Anime & Manga > Full Metal Alchemist
Segui la storia  |       
Autore: kairifenicia96    05/12/2014    1 recensioni
Due giovani ragazzi con un doloroso passato alle spalle...
un nuovo giovane alchimista....
che c'entrano i fratelli Elric in tutto questo?
bhe scopritelo leggendo questa storia!
Spero che vi piaccia e la mia prima fanfiction siate gentili!
(La storia come trama seguirà il Bretherhood soltanto con delle variazioni)
CAPITOLI DA 1 A 4 RICONTROLLATI!
Nel caso ci fossero ancora errori fatemi sapere...
Genere: Avventura, Comico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alphonse Elric, Edward Elric, Hohemheim Elric, Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Edward/Winry
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Fullmetal Alchemist a modo mio - saga'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo 52 (Speciale): Questioni di famiglia!
 
A Est City le giornate scorrevano tranquille.
Le persone vivano felici e tranquille, senza nessun tipo di problema.
I negozi della città, come sempre, erano pieni di gente in festa.
Era arrivata la stagione natalizia e tutti erano entusiasti.
Tranne qualcuno…
Un bambino di appena 12 anni, con gli occhi dorati e i capelli biondi raccolti in una treccia, camminava nervoso per la città, seguito da una strana armatura.
“Fratellone stai calmo…” disse l’armatura nel tentativo di calmare il biondino, insomma erano nella stagione natalizia!
“CALMO UN CORNO!!!! STARO CALMO QUANDO MI CONVOCHERANNO!!” urlò esasperato il bambino mentre il minore sospirava, non cambierà mai.
Era passata una settimana da quando aveva fatto l’esame d’alchimista di stato e ancora non avevano ricevuto notizie, questo dettaglio innervosiva non di poco il biondino.
“Fratellone dovresti cercare di goderti la stagione natalizia!” riprovò il minore cercando di convincere il maggiore a godersi la giornata, cosa inutile.
A quelle parole il bambino si girò minaccioso verso l’armatura che deglutì al solo guardare quello sguardo, non era il momento migliore di parlargli.
Mentre i due bambini camminavano, uno nervoso e l’altro che cercava di calmarlo, andarono incontro ad una donna che cadde a terra.
“Signora tutto bene??” chiese il bambino dispiaciuto, quel giorno non era la sua giornata allora…
“Sto bene…voi bambini?” chiese la donna premurosa, rialzandosi da terra.
“Noi si grazie” rispose il minore educatamente, cosa che fece piacere alla donna.
“Sei molto educato! Come vi chiamate?” chiese la donna ancora con quel tono premuroso.
“Io sono Davide Enrick e ho 12 anni mentre lui è mio fratello minore Alexander Enrick che ha 11 anni” si presentò Davide mentre la donna si lasciò sfuggire una risatina.
“Io credevo che il più grande fosse l’altro bambino…” disse la donna sorridendo, mentre la pazienza di Davide andò in tilt.
“GUARDI CHE SONO IO IL PIU GRANDEEEEEEE!!!” urlò esasperato Davide mentre Alexander sospirava, era incorreggibile.
“Ma come fa un bambino come te a stare dentro quell’armatura enorme?” chiese confusa la donna mentre i due fratelli si scambiarono degli sguardi.
“Ecco…perché sono molto alto!!! Bevo taaaaanto latte!!” si giustificò alla svelta Alexander mentre muoveva come un matto le braccia.
“Capisco…tu Davide lo bevi il latte?” chiese la donna premurosa al bambino biondo.
“No! Mi fa schifo!” rispose di netto Davide, come poteva bere quella poltiglia!?
“Ma rimarrai piccolo così…” disse la donna facendo scoppiare a ridere il minore mentre il maggiore era rosso dalla rabbia.
“A CHI AVREBBE DATO DEL PICCOLETTO CHE NEANCHE RIUSCIREBBE A DIVENTARE ALCHIMISTA DI STATO!? EH!?” urlò Davide attirando l’attenzione delle persone.
“Fratellone…non ha detto nulla del genere…” sospirò Alexander rassegnato mentre la donna si scusò con le persone per il disagio.
“Perché non venite a casa mia?” chiese la donna mentre i due fratelli si guardarono per un attimo, potevano andare a casa di una sconosciuta?
“Come si chiama?” chiese Davide all’improvviso mentre il minore lo guardava con rimprovero, ma era il modo di chiederlo?
“Mi chiamo Annabelle Watterson, abito in una villetta molto carina insieme ai miei genitori, sicuramente a loro non dispiacerà avere ospiti” si presentò Annabelle mentre i due bambini si fissavano per poi il minore aprire bocca.
“Mi scusi ancora…ma quanti anni ha?” chiese Alexander un po’ confuso.
“Ho 17 anni…perché avete quelle facce?” chiese Annabelle notando le facce allibite dei due fratelli.
“Noi pensavamo che…fossi più grande…” spiegò Davide imbarazzato mentre la ragazza scoppiò a ridere.
“Capisco…state tranquilli…me lo dicono spesso…” disse Annabelle mentre rideva e i due fratelli si unirono alla risata con allegria.
 
