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Autore: AlexVause    23/12/2014    6 recensioni
Henry fece un passo indietro.
- Dove mi porti?
- Non ti farò del male, se questo è ciò che ti chiedi.
La donna tese una mano verso il ragazzino, che abbassò lo sguardo verso essa.
- Mi sarai d’aiuto, nel convincere tua madre a fare una cosa per me.
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Una storia ambientata a Storybrooke dopo l’attivazione della seconda maledizione.
Nessuno ha memoria di come abbia raggiunto nuovamente la cittadina nel Maine.
Non ci sono spoiler perché segue un filo logico proprio :D
SwanQueen.
Genere: Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Emma Swan, Malefica, Regina Mills, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 10
 
Quando l’Evil Queen si svegliò, sentì una presenza al suo fianco accompagnata da un fruscio di pagine, come se quel qualcuno fosse intento a leggere un libro.
Si voltò lentamente notando Malefica che le sorrideva.
- Che ci fai qui?
Le chiese sorpresa la mora. Le sue aspettative, in effetti, erano di ritrovarsi accanto la Salvatrice…persona con cui si era addormentata la sera prima.
- Attendevo ti svegliassi per renderti partecipe della mia scoperta.
- Oh…Regina…ti sei svegliata.
Disse Emma entrando nella stanza. Il tono deluso.
- Volevi darglielo tu il buongiorno…biondina?
Sogghignò la strega, a cui lo sceriffo preferì non rispondere.
- Ho accompagnato Henry e i miei giù per la colazione.
Rispose infine per giustificarsi con la mora.
- Ad ogni modo…ho trovato cosa sconfigge Zelena.
Affermò Malefica ignorando totalmente Emma.
Regina fece cenno alla bionda di sedersi al suo fianco per ascoltare, cosa che non si fece ripetere due volte.
- La strega malvagia dell’ovest si può sconfiggere con la magia bianca. Chi meglio della Salvatrice può aiutarci in quest’impresa?
Disse Malefica tutto d’un fiato sorridendo.
Il silenzio calò improvvisamente nella stanza.
- No.
Fu la risposta ferma di Regina.
- No?
Chiesero all’unisono le due donne bionde, guardando l’ex Sindaco stupite.
- D’accordo, qual è la risposta vera?
Domandò con un sorriso furbetto la ragazza.
- È fuori discussione!
Rispose nuovamente. Il tono ancor più deciso.
- Ma…è la mia possibilità per potervi aiutare.
Supplicò Emma voltandosi verso la mora al suo fianco.
- No, è la tua possibilità per morire.
L’Evil Queen era risoluta.
- Ho già aiutato in svariati modi e lo sai.
- Stavolta no!
Esclamò Regina alzandosi in piedi.
I Charming e Belle erano poggiati allo stipite della porta. Ascoltavano in silenzio.
- Regina, siediti e ascolta. Saremo noi a morire se non la sfruttiamo per il suo potere puro. Senza offesa biondina.
Disse Malefica guardando Regina per poi spostare lo sguardo su Emma.
- Oh no, figurati.
Rispose ironica la Salvatrice.
- D’accordo...
Iniziò la mora.
- Davvero?
Chiesero all’unisono le due donne bionde assieme ai Charming, preoccupati invece per il destino della figlia.
- …se intendete agire così, io non prenderò parte a nulla di tutto questo.
Detto ciò Regina s’incamminò uscendo dalla stanza. Emma si alzò in piedi per raggiungerla ma Malefica l’afferrò ad un braccio fermandola e indicandole la porta della camera da letto.
Qualcun altro stava seguendo la mora per parlarle.
 
