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Autore: WibblyVale    16/12/2014    1 recensioni
Una neonata nell'ospedale di Konoha viene sottoposta ad un esperimento genetico e strappata alla sua innocenza. Crescendo diventerà un abile ninja solitaria, finchè un giorno non verrà inserita in un nuovo team. Il capitano della squadra è Kakashi Atake, un ninja con un passato triste alle spalle che fatica ad affezionarsi agli altri esseri umani. La giovane ninja sarà in grado di affrontare questa nuova sfida?
Genere: Azione, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kakashi Hatake, Nuovo Personaggio, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Il cimitero era vuoto, un leggero venticello muoveva le foglie delle piante e scompigliava i capelli dell'unico visitatore. Kakashi teneva il suo coprifonte alzato e osservava il monumento commemorativo ai caduti.
Lui e Obito nella maggior parte del tempo passato insieme avevano sempre litigato, ma non per questo lo considerava meno suo amico. L'Uchiha gli aveva fatto capire cosa significava essere un vero ninja. Non l'avrebbe deluso, non di nuovo.
"Farò di tutto perchè non me lo portino via, te lo prometto." Si calò di nuovo il coprifronte sull'occhio sinistro e si diresse verso il campo di addestramento Uchiha.
All'entrata del quartiere riservato al clan il copia-ninja trovò Itachi ad aspettarlo. Il ragazzo era appoggiato con la schiena contro il muro e le braccia incrociate al petto.
"Mi dispiace. Credo che mio padre e il clan credano in questo modo di dimostrare qualcosa."
Era veramente ameraggiato da ciò che stava accandendo.
"Ho la mia parte di colpe anche io in questa storia. Certo, quando non ho tenuto fede al mio impegno, non avevo pensato a queste ripercussioni."
"Vorrei poterti aiutare in qualche modo."
"Non ti preoccupare, me la so cavare. Inoltre, per te è meglio starne fuori. La tua posizione è già abbastanza difficile."
"Tu..."
"Io non so niente. So solo che sei un bravo ninja, che tieni al tuo clan e al tuo Villaggio, niente di più. Credo che presto avrai un team tutto tuo, ma per ora sono ancora il tuo capitano. Quindi ti ordino di andare a seguire l'incontro seduto in mezzo al tuo clan."
"Sissignore!"
Itachi fece per andarsene, ma prima diede un ultimo sguardo al suo capitano.
"Shisui non vuole che il Villaggio soffra almeno quanto me." detto ciò, sparì tra i vicoli del quartiere Uchiha.
Quando Kakashi arrivò al campo di addestramento erano già tutti ai loro posti. La notizia di quel combattimento aveva fatto il giro di Konoha in fretta.
Nel lato opposto a quello dove sedeva il clan Uchiha infatti c'erano i suoi amici. Il giovane ninja aveva chiesto a Shiori di tenerli lontani da lui, perchè aveva bisogno di stare da solo. La sua ragazza stava in mezzo a Tenzo e Gai, guardandolo piena di apprensione. Lui le sorrise leggermente per farle capire di stare tranquilla.
Shisui e Shikaku, che avrebbe fatto da arbitro, lo aspettavano al centro del campo. Il giovane Uchiha era alto, con i capelli neri a spazzola e due decisi occhi scuri. Il copia-ninja gli si avvicinò tendendogli la mano, che questi afferrò immediatamente con sicurezza.
Non era arrabbiato o desideroso di batterlo, nemmeno a lui piaceva più di tanto stare lì. Anche lui era stato costretto, ma l'Hatake sapeva che l'Uchiha doveva provare a far di tutto perchè il suo clan avesse "giustizia".
I due contendenti si separarono. Il copia-ninja alzò il coprifronte, rivelando il suo Sharingan, con il quale vagò per il campo di addestramendo, in particolare soffermandosi sul gruppo degli Uchiha. A quel punto si fissò su Fugaku con un aria di sfida. Ottenne esattamente l'effetto voluto: l'uomo tremò per la rabbia.
"Siete pronti?"
Di lì a poco Shikaku avrebbe dato il via al combattimento. I due ninja annuirono.
"Bene. Combattete!"

Quando Kakashi le disse che aveva bisogno di tempo per pensare, Shiori l'aveva capito e lasciato andare. Non si era però dimenticata di raccomandargli di essere puntuale.
Non appena il ragazzo aveva lasciato l'appartamento, i suoi amici l'avevano invaso per avere informazioni sull'accaduto. Gai e Tenzo erano stati i primi ad arrivare. Avevano detto che era una cosa indegna, che Kakashi avrebbe mostrato loro la forza della giovinezza, ma soprattutto che lo avrebbero sostenuto. A loro si aggiunsero ben presto gli altri amici capitanati da Asuma, che aveva saputo tutto dal padre.
