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Autore: Denyhoran    25/12/2014    3 recensioni
'Niall Horan ha iniziato a seguirti'
Fanculo,i soliti mini-infarti dei fake merdosi che non hanno un cazzo da fare
Andai sul profilo di questo svergognato per riempirlo di brutte parole,e quando mi accorsi che era Niall,ma proprio Niall,iniziai ad urlare.
Mi alzai,baciai la guancia della professoressa e ballai dalla felicità.
Potete solo comprendermi,il mio idolo,nonché mio futuro marito ha iniziato a cagarmi.
Vi rendete conto?
VI RENDETE CONTO?
"Accidenti,Denise esci fuori,subito"-urlò la professoressa,ed uscii fuori,correndo via.
**************
Corsi,corsi più che potevo,la strada sembrava non finire mai.
Cazzo,speriamo che non cado,non voglio fare una figura di merda davanti al mio idolo.
Mi catapultai nelle sue braccia,o meglio lo travolsi.
Povero,tornerà a casa con le palle per terra.
Non che io sia chiatta..ma beh,sono forte e non è una bella cosa ritrovarsi spiaccicato per terra con me sopra,ecco.
"Niall!"-urlai riempendolo di baci sulla guancia,e respirando il profumo di fresco.
"Hey fan!Non mi aspettavo un accoglienza del genere"-mi rispose,sistemandosi i capelli.
**************
"Mi sono fidanzato"-disse entusiasta,spalmando la nutella sul pane.
"Oh"-risposi,abbassando lo sguardo.
Genere: Comico, Erotico, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Oggi è la vigilia,ed io sono qui a passeggiare per le strade di Londra,cercando un qualcosa da fare.
Amo questa città,ma come ho già detto mi manca così tanto Napoli.
Mia nonna che cucina la pastiera,mio zio che mi accoglie con un dolce abbraccio,i miei cugini con cui adoro passare il tempo.
Certo,qui ho i miei amici,ma non credo che passeranno le feste con me.Claire ha la sua famiglia e i ragazzi le loro famiglie.
Io starò con mamma ed il compagno,ha detto che ci divertiremo e che imparerò a conoscerlo meglio.
Mah,sarà.
Sentii il cellulare vibrare,ed un messaggio in cui Louis mi chiedeva di raggiungerlo catturò la mia attenzione.
Andai con calma verso la sua villetta e vidi solo la sua macchina parcheggiata,segno che c'era solo lui.
Bussai e mi venne aprire pimpante,tirandomi per un braccio e spingendomi praticamente dentro.
"Beh,cosa succede?"-domandai curiosa e corrucciai la fronte quando mi diede una bustina.
"Cos'è?Erba?Guarda che io non fumo"-lo avvisai e lo sentii ridere profondamente.
"Dai idiota,aprila"-mi fece un sorriso inquietante e storsi le labbra decidendo ad aprire quel pacchetto che tanto mi incuriosiva.
Cacciai fuori 4 biglietti e quando lessi la scritta Napoli alzai la testa verso lui,con le lacrime agli occhi.
"C-cosa significa,Lou?"-chiesi asciugando frettolosamente le lacrime che scendevano percorrendo le mie guance.
"Ho visto quanto ci tenevi a passare le feste lì e beh,ho pensato di fare questo regalo a te e a tua madre"-non gli lasciai il tempo di finire per bene la frase che lo accolsi in un abbraccio dolce,in cui esprimevo tutta la gioia che stavo provando in quel momento.
"Louis non dovevi,oddio io non so cosa dire"-continuai con la voce strozzata dalle lacrime.
Potrei sembrare una persona ignorante dal modo in cui parlo,metto parolacce in ogni frase ma l'amore che provo verso la mia famiglia e la mia città non cambierà mai.
Loro saranno sempre con me,sempre.
"Bene,hai un volo fra 5 ore,perché non vai a preparare la roba?"-disse e mi ricordai di dover preparare tutto,dato che staremo lì fino al 2 Gennaio.
Annuii correndo verso la porta,ma mi bloccai,girandomi e porgendogli le chiavi.
"Louis,auguri.Queste sono le chiavi di casa nostra.Lì ci sono i regali per tutti,sono sotto l'albero in salone,potresti andare a prenderli?"-chiesi fissandolo negli occhi azzurri e lui annuì comprensivo.
"Si"-mi baciò una guancia e mi accompagnò all'uscita.
"Auguri idolo"-sorrisi e lui sorrise,chiudendo la porta.

"Cosa?"-urlò mia madre contenta vedendo i biglietti ed io annuii,urlando e correndo attorno al tavolo,non fottendomene un cazzo dei vicini che replicavano.
"Sì mamma,prepara le valigie!Andiamo a Napoli"-strillai correndole incontro ed abbracciandola,mentre sentii le sue braccia stringermi forte,quasi avesse paura che potessi andarmene da un momento all'altro.
"Non posso crederci.Cioè,abbiamo così tante cose da fare.Valigia,check-in,oddio"-si mise una mano in faccia disperata e le diedi una spinta divertita.
"Dai muoviti,vecchia"-urlai correndo di sopra,ridendo assieme a lei.

