Bobby tace da ore. Sam osserva le dita del meccanico bagnarsi
di saliva e sfiorare pagine crocchianti come foglie autunnali, mentre ovunque si
spande un aroma polveroso.
“Vieni qui.”
Sam abbandona la poltrona e ne scala le ginocchia. Dall’avorio sbiadito della
pergamena ghigna un muso bestiale.
“Krampus,” sillaba Bobby. “Ecco cosa sta cacciando tuo padre.”
Sam accarezza le lettere e ripete una, dieci, cento volte, finché ogni sgorbio
diventa una luce brillante e acquista senso.
Bobby sorride, poi sceglie da una pila instabile un volumetto rilegato
d’azzurro.
The Ugly Duckling.
“Se devo insegnarti a leggere, preferisco cominciare dal lieto fine.”