Erano circa le 06:00 del mattino, quando un dispettoso raggio di sole attaversó le tende e andò a posarsi proprio sopra gli occhi del povero Ron, il quale fino a quel momento dormiva e russava alla grande.
Ron cercò di scacciare l"intruso in tutti i modi : prima si girò su un fianco, poi a pancia in giù, e tentò addirittura di coprirsi la faccia con il cuscino, ma quella piccola lucina continuava ad infastidirlo.  Stufo e assonnato, infine si alzò e chiuse per bene le tende.
 Si ridistese sul letto lasciando un piccolo bacio sulla testa della moglie, e lei gli rispose con un mugolio assonnato, ricambiato a sua volta da un sorriso di Ron . Il Grifondoro, si girò a pancia sotto e cercò di riaddormentarsi, ma non riuscì nemmeno a chiudere occhio, che un cespuglio riccio e rosso gli salì sulla schiena e cominciò a rimbalzarvi ridacchiando e gridando frasi che lo incitavano ad alzarsi.

- Papaaaaaaà sveglia! Sveglia! Dai papo alzati!-

- Miseriaccia Hugo ma che hai?-soffiò il malcapitato contro al cuscino.

Hugo aprì la bocca, ma prima che potesse rispondere, a pochi centimetri da, Hermione scattò a sedere allarmata dai due, Hermione scattò a sedere, allarmata tutto quel rumore.
 Si girò verso il figlio e il marito con le braccia incrociate e le sopracciglia alzate in una muta richiesta di spiegazioni.
Il piccolo notò subito l'espressione della madre e smise immediatamente di saltare.

-  Per le mutande di Merlino! Ronald e Hugo Weasley cosa caspita state combinando? -

Entrambi arrossirono sulle orecchie e il sorriso di Hugo svanì all'istane, mentre Ron si limitò a fare un sorrisetto alla moglie . Il rosso si voltò verso Hermione facendo un grande sbadiglio e fece sedere il figlio nel mezzo del lettone.

- Alloraaaawww  per i piú consunti slip di Merlino...Hugo che c'è? - Hermione scoccò a Ron un' occhiataccia severa, ma sotto sotto cercava di reprimere una risatina.

- Ma papà oggi viene nonno Arthur! C'é la finale di quidditch! Forza Irlanda!!! -

- E voi due mi avete svegliata alle sei di sabato mattina  per il quidditch?- gridó la Granger

- Miseriaccia Hermione! É vero oggi c'é la finale! I cannoni giocano! - esclamò Ron con un sorriso enorme - ma... figliolo mi sbaglio o hai detto " forza Irlanda" ? -

- Mi spiace papo ma i Cannoni di Chuddley fanno abbastanza.....pena -

Alle parole del figlio, il sesto Weasley divenne viola , per fortuna intervenne Hermione

- Ok ok calmo Ronald calmo... Non é vero che i cannoni fanno schifo... hanno avuto solo delle partite sfortunate....credo -

- Ci puoi giurare amore! - poi si girò verso Hugo - e tu piccolo gnomo vedrai...vinceranno i Cannoni quest'anno, e dì a tuo zio George, di smetterla di metterti in testa idiozie sul quidditch! -

Dopodiché cominciò a fargli solletico, finché  Hermione lo blocco e mandó  Hugo a vestirsi.
Il piccolo saltò giù dal letto e corse su per le scale gridando a squarciagola una canzoncina sul quidditch:

" Non ci fermerete,
  la pluffa mai avrete,
  i bolidi sui denti,
  voi siete dei perdenti,
  la sconfitta sarà vostra e
  la coppa tutta nostra! "

I due si guardarono negli occhi per alcuni secondi trattenendo a stento le risate.

- Sai tesoro é impressionante quanto ti somiglino - disse Hermione guardando il marito , il quale sorridendo le rispose - Hugo forse...ma Rosie...beh direi che é una miniatura di te! -

La donna sorrise all' ormai uomo che le stava dacanti e gli lasciò un piccolo bacio sulle labbra che, nonostante gli anni di matrimonio, fece arrossire entrambi.

