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Autore: kairifenicia96    17/12/2014    1 recensioni
Due giovani ragazzi con un doloroso passato alle spalle...
un nuovo giovane alchimista....
che c'entrano i fratelli Elric in tutto questo?
bhe scopritelo leggendo questa storia!
Spero che vi piaccia e la mia prima fanfiction siate gentili!
(La storia come trama seguirà il Bretherhood soltanto con delle variazioni)
CAPITOLI DA 1 A 4 RICONTROLLATI!
Nel caso ci fossero ancora errori fatemi sapere...
Genere: Avventura, Comico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alphonse Elric, Edward Elric, Hohemheim Elric, Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Edward/Winry
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Fullmetal Alchemist a modo mio - saga'
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Capitolo 56: Fiamme vendicative
 
Mentre le due chimere, Hohemheim e May lottavano contro il Padre, i quattro fratelli si guardavano intorno, dovevano scoprire chi stesse spiando nell’ombra.
Cosa non molto semplice…
Era come se stesse aspettando un momento ben preciso…ma quale?
“Cosa hai in mente!? Sputa il rospo!” lo minacciò Hohemheim ormai avendo perso tutta la pazienza di cui si era fornito. (si sapeva che gli Elric non sono pazienti EH! u.u ndA)
“Ogni cosa a suo tempo caro Hohemheim…” disse enigmatico il Padre, facendo innervosire ancora di più l’uomo.
Le due chimere continuavano ad andargli incontro, ma purtroppo l’homunculus li rimandava indietro, facendo crollare i due uno sopra l’altro.
Nel frattempo i quattro ragazzi si guardavano intorno fino a quando non sentirono dei passi dietro di loro.
Era un ragazzino col capelli mori e occhi del medesimo colore, i suoi abiti erano malconci ma si avviava davanti ai ragazzi con un espressione divertita.
“Pride!” urlò Edward rivolto all’homunculus, ricordavano di averlo intrappolato…ma allora come ne era uscito fuori?
“Felici di rivedermi?” chiese sarcastico Pride facendosi scappare una risatina che fece innervosire i due biondini che cercavano di trattenersi, non volevano subito passare all’azione se non mettevano in chiaro la situazione.
“Tantissimo” rispose ironico Davide con un sorrisetto strafottente, cosa che fece innervosire l’homunculus non di poco.
“Come sei scappato da dove ti avevamo rinchiuso?” chiese Alexander confuso venendo appoggiato da Alphonse.
“Oh…bhe…è stato un amichetto a farmi uscire” disse Pride soddisfatto della confusione dei quattro ragazzi.
A quel punto Davide trasmutò il suo braccio in una lama e si lanciò contro l’homunculus, al suo seguito Edward non volendo stare in disparte face la medesima cosa, sotto rassegnazione dei due minori nei confronti del proprio ‘fratellone’.
I due alchimisti continuavano a lanciarsi contro Pride, ma l’homunculus creava dei tentacoli d’ombra e riusciva a colpire i due alchimisti.
I due ragazzi si rialzarono e ci fu un momento di silenzio, almeno fin quando Davide non si rivolse al fratello.
“Senti…io voglio far fuori quel bastardo…lo vuoi anche tu…allora che ne dici se mettiamo da parte i nostri disaccordi e lo facciamo secco?” chiese Davide con un tono quasi rassegnato mentre le due armature fissavano stupite il fratello.
Era raro che Davide rinunciasse al suo orgoglio per chiedere aiuto…questo dimostrava quanto potesse odiare Pride..
“Certo…per me non ci sono problemi” disse Edward con un tono quasi entusiasta, le due armature sapevano il perché di quell’entusiasmo…
Edward si era rassegnato dal odio di Davide nei suoi confronti, tanto da arrivare a comprendere come si sia sentito il genitore per l’odio nei suoi confronti…quindi sentire il fratellino che chiedeva aiuto, era come un sogno che si realizzasse…era vero che dopo la battaglia tutto sarebbe tornato come prima ma voleva godersi quei momenti fino in fondo.
Allora i due biondi, richiamando i fratelli minori, andarono alla carica contro Pride.
 
