20 Giugno 2013 21:58

Niall-Lela

#Credo di aver visto tuo fratello, sai?#

#Me lo aveva accennato in effetti...#

#Quindi non mi sono sbagliato, era proprio lui! Ma cosa ci faceva nello stanzino di una scuola di danza?#

#Devo farti un disegnino Niall o riesci a capirlo da solo? Prova a pensarci :)#

#Avevo pensato una cosa ma non sapevo che Simone avesse certi... gusti, ecco >.<#

#È un problema per te?#

#Cosa? No! Assolutamente no! Perchè dovrebbe esserlo? È solo che mi ha preso impreparato... non ne avevo proprio idea u.u#

#Bhè diciamo che non è una cosa che gli piace sbandierare in giro... e tu invece?#

#Io non sono gay o.o#

#No, lo so, scemo XD#

#Cosa ci facevi lì, alla scuola di danza...#

#Alla scuola di danza? Bhè Liam (ti ricordi di Liam, no?) ha trascinato me e Harry lì per delle lezioni di ballo -.-”#

#Ah, ed era la prima volta che ci andavi?#

#Bhè... sì, ma perchè tutte queste domande?#

#No, niente, tu non farci caso :D#

#Oooooooookay... scusa ma ora devo lasciarti, hanno suonato alla porta e quasi sicuramente saranno i ragazzi perciò è meglio se non mi faccio vedere al telefono altrimenti sai che storie che mi farranno...#

#Ok, ci sentiamo dopo ;)#

#A dopo ;D#

***

20 Giugno 2013 23:41

Discoteca “Funky Buddah”

LOUIS

“Avanti Lou, cerca di divertirti, fai come me e lascia stare i tre coglioni innamorati!” continua a cercare di convincermi questo riccio pazzo. Credo che il detto 'ogni riccio un capriccio' gli calzi proprio a pennello...

“Non sono un...” cerca di negare subito Niall ma sia io che Harry lo guardiamo con una faccia abbastanza scettica da non farlo ribattere più. Gli altri due intanto non provano neanche a negarlo, troppo impegnati a messaggiare.

“D'ora in poi dovremmo ritirargli i cellulari prima di uscire, che dici Haz?”

“Ma poi rischieremmo un'infarto da Liam!” risponde subito lui per poi: “Simon non ce la perdonerebbe questa.”

“Mmmh non saprei... bisogna vedere quanto valgono per lui i soldi che gli facciamo guadagnare in cinque rispetto a quanto gli da fastidio la sua nuova fiamma... potrebbe addirittura darci un premio!” dico controllando Niall con la coda dell'occhio. Ha smesso di rigirare il suo drink con sguardo ebete e ha iniziato a tenere lo sguardo fisso su un punto della sala.

“Uh, dici che il paparino l'ha presa così male la notizia che la sua bambina torna così spesso a Londra solo per incontrarsi con Lee?” Harry continua a stuzzicare Liam mentre io gli presto solo metà della mia attenzione, troppo impegnato a capire su cosa si è fissato Niall.

“Volete piantarla di parlare come se non ci fossi e della mia vita privata? Siete solo dei pettegoli invidiosi! Solo perchè siete single, e non avete nessuna ragazza che vi interessa, non vuol dire che potet...” smetto di ascoltare il suo monologo impazzito quando capisco su cosa o, per meglio dire, chi si è fissato Niall. Non faccio in tempo a muovere un muscolo che il biondo lascia il suo bicchiere sul tavolo e si appresta ad attraversare la sala.

Prevedo guai grossi, molto grossi.

***

21 Giugno 2013 02:43

Distretto di polizia ovest, Londra

GWEEN

“Cosa diavolo ti è saltato in testa? Sei impazzito forse? Causare una rissa e poi farti buttare fuori dal locale, sei proprio un cretino!” dico incazzata nera a mio fratello mentre lascio cadere le chiavi della macchina sul bancone della birreria. Sono stata buttata giù dal letto da uno dei manager del Funky che, essendo amico di vecchia data mio e di Fin, mi ha chiamato parlandomi di una rissa fra Finnick e un'altro ragazzo, e un cliente VIP del locale. Non ha voluto dirmi il nome ma era parecchio alterato e mi 'gentilmente' chiesto di venire a prendere il mio caro fratello alticcio. “Come potrò ripresentarmi da Will dopo quello che hai fatto? Altro che ingressi gratis, non ci vorrà più lì dentro!”

“Ma cosa vuoi? Non sono stato io ad incominciare ma quel belloccio che va sempre dietro a Valeria!” mi risponde lui con voce leggermente strascicata.

“Il belloccio che va dietro a Lela? Intendi Niall?” non posso credere che sia lui il cliente VIP che ha preso a pugni mio fratello... devo ammettere che ha un bel gancio visto come è conciato lo zigomo destro di Fin.

“Proprio lui, quello stronzo! Non stavo facendo niente, stavo solo ballando con qualche ragazza e...” dice iniziando a salire le scale.