                           --------------------
 
I fratelli Enrick e Annabelle arrivarono davanti alla villetta.
La villetta era completamente fatta di legno, le pareti erano di color giallo arancio mentre il tetto era di un vivace rosso fuoco.
La villetta era circondata da un enorme giardino pieno di rose bianche e rosse, con qualche margherita.
I due fratelli fissavano l’edificio stupiti.
Non avevano mai visto una casa così grande, erano davvero incuriositi da come poteva la famiglia di Annabelle permettersi una casa così.
“Entriamo?” chiese Annabelle gentilmente, attirando su di sé l’attenzione dei due fratelli che annuirono.
 
                       -----------------------
 
Una volta dentro vennero incontro al gruppo due persone.
Una donna sui 43 anni e un uomo sui 50 anni…
“Annabelle come mai ci sono queste persone con te?” chiese irritato l’uomo all’azione della ragazza.
“Sono miei amici! Sono di passaggio e allora li ho invitati qui da noi…” spiegò Annabelle mentre i due adulti capirono la situazione, cambiando totalmente espressione.
“Benvenuti a villa Watterson, io sono Carmel e lui è mio marito George…” si presentò Carmel sorridendo premurosa ai due bambini.
“Spero vi troviate bene qui da noi e che non ci siano problemi…” disse George sorridendo ai due fratelli mentre la moglie lo fissava con dissapunto.
“I problemi li crei tu caro mio!” disse Carmel arrabbiata mentre iniziò con il marito un litigio…
I due fratelli guardarono la scena altrettanto confusi, non capendo cosa stesse succedendo.
“I miei genitori litigano sempre…ultimamente però le cose sono peggiorate...” confessò triste Annabelle portando i due fratelli in cucina e offrendo dei biscotti, che Davide accettò volentieri.
“Come mai?” chiese Alexander confuso mentre il maggiore si infilava in bocca dei biscotti.
“Mio padre vorrebbe che io mi sposassi con un nobile mentre mia madre vorrebbe che rimanessi qui in casa ad occuparmi dei negozi di cucito che gestisce…” spiegò Annabelle mentre i due fratelli ascoltavano tutto con interesse.
“Ma tu sei d’accordo con le loro decisioni?” chiese Davide mentre masticava il biscotto.
“Io? Ecco…” balbettò Annabelle non sapendo cosa rispondere.
“Se tu non sei d’accordo con le loro decisioni allora perché non sei sincera con loro? Così non fai che illuderli…” disse serio Davide mentre il minore gli lanciò un occhiataccia come per dire ‘Fratellone…un po’ di tatto!’
“è vero….io non voglio né sposarmi con un nobile…né gestire i negozi di mia madre! Io sono innamorata di un ragazzo che lavora al bar della città ma non ho detto nulla a mia madre…” confessò Annabelle mentre i due fratelli si guardarono sorridenti.
“Allora valle a dire la verità!” disse Alexander mentre Davide la spingeva in direzione dei genitori.
 
                        -----------------------
 
I due fratelli fecero in modo di riunire nel salotto i due adulti e la figlia, per così far smettere questa grande lite di famiglia.
“Mamma…papà…io non voglio né sposarmi con un nobile né gestire il negozio!” disse Annabelle lasciando i due adulti allibiti.
“Ma…vogliamo il meglio per te!” disse la madre mentre il marito le dava man forte.
“Lo so e ve ne sono grata ma…io amo il cameriere del bar della città! Ne sono innamorata come lui ama me! È lui il ragazzo che voglio sposare…” disse Annabelle mentre i genitori si fissarono per poi sorridere.
“Hai ragione…Carmel ti chiedo scusa per come mi sono comportato…mi dispiace” disse George mentre la moglie sorrideva felice.
“No George..ti chiedo scusa io per aver reagito…” disse Carmel per poi abbracciare il marito.
“Tutto è bene ciò che finisce bene…” disse Davide mentre Alexander e Annabelle annuivano convinti.
 
                           ------------------
 
I fratelli Enrick furono invitati a stare nella villa, finchè non fosse arrivato il richiamo dall’esercito per l’esame di alchimista di stato.
Passarono ben tre giorni quando arrivò una lettera…
“Davide! Alex! È per voi!” disse Annabelle con in mano la lettera dell’esercito.
“Non ci credo!! Sono stato promosso! Devo presentarmi al colonnello Mustang per ricevere il titolo!” disse Davide entusiasta alzandosi di scatto dalla sedia per poi correre via seguito dal fratello, salutando l’amica.
 
                          ----------------
 
Più tardi nell’ufficio del colonnello Mustang…
 
“Davide Enrick?” chiese Roy con i documenti in mano per poi fissare il bambino.
“Si! Sono io!” disse Davide per poi fissare felice il minore.
“Ecco a te…” disse Roy per poi dare l’attestato al biondino.
Io il comandante supremo King Bredley nomino te Davide Enrick, alchimista di stato e ti do il nome Metallo..
“Alchimista di Metallo…mi piace questo nome…lo porterò con orgoglio!” disse Davide soddisfatto mentre Roy e Alexander fissavano il neo alchimista sorridendo.
 
ANGOLO DELL’AUTRICE:
 
Salve!!!!
Questo speciale è dedicato alla stagione natalia appena iniziata!
Come sapete io sono qui su EFP da settembre e quindi per me sarà il mio primo natale con voi!
Che bello^^
 
Nel prossimo capitolo riprenderemo la storia da dove ci siamo fermati!
 
Alla prossima!!
 
Kairifenicia96
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Full Metal Alchemist / Vai alla pagina dell'autore: kairifenicia96