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Autore: Owarinai_Yume    12/12/2014    1 recensioni
Serenity e Endymion.
Usagi e Mamoru.
Un amore che ha superato il tempo e lo spazio.
Due amanti destinati ad incontrarsi e ad amarsi per tutta l'eternità.
Ma se il loro fosse un amore ancora più antico?
Se esistesse una vita ancora più precedente a quella che entrambi ricordano?
Un passato che non è permesso loro ricordare...
Genere: Fluff, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Endymion, Serenity, Un po' tutti | Coppie: Endymion/Serenity
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna serie
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Primavera

.Moonlight Destiny.





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3.


Estate: Sentimenti proibiti...

 

Con il passare del tempo la fresca brezza primaverile si trasformò in un caldo vento estivo.
Il paesaggio non era cambiato ma nell'aria si avvertiva molto chiaramente il cambio di stagione.
Come era consuetudine, tutti, sia nel regno dei cieli, che in quello delle tenebre si stavano preparando per l'evento più importante del periodo: La Riunione tra i rappresentanti degli angeli e quelli dei diavoli.
Per molti quest'assemblea era fondamentale per mantenere la pace e l'equilibrio tra i rispettivi regni; ma c'era qualcuno per cui l'assemblea era importante per un altro motivo.
Quel giorno l'arcangelo della luce era più euforica del solito; per lei il giorno della Riunione aveva un secondo significato, oltre a quello tradizionale.
Per Serenity significava che era finalmente arrivato il giorno in cui avrebbe incontrato ancora quell'Akuma.
Per questo motivo si sentiva come mai prima d'ora; il cuore le batteva forte e provava una piacevole agitazione.
Non vedeva l'ora che la riunione finisse per volare al ponte.
Il luogo dove si teneva l'assemblea era precisamente a metà, al confine tra il regno dei cieli e quello delle tenebre; nelle vicinanze del ponte, in un maestoso palazzo.
All'interno vi erano due sale laterali, divise da una sala centrale ancora più spaziosa.
Quest'ultima era quella dove si teneva la riunione vera e propria; dove si incontravano faccia a faccia Satana e il Signore.
Le due sale laterali erano per i rispettivi rappresentati dei due regni.
Gli arcangeli e i figli di Satana non avevano il permesso di incontrarsi, per cui potevano partecipare alla riunione in maniera alternata.
Quel giorno il tema principale dell'assemblea riguardava la creazione di un codice di leggi comune per entrambi i regni.
Fortunatamente la discussione non durò molto, essendo un argomento complesso, che richiedeva una particolare attenzione si decise di comune accordo di continuare a parlarne anche durante l'assemblea autunnale.
Con rapidità Serenity lasciò l'edificio e si diresse in fretta al luogo dell'appuntamento.
Dopo un po' i figli di Satana uscirono anche loro dall'edificio.
«Endymon ti va di venire con me a torturare qualche sciocco angioletto?»
«Saphir ora ho da fare, magari un'altra volta» e così dicendo il figlio maggiore di Satana salì in groppa al suo cavallo corvino per poi librarsi in volo.
Saphir rimase a guardare il fratello che, a grande velocità si allontanava.
Era deluso dal comportamento di Endymion; un tempo lui e suo fratello si divertivano a torturare e a prendersi gioco degli angeli che gironzolavano nelle terre di confine, oppure ancora, organizzavano feste a palazzo a base di lussuria e perdizione.
Ma Endymion era cambiato, non era più lo stesso di all'ora.
“Ma che cosa ti è successo fratello?”
Nel frattempo, Serenity era arrivata puntuale al ponte, ma guardandosi intorno si rese conto di essere da sola.
-Ti aspetterò qui dopo l'assemblea- le parole dell'Akuma risuonavano ancora nella mente dell’arcangelo.
“Ha detto così, ma ci sarà da fidarsi? È pur sempre una creatura delle tenebre...”
«Meow»
La sua attenzione venne catturata da un piccolo e grazioso gatto appollaiato sul ramo dell'albero dietro di lei.
“Un gatto? Cosa ci fa qui?”
Qualsiasi altra creatura al posto suo non si sarebbe fidata, sarebbe scapata, ma Serenity era diversa e incuriosita, si avvicinò al gatto dal pelo corvino e dagli occhi cobalto.
“Ha i suoi stessi occhi...”
Allungò un braccio porgendo la mano verso il felino, una piccola parte di lei aveva paura che il piccolo animale l'aggredisse spaventato, ma si fece coraggio e avvicinò di più la mano.
«Meow» il gatto avvicinò piano il muso alla mano dell'angelo, come a volerne sentire l'odore, poi, con un movimento veloce, cominciò a strusciarsi emettendo anche piccoli suoni simili a fusa.
Qualche istante dopo, attorno al felino apparve un'aura di colore viola; Serenity fece qualche passo indietro, sgranò gli occhi alla vista di quello che stava accadendo.
In pochi secondi il gatto s'illuminò di una luce oscura e, al suo posto, comparve il principe delle tenebre, Endymion.
Serenity non credeva ai suoi occhi, sapeva che gli Akuma erano dotati di enormi poteri ma non immaginava fino a questo punto.
«Ti ho spaventata? » disse Endymion con un sorriso beffardo sulle labbra.
Serenity rimase a fissarlo incredula, non ne era spaventata, tutt'altro.
«Direi che affascinata è il termine più appropriato»
