campo si avvicinò alle scalinate togliendo il casco…. Subito capii che era Nash.
<< Ciao Gre >> lei sorrise ricambiando il saluto e subito dopo lui salutò anche noi.
Il suo allenatore urlò qualcosa di incomprensibile al mondo e dovette tornare dagli altri.
Con quelle divise facevano seriamente ridere ed io mi dovetti mordere le labbra più di una volta per trattenermi, inoltre camminavano con un'andatura ciondolante che li faceva sembrare dei mini lottatori di sumo. La partita iniziò ed io non ci stavo capendo una mazza, urlavo quando gli altri urlavano mi arrabbiavo quando gli altri facevano lo stesso, tanto per non sembrare stupida. Jack, quello biondo, mi passò un sacchetto di popcorn giganti, gli sorrisi riconoscente iniziando mangiarli. Mi continuò a prendere in giro per tutto il tempo perché avevo fame e infilavo pugni di manciate in bocca. 
<< Sembra che non mangi da anni >> al che io risi pulendo le mani in un fazzoletto.
La partita finì in un’ora con la vittoria della squadra di Nash, quest'ultimo si avvicinò a noi che nel frattempo eravamo scesi nella piazzetta. Ci venne incontro scuotendo i capelli sudati passando la mano tra essi. Diede un bacio sulla guancia a ciascuno di noi ma mi accorsi quando lo diede a Gre la presa si era fatta più salda ed il bacio era più vicino alle labbra di quanto sarebbe dovuto essere. Un ragazzo poco più basso di lui si avvicinò dandogli una pacca sulla spalla.
<< Bravo fratellone >>.
In quel momento notai la somiglianza tra i due: i capelli simili e gli occhi dello stesso azzurro ammaliante. Dopo uno scambio di battute il secondo se ne andò lasciandoci da soli. 
<< Venite con noi a festeggiare? >> domandò Nash rivolgendosi con un sorriso abnorme verso di noi.
<< Io non posso >> risposi subito, non avrei mai accettato sarebbe stata una situazione troppo imbarazzante ed il mio umore non era dei migliori, Gre mi guardò con gli occhi spalancati.
<< Tu invece? >> chiese lui fissandola speranzoso e mordendosi nervosamente le labbra aspettando una risposta. La ragazza in parte a me mi guardò non sapendo come rispondere, la capivo, in fondo aveva ancora un ragazzo e fin quando c'ero anch'io la sua coscienza era pulita, ma in quel momento quella scelta aveva più valore di quanto avrebbe potuto sembrare.
<< Ti prego >> riprese lui facendo tremare il carnoso labbro inferiore.
<< Ok >> cedette infine con un'espressione meno allegra di quella che avrebbe dovuto avere.
A quel punto guardai l'ora, decisi di tornare a casa. Salutai tutti e mi diressi verso la strada.
Appena entrai nella nostra casetta trovai Giuly che era stranamente agitata, ma non riuscivo a capire il perché:
<< Dai muoviti che stasera andiamo dei ragazzi >>
<< Sì, aspetta che mi cambio, Fede? >>
<< Ci raggiunge la >>
Io annuii andando in camera per cambiarmi, non misi niente di troppo appariscente, giusto dei jeans neri attillati e una maglietta giallo senape di ciniglia a mezze maniche. Decisi di non mettere niente sopra, tanto eravamo in casa. Scesi in salotto trovando Gio e Giuly che parlavano, lei continuava a muovere le mani convulsamente, non era una cosa normale e di sicuro nascondeva qualcosa. Però non mi preoccupai: conoscendola me lo avrebbe detto dopo nemmeno mezz'ora. Ci avviammo per il vialetto, il cielo era leggermente oscurato e le luci della casa dei ragazzi risplendevano. Entrai nel cancellino e la porta si spalancò mostrando Harry, che molto probabilmente ci aveva sentito arrivare. A quel punto sentii una risata conosciuta, spostai lo sguardo dietro alla spalla del ricciolo, vedendo come previsto Fede.
Non era sola; al suo fianco c'era uno Zayn molto più solare di quanto lo avessi mai visto.
Posai di nuovo lo sguardo su Harry e vidi subito i suoi pugni chiudersi e le labbra così strette da sembrare quasi invisibili. Io suoi occhi si tesero ed entrò in casa lasciando la porta aperta per fare entrare anche noi. Non sapevo se era più bello il fatto che Harry fosse geloso o il fatto che comunque lei gli desse filo da torcere. Fede ed Harry insieme sarebbero una bomba nucleare, cioè perfetta e piena di energia, fino a quando non esplode ed a quel punto porta solo distruzione morte. Comunque entrai in cucina seguita da tutti, la tavola era già apparecchiata e c'era qualcosa in forno. Mi abbassai per vedere cosa c'era a cuocere, quando spostai lo sguardo notai che in cucina eravamo rimasti solo io ed il signor fossette.
<< Chi ha cucinato? >> chiesi guardandolo dritto negli occhi, aveva le braccia tese sul mobile, i muscoli delle spalle erano ben visibili da sopra la maglietta per quanta forza stava scaricando sul tavolo.
Gli occhi erano fissi sul salotto, mi alzai per vedere meglio e vidi la mia amica assorta a fare qualcosa sul cellulare, Zayn era seduto accanto a lei con un braccio dietro la sua spalla. A quel punto si avvicinò al suo orecchio per dirle qualcosa. Lei sorrise abbassando lo sguardo e poggiando la testa sulla sua spalla. Ripresi a guardare il ragazzo tatuato davanti a me, pure lui distolse lo sguardo dal salotto guardandomi.
<< Ho cucinato io >>
<< Sai cucinare? >>
<< Ti sorprende? >> disse con meno animo di quello che avrebbe usato di solito.
<< Sì ed infatti non ci credo, secondo me ha cucinato Liam e tu ti stai prendendo il merito >>
<< Allora la prossima volta ti cucinerò qualche bella ricetta >> mentre stavamo ridendo entrò Niall con la faccia rossa, segno che aveva appena smesso di ridere come suo solito.
<< Ma questa famosa “riunione familiare” inizia o che? >> Harry era decisamente spazientito rispetto al solito. Niall lo guardò come capendo ed infatti non disse niente riguardo al suo tono poco simpatico.
<< Liam ha un annuncio! >> rispose quindi semplicemente il biondo
<< Di che tipo? >>
<< Non ne ho idea, ha detto che lo avremmo saputo a tempo debito >> il forno trillò e tutti entrarono in cucina per mangiare. Tutti si sedettero e Fede era in mezzo tra Zayn e Niall, che a sua volta era accanto a me. Il ricciolino era posizionato di fronte a Fede, avevo già capito che la serata non sarebbe stata facile.
