Dal I libro delle Origini:
…E così il Profeta si avvicinò agli uomini. Ed Egli disse: “Posate le armi, sedetevi ed ascoltate. Sto per rivelarvi il sacro cuore della ben rotonda Verità*”. Alcuni fecero come era stato loro detto, aprirono gli occhi e cominciarono a comprendere... Altri, tuttavia, si allontanarono e vollero trovare da soli la verità...Prologo
60° anno dalla Liberazione
In quel gelido mattino autunnale, una spessa nebbia si alzava lentamente dal Fiume, andando a premere contro le finestre degli appartamenti. Dietro una di queste finestre, in un’umida stanza all’ultimo piano dell’edificio 124, una ragazza di quindici anni sopportava i dolori del travaglio. Da quasi due ore, ormai, stava distesa su quel lettino improvvisato, sperando ardentemente che i suoi fianchi ancora così giovani fossero larghi sufficienza da sopportare il parto. Poi le arrivarono alle orecchie i primi vagiti. Emise un sospiro spezzato, mentre sollievo e disperazione si agitavano confusamente dentro di lei. Si chinò e prese suo figlio fra le braccia. Un maschio. Sollevò il coltello: la mano sudata le tremava incontrollabilmente. Avvicinò la lama al collo del bambino, le sue lacrime bagnarono quel minuscolo viso rosso. Il battito del cuore le risuonava nei timpani.
Recise il cordone ombelicale. E divenne un’Eretica
*cit. Parmenide
Nda. Vi ho incuriositi? Spero di sì. A domani per il prossimo capitolo.