Pov's Niall

"Cazzo Niall,hai fatto tanto allenamento eh"-mi fece notare Greg scrutando le mie braccia molto più muscolose rispetto all'ultima volta che ci siamo visti ed annuii divertito.
"Mica sono un pigro come te"-dissi sfottendolo e lui sbuffò,facendo cenno di darmi uno schiaffo.
"Mica hai un figlio e una moglie rompicazzo"-sussurrò e arrivò Denise,sua moglie,a dargli un ceffone dietro la nuca.
"Stronzo,ti faccio digiunare a vita"-disse e scoppiai a ridere,assieme a Brian,mio cugino di 25 anni e a Louis,che era zitto e pensieroso.
"Lou,che hai?Dovresti essere contento,è il tuo compleanno.Poi preparati,che dopo la cena scartiamo i regali e andiamo alla tua festa"-sorrisi e lui mi fissò confuso.
"Niente,è che sto crescendo troppo in fretta"-affermò e roteai gli occhi divertito.
"Hey amore,è pronto,vieni?"-ci interruppe Camila ed annuii,dandogli un leggero bacio a stampo sulle labbra.
A tavola parlammo del più e del meno,adoro stare con la mia famiglia al completo.
Di solito le feste di Natale dovevo passarle una volta con mamma e una con papà,mentre questa sera siamo tutti riuniti e la cosa è fottutamente piacevole.
"Allora,Camila,cosa fai nella vita?"-le chiese improvvisamente mia madre Maura e iniziai a sudare freddo,mamma è una tipa severa sulle fidanzate.O meglio,ha gusti ben precisi e se non dovesse piacerle sarebbe la fine.
"Mah,niente."-fece spallucce scocciate e vidi Greg che rideva sotto i baffi,imboccando il piccolo Theo che faceva storie per mangiare.

Arrivò il momento di aprire i regali,eravamo tutti su di giri e avevamo scartato tutti i piccoli pacchetti,esclusi 5 regali.
Presi il mio,lo scartai delicatamente e quando vidi dentro una chitarra bianca sentii scorrermi piccoli brividi per tutta la schiena.Ho sempre desiderato averne una,ma non ho mai trovato tempo per andare a comprarla.E' bellissima.
La toccai con leggerezza per paura di romperla e sentii qualche lacrima scendermi dagli occhi.
"Allora,calmi"-disse Louis alzando la voce di un'ottava per attirare la nostra attenzione e la stanza cadde in un silenzio tombale.
"Quei regali"-si morse il labbro nervoso e lo incitai a parlare con una mano,mentre l'altra era poggiata sullo strumento.
"Sono da parte di Denise.Ehm,lei voleva darveli di persona ma..ora è sicuramente già lì"-si grattò la nuca e sentii il fiato mancarmi in gola.Lì dove?Dove cazzo è?
"Cosa vuoi dire?"-chiesi confuso e lo fissai in cerca di risposte concrete.
"Lei ora è a Napoli,tornerà il 2 Gennaio."-affermò nervosamente e guardai un punto fisso.
Questa chitarra costa una fortuna,avrà speso tutto il suo stipendio,per me tra l'altro.
Per me che l'ho trascurata per una ragazza qualunque,per me ed io non posso ringraziarla e non posso chiederle scusa perché è a migliaia di km da qui.Perfetto.
Mi alzai con la rabbia che scorreva nel mio organismo e camminai per tutta la stanza,sotto lo sguardo attento di tutti.
Ah fanculo il Natale,la vigilia e tutte queste merde,sapete cosa faccio?Ora vado lì,vado proprio da lei,mi manca,i suoi abbracci e le sue cazzate.
Ah ma che stronzate dico?Abbandonare la mia famiglia?No.
-Coglione vacci
Mi passai una mano tra i capelli biondi e tirai fuori il cellulare,chiamando Paul.
"Paul,senti,arrivo fra 15 minuti all'aeroporto di Londra.Prenotami un volo a Napoli"-attaccai la telefonata senza aspettare una risposta e vidi che gli occhi di tutti erano puntati su di me.
Mia mamma e mio padre avevano la bocca spalancata,i ragazzi erano confusi e Camila arrabbiata.
"Oddio,il mio tesoro è innamorato"-si alzò mamma venendomi incontro e abbracciandomi e arrossii.
"Non sono innamorato,devo farmi perdonare"-alzai gli occhi al cielo serio.
Ed è vero,io non sono innamorato di lei,lei è bellissima e simpatica ma non riesco a vederla come più di un'amica.
-Per ora
-Sarà.
Forse questa di andare lì e lasciare i miei familiari è una scelta affrettata ma non può fottermene un cazzo.
Devo riconquistare l'amicizia della ragazza che,dopo mamma,riesce a capirmi di più.
  
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