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Autore: OfeliaMontgomery    17/12/2014    2 recensioni
Prima storia della serie "La Clessidra della Morte".
Katie Stokes muore in un incidente d'auto (almeno così sembra) mentre la madre e un'amica rimangono illese. La ragazza si risveglia bloccata dentro ad una clessidra. Scopre di essere nel limbo della Morte e di non avere più l’anima. La morte le spiega che per poter riavere indietro la sua anima ed essere libera, deve uccidere 100 vittime entro il giorno di Halloween. La ragazza accetta senza esitazione. Rimane qualche giorno nel castello della Morte per poi tornare sulla terra per cercare la sua prima vittima. Dopo 49 vittime incontra Lucas e se ne innamora. La morte lo vede ma alla fine decide di lasciar passare. Ma alla fine Katie dovrà scegliere fra la sua vita e quella di Lucas. Quale sceglierà? La sua o quella di Lucas?
Trailer: https://www.youtube.com/watch?v=ULgKS-tIEO0&list=PLmk4hgCzbLEDseKJwiGcTc78gbWuixooo&index=2
Genere: Dark, Mistero, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'La Clessidra Della Morte'
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Katie camminava avanti e indietro davanti al bar in cui lavorava Lucas, stava aspettando che il ragazzo finisse il turno. Voleva parlargli ancora. Voleva parlare con qualcuno che non fosse Hergar o il Cupo Mietitore. Qualcuno di umano.
«Si, buona serata Ben» Lucas salutò un altro cameriere poi uscì dal bar e si trovò davanti Katie che gli sorrideva.
«Katie!» esclamò, sorpreso di trovare la ragazza lì.
«Ciao Lucas» disse gentilmente lei.
«Che ci fai qui?» le chiese lui passandosi una mano fra i capelli rossicci.
«Volevo sapere se ti andava di uscire?» provò a chiedere la bionda toccandosi una ciocca di capelli.
Lucas si passò una mano fra i capelli «In verità devo andare a prendere mia sorella agli allentamenti di cheerleading, ma se vuoi, puoi venire a cena con noi» rispose lui accennando un sorriso.
Katie ricambio il sorriso «A tua sorella non dispiacerà?» domandò lei, giocherellando con l’orlo della sua canotta nera.
Lucas emise un risolino «Per niente, anzi sarà felice di conoscerti» rispose divertito. Katie si grattò un guancia con le sue unghie laccate di nero, «Ah si?» chiese.
«Sì e sappi che ti riempirà di domande» rispose Lucas facendole segno di seguirla verso la sua macchina.
 
Durante il tragitto Katie non fece altro che fare domande a Lucas. Era partita con domande sulla sorella per poi finire a parlare del suo lavoro al bar. Quando si fermarono per via del semaforo rosso, Lucas si girò verso Katie e la osservò curioso. I suoi capelli biondo platino erano spostati di lato con una ciocca ribelle che andava ad adagiarsi sulla guancia destra. Indossava una canotta nera con lo scollo a V e degli skinny jeans neri. Il suo volto ero pensieroso ma allo stesso tempo felice.
«Quale scuola frequenta tua sorella?» chiese Katie guardando fuori dal finestrino.
«La Paul Laurence Dunbar High School» rispose Lucas svoltando a destra e fermandosi davanti ad una struttura. Katie lesse Paul Laurence Dunbar Comunity High School scritto a caratteri grandi e rossi sul muro della struttura e capì che erano arrivati a destinazione. La parte centrale della scuola era fatta di vetri e cartongesso, mentre ai lati era fatta di mattoni. Una bandiera americana era sostenuta da una lunga asta di acciaio al fianco dell’entrata.
«Se vuoi puoi aspettare qui oppure entrare con me» disse Lucas lasciandola con due opzioni. Katie optò per la seconda, entrare con lui nella scuola anche perché non voleva rimanere in macchina da sola.
I due ragazzi uscirono dalla macchina e insieme scavalcarono la ringhiera di ferro, anche se a pochi centimetri c’era una salita che portava al luogo di sosta, in cui i ragazzi passavano i primi minuti del mattino, prima di entrare nella struttura scolastica.
Entrarono nella scuola; l'ambiente interno era bianco e molto luminoso grazie alle grandi vetrate e la struttura era fatta di pilastri, rigorosamente circolari.
«Vieni, la palestra è di qui» disse Lucas prendendo per una mano Katie e trascinandola verso una porta arancione. Scesero due rampe di scale poi passarono attraverso un’altra porta blu e finalmente, si ritrovarono in palestra.
«Lucas Conway!» esclamò una donna alta, magrissima e dai capelli brizzolati. Indossava una tuta azzurrina e teneva fra le mani un quaderno in cui ora stava scrivendo qualcosa. Katie fece due più due e capì che era l’allenatrice anche perché di adulto non c’era nessun altro.
«Tua sorella si sta cambiando. Dite a Cordelia che è arrivato suo fratello» urlò la donna con voce potente. Due ragazze, che si stavano scaldando i muscoli, si alzarono di colpo e corsero nello spogliatoio per fare quello che l’allenatrice aveva chiesto.
«Grazie coach Swift» lo ringraziò lui sorridendogli.
Dieci minuti dopo, uscì dallo spogliatoio sulla parete di destra, la sorella di Cordelia. I capelli erano stati legati in una coda alta e i vestiti erano stati cambiati, dalla divisa da cheerleader a una gonna di jeans e una maglietta a righe bianche e rosa.
«La scuola è iniziata da una settimana eppure la coach si ostina a farle stare un’ora in più ogni pomeriggio» sussurrò Lucas all’orecchio destro di Katie.
«Perché?» chiese Katie guardandolo con la coda dell’occhio. Lucas alzò le spalle «Penso per imparare prima le coreografie e alla fine farle al meglio» rispose lui sorridendo alla sorella.
Cordelia si avvicinò a passo svelto verso di loro, tra l’altro con un enorme sorriso sulle labbra, «Ciao» disse lanciando a Lucas il suo borsone. Lucas lo afferrò al volo poi fulminò la sorella con lo sguardo. Cordelia fece spallucce poi guardò la ragazza al fianco del fratello. Katie era molto imbarazzata, forse perché stava conoscendo la sorella del ragazzo di cui si stava infatuando.
«Ciao, io sono Katie, un’amica di Lucas» si presentò la bionda porgendo una mano a Cordelia. Lei la guardò curiosa poi afferrò la mano e ricambiò la stretta.
«Non sapevo che mio fratello frequentasse qualcuno di sesso femminile» commentò Cordelia, sorridendo sotto i baffi.
Lucas sbuffò, «Evita e andiamo a mangiare che sto morendo di fame» ribatté il rosso, incamminandosi verso la porta da cui lui e Katie erano entrati.
«Katie mangia con noi?» chiese Cordelia salterellando. Katie annuì sorridendo alla ragazza. «Ah, che bello» esclamò infine, abbracciando di slancio Katie che perse per qualche secondo l’equilibrio per poi riacquistarlo poco dopo.
«Cordelia! Ti prego lasciala stare che la spaventi!» sbraitò Lucas, aspettando che le due ragazze si avvicinassero a lui. Cordelia gli fece la linguaccia poi corse su per le scale, lasciando indietro Lucas e Katie.
«Perfetto» commentò sarcastico Lucas, guardando Katie che sorrideva divertita.

 
  
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