Non è la sua prima caccia, ma la pelle freme quasi lo fosse.
John dice che un giorno l’euforia morirà, lasciando bave di paura e rimorso.
Dean, il ferro tra le dita, immagina che a suo padre serva soprattutto una scusa
per raccontarsi; un feticcio che esorcizzi il lusso di un’imperdonabile
debolezza.
Deve ancora compiere dieci anni, Dean, eppure non è più un bambino da eoni: al
Natale, dunque, rinuncia per una notte di punta e culo freddo.
Goccia a goccia, il nero cola dentro, lento e silenzioso come neve. Sta
crescendo: un vaso di Pandora ancora tutto da colmare.