Anime & Manga > L'Attacco dei Giganti
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Autore: LaSil88    23/12/2014    1 recensioni
Raccolta di OS dedicate al Natale.
Ogni capitolo sarà dedicato ad una coppia diversa. Ogni OS è una storia a sé e potrà essere AU, canonverse o What if.
[1. Jean x Marco - 2. Erwin x Levi - 3. Erwin x Hanji - 4. Levi/Farlan/Isabel - 5. Levi x Eren - 6. Levi x Hanji ]
Genere: Fluff, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai | Personaggi: Sorpresa, Un po' tutti
Note: AU, Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Gender Bender, Spoiler!
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Avvertmenti: pre-ACWNR; non è un triangolo e nemmeno un threesome.

Happy Birthday

Non esisteva il Natale nella città sotterranea; il 25 dicembre non era altro che un giorno qualunque, durante il quale le normali attività, legali e non, andavano avanti senza interruzioni. Gli abitanti della città sotterranea rischiavano, come ogni giorno, di patire la fame; non esisteva alcun buon sammaritano pronto a condividere il proprio pranzo con qualche mendicante. Niente era diverso, tranne in una piccola casa composta da un paio di stanze ed un’area giorno.

«Buon Compleanno, fratellone.»

La voce squillante di Isabel si sentiva anche all’esterno della casa, attirando qualche sguardo e qualche sorriso divertito. A lei, però, non importava nulla: era il compleanno di Levi.

«Isabel, stai urlando troppo.» le disse Farlan, guardandola con un sorriso divertito mentre osservava la ragazza sprizzante di gioia mentre dava ad un Levi leggermente irritata il regalo che lei e Farlan gli avevano preso.

«Una cosa totalmente inutile.» disse il festeggiato, nascondendo un piccolo sorriso all’allegria contagiosa di Isabel. Farlan sorrideva apertamente, ridendo e prendendo in giro la più piccola del gruppo per il pacchetto che avvolgeva il regalo. Era fatto male, con della semplice carta usata per avvolgere il pane, e legato con dello spago sfilacciato. Almeno è pulito, pensò Levi mentre osservava i coinquilini battibeccare allegramente.

«Non è inutile festeggiare il tuo compleanno, Levi.» disse Farlan, alla fine, decidendo di lasciare le frecciatine sul pacco di Isabel per un futuro prossimo. «Significa che sei ancora più vecchio. Guarda, si vedono già alcune rughe intorno agli occhi.» disse ironicamente, punzecchiando l’angolo dell’occhio di Levi quando si fu avvicinato.

«Anche tu non scherzi, Farlan.» rispose alla frecciatina con un ghigno divertito, mentre Isabel si avvicinava ad entrambi per tirare un calcio sullo stinco di Farlan. «Il fratellone non ha le rughe.»

Levi alzò gli occhi al cielo, mentre Farlan ed Isabel riprendevano a punzecchiarsi senza fare troppo caso a ciò che li circondava. Non cercò nemmeno di farli calmare, mentre occhieggiava il pacchetto sul tavolo. Era stretto e lungo, probabilmente chiuso in una scatola oltre che in quel pacchetto fatto male; la curiosità si fece largo in lui, mentre cercava di capire cosa ci fosse lì dentro.

«Puoi aprirlo. Non ti mangia mica.»

Isabel e Farla lo stavano guardando con un sorriso incoraggiante, sempre più largo mentre osservavano la curiosità illuminare gli occhi di Levi. Sebbene il suo volto rimanesse inespressivo per il 90% delle volte, i suoi occhi mostravano sempre quello che provava, brillando in sfumature diverse a seconda dell’emozione che lo dominava.

«Spero che sia utile, almeno.» disse falsamente infastidito. Quel mezzo sorriso sulle labbra diceva il contrario. Anche se non voleva darlo a vedere, era contento di quella pausa da quella realtà dura ed infelice. Festeggiare qualcosa, anche solamente il suo compleanno, era un modo piacevole per staccarsi da tutto il resto. In quel momento la loro casa sembrava più luminosa, quasi splendesse il sole sulla città sotterranea.

Levi scartò lentamente il pacchetto, facendo attenzione a non far cadere pezzetti di carta in giro. Non aveva voglia di pulire il giorno del suo compleanno. Quando tolse tutta la carta, trovò una scatola di velluto un po’ consunto che aprì subito: all’interno c’era un coltello dalla lama stretta e dall’impugnatura in pelle, affilato e così pulito da potercisi specchiare nella lama.

«Il tuo lo hai perso per causa mia, quindi mi sembrava il minimo trovarne uno nuovo.» mormorò Isabel, guardandosi le punte dei piedi. Almeno finché Levi non si avvicinò a lei per accarezzare i capelli in un gesto affettuoso che glieli scompigliò tutti.

«Grazie!» disse con un sorriso più aperto del precedente, mentre metteva il nuovo coltello nel fodero che aveva attaccato alla cintura. «E per oggi non vi chiederò come abbiate fatto a procurarvi un coltello così bello.» disse mentre tornava a sedersi al suo posto.

«Cantando!» rispose subito Isabel, facendo bloccare sia Farlan che Levi. Entrambi si voltarono a guardarla, bianchi in volto perché sapevano benissimo cosa voleva fare la rossa. «Così!» aggiunse prima di prendere un lungo respiro per iniziare a cantare.

«NO!»

Farlan e Levi si mossero in fretta, lanciandosi su Isabel per tapparle la bocca con la mano.

«Oggi puoi mangiare tutto quello che vuoi, basta che non canti.» disse Farlan, lasciando andare la mano davanti alla bocca lentamente.

«Va bene. Dopo tutto oggi è anche Natale. Dobbiamo festeggiare anche questo, no?» disse con un sorriso allegro e vittorioso. Si erano fatti mettere nel sacco come due stupidi; ma la paura che iniziasse a cantare li aveva fatti agire prima di bloccarsi.

«Questa sarà una lunghissima giornata.» si lasciò sfuggire in un sospiro Levi, mentre prendevano i mantelli per andare a prendere quello che Isabel avrebbe voluto mangiare.

   
 
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