<< Chi ha cucinato? >> chiese Fede con la stessa mia domanda iniziando a mangiare
<< Io >> rispose Harry senza alzare lo sguardo dal piatto, a quel punto presi la parola per rompere il ghiaccio, anche perché questa notizia iniziava ad incuriosirmi parecchio.
<< Ma questa grande notizia? >>
Vidi che Liam guardò Giuly ed in quel momento capii tutto, come lei era nervosa, lui che la guardava con gli occhi che brillavano, e come le loro mani erano intrecciate sotto il tavolo nascoste agli occhi degli altri.
<< Allora volevo solo dire una cosa, non credo che vi stupisca perché lei è bellissima, dolce, pazza, una delle persone più speciali che abbia mai conosciuto… Cioè ripeto… Allora oh senza tanti giri di parole perché non ne sono capace: io e Giuly siamo fidanzati >>
La sua espressione era così felice che anche Harry non riuscì a non sorridere, Louis si mise a fischiare e Fede ed Hazza (Harry aveva dei soprannomi strani) urlarono nello stesso momento:
<< Bacio! >>.
Si guardarono, lei gli sorrise molto timida. Iniziò allora un coretto di sottofondo, Liam poggiò le mani sulle guance della ragazza di fronte a lui baciandola davanti a tutti. Quando si staccarono Giuly, rossissima, nascose il viso nel suo petto, così la strinse ridendo seguito tutti noi. Dopo quella confessione la serata passò molto più tranquillamente, ricademmo sull'argomento più volte, Giuly cercava sempre di cambiare discorso, riuscendoci quasi sempre tra l’altro. Dopo aver sistemato decidemmo di vedere un film, ci lanciammo tutti sul divano, ma Chiara rimase in piedi perché non c'era posto. Louis la prese e la fece sedere sulle sue gambe. Io rimasi schiacciata tra il poggia braccio ed Harry, mi alzai e mi sedetti sulla poltrona per stare più comoda. Niall prese posto in terra sotto la mia poltrona, sorridendomi appena prima di sedersi sul tappeto con le gambe incrociate. La mia idea era di usare la sua testa come appoggia piedi, ma non penso che sarebbe stato d’accordo.  Liam fece come me sedendosi sull'altra, però portando con sé Giuly che si sedette sulle sue gambe ed appoggiò la testa al suo petto, così lui le dedicò un bacio sulla guancia. Vidi Fede ed Harry con una faccia disgustata, non riuscii a non ridere guardando le loro espressioni.
<< Che film guardiamo? >> chiese Gio guardando la bacheca dove c'erano i DVD dei ragazzi. 
<< Non d'amore >> dissero sempre i due contemporaneamente.
Si guardarono per un secondo con uno sguardo che non saprei descrivere, l'aria si era fatta di colpo irrespirabile. Distolse lo sguardo lui per primo portandolo sulle sue mani e lei con aria afflitta guardò il tappeto.
<< Guardiamo The Maze Runner, abbiamo già avuto la nostra dose di romanticismo per oggi e noi volevamo vederlo ma in Italia non è ancora uscito, vi va? >> proposi io
<< Bella idea! >> detto questo Liam si alzò e mise il DVD nel registratore senza aspettare le risposte degli altri, ma a quanto pare andava bene a tutti. Il film inizio e già dalle prime scene iniziai a sentirmi inquietata, era tutto nero con luci e voci intimidatorie, non sopportavo questo genere di cose, mi facevano paura. Spostai lo sguardo dallo schermo verso gli altri con gli occhi chiusi stringendo con le dita i capelli di Niall quando sentii un urlo provenire dal televisore. Se il film fosse stato horror o comunque sarebbe continuato così, avrei giurato di tornarmene a casa. Giuly era nascosta dietro Liam forse perché aveva paura pure lei, Chiara e Louis si stavano ingozzando di patatine senza staccare gli occhi dallo schermo.
Seduta in mezzo fra Harry e Zayn c'era Fede, sembravano tre soldatini: avevano la schiena dritta e occhi fissi sul televisore. Circa a metà della proiezione, sentii Niall muoversi più volte, probabilmente era scomodo a stare lì in terra. Mi sedetti accanto a lui e gli sussurrai all'orecchio per non disturbare gli altri:
<< Vieni sulla poltrona, c'è spazio >>
<< Nono tranquilla >>
<< Niall, non mordo mica sai? >> mi guardò un'ultima volta come per chiedere ancora il permesso, gli annuii e gli feci spazio sulla poltrona. Indicai di guardare Chiara e Louis, sembravano così carini insieme. Lei era seduta sulle sue ginocchia, mangiavano patatine da un'enorme ciotola blu, notai che si sfiorarono le mani e si guardarono tra di loro sorridendosi a vicenda. Louis sembrava perso nei suoi occhi dal modo in cui la guardava, anche Niall sembrò accorgersene che tra i due c'era feeling dato che mi guardò e compimmo un segno d'intesa con la testa, per poi ridere sottovoce e continuare a spiarli per un’altra decina di minuti, poi tornammo concentrati sul film. Quella ragazza non me la raccontava giusta comunque, avrei chiesto ovviamente spiegazioni sul suo essere così dolce con Lou. Appena il film finì salutammo il più velocemente possibile dato l'orario fin troppo avanzato, ma appena ci trovammo nel cortile della loro casa la porta si riaprì nuovamente lasciando uscire Zayn.
<< Vado comprare le sigarette al distributore >> disse lui vedendo l'espressione stranita di Fede. Allora le si avvicinò mettendo le mani in tasca. Vidi una luce spegnersi velocemente, così alzai lo sguardo vedendo Harry in piedi dietro la porta finestra con lo sguardo dritto sui due per non perdersi neanche una loro mossa.  Poi guardo me, aveva l'aria triste, gli feci un sorriso leggero ma lui scosse la testa chiuse di scatto la tenda andando via. Camminai più velocemente per sentire quello che si dicevano poi due:
<< Mi sono divertito >> Zayn la stava guardando negli occhi, la sua voce era ferma.
Lei lo guardò a sua volta e sorridendo gli rispose:
<< Anche io, grazie >>.
Eravamo arrivati davanti a casa e lui le cacciò un bacio sulla guancia, poi si allontanò.
Fede volse però lo sguardo alla casa di in parte alla nostra prima di chiudere la porta.
 