«Affascinata? » Il principe degli Akuma era incredulo, tutto aveva pensato tranne una cosa del genere.
«Si! Non credevo che voi Akuma aveste anche il potere di mutare forma»
Con un balzo felino, Endymion scese dall'albero, atterrando proprio davanti a Serenity
«Non hai paura di me?» le chiese incuriosito dal suo strano comportamento
«Perché dovrei? » chiese lei ingenuamente
«Sono un una creatura delle tenebre»
«Lo so» “Non mi importa”
«Sono pericoloso»
«Lo so» “Non mi sento in pericolo”
Gli rispose come se il fatto che lei fosse un angelo e lui un diavolo non avesse alcuna importanza.
“Che strano, è la prima volta che incontro un angelo che non ha paura di un diavolo... è una creatura misteriosa”
Quell’angelo non era come tutti gli altri.
Lei non lo guardava con terrore, nei suoi occhi c’era qualcosa di diverso.
Nessun abitante del regno dei cieli gli aveva mai rivolto uno sguardo simile.
Poi la vide, riconobbe la luce negli occhi azzurri di lei, era la stessa che aveva lui quando la osservava dallo specchio.
Quella creatura non era solo incuriosita o affascinata da lui, quel Tenshi nutriva i suoi stessi sentimenti, i suoi stessi desideri.
«Io sono Endymion» disse semplicemente.
«Oh! Ma allora sei il figlio primogenito di Satana!» gli disse la ragazza sorridendo, ancora più entusiasta.
“Ora capisco, è il secondo diavolo più potente del regno delle tenebre, è normale per lui saper mutare il suo aspetto”
«Endymion, posso farti una domanda? »
«Cosa vuoi sapere? »
«Come mai hai scelto di venire qui al ponte sotto sembianze feline? »
«Non credo sia una buona idea farmi vedere mentre vengo qui ad incontrarti, sarebbe pericoloso. Non credi? »
L'ultima frase la disse sussurrata, con voce calda e profonda, all'orecchio dell'angelo, che non sembrò affatto intimorita, anzi, gli regalò un dolcissimo sorriso.
“La sento ancora, la presenza di quel piacevole tepore al cuore...”
“Il desiderio di possesso nei suoi confronti... adesso è più forte di prima”
«Tu mi piaci. Voglio incontrarti ancora» disse Endymion prendendo la mano di Serenity e baciandole dolcemente il palmo.
«Si è fatto tardi, devo andare. Ti aspetterò qui anche dopo la prossima riunione»
Riprese le sembianze di un gatto nero e si allontanò veloce e silenzioso come era arrivato.
L'angelo non riusciva a distogliere lo sguardo dal punto in cui era svanito Endymion, poi però si concentrò sulle foglie dei grandi alberi che circondavano la cascata.
“Endymion... ci incontreremo di nuovo quando le foglie di questi alberi assumeranno il colore del tramonto... fino ad allora però...”
Serenity voleva assolutamente mantenere segreti i suoi incontri con Endymion, per cui rivolse una preghiera al proprio elemento implorandogli di mantenere il segreto.
«Serenity»
La ragazza si voltò di scatto, sobbalzando, sentendosi chiamare all'improvviso.
«Scusa, non volevo spaventarti»
«Mako, cosa ci fai qui?»
“Per fortuna non ha incontrato Endymion. Sarebbe stato un bel guaio...”
«Ho bisogno di parlati»
Makoto, o come la chiamava Serenity, Mako, era l’Arcangelo del vento, dei toni e delle tempeste, aveva lunghi capelli castani mossi, solitamente portati legati in una coda alta e occhi verdi come due smeraldi. Era l’Arcangelo più forte e coraggioso, ma nascondeva anche un animo gentile e sentimentale.
Mako in quel momento aveva un'espressione seria e intensa.
Serenity la osservò interrogativa, non capendo il perché di quello strano comportamento  «Di cosa si tratta?»
«Serenity, andrò dritta al sodo, sono molto preoccupata per te, è da un po' di tempo che sei strana, sei persa in chissà quali pensieri, sei diventata taciturna, non ti riconosco più»
“Persino lei si è accorta del mio cambiamento”
«Sono certa che ti sia successo qualcosa di grave»
Mako si avvicinò ad Serenity e le prese entrambe le mani
«Ti prego dimmi cosa ti preoccupa tanto, sai che puoi sempre contare su di me» disse guardandola dolcemente
“Il tepore delle mani di Mako... è molto diverso da quello delle mani di Endymion...”
«Perché non ti confidi con me?»
“Come posso rivelarti che in miei pensieri in questo periodo sono rivolti interamente a Endymion, al figlio di Satana in persona, al principe del regno delle tenebre... non posso assolutamente”
Lo sguardo di Mako, così dolce e premuroso, faceva male a Serenity perché non poteva assolutamente raccontarle la verità, non poteva rivelare a nessuno il perché del suo cambiamento improvviso; si sarebbe di certo scatenato l'inferno, le avrebbero dato della pazza, le avrebbero vietato di rivedere Endymion e sarebbe di certo scoppiata una guerra tra i due mondi.
Un Tenshi e un Akuma non potevano avere alcun tipo di relazione, era considerato Peccato.
“Perdonami Mako”
Serenity sorrise rassicurante. «Non preoccuparti, non è nulla, credimi. “
«Sei sicura?» “Perché non vuole confidarsi? Cosa sta nascondendo?”
«Certo! Grazie sei una vera amica»
Makoto sorrise all’amica, ma la sua espressione lasciava trasparire comunque una leggera preoccupazione.
Decise che era arrivato il momento di parlare con gli altri Arcangeli.
 
 
Incontrarci di nascosto è rischioso
Parlare tra di noi è inconcepibile
Toccarci o sfiorarci è proibito
Amarci e desiderarci è peccato
   
 
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