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Nel frattempo, il team Mustang aveva raggiunto Izumi, Shugu, Oliver, il maggiore Amstrong e Miles che stavano lottando ancora contro Sloth.
“Generale maggiore Amstrong! Maggiore Amstrong! Signori Curtis! Siamo venuti a darvi appoggio!” dissero tutti mettendosi in posa militare.
“Non c’è tempo! Pensate piuttosto ad aiutarci ad ammazzare a Sloth!” disse Oliver schivando il pugno di Sloth e andandogli incontro con la spada.
“Diamoci da fare!” disse Fulman entre un perplesso Fuery lo fissava.
“Forza allora! Vediamo di distruggere questo homunculus!” disse Breda mentre tutti si mettevano in una posizione del corridoio abbastanza opportuno per affrontare la battaglia.
L’homunculus notò la presenza del team Mustang e quando stava andando incontro a loro, i quattro che gli erano dietro attirarono la sua attenzione.
“Ehi! noi siamo qui! Veditela con noi” disse Shugu affianco della moglie che preparava dei bei pugni carici di rabbia.
“Veditela con l’arte che si tramanda nella famiglia Amstrong!!” urlò Amstrong con il fine di provocare l’homunculus mentre la sorella sospirava rassegnata ed imbarazzata.
“Che seccatura…ma è anche una seccatura non obbedire agli ordini del Padre” disse Sloth per poi andare d’avanti ai quattro mentre il team Mustang stava escogitando qualcosa.
Infatti Fuery e Fulman si erano procurati una gigantesca lancia mentre Breda preparava una gigantesca balestra puntata contro l’homunculus.
“Bene ragazzi, visto che un homunculus muore soltanto se si distrugge la sua pietra allora…SPARIAMOGLIELO ADDOSSO!!” urlò deciso Breda ricevendo un ‘SII’ generale.
‘Ho capito cosa avevano in mente quei tre pazzi…’ pensò Oliver per poi lasciarsi sfuggire un sorriso soddisfatto, quel bizzarro team aveva avuto un idea geniale.
Mentre Izumi e Amstrong usavano la loro alchimia contro l’homunculus, il team Mustang potè sparare nel punto esatto dove si trovava la pietra filosofale, per poi ricevere il colpo di grazia da Oliver e Shugu.
L’homunculus a quel punto cadde a terra e mentre stava per scomparire fissò il suo corpo.
“Sto morendo? Che seccatura morire…” iniziò Sloth mentre tutti lo fissavano in silenzio, con degli sguardi indescrivibili.
Il team Mustang si avvicinò agli altri per poi fissare anche loro, l’homunculus.
“…ma è anche una seccatura morire..” finì Sloth per poi svanire nel nulla.
Tutti stettero zitti per un attimo, fin quando il silenzio non venne interrotto.
“Mi fa pena qualcuno che trova stressante fare una qualsiasi cosa…” commentò Miles mentre gli uomini gli davano ragione.
“Bene adesso che facciamo? La fuori i soldati si stanno scontrando con le armate ribelli..e sotto Central city c’è un mostro dalla potenza immane..” disse Oliver con un senso di impotenza spaventando non di poco il team Mustang.
“Qualunque cosa facciamo io devo andarmene da qui il più infretta possibile…prima che questo ‘mostro’ mi richieda…” disse Izumi mentre il marito le si era postato accanto.
“Allora dividiamoci. Io, Miles, Izumi, Shugu e mio fratello andiamo dal cosiddetto ‘Padre’ mentre il team Mustang andrà a dare una mano là fuori ai ribelli” ordinò Oliver per poi tutti dividersi.
“Vediamo di non perderci di vista…” disse Amstrong a tutti mentre si dirigevano all’ascensore, altro punto d’entrata al nascondiglio degli homunculus.
 