Regina si sedette nel suo studio. Lo sguardo rivolto verso la grande vetrata alle spalle della scrivania.
Il passo leggero di Biancaneve, che varcava la soglia dell’ufficio della sua matrigna, fu riconosciuto nell’immediato da parte della donna che più l’aveva odiata.
- È così testarda…
Iniziò Snow parlando della figlia Emma.
- Come te del resto.
Rispose Regina con un tono come se evocasse da sé ricordi passati.
- Da qualcuno deve aver preso…
Rise dolcemente la figliastra, sedendosi su una delle poltrone dinnanzi la scrivania.
Lo studio si fece assai silenzioso.
Entrambe le donne, sapevano con certezza che Emma era l’unica soluzione valida e possibile per liberarsi di Zelena, ma nessuna di loro era veramente pronta ad ammetterlo.
- Non è giusto…
Disse Biancaneve rompendo quel silenzio che oramai si era fatto pesante da sopportare.
Era come un peso insediatosi sulle loro spalle.
Regina, solo allora, si voltò a guardare la figliastra con fare incuriosito come a invitarla a proseguire.
- Non è giusto ma è l’unica cosa da fare.
Concluse poi Mary Margaret tristemente.
- Deve esserci un altro modo. Esiste sempre un’alternativa.
Sbottò Regina contrariata con ciò che Snow aveva appena detto.
- Di un po’…dov’era nascosto, questo tuo pensiero, ventotto anni fa?
Chiese con monito di sfida la Principessa dell’Enchanted Forest.
- Davvero? Me lo stai chiedendo veramente?
Snow White abbassò lo sguardo, mortificata. Non era né il momento né il luogo per dar sfogo a certi pensieri e a vecchi rancori, che per quieto vivere era meglio seppellire.
- Hai ragione Regina. Mi rincresce.
Regina si voltò nuovamente dando le spalle alla figliastra. Il suo sguardo vagava nel cielo grigio di quella Storybrooke che non sarebbe mai dovuta esistere.
- Tu…ecco…tu non puoi fare nulla contro Zelena?
Chiese timidamente Snow.
- Serve magia bianca e io…
Iniziò l’Evil Queen per poi alzarsi di scatto.
- Ho bisogno di altre informazioni. Magia bianca o nera che sia, Emma ne resterà fuori.
- Mamma?
Henry era sulla soglia dello studio della madre adottiva.
- Io…vado a vedere dov’è David.
Disse Biancaneve subito prima di congedarsi. Passando accanto al nipote gli accarezzò affettuosamente i corti capelli scuri.
Henry dopo aver salutato sua nonna con un sorriso, fece qualche passo raggiungendo Regina per poi abbracciarla. Gesto d’affetto, al quale lei era solita cedere nell’immediato.
- Andrà tutto bene vero?
Chiese il ragazzino. La testa nell’incavo del collo della madre. La sua voce un sussurro, quasi come ad aver paura nel pronunciare tale domanda.
 
- E dimmi un po’…come pensi di fare senza la biondina?
Chiese Malefica curiosa ma con una leggera nota di sfida nella voce.
- Ci penserò poi. Al momento ho bisogno di una cosa che la possa localizzare.
Asserì Regina con tono fermo e risoluto. Erano nella biblioteca adiacente allo studio.
Con il dito indice scorreva ogni copertina di una fila di libri, tutti rigorosamente in ordine su di uno scaffale al suo fianco. Ancora alla ricerca di qualcosa.
- E perché mai? Vai a casa sua, suoni il campanello et voilà, è fatta.
Regina scosse il capo sospirando per la banalità di quell’idea.
Un ghigno si dipinse sul suo viso, ma lo fece svanire prima di voltarsi e guardare in faccia Malefica.
- Pensi davvero che quella misera baracca sia casa sua?
- Magari non ha gusto estetico.
- Malefica?
Richiamò all’attenzione l’amica. Il tono irritato.
La bionda strega la guardò alzando un sopracciglio.
- Si?
- Non dire idiozie.
- Oh, insomma…sto cercando di spezzare la tensione.
- Non ho bisogno di qualcuno che “spezzi la tensione”.
Fra le due donne calò il silenzio.
- Ci tieni proprio a quella ragazza, vero?
Regina non rispose, bensì parve incuriosita da una simile domanda.
- Va bene, va bene. Stop alle idiozie. Dimmi dove trovare ciò che cerchi e te la procuro.
- Sto parlando della sfera per rintracciare la magia. Non è semplice trovarla, ma ci puoi provare. Le istruzioni sono qui.
Le porse un libriccino rilegato in pelle nera.
La bionda strega lo afferrò, dirigendosi poi verso l’uscita.
- Vado e torno.
Disse in fine.
- Non ci conto, ma lo spero.
Fu il commento poco confortante dell’Evil Queen.
Malefica si voltò verso Emma che in quell’istante stava entrando nell’ufficio di Regina.
- Che avrà voluto dire?
Le chiese con aria interrogativa ricevendo in risposta un’alzata di spalle. In effetti, lo Sceriffo non sapeva nemmeno di che stavano parlando le due maghe.
Sbuffando Malefica se ne andò.
- Dove va?
Domandò Emma con un pollice rivolto verso il corridoio.
- Tenta di trovare una sfera per la localizzazione della magia.
Il tono di Regina preventivava già l’insuccesso da parte dell’amica.
- Una che di cosa?
Con un gesto della mano la mora le intimò di lasciar perdere.
- Non mi aspetto certo che tu capisca.
Rispose con un ghigno divertito la mora.
La Salvatrice colse quella freddura come una frecciatina scherzosa, come Regina era solita fare quando si erano da poco conosciute.
- Non ti arrendi mai eh?
Chiese di rimando, con un lieve sorriso, avvicinandosi a Regina ancora seduta alla sua scrivania.
- Dovresti conoscermi, ormai, Swan.
Rispose Regina alzandosi in piedi.
Emma accennò un “Sì” rassegnato con il capo, prima di abbracciare la donna che ora era davanti a se.
- Che stai facendo?
Le chiese quest’ultima infastidita.
Emma si scostò come se quella domanda l’avesse colpita al cuore. Quella freddezza…perché?
- Io…eh…scusami.
Fu l’unica cosa che la bionda riuscì a dire per poi congedarsi.
 