Shiori e Tenzo camminavono l'una accanto all'altro, guidando la comitiva verso il campo di addestramento.
"Andrà tutto bene." la incoraggiò Tenzo.
"Si, lo so. Ma se... se accadesse il peggio? La cosa lo distruggerebbe completamente."
Fin quando aveva dovuto sostenere il suo ragazzo, Shiori era riuscita ad essere forte; ma non appena lui uscì di casa, lei si lasciò prendere dallo sconforto.
"Non accadrà."
"Shisui è forte."
"Si, ma Kakashi è molto più esperto e ha qualcosa per cui combattere. Non sottovalutare ciò che prova per te. Ha un motivo per non farsi distruggere da tutto questo e non è solo la paura di perdere l'occhio."
Gai si avvicinò a loro con un  sorriso a trentadue denti. Questo però non impedì alla kunoichi di sentire ribollire in lui la preoccupazione per l'amico.
"Shiori non ti preoccupare il mio eterno rivale non si farà sconfiggere. Non pensare che si lascerà sopraffare dal suo dolore. Lo conosco, combatterà con tutto sè stesso!"
Sembrava convinto delle sue parole. Shiori sospirò.
"Lo spero."
La comitiva prese presto posizione di fronte al clan Uchiha. L'Hokage si trovava accanto a loro.
Shisui e Shikaku erano già al centro del campo, ma Kakashi non era ancora arrivato.
"Il solito stramaledetto ritardatario!" disse la ragazza con rabbia.
In quel momento Itachi entrò e, dopo aver fatto un cenno di saluto al suo amico, ando a sedersi accanto al suo clan.
Poco dopo giunse anche il copia-ninja. Nel preciso istante in cui lo vide entrare, Shiori si aggrappò con tutte le sue forze al braccio di Tenzo.
"Andrà tutto bene." ripetè lui per l'ennesima volta, ma lei non ci credeva.
Normalmente era lei l'ottimista della coppia, in quel momento, però, pensava che forse le teorie disfattiste del suo ragazzo non fossero poi del tutto prive di fondamento. Le cose stavano andando fin troppo bene, loro erano felici, qualcosa doveva arrivare a distruggere tutto.
Con il suo sguardo seguì ogni singolo movimento del copia-ninja. Il ragazzo ostentava calma, ma era preoccupato ed, in parte, furioso. Shisui stava afferrando la sua mano tesa. A differenza di Fugaku non sembrava essere arrabbiato con il ninja dai capelli d'argento. Era lì solo per fare il suo dovere.
Lo scontro stava per iniziare e Kakashi alzò il suo coprifronte. Si guardò intorno per poi... Cosa fa? No! No! No! Maledetto Idiota! Stava ostentando, con aria di sfida, il suo Sharingan davanti a Fugaku. Shiori strinse maggiormente la presa sul braccio del suo amico.
"Non è il momento di arrabbiarsi con lui. Magari più tardi. In ogni caso, non prendertela con il mio braccio!" cercava di scherzare, ma era evidentemente teso.
Shikaku alzò il braccio.
"Siete pronti?"
I due ninja annuirono.
"Ti prego vinci!" disse Shiori con un filo di voce.
"Bene. Combattete!"
L'urlo di Shikaku risuonò tetro per l'arena.
"Andrà tutto bene!" ripetè un'ultima volta Tenzo per rassicurarla.

Kakashi e Shisui si studiarono per qualche secondo, girando uno intorno all'altro. L'Uchiha fece la sua prima mossa, cercando di colpire l'avversario con un pugno. Il copia-ninja schivò senza problemi l'attacco. Era evidente che il ninja più giovane stesse solo testando le sue abilità.
La prima mossa seria venne da Kakashi che lanciò contro di lui una pioggia di pallottole di terra, che l'altro schivò prontamente. Shisui lo attaccò con la palla di fuoco suprema e lui alzò un muro d'acqua per proteggersi. Un ghigno soddisfatto spuntò sulla faccia del ninja dai capelli argentati. Non aveva mai avuto l'occasione di poter copiare quella tecnica.
Lanciò lui stesso verso l'avversario la palla di fuoco suprema, colpendolo di striscio. Non riuscì a trattenersi dal controllare se avesse o meno irritato Fugaku. Esultò quando vide di averlo fatto.
"Vai Kakashi!!!" La voce di Gai si fece spazio nel silenzio che pervadeva il campo.
Shisui lo attaccò di nuovo, stavolta facendolo cadere a terra. Il copia-ninja si rialzò velocemente, impedendogli così di rimanere in vantaggio.
Lo scontro andò avanti per quelle che agli spettatori parvero ore, ma in realtà dovevano essere solo minuti.