“Ballando con qualche ragazza? Di cosa stai parlando? E Lela?” lo interrompo seguendolo temendo il peggio.

“Cosa vuoi che me ne freghi di lei? Tanto me la rigiro come voglio!” dice con un tono da stronzo entrtando nella sua stanza.

Signori e signore, Finnick lo stronzo a quanto pare è tornato.

***

(Cambio di scena e di tempo, occhio! Siamo nel 'passato' ;))

13 Agosto 2012 19:57

Casa Collins, California

ROSALINE

“Ti hanno proposto un'aumento? Dici sul serio? Ma è una notizia stupenda! Dobbiamo festeggiare.” dice subito mia zia dopo aver saputo la notizia buona, non sa che ne deve venire anche una 'cattiva' se così si può chiamare, non ne sono ancora convinta...

“Però c'è un problema,” le comunico subito per togliermi il dente: “è a Londra.” e vedendo la sua faccia so di aver distrutto tutto il suo entusiasmo iniziale.

“Londra? Perchè a Londra? Insomma tu abiti qui da più di tre anni ormai...” risponde dopo un po'.

“Lo so ma è l'unica possibilità di aumento che mi hanno dato... e poi comanderei un mio team di editori e... ho dovuto accettare, capisci?” le chiedo sperando che mi capisca: lavoro da anni per questo, anche se prima ero una stagista diciassettenne, in quella casa editrice ed è il lavoro che ho sempre sognato. Lo amo anche se è molto impegnativo e quando mi hanno offerto questa possibilità non potevo che accettare. Questo lavoro mi permette già di sfamare la mia famiglia, anche se a volte devo ricorrere all'aiuto di mia zia, e quindi non posso lamentarmi del mio stipendio ma questo aumento mi porterebbe ad essere più indipendente ed è quello che ho sempre voluto. “Mi dispiace zia Maggie ma non posso rifiutare.”

“Lo so Rosy ma mi dispiace che voi vi allontaniate così tanto un'altra volta... quando dovresti partire? E dove andrete a vivere?” mi chiede con aria afflitta non ha provato neanche a combattermi sapendo che ormai ho deciso, non sa quanto le sono grata.

“Pensavo di iniziare il trasloco in modo da essere in Inghilterra per l'inizio della scuola così Alex e Julie inizieranno il nuovo anno lì e per l'abitazione... stavo pensando di tornare nella casa dei miei.” rispondo con un po' di esitazione nel parlare del luogo. Se non riesco neanche a parlare di quel posto, come farò a vivrci?

“Quindi li porterai tutti con te, vero? Lo hai già detto ad Alexander? I due piccoli non faranno storie ma lui... lui non la prenderà bene.” mi avverte sapento già che non sarà un trasloco facile.

“Lo so ma...” non riesco a finire perchè vengo interrotta dal rientro a casa di mio fratello.

“Sono a casa.” dice entrando e lasciando le chiavi sul mobiletto all'ingresso.

“Alex, sei in ritardo.” esclama mia zia non più sorpresa dei perenni ritardi di mio fratello: lei pensa che sia un'atteggiamento che ha preso per attirare l'attenzione ma io so la verità perchè lo capisco: dopo la morte dei miei genitori nessuno di noi è stato più lo stesso.

“Avevo da fare.” risponde con noncuranza alzando le spalle e iniziando a dirigersi in camera sua.

“Alexander, fermati un attimo qui con noi, stiamo parlando di qualcosa d'importante che riguarda anche te.” dico vedendo subito l'espressione sgomenta di mia zia. Forse lei crede che non sia il momento, che non sia pronto ma io credo che sia giusto dargli la possibilità di rifletterci e di dare la sua opinione da adulto.

“Cosa è successo che usi il mio nome completo? Non ho fatto niente questa volta.” solito tono freddo e distaccato che ormai gli sento da troppo tempo.

“Mi hanno proposto una promozione che io ho accettato. Prima della fine delle vacanze ci trasferiremo in Inghilterra e lì tu e Juliet inizierete a studiare, ad Holmes Chapel per l'esattezza.” dico tutto d'un fiato senza girarci intorno. Lui mi guarda interdetto, finalmente mostrando un'emozione, poi grida: “Stai scherzando vero? Io non verrò da nessuna parte!” quando mia zia fa per dire qualcosa lui le lancia uno sguardo furente e ci urla: “Tu stai zitta! Non sei mia madre! Nessuna di voi due la è! E nessuna di voi due può costringermi ad andare da nessuna parte!” per poi uscire fuori dalla porta come un'uragano e sbatterla così forte che per un momento ho creduto si staccasse dai cardini. Scende un silenzio di tomba e prima che mia zia possa dire qualcosa, sentiamo al piano di sopra Chris che piange. Sospiro e mi avvio per le scale quando: “Sorellona! Perchè Alex è andato via?” chiede Juliet dopo essere scesa per controllare cosa fosse tutto quel baccano. “Chris si è svegliato e sta piangendo.”