Malefica qualche ora dopo comparve dietro a Regina che, in cucina, tentava di preparare il pranzo per tutti.
Snow ed Emma assieme alla stessa padrona di casa, sobbalzarono per l’improvvisa comparsa della bionda strega che guardava l’amica con aria afflitta.
- Mi spiace..non sono riuscita a trovare ciò che cercavi.
Disse Malefica con tono dispiaciuto e il morale sotto le scarpe.
- Immaginavo. Non è certo facile da reperire.
Rispose la mora che già si era immaginata la probabile sconfitta.
Un ghigno improvvisamente si fece largo sulle labbra della maga.
- E invece eccola. Ti ho sorpresa?
Sorrise mostrando l’oggetto che nascondeva dietro la propria schiena.
Regina ne fu sollevata, ma non lo diede a vedere.
- Dicono che si raddoppi la felicità se prima calano le speranze.
Gli occhi dell’Evil Queen divennero due fessure.
- Te l’ha detto la bibliotecaria, non è vero?
Belle stava entrando in cucina in quel momento, ma sentendo il proprio nome dopo aver visto l’espressione contrariata dell’ex Sindaco, pensò di tornare in sala da pranzo.
Il sorriso dell’amica divenne sempre più ampio e Regina sbuffò di fronte ad esso.
- Da qua, la metto in un posto sicuro.
- La posso custodire io.
Rispose la maga.
- Dalla a me.
Disse risoluta Regina.
- Non preoccuparti amica mia, non ho certo intenzione di farmela rubare sotto il naso.
- Dammela e basta.
Lo sguardo di Regina si fece sempre più minaccioso.
Malefica chiuse la mano intorno alla sfera.  
La bionda maga era ferma immobile. Sguardo fisso negli occhi dell’Evil Queen che tendeva la mano verso di lei.
- Regina? Sono sempre stati verdi i tuoi occhi?
Chiese Malefica alzando un sopracciglio, incuriosita.
Una nube viola comparve nella cucina e una palla di fuoco investì Regina, facendola svanire in una nube verde.
- Regina! Ma cosa?
Chiese Malefica guardando l’amica che aveva appena colpito se stessa o per lo meno un suo doppio.
- Sono andata a cercare alcuni libri che avevo nel mausoleo, quando ho avvertito che qualcosa aveva infranto la protezione della casa.
Disse la mora seria.
- Aspetta…questo quando?
Chiese Malefica interdetta.
- Subito dopo la chiacchierata con Snow.
- Mamma sono pronte le lasagne?
Chiese Henry entrando nella cucina accompagnato da un’altra Regina.
I presenti si pietrificarono.
- Ma certo tesoro. Volevo farti assaggiare una nuova pietanza, preparata appositamente per te.
L’ex Sindaco strinse Henry a sé, in un abbraccio apparentemente affettuoso.
Il ragazzino si voltò e solo in quel momento notò che una copia esatta della madre adottiva era in piedi accanto a Malefica.
Regina rise, stringendo ancor di più il figlio che iniziò ad agitarsi.
- Hai notato, sorellina, quanto sia facile per me prendere le tue sembianze e ingannare chi ti sta attorno?
- Lascialo andare.
Ordinò l’Evil Queen alla quale si era avvicinata Emma.
- E lasciarmi fuggire il mio asso nella manica? Giammai.
Con un gesto delle dita il duplicato di Regina salutò i presenti, svanendo poi in una nube verde assieme ad Henry.
Gli occhi dell’Evil Queen presero una sfumatura viola.
Strinse i pugni, serrati lungo i fianchi.
Stava tremando dalla rabbia.
I bicchieri iniziarono ad esplodere uno dopo l’altro.
La carica magica nell’aria era fortissima.
- Questa è guerra.
Ringhiò Regina.




Nota di Alex: Toccate tutto ma non la famiglia. Zelena ha colpito nel segno e se voleva far infuriare Regina beh...direi che c'è riuscita benissimo.
Cos'accadrà ora?
Non mi stancherò mai di ringraziare tutti voi che leggete e recensite e anche i lettori silenziosi. Siete sempre più nomerosi. Grazie di cuore!
Colgo l'occasione dell'aggiornamento per augurare a tutti Buon Natale :)
A martedì prox :)
  
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