Ringrazio anche solo chi legge.
Partecipa alla fanfiction challenge II:
Prompt: Sussurro
Cap.8 Ragnatela gigante
Natasha
teneva una serie di ciocche di legno sotto il braccio e avanzava a
passo cadenzato. S’immobilizzò e lasciò
cadere i ciocchi di legno, sgranando gli occhi.
“Che
cosa ti salta in mente, ragazzino?!” gridò. Peter
era acquattato al centro di una ragnatela che aderiva al gruppetto di
alberi intorno. In essa erano rimasti invischiati degli uccelli, un
paio di pesci che si dimenavano e nascondeva alla vista la tenda.
“Non
ero riuscito a pescare niente ieri notte” si
lamentò. Natasha si portò una mano alla pistola,
piegò il capo e fece ondeggiare i boccoli rossi.
“Fai
sparire tutta questa robaccia, ragnetto” ordinò.
Ticchettò con il piede per terra ed estrasse la pistola.
Peter saltò giù, allungò le braccia e
dimenò le mani.
“Rilassati,
rilassati. E poi pensavo che ti sarebbe piaciuto, sei una vedova nera,
no?” domandò. Natasha gli puntò la
pistola contro.
“Se
non vuoi essere considerato dalla gente un mostro, devi assolutamente
evitare cose così vistose!” ordinò.
Peter si chinò in avanti annuendo.
“Sissignora,
la prego si calmi” mormorò. Si rialzò e
le sorrise, passandosi una mano nei corti capelli castani.
“Creerò
un solvente e lo farò sparire in pochissimo,
promesso” le rispose. Natasha rimise la pistola al suo posto
e sospirò.
“Saresti
carino, se non fossi un simile disastro” brontolò.
Peter avvampò, ridacchiò,
indietreggiò, inciampò e ricadde sulla sua stessa
ragnatela. Natasha sorrise mostrando i denti candidi e
sollevò un sopracciglio.
“L’ho
detto ad alta voce? Che sbadata, pensavo fosse un sussurro”.
Lo punzecchiò e si voltò, si chinò e
riprese i ciocchi di legno. Peter si rimise in piedi,
strisciò sotto la ragnatela raggiungendo la sua tenda e vi
entrò.
“Voglio
proprio vedere come riesce a creare un solvente chimico in mezzo al
nulla. Ho visto solo Clint riuscire in cose simili in tutto lo
S.H.I.E.L.D.” mormorò Natasha.