Shisui, che fino a quel momento era parso in vantaggio, si affaticava nel cercare di eliminare tutte le copie di Kakashi che lo circondavano.
A quest'ultimo era venuto in mente un piano. Non voleva prendersi gioco del ragazzo più giovane o metterlo in cattiva luce, ma gli serviva lanciare un messaggio: nessuno poteva intromettersi nella sua vita e decidere per lui!
Davanti a Shisui era rimasto solo un Kakashi, l'originale.
"Mi dispiace." Il copia-ninja fece qualche segno con le mani. "Tecnica del controllo dell'ombra!"
Un mormorio di sorpresa si mosse per tutto il campo d'addestramento. Un'ombra si stava effettivamente muovendo da lui.
Shisui rimase bloccato in un totale stato di shock. Lui non poteva copiare le abilità innate! Capì troppo tardi di essere stato ingannato. Il ninja che si trovava a qualche metro da lui sparì, mentre a pochi centimetri da lui apparve il vero Kakashi che con un colpo alla base del mento lo stese a terra.
Shikaku aspettò per qualche secondo che il giovane Uchiha si rialzasse. Quando non lo fece decretò il vincitore.
"Il combattimento si è concluso. Kakashi ha vinto!"
Urla di giubilo si alzarono dal lato degli amici di Kakashi.
Il ragazzo tese la mano al suo avversario, che l'afferrò per potersi rialzare.
"Che cos'era?" gli chiese con un sorriso sulle labbra.
"Una stupida tecnica di depistaggio che ho imparato durante una missione qualche anno fa. Rendi te stesso praticamente invisibile, ma non puoi nascondere la tua ombra. Sapevo di non poterti imbrogliare con quella semplice tecnica di depistaggio, così ho usato un piccolo trucco per ingannarti."
"Geniale! Sapevo che sarebbe stato divertente battersi con te!"
"E' stato un piacere anche per me!"
"Maledetto idiota!"
Shiori si era lanciata su di lui circondando il suo collo con le sue braccia. Kakashi la strinse a sè.
"Sai per un millisecondo ho creduto che avessi copiato davvero la mia tecnica. Poi ho visto un ombra partire non esattamente da te, ma da qualche centimetro di fianco e ho capito."
"Tu mi hai ispirato." disse dandole un leggero bacio.
"Non adularmi! Sono furiosa! Sei arrivato per ultimo, hai fatto quella cosa con l'oc..."
"Hokage-sama!" Kakashi scostò da sè la sua ragazza e fronteggiò il Terzo.
"Kakashi..." l'uomo tentennò. "Mi dispiace davvero. So che non è una scusa dire che sapevo che avresti vinto..."
"Signore non si preoccupi. Ha fatto quello che poteva. Fortunatamente è andata a finire bene."
Shiori sentiva che il suo ragazzo voleva sollevarlo dalle sue colpe, ma in parte era deluso. L'Hokage li salutò con un cenno del capo e se ne andò. Kakashi lo osservò svoltare l'angolo, realizzando che in fondo lui non poteva capire il peso che una tale posizione comportava. Nonostante ciò un pensiero fisso lo tormentava. Minato-sensei non l'avrebbe permesso.
Tutti gli Uchiha avevano ormai lasciato il campo. Tutti tranne Shisui e Itachi che se ne stavano in un angolo a parlare. Shiori notò una grande complicità fra i due. Dovevano essere amici da molti anni. Ma c'era qualcos'altro: era il fatto di esssere entrambi consapevoli di non appartenere completamente nè al proprio clan nè al Villagio. Loro erano un collegamento fra questi due, ma erano guardati con sfiducia da entrambe le parti. Questo probabilmente li rendeva ancora più uniti.
Il resto del gruppo degli amici li raggiunse di corsa per festeggiare il vincitore.
"Dobbiamo dare una festa!" urlò Anko, trovando l'approvazione del resto del gruppo.
"Non è un evento così speciale, preferirei farmi una bella dormita." rispose pacato Kakashi.
"Siamo alle solite! Sei davvero un guastafeste!" lo rimproverò Genma.
In quel momento il copia-ninja barcollò leggermente. Shiori lo sorresse facendo passare il suo braccio sulla sua spalla.
"Usare lo Sharingan richiede molta energia." disse lui vedendola preoccupata.
"Troppa. Devi essere più cauto."
"Ehi smettila di preoccuparti! Basterà solo una bella dormita!"
"Andiamo. Ti riporto a casa." disse infine lei, cercando di calmarsi.

Quella sera Kakashi andò a cena a casa Nara. Shikaku andò ad aprire la porta.
"Buonasera! Sempre pronto ad accaparrarsi i favori di mia moglie vedo."
