-Le stelle... Riesco di nuovo a vedere le stelle, mia signora.-
Artemide lasciò cadere un'unica lacrima alla vista di ciò che non avrebbe mai voluto accadesse. Scivolò sulla sua gote, ma non fece niente per nasconderla o raccoglierla.
-Sì, mia prode. Stanotte sono splendide.-
Così come molte altre volte, pensò Zoe. Come la prima notte da Cacciatrice, quando aveva dimostrato il proprio valore alla sua signora.
Non le aveva mai osservate attentamente quando ballava e cantava assieme alle sue sorelle. Erano delle semplici luci che stavano lì, in cielo, niente di prezioso o meraviglioso, o almeno non al pari delle mele dorate.
Solo quando fu il momento di affidarsi ad esse per poter essere ciò che aveva scelto comprese quanto belle fossero. Quanti segreti, quanti consigli, quanti racconti nascondevano quei piccoli corpi celesti! E lei, scioccamente, non l'aveva mai notato prima! Si diede della stupida presuntuosa all'istante.
Fu per questo che il suo sguardo, per una volta, non cercò quello di Artemide. Osservò le stelle, così tanto da cadere dentro le loro grandi storie, così in profondità da diventare una di loro, l'ultimo regalo di Artemide alla sua più valorosa Cacciatrice e compagna.
-Che il cielo ti onori, mia Cacciatrice. Vivi per sempre nelle stelle.-
Le stelle si mossero, come a convalidare quella promessa. Oramai non era più Zoe: era uno dei tanti racconti che si potevano narrare, probabilmente il più valoroso e meraviglioso.
Artemide ricordò un dialogo tra lei e Zoe. E si ritrovò a sorridere nonostante tutto.
-Il cielo stellato è davvero favoloso. Non trovi anche tu, mia signora?-
-Forse, ma secondo me manca qualcosa.-
-Cosa?-
-Una giusta storia da raccontare.-
Fissò la costellazione della ragazza, sorridendole dolcemente.
-Ecco, Zoe. Ora è davvero perfetto.-

Note.

Entro in questo fandom pian piano, cercando di onorare il personaggio di Zoe a dovere. La sua morte mi ha commosso un sacco, devo essere sincera.
Spero di essere riuscita nel mio intento.