- Hermione...lo sai che ti amo? - sussurró alla riccia.

- Mmmmm forse - e lo baciò - sai com'è... ci siamo sposati - un altro bacio - abbiamo due figli...- ancora un bacio - quindi sí credo di saperlo - concluse ridacchiando

- Beh effettivamente come ragionamento non fa una piega!  - rispose senza staccare gli occhi dai suoi. Con un agile scatto, Ron si trovò sopra di lei e cominciò a ricoprirla di baci e a farle solletico. Hermione rideva e lo implorava di fermarsi, ma lui, ogni volta che lei diceva "smettila E
Ronald!", smetteva di baciarla e continuava imperterrito a solleticarla. Solo dopo parecchi minuti di tutto ciò Hermione riuscì a baciarlo in modo da fargli perdere la testa, per poi scattare in piedi e liberarsi.

- Tu giochi sporco Granger! - disse Ron contrariato.

- Sai amore dovresti alzarti anche tu, credo che tra poco arriverà tuo padre -

- Già...ehi Mione...che ne pensi se andassi anch'io con loro? - balbettó con gli occhi da cucciolo e la testa bassa - Sai...giocano i Cannoni di Chuddley e...ma se non vuoi non importa! -

- Oh....va bene Ron -

Ron saltò fuori dal letto e corse a stritolarla in un abbraccio spacca costole alla Hagrid . Hermione, nonostante avesse sperato di poter passare una giornata sola con lui , dal momento che Rose  era andata a dormire a casa di Harry, non poté fare a meno di sentirsi contagiata dalla felicità del rosso.
Poco dopo, proprio come previsto dalla Grifondoro , Arthur Weasley suonò il campanello. Ron, interamente vestito di arancione, e Hugo , con berretto e maglietta  verdi , corsero verso la porta.

- Ciao papà! - esclamò Ron

- Nonno!!! - gli fece eco il piccolo

- Ciao a tutti! Siete pronti per il quidditch?! - esultò Arthur

- Miseriaccia si!!!!! - esclamarono in coro i due Weasley, per poi lanciarsi in un duetto della canzone di Hugo.
Fortunatamente vennero interrotti dopo poco dal signor Weasley.

- Perdonatemi se vi interrompo ragazzi, ma dove sono Hermione e Rosie ? -

- Oh giusto! Rose é a casa di Harry, mentre Hermione..- ma non riuscì a finire la frase che la diretta interessata comparve accanto a loro, che nel mentre si erano accomodati in cucina.

- Eccomi qua, scusatemi ma non riuscivo a trovare la vestaglia... - disse arrossendo leggermente - comunque signor Weas.. ehm... volevo dire Arthur , fatto buon viaggio con la passaporta? -

- Oh beh vedi... vi sembrerà strano, ma non ho usato la passaporta, ho scoperto...giurate di non dire nulla a Molly? - tutti e tre annuirono - oh e va bene, ho scoperto un mezzo babbano fenomenale , mi pare che si chiami biciletta o cibicletta...-

- Intende la bicicletta? - gli chiese Hermione

- Esatto cara! Quella cosa con le ruote,i pedali e tutto il resto...é davvero magnifica ma...-

- Mi scusi signor W..Arthur! Ma... lei é venuto dalla Tana a Godric's Hollow in bicicletta? - gli occhi di Hermione erano spalancati.

- Esatto cara, e lascia che ti dica che é stata una vera faticaccia! - concluse il signor Weasley asciugandosi il sudore dalla pelata.

Hermione  sorrideva con un'espressione incredula, mentre Ron osservava il padre con aria interrogativa , probabilmente era all'oscuro di cosa fosse una bicicletta.

- Mamma cos'è una cilicletta? - chiese Hugo anticipando il padre.

