“Non esiste Bene e Male... esiste solo il potere e chi è troppo debole per usarlo.”
J. K.
Rowling, Harry Potter e la pietra filosofale
- Belle! Ti prego! -
La tua voce disperata s'infrange contro
quel muro invisibile che t'impedisce di scorgere la tua amata che, lo
sai per certo, è ancora lì, a pochi passi da te; il bellissimo viso
stravolto dalla rabbia, dal dolore e dalla delusione... che tu le hai
provocato.
I tuoi occhi folli scrutano
ossessivamente la strada buia, immersa nella foresta e nelle tenebre
della notte, nella vana speranza di riuscire a cogliere un movimento,
un qualunque segno della presenza di Belle.
Ma non accade nulla. Sei solo,
Rumpelstiltskin. Solo come non lo sei mai stato.
Storybrooke, tua moglie, il pugnale...
Tutto ciò che ti è più caro si trova al di là di quel confine
maledetto. Una semplice, innocua linea rossa tracciata sull'asfalto
che già in passato è stata per te fonte di tormento e sofferenza.
Fino a pochi minuti fa, eri convinto
che avresti oltrepassato quella soglia, che separa la città
incantata dal mondo reale, esultando, perché finalmente avresti
ottenuto tutto.
La tua Belle sarebbe stata seduta al
tuo fianco, sul sedile della Cadillac, chiacchierona come sempre,
allegra ed eccitata come una bambina all'idea di visitare New York.
Tu le avresti sorriso bonariamente,
probabilmente avresti allontanato una mano dal volante per prendere
quella della tua sposa e accarezzarla con dolcezza, consapevole di
stare viaggiando alla volta della vita che hai sempre desiderato;
verso quel lieto fine che no, non era affatto precluso ai Cattivi, o
almeno, non al grande Signore Oscuro.
Perché tu vinci sempre, e vinci da
solo.
E qual è stato il frutto delle tue
azioni, Rumpelstiltskin? A cosa ti ha portato tanta arroganza?
Cos'hai ottenuto alla fine della strada che hai scelto di percorrere
negli ultimi tempi, costellata di bugie, inganni e manipolazione?
Ti ritrovi in mezzo a quella lingua di
asfalto nero che, come un fiume di pece, si dipana tra la rigogliosa
vegetazione del Maine. Esiliato dalla donna che ami, bandito dalla
città che il tuo stesso sortilegio ha creato; senza poteri, senza
magia, costretto a terra da quella vecchia gamba dolorante e malferma
che ti ricorda che, in fondo, senza il pugnale, sei ancora il povero
filatore codardo di un tempo.
Le lacrime ti rigano il volto, la tua
mano trema mentre si tende di fronte a te, in cerca di qualcosa di
invisibile, inafferrabile; in cerca di lei, così vicina eppure
lontana come non lo è mai stata.
È in questo momento che capisci,
Rumpelstiltskin. Solo adesso ti rendi conto che le regole del gioco
valgono anche per te; per te che eri convinto di essere al di sopra
di ogni legge, di ogni giogo, perfino al di sopra del destino stesso.
Ti tornano alla mente le parole che
rivolgesti a Regina nella sua cripta, davanti alla bara di Cora: le
dicesti che non avrebbe potuto ottenere tutto, se non a caro prezzo.
Ma tu sei, eri,
il Signore Oscuro. Avresti conquistato il tuo lieto fine senza
rinunciare a nulla, senza rinunciare al Potere o all'amore di Belle.
Ma questo gioco, ora te ne rendi conto,
è truccato. Gli Eroi vincono e i Cattivi perdono... sempre.
Da Stria93: Ma
buongiorno, anime belle!
Certo,
dopo la 4x11 è difficile che sia un buongiorno, ma dovevo almeno
provarci, no?
Non
mi faccio sentire da un po' e vi chiedo scusa, ma tra università,
tirocinio e impegni vari è già tanto se, qualche volta, riesco a
passare a leggere e recensire. :(
Tuttavia
non potevo proprio non buttare giù qualche riga di sclero dopo
questo devastante winter finale. T_T
Non
mi esprimo a riguardo. Dico solo che questa puntata mi è piaciuta
molto, nel bene o nel male. Teniamo poi in considerazione che l'angst
è il mio pane quotidiano ultimamente, quindi ho apprezzato
tantissimo anche le scene più spacca-cuori.
In
ogni caso, non penso assolutamente che questa sia la fine dei
RumBelle, come molti credono, semmai ritengo che sia un punto di
svolta, la base per costruire un nuovo futuro insieme,
in
fondo il Vero Amore non è mai facile. ;)
Questa
shot – in realtà, per poche parole non riesco a farla rientrare
nella categoria delle flash – è assolutamente priva di ogni
pretesa; scritta di getto e al solo scopo di dare sfogo alle mille
emozioni che questa puntata mi ha suscitato, quindi, vi prego, non
siate troppo severi nel giudicarla. :P
Ho
voluto inserire la citazione tratta da Harry
Potter
perché, secondo me, rappresenta perfettamente quello che è stato il
pensiero guida di Rumpel per tutta questa prima parte della quarta
stagione.
Come
sempre, ringrazio millemila (?) volte chi vorrà leggere questo breve
sclero, chi lo inserirà in una delle liste e chi vorrà lasciarmi un
commentino anche piccolo piccolo.
Ne
approfitto anche per farvi tanti auguri di buone feste, miei adorati!
Bacioni
grandi grandissimi! <3 :*