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Nel frattempo…
 
Dentro la base degli homunculus, Riza e Roy andavano con un passo piuttosto veloce.
La donna ad un certo punto fissò il moro e aprì bocca.
“Colonnello…siamo sicuri che lei sa dove stiamo andando?” chiese Riza confusa mentre si fermarono di colpo.
“Certo tenente” rispose semplicemente il moro mentre la donna gli puntò una pistola alla nuca.
“Tu non sei il colonnello..” disse spavalda Riza mentre l’uomo si lasciò sfuggire una risata.
“Vedo che ci sei arrivata finalmente” disse per poi tornare col suo vero aspetto.
“Envy!” disse Riza puntandogli la pistola e continuando a sparare.
“Inutile! Tanto io mi ricostruisco all’infinito!! Ma dimmi…come ti sei accorta che non ero il tuo bel colonnello?” chiese Envy curioso ma con un tono abbastanza irritante.
“Il colonnello, quando siamo solo io e lui, mi chiama sempre per nome…non mi avrebbe mai chiamata ‘tenente’ mentre eravamo soli” spiegò Riza arrabbiata mentre ricaricò la pistola.
“Infatti!” disse una voce dietro di loro.
La donna si girò verso la fonte della voce per poi capire chi era…
Era Roy seguito da Braven, era incredibile come quell’uomo lo seguisse dappertutto…
“Colonnello! Maggiore! Che piacere averv…” Envy non riuscì a finire la frase che un furioso Roy gli lanciava ondate infuocate all’infinito mentre Riza e Braven assistevano ad una scena orribile…agghiacciante…
La donna fissava il moro senza fiatare…in quel momento quello non era Roy…era solo un uomo assetato di vendetta…
Il corpo di Envy si ridusse in cenere, per poi uscirne una creaturina piccola e verde.
“No..di nuovo!!!” disse Envy per poi ritrovarsi il piede di Roy sopra.
“Quindi è questo il tuo vero aspetto…mi disgusti profondamente…ma in fondo il tuo nome significa invidia no? Ora è tutto chiaro…ma sta tranquillo…sarò io personalmente a farti fuori!” disse Roy con uno sguardo da psicopatico sul volto per poi sentire una spinta e ritrovarsi puntato alla testa una pistola.
Braven l’aveva spinto per prendere Envy…mentre Riza gli aveva puntato la pistola…
“Bene Braven…adesso dammi quell’essere…lo farò fuori” disse Roy ponendo la mano davanti a lui, in attesa dell’homunculus.
“Prima che lei voglia fare qualcosa…si dovrebbe guardare allo specchio! Di certo non è così che Maes vorrebbe che lei diventasse comandante supremo! Pensa che vendicandolo si sentirà meglio per caso?” gli urlò Braven arrabbiato tenendo stretto nella mano Envy che guardava la scena senza fiatare.
“Non possiamo impedirgli di vendicarsi” disse una voce alle loro spalle.
“Scar!” disse Riza stupita, che ci faceva lì quell’uomo?
“Cosa intendi!?” disse arrabbiato Braven non essendo d’accordo con l’idea dell’alchimista.
“Lui potrebbe benissimo vendicarsi ma quando diventerebbe capo di questo stato avrà la coscienza sporca” spiegò Scar mentre tutti rimasero in silenzio.
Roy rimase immobile per poi con lo sguardo fissare la donna che gli puntava la pistola contro.
“Tenente…se decidessi di vendicarmi…che faresti?” chiese Roy lasciando tutti basiti dalla strana domanda.
“La ucciderò…poi ovviamente brucerò il mio corpo tra le fiamme…” rispose Riza stringendo la pistola mentre Roy abbasso lo sguardo, non se l’avrebbe perdonato una cosa del genere…
Allora il moro si girò e delicatamente prese la pistola dalle mani della donna.
“Non potrei perdonarmelo se farebbe una cosa del genere…” disse Roy con uno sguardo triste, lasciando incredula la donna, per poi girarsi verso gli altri due.
“Guarda che situazione…il mio migliore amico mi fa la predica…colui che era mio nemico mi fa un analisi accurata su cosa accadrebbe ad ogni mio gesto…ed ho fatto di nuovo soffrire te…” disse Roy per poi riguardare la donna che la strinse in un abbraccio.
Tutti fissavano quella scena senza fiatare, lasciando un confuso Envy senza parole.
“Che significa!? Perché…perché…PERCHE MAI FATE COSI!! Colonnello! Tu odiavi Scar…come puoi chiudere un occhio così? Ed io? Ho ucciso il tuo amico e quasi ucciso il tuo migliore amico no? Perché non mi uccidi allora!” disse Envy scandalizzato da tali sdolcinatezze mentre tutti lo fissavano provando pena per lui, qualcuno che non riesce a comprendere certi valori…
“Sai Envy? Una volta Davide mi confessò qualcosa che mi lasciò a riflettere…ma ora posso dire che aveva ragione…tu provi invidia per noi esseri umani” disse Braven provando pena per lui mentre l’homunculus ne rimase allibito da tale ragionamento.
Davide aveva pensato davvero una cosa del genere?
Anche Edward gliel’aveva detto ma lui gli rise in faccia…
In quel momento tante sue frasi e discorsi gli ritornarono alla mente…soprattutto le frasi di Edward..
Sai Envy? Penso che tu prova invidia per noi esseri umani..
Noi nonostante possiamo essere sconfitti ci rialziamo e troviamo la forza per lottare pensando alle persone a noi care…
Tu provi invidia per noi…perché non riesci ad avere cose come l’amore..
A quel punto l’homunculus capì le sue parole ed allora diede un morso alla mano di Braven e cadde a terra.
“Ehi! così rischi soltanto di morire!” disse Braven mentre l’homunculus estrasse la pietra filosofale da dentro di se.
“Se devo provare invidia per gli esseri umani…preferisco morire…addio a tutti voi…buona fortuna…” disse Envy distruggendo la pietra e cadendo a terra, chiudendo pian piano gli occhi.
I suoi ultimi pensieri furono:
…Addio Edward Elric…addio Davide Enrick…
 
NOTE DELL’AUTRICE:
 
Sono tornata!
Scusatemi se non mi sono fatta vedere ma questo capitolo mi a portata via 3 giorni e quindi è più lungo del solito…
 
Nel prossimo capitolo vedremo la lotta fra i fratelli Elric/Enrick contro Pride mentre Darius, Heinkel e Hohemheim lottano contro il Padre.
Inoltre i guai per Roy, Braven, Riza e Scar non sono finiti! Infatti se la dovranno vedere contro un nemico ben peggiore di Envy…
 
Al prossimo capitolo!
 
Kairifenicia96
   
 
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