- Biciletta Hugo, non cilicletta! Comunque,la bicicletta é una cosa che usano i babbani per spostarsi lungo brevi distanze - poi rimase in silenzio con aria pensierosa - per esempio puoi usare la bicicletta per andare da zio Harry e zia Ginny -

- Valli a capire i babbani...fanno fatica con quegli aggeggi, quando potrebbero usare le scope -

- Ma Ron i babbani non sanno neanche cosa siano le scope volanti -

- Bah a volte proprio non li capisco... -

- Ma che dici Ron i babbani sono estremamente affascinanti!... Comunque, che ne dici di andare Hugo? - chiese Arthur aggiustandosi gli occhiali e sorridendo al nipote.

- Eccomi! - esclamò il piccolo Weasley

- Ehi papà ti spiace se vengo anche io, infondo avanza il biglietto di Rose... e... ad Hermione va bene -  poi si girò verso la moglie - vero amore? - disse fissandola con un sorriso enorme

- Sì va bene ma promettetemi di stare attenti! -

- Sí mamma... - risposero in coro i rossi, scambiandosi occhiate d'intesa.

Dopo che i tre l'ebbero salutata e furono usciti,  Hermione si ritrovò con la sola compagnia di Trapa : il nuovo gatto che le aveva regalato Ron dopo la morte di Grattastinchi.
Anche Trapa aveva il pelo rossiccio, però quest'ultimo era intervallato da macchie grigie e bianche.
Hermione passò una buona mezz'ora a grattargli le  orecchie, finché  decise di prepararsi un bagno caldo. Salì al piano di sopra e si diresse in bagno, dove aprì l'acqua e la lasciò scorrere finché la vasca non fu riempita , dopodiché raccolse i capelli in una crocchia, per non bagnarli, e vi si immerse.

Nel frattempo alla coppa del mondo...

- Hey George! Angelina! - gridò Ron facendo un cenno di saluto al fratello e alla cognata.

- Ciao Ronnie! Ciao papà!  - esclamò il gemello ,ma dopo un veloce abbraccio al fratello e al padre, lo sguardo di George si spostò subito sul nipote - Hugo! Da quando in qua non si saluta più zio George eh? - il piccolo Wesley non se lo fece ripetere due volte, e corse ad abbracciare gli zii, per poi saltare sulle spalle dello zio, il quale cominciò a saltellare in tondo improvvisando un inno all' Irlanda, seguito a ruota da Fred jr e Roxanne.

Scuotendo la testa per l' eccessiva giocosità del marito, Angelina si voltò verso Ron - Hey cognato, dove sono Rose e Hermione? -

- A casa...cioè Hermione é a casa,mentre Rose é andata a dormire da Harry, cos..-
Cominciò a spiegare il rosso, o almeno finché non venne interrotto

 - Che cos'hai fatto?! - esclamò la Jhonson in una perfetta ma inquietante imitazione della signora Weasley.
 George, Hugo, Fred, Roxanne, il signor Weasley e Bill e Fleur, che erano appena arrivati insieme a Dominique , Victoire e Louise, smisero immediatamente di parlare fra loro e si voltarono allarmati verso i due.

- Che caspita é successo ragazzi? Come mai hai gridato Angelina? - domandò Bill tenendo una mano sulla spalla di Fleur.

- Come mai ho gridato? Beh ho gridato perché questo pezzo di scarafaggio Babbano con il cervello da Goul! - e puntò il dito contro Ron - ha lasciato la moglie a casa da sola nel week-end, solamente per vedere una partita di quidditch! Ecco perché ho gridato! D' accordo che il quidditch é... -  -Magnifico...stupendo...stramegafantastico?!- le venne in aiuto George - Sì esatto! Ma almeno poteva dirle di venire con noi!- concluse Angelina. Aveva le guance completamente arrossate e una vena le pulsava pericolosamente sulla fronte.

- Pour Merlinò Rònald! É verò? - chiese Fleur incredula.