Infatti, il ragazzo aveva tra le mani un mazzo di fiori per Yoshino e una torta da mangiare come dessert.
"In realtà solo i fiori sono per tua moglie, la torta è per Shiori. E' ancora arrabbiata?"
"Un po', ma credo che tu l'abbia più che altro spaventata. Hai fatto preoccupare anche me."
I due uomini si diressero nella sala da pranzo. La tavola era già apparecchiata e tutto era pronto per la cena.
"In ritardo come al solito Kakashi, ma per lo meno sai come farti perdonare." disse Yoshino prendendo i fiori per metterli in un vaso.
Shiori entrò in quel momento nella cucina accompagnata da Shikamaru.
"Ciao!" lo salutò il bambino.
Shiori si voltò semplicemente dall'altra parte. Passato il momento di paura, poi quello di felicità perchè aveva vinto il combattimento, la ragazza si era ricordata di essere furiosa.
"Ho portato la torta." disse lui. "E' al cioccolato."
La ragazza si voltò verso di lui sorridendo.
"Almeno una cosa giusta oggi l'hai fatta."
La famiglia si mise a cenare, finalmente rilassata. Finita la cena, Shiori diede una mano a sparecchiare, mentre Kakashi si faceva battere da Shikamaru agli Shogi. Il piccolo Nara e suo padre se la ridevano, mentre il povero Kakashi assumeva un'espressione sempre più delusa. Come aveva fatto quella piccola peste a batterlo?
"Ti va di andare a prendere una boccata d'aria?"
Per fortuna Shiori era arrivata a salvarlo. I due ragazzi andarono fuori in giardino e si sedettero sul morbido prato a guardare le stelle. "
"Come stai?" chiese la ragazza.
"Ora meglio. Non ti nascondo che però ero preoccupato. Mi dispiace di averti messo in questa situazione."
Shiori appoggiò la testa sulla sua spalla.
"Ehi siamo una coppia. Affronteremo qualsiasi cosa che ci piomberà addosso insieme!"
Kakashi guardò il cielo in silenzio per qualche secondo, poi si voltò ad osservare lei. Il suo sguardo perso nell'immensità dell'universo, chissà forse riusciva a percepire anche tutta quella potenza con i suoi poteri. Forse lei sapeva capirlo.
"Che c'è?" gli chiese, senza mai staccare quegli occhi così scuri e profondi dal cielo.
"Volevo dirti una cosa..."
Shiori, vedendolo esitare, si voltò a guardarlo negli occhi.
"Cosa?"
"E' una cosa che volevo dirti da tempo, ma... Diciamo che cercavo un momento speciale per farlo. Poi mi sono accorto che... che ogni momento con te è speciale."
Shiori intuì dove voleva andare a parare. Sapeva cosa voleva dirgle. Era tempo che lo vedeva fremere per dirle qualcosa. Subito non aveva capito, ma poi... Era stata felice di sapere che fosse pronto, ma allo stesso tempo non voleva che ne sentisse il bisogno solo per farla felice.
"Kakashi, non c'è bisogno che tu dica niente. Io so ciò che tu..."
"Voglio dirtelo." Le accarezzò dolcemente il ciuffo di capelli rossi. "Potresti cercare di non essere la solita testarda orgogliosa di sempre?"
"Stai cercando di dirmi qualcosa di carino o di insultarmi? Perchè se devi insul..."
Fu interrotta da un bacio del ragazzo. Quando si staccarono l'uno dall'atra per respirare, i loro volti ancora vicini, lui le sussurrò:
"Ti amo."
La ragazza non potè impedire alle lacrime di raccogliersi nei suoi occhi. Nascose così il volto in un abbraccio. Credeva che sentire ciò che provava fosse abbastanza, ma non era così. Lo capì non appena quelle due parole uscirono dalle sue labbra. La sua voce le faceva suonare come una bellissima melodia. Una melodia carica di tutte quelle sensazioni che lei già conosceva in ogni loro singola sfaccettatura.
"Anche io ti amo."
I due ragazzi tornarono a guardare il cielo stellato sperando che quel momento, come quella oscura coperta trapuntata di stelle, non finisse mai.




Angolo dell'autrice.
Ciao!!!!
Come immaginabile la sfida con Shisui è finita per il meglio e finalmente il nostro Kakashi ha esternato i suoi sentimenti a parole (XD)! Che ne pensate? Di sicuro non è troppo presto. Di tempo ce ne ha impiegato il ragazzo! 
Fortunatamente sono avanti con la scrittura dei vari capitoli. In caso contrario in questi giorni, tra lavoro, Natale in avvicinamento e università, sarebbe una vera e propria impresa riuscire a pubblicare qualcosa.
Ci vediamo al prossimo capitolo! 
BACI :)
  
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