Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio!
Segui la storia  |       
Autore: metaldolphin    09/12/2014    3 recensioni
Oggi più che mai certe riflessioni coinvolgono un po' tutti, frasi sentite si incollano perfettamente alla realtà anche se provengono dalla fantasia. I nostri beniamini ne saranno testimoni, ancora una volta, in una nuova avventura che li vedrà scontrarsi contro pregiudizi duri a morire.
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Franky/Nico Robin, Nami/Zoro
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
A notte fonda, un depresso Sanji costretto all’immobilità, osservava i festeggiamenti in corso.
-Certo che con quel gesso così bianco, hai ben poco di Black Leg!- lo schernì Zoro sedendosigli vicino, porgendogli un boccale di birra, mentre sorseggiava il suo.
-Non sei nemmeno degno di una risposta- disse il biondino, accettando l’offerta -Per fortuna ho le mie dee a consolarmi!- rispose, estatico, cercando Nami e Robin con lo sguardo tra la folla.

Zoro rise sguaiatamente, quindi si alzò per tornare nella confusione generale che regnava nella sala di rappresentanza cittadina, allestita per i festeggiamenti approntati quella stessa sera, lasciando il Cuoco confusamente perplesso: solitamente lo Spadaccino, a quelle affermazioni, si limitava a mugugnare…

Seduti ad uno stesso tavolo, parte della Ciurma e il Sindaco, assieme ad altri personaggi di rilievo, parlottavano seri, sui fatti appena accaduti e sui provvedimenti da prendere per l’immediato futuro. Naturalmente Rufy ingurgitava l’impossibile, confrontandosi con una miriade di portate che arrivavano in un continuo flusso dalle cucine.
-Quanto abbiamo sbagliato!- riconobbe il Primo Cittadino, ancora incredulo sulla vicenda appena vissuta.
Seduta vicino a Franky, un’indulgente Robin sorrise e rispose con tono conciliante: -Diciamo piuttosto che qui si sono fatti dei progressi, imparando a non affidarsi a pregiudizi che classificano le persone per categorie; a capire che, differentemente da quanto insegnatovi sin da piccoli, che buoni e cattivi stanno un po’ ovunque, a prescindere da dove vengano o come si definiscano. Adesso dovrete fare lo stesso con i vostri figli.
Nami e gli altri presenti annuirono; era la stessa lezione che lei aveva appreso anni prima. Il Sindaco sorrise a sua volta: -Insegneremo ai nostri bambini a guardare alle singole persone, piuttosto che ai gruppi di appartenenza...

In quel momento, Zoro giunse alle spalle della sedia su cui era Nami e lei si voltò, alzando lo sguardo in una muta richiesta.
-Puoi seguirmi?- le chiese, senza dare altre spiegazioni.
-Che cosa c’è, Zoro?- gli disse, stranita da quella richiesta. Di solito lo Spadaccino, alle feste, stava da parte, limitandosi ad osservare gli altri che si divertivano, mentre beveva come se non ci fosse un domani.
La guardò intensamente, poi le propose: -Se mi cambi la medicazione, dò un’occhiata alla tua ferita.
Distolse da lei lgli occhi e si guardò intorno; nessuno sembrava aver fatto caso a quella richiesta e tirò un sospiro di sollievo: non era proprio da lui quel genere di offerta. Senza dare a vederlo, solo Robin aveva guardato di soppiatto l’intero scambio di battute, senza commentare.

Con un sospiro, la Navigatrice si mise in piedi e lo seguì, poi si fermò, le mani sui fianchi e gli chiese: -Perché non hai chiesto a Chopper?
Lui sudò freddo, ripassando mentalmente ciò che si era ripetuto l’ultimo quarto d’ora: -Chopper… è... impegnato a seguire Usopp che, come al solito, si sta approfittando della situazione per essere riverito, facendo di tutto per apparire più grave di quel che è, nell’infermeria del medico personale del Sindaco.- dichiarò, cercando di apparire abbastanza convincente.

La scaltra ragazza storse un po’ il naso, ma non ebbe da ridire più di tanto. E dopotutto, dato che il giorno dopo avevano promesso ai cittadini di aiutarli a tendere un’imboscata ai pirati del sottomarino nero, cercare di riposare decentemente e più a lungo, non era una cattiva idea. Annuì e si incamminò al fianco di lui, per tornare alla nave.

Malignamente, Zoro si premurò di passare non troppo lontano da Sanji, con la scusa di arraffare un paio di buone bottiglie da portare alla nave. Si limitò ad osservarlo con un inquietante sorriso a piegargli le labbra, poi si voltò verso di lei, sollevò vittorioso le bottiglie ed insieme si avviarono verso la Sunny.
Osservando basito la scena, al Cuoco tornò in mente la sonora risata che Zoro gli aveva elargito e ne comprese il significato come uno schiaffo improvviso. Colto da un allarmante sospetto, cercò con gli occhi l’Archeologa.

La individuò tirando un sospiro di sollievo: tranquilla, seduta vicino al Sindaco, sorrideva osservando la performance canora di Brook che animava la festa… almeno lei gli era rimasta fedele, credette, perdendosi nei suoi occhi chiari.
Ma non passarono che pochi istanti e Franky si alzò, le si accostò sussurrandole qualcosa e offrendole l’enorme braccio. Celando un malizioso sorriso con la mano, lei accettò l’appoggio, si congedò educatamente dai presenti e seguì il Cyborg, perdendosi con lui tra la folla.
Nessuno dei due fece caso al grido di dolore che si levò sulla confusione generale, proveniente da un povero Cuoco virtualmente pugnalato al cuore.
   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio! / Vai alla pagina dell'autore: metaldolphin