- No...voglio dire sí ma...Hermione mi ha detto che le andava bene e...e poi a lei il Quidditch non piace e...- balbettó Ron cercando una via di fuga

A nemmeno un metro da lui George , che aveva ancora Hugo sulle spalle, si sporse verso Bill e gli sussurrò qualcosa nell'orecchio, evidentemente qualcosa di divertente, dal momento che Bill si mise a ridere e diede il cinque sia al nipote sia al fratello.

- Cervello di Goul! Non ti é venuto in mente, che lei ti possa aver detto che le andava bene solo per farti felice? - riprese a sgridarlo la ormai ex capitana dei Grifondoro.

Il volto del povero Ron cambiò colore più o meno una centinaia di volte - Oh miseriaccia!!! Angelina, Fleur....avete ragione! Sono....sono...proprio un...- ma non seppero mai cos'era, perché si smaterializzò all' istante per poi riapparire sulla soglia di casa .
Aveva lasciato le chiavi in camera, così usò un incantesimo per entrare. Superato l'ingresso, si fiondò in salotto, dove vi trovò Hermione intenta a leggere Storia di Hogwarts per la millesima volta. Senza nemmeno salutarla si fiondò sulle sue labbra e in quel bacio, ci mise tutte le scuse possibili.

- Hei...come mai sei qui? - chiese Hermione colta alla sprovvista.

- Sono un idiota Mione...ho quasi preferito il quidditch a te! Scusami! - disse lui  inginocchiandosi per guardala meglio e cogliendo gli occhi arrossati di lei -Hermione d'accordo che sono un idiota ma...non mi sembra il caso di piangere!- e si alzò per sistemarsi sul divano, accanto a lei.

- Che sei un idiota si sapeva Weasley! - disse lei ridacchiando

- Hey! - protestò Ron

- Sto scherzando...comunque, non avrei mai pensato che tu, Ronald Bilius Weasley, avresti rinunciato al Quidditch per me....sei cresciuto -

- Miseriaccia certo che sono cresciuto! Quando ci siamo incontrati sarò stato sì e no 1,50 adesso sono più di 1,90! - disse Ron gesticolando e sorridendo.

- Scemo! Intendevo che non hai più la sfera emotiva di un cucchiaino! -

Il rosso sorrise e si guardò i piedi - Beh la mia fede dice Hermione Jean Granger..non 'Cannoni di Chuddley' ! E devo dire che non ho scelto affatto male -

Hermione si sporse versi di lui e lo abbracciò, posando la testa nell' incavo della sua spalla. Per lei quello era il posto migliore del mondo. Ron la abbracciò a sua volta, per poi staccarsi di colpo.

- Torno subito!- disse correndo su per le scale e chiudendosi nel bagno,dopo essersi ricordato di aver 'dimenticato' il figlio.
" Oh Merlino e ora che faccio? D'accordo che ci sono papà, Bill ecc...ma se Hermione lo scopre...come minimo mi fa una fattura! Mmmmm dunque potrei...mandargli un patronus ma certo! " pensò Ronald.
Estrasse la bacchetta dai jeans , e subito dopo che ebbe pronunciato la formula, un Terrier argenteo fuoriuscì dalla sua bacchetta. Il cane gli si accucciò davanti, in attesa del messaggio, dopodichè prese a correre a grandi balzi, e saltò fuori dalla finestra.
Dopo essersi tolto la preoccupazione, Ron tornò in salotto, dove Hermione aveva ricominciato a leggere.

[ continua... ]

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Popolo di EFP...( quanto mi piace questa espressione!) questa storia era partita come rating rosso,ma mi sono scoperta incapace di scrivere storie sexy...quindi l'ho modificata in modo che venisse una cosa più dolciosa! Spero non faccia troppo schifo, e di riuscire presto a pubblicare il secondo (e credo ultimo) capitolo. Come sempre sarei felice se lasciaste una recensione e...beh spero vi piaccia!!!
Buona lettura puffole pigmee, e ricordate..." Fatto il misfatto"!!!