“Lo sento, Julie, adesso arrivo e poi parliamo di Alexander e anche di altro, ok?” dico salendo e dirigendomi verso la cameretta del mio tesoro. Non l'ho ancora visto da quando sono tornata perchè zia Maggie lo aveva messo a fare un pisolino dopo essere rientrata e aveva detto alla mia sorellina di tenerlo d'occhio mentre giocava. Lei e Chris hanno un rapporto molto simile a quello che avevamo io e Alex da piccoli, l'unica differenza è che loro non sono fratelli. Christopher è mio figlio, l'ho avuto quando avevo da poco compiuto 16 anni e da allora è diventato la luce dei miei occhi. Nessuno sa chi è il padre a parte Alex e credo sia meglio così, dopotutto non lo vedo da anni e a quel tempo non sapevo di essere incinta.

Arrivo nella sua stanza e lo prendo subito in braccio stringendolo forte, cullandolo e cercando di farlo smettere: “Stai tranquillo, tesoro, sono qui. Va tutto bene e non c'è bisogno di piangere.” e, finalmente, dopo qualche minuto in cui gli accarezzo i capelli castani chiari, riesco a calmarlo e a farmi fare un sorriso tutto fossette.

***

25 Dicembre 2013 10:43

Casa Collins, Holmes Chapel

ALEXANDER

Sono seduto sul portico davanti a casa a vedere Chris e Julie che giocano mentre controllo che non si sporchino i vestiti per la messa e i cappotti. Rose ci tiene che siamo impeccabili dato che è la prima volta che andiamo a messa da quando siamo tornati qui, lei è sempre stata troppo impegnata o stanca o semplicemente voleva 'godersi' dei momenti con noi perciò non ci siamo mai andati e per questo si è sempre sentita in colpa terribilmente perchè i nostri genitori erano molto credenti e lei pensa che dovremmo esserlo anche noi, che stronzata.

Capisco che stia facendo del suo meglio per cercare di rimpiazzarli ma è lei a non capire che non è quello di cui abbiamo bisogno io e Juliet. Noi li abbiamo i genitori, anche se sono sotto terra e lei dovrebbe limitarsi a fare la madre con suo figlio.

Comunque alla fine sono venuto qui convinto dalle sue lacrime quando, dopo l'ennesima litigata, lei ha ammesso che non lo faceva solo per me ma che era lei ad aver bisogno di me e che la famiglia 'restasse unita'. Altra stronzata colossale visto che la nostra famiglia è andata in pezzi anni fa.

“Sono pronta, andiamo.” dice alle mie spalle per poi scendere i gradini e prendere in braccio Chris. Sospiro e mi avvio dietro di loro tenendo d'occhio Julie che saltella dietro Rosaline.

***

25 Dicembre 2013 11:30

Chiesa di Holmes Chapel

HARRY

Dovrei essere in vacanza e in vece no, mia madre mi costringe a venire in chiesa perchè è Natale e tutti vanno in chiesa. L'unica cosa che mi consola è il potermi perdere ad osservare la gente in torno a me mentre non presto la minima attenzione al sacerdote che parla e predica. Incontro degli occhi azzurri che mi osservano da un banco poco più avanti e faccio un sorrisetto alla ragazzina che mi guarda prima di soffermarmi su un pensiero e bisbigliare: “Ma io l'ho già vista.” per poi ottenere una gomitata nelle costole da mia madre. Le sussurro delle scuse e torno a guardare la ragazzina davanti a me per vedere poi una ragazza che la sgrida e la fa girare... aspetta, ma quella? Quella è Rosaline! E l'altra deve essere Juliet, è cresciuta tantissimo, e di fianco c'è Alexander con... un bambino? Chi è quel bambino?

***

È natale in ogni cuore... no, scherzo XD

Non è ancora Natale purtroppo ma un regalo l'ho già avuto visto che ho scoperto che la mia “amata” prof di Italiano ha fatto un frontale(?) in bici e sarà fuori combattimento fino alla fine delle vacanze, yeeeeeeeeh!

Passando alle cose serie, avevo questo capitolo in testa da un po' ma fra studio pc distrutto ho dovuto interromperlo a metà per un secolo (aggiungeteci anche la mancanza di ispirazione)

Coooomunque, ecco a voi: Rosaline! + tutta la sua famiglia u.u

Ho scritto ambientandolo nel passato perchè quando arriverò al tempo giusto passerà un po' più in secondo piano probabilmente (avrà dei pov ma non così tanto spazio... forse, dipenderà anche dall'indice di gradimento... potrei addirittura faci una storia tutta per lei o bhò, deciderò...)

Spero vi piaccia anche se non si è visto molto della sua personalità e ci sentiremo presto!

Ps. grazie mille a chi segue, ricorda o preferisce la mia storia o a chi la legge, vi amo!

Un grazie particolare a raffa18 che mi ha dato alcune idee per Rosaline (spero ti piaccia e vedrai quanto ti piacerà quando avrà ancora più spazio ;D)

Pps. A Natale siamo tutti più buoni no? Lasciatemi una recensioncina, please *occhidacucciolo*

Ciao ciao, Lilly.