_________________________
SPAZIO AUTRICE

Eccomi ancora!
Aggiornerò molto meno in quanto sto frequentando uno stage per scuola e sono via dalle 7 di mattina alle 19 di sera.
Spero comunque che sarete pazienti e continuerete a seguire la mia storia aggiornata!
Spero vi stia piacendo, vi lascio al vecchio spazio autrici e alle immagini!
Bacio e buona serata,
Nichi.

 
 

______________________________________________________________
SPAZIO AUTRICI                                 


Ciaoo :)
Eccoci qui finalmente con l'undicesimo capitolo, scusate l'enorme ritardo!!
Siamo veramente tirate con la scuola.
Non faremo molti giri di parole come al solito, spieghiamo solo che "Surprise" è per l'annuncio di Liam e Giuly!
Scusate in anticipo per eventuali errori di battiura, ma ho scritto tutto tramite il telefono e mentre ero a scuola, vi prego di farmeli notare se li vedete in modo da correggerli!
Beh niente, finalmente il canale Youtube è attivo, ed oltre al Trailer della storia:
 
http://youtu.be/nTEubql5afk

Abbiamo già messo altri video :)
Ci farebbe un grande piacere se passaste anche voi :)
Ecco il link del nostro canale:
 
https://www.youtube.com/channel/UCbXq9eQQ5frFfO3CYJMp9pQ

E niente, vi lascio alle immagini, Buona serata :)
Bacione
Vostre
-FoxFire
-Nichi & Fede ;)

 
 Fede all'uscita con Zayn
 Gre alla partita
 Nichi la sera
  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: FoxFire