Do I really hate you?
Introduzione


Londra, Domenica 7 settembre 2008.

Hermione Granger si distese sul letto, pensierosa. Il giorno dopo sarebbe ricominciata la scuola, la Queen Elizabeth I, e avrebbe rivisto i suoi migliori amici Harry e Ron. Loro tre erano inseparabili, si conoscevano sin da quando erano bambini e il loro era un legame indissolubile. Pensando a loro si sentiva a casa, al sicuro, si divertiva a trovare una soluzione ai pasticci in cui Harry si cacciava, a correggere o rimproverare quel tontolone di Ron, si divertiva giocando con loro, si divertiva persino quando studiavano insieme! Per lei i suoi amici erano tutto e si era ripromessa più volte che non li avrebbe  mai abbandonati, per nessun motivo.

Un po’ però le dispiaceva dover tornare a studiare e svegliarsi alle sette di mattina sei giorni alla settimana, ma la cosa che le dispiaceva di più era rivedere certe brutte facce che, non avendo ancora trovato uno scopo alla loro inutile vita, ammazzavano il tempo prendendo in giro lei e i suoi amici, che naturalmente rispondevano a tono.

“Aaah” pensò. “Un altro anno sta per iniziare … scommetto che non è cambiato niente, iniziando da quei rompi dei prof fino ad arrivare a Malfoy e la sua combriccola … Quanto lo odio! Non c’è una cosa che sia buona in quella serpe … potrei fare una lista dei suoi difetti, ma non voglio disboscare l’intera foresta amazzonica per uno come lui … uff!”

La verità era ben diversa. C’era qualcosa che l’attraeva in quel freddo, misterioso (e strafigo aggiungerei ndEly-Lilly in coro) ragazzo. Qualcosa che non riusciva a spiegarsi. Inizialmente la cosa che l’aveva colpita era il suo fascino: un bel ragazzino, biondo, con gli occhi azzurri, la reincarnazione del classico principe delle fiabe si potrebbe dire. Non sembrava molto interessato alle ragazze, non dava molta importanza alle sue ammiratrici. Le uniche con cui parlava, quando si ricordava della loro esistenza, erano le ochette del suo gruppo, ma neanche a loro sembrava interessato. Con loro era freddo, distaccato. Quando invece “parlava” (se così si poteva dire, perché tutte le volte che si erano rivolti la parola era per litigare) con lei, sembrava finalmente provare emozioni, anche se queste sono odio e astio. Ma dopotutto, l’odio e l’amore sono due facce della stessa medaglia.

Naturalmente, tutto questo non lo avrebbe ammesso neanche sotto tortura. Innanzitutto, Malfoy non ricambiava, ne era più che certa. Poi, cosa avrebbero detto Harry e Ron? Fidanzarsi con il loro nemico numero uno non era proprio un’idea che si potesse definire geniale. Forse era meglio lasciare le cose come stavano, anzi, sicuramente era meglio lasciare le cose come stavano. Eppure le dispiaceva. Non voleva vederlo, non perché lo odiava, ma al contrario perché le piaceva da impazzire.

Guardò la sveglia sul comodino. Erano le undici meno dieci. “Forse è meglio che mi metta a dormire, domani è il grande giorno” e con questi pensieri si addormentò.

Qualcosa, invece, era cambiato, ma la riccia non lo sapeva ancora ...

ANGOLINO
Ciao!questa è la nostra prima fic … nostra perché l’abbiamo inventata io e la mia amica Lilly (I love you!!) e … bhe, per l’appunto è la prima e se lasciate una recensioncina, anche negativa per migliorarci, siamo strafelici!!! :-)
Questo è un po’ il cap d’introduzione e tra qualche giorno posteremo anche il primo effettivo capitolo.
Bye, bacibaci